NUOVA PRODUZIONE TEATRALE: AMINTA/ORFEO (23-24 settembre)
La Sagra Musicale Malatestiana conferma la volontà di promuovere la creatività di giovani gruppi di ricerca invitati a confrontarsi con forme sempre diverse di teatro musicale. Al centro della nuova produzione presentata alla sala Pamphili del Complesso degli Agostinani (23 e 24 settembre) c’è la materia offerta da un eccezionale spettacolo allestito esattamente quattro secoli fa a Firenze, dove i cinque intermezzi musicali composti da Domenico Belli ispirandosi al mito di Orfeo erano proposti come altrettanti “intervalli” alla rappresentazione dei cinque atti della favola pastorale di Torquato Tasso, Aminta.
Una grande festa barocca torna a rivivere nella nuova produzione affidata interamente alla macchineria visionaria di due giovani e affermati video-artisti, Daniele Spanò e Luca Brinchi che si valgono della collaborazione drammaturgica di Erika Z. Galli e Martina Ruggeri del collettivo Industria Indipendente per dare nuovo risalto al contrappunto visivo e sonoro costituito dall’originaria alternanza fra la poesia di Tasso e la musica di Belli.
“All’alba della storia dell’opera in musica – spiegano i responsabili dello spettacolo - il comune scenario pastorale rappresenta l’emblema di un’uscita dal mondo per affermare il primato dell’artista che sa piegare con il canto le leggi del cosmo”.
L’oscillazione tra universo reale e universo virtuale sarà un elemento che caratterizzerà lo spettacolo presentato al Complesso degli Agostiniani con il coinvolgimento dei cantanti e dei musicisti dell’Ensemble Arte Musica diretti da Francesco Cera, impegnati per la prima rappresentazione, in tempi moderni e con strumenti originali, della partitura seicentesca dell’Orfeo dolente di Domenico Belli.