Carter e Beethoven con il Quartetto di Venezia
IL NUOVO L’ANTICO – AMERICA NOVECENTO
Mercoledì 12 ottobre, ore 20.30, Oratorio San Filippo Neri, il ciclo contemporaneo America Novecento prosegue con il concerto del Quartetto di Venezia. In programma, il Quartetto n.5 di Elliott Carter, cui viene accostato uno dei capolavori della letteratura cameristica classica, il Quartetto op.127 di Beethoven.
Composto nel 1995 su commissione del Quartetto Arditti, è l’ultimo dei quartetti per archi scritti da Elliott Carter (1908 – 2012), uno dei compositori americani più significativi, come ebbe a riconoscere negli anni Sessanta Pierre Boulez, che fu tra i primi a farne conoscere la musica in Europa. Tra gli ultimi quartetti composti da Beethoven, l’Op.127 si caratterizza per un diffuso lirismo, con un senso di elevazione spirituale che lo accomuna alla Nona Sinfonia e alla Messa in re minore, opere cui Beethoven stava lavorando in quello stesso periodo.
L’ensemble veneziano, apprezzato per il suo stile interpretativo classicista, legge queste pagine evidenziandone i possibili nessi: il Quartetto di Carter appare evocare, in senso radicale, il pensiero dell’ultimo Beethoven per la complessità polifonica e la penetrazione speculativa.
Il progetto AMERICA NOVECENTO, fino al 10 novembre all’Oratorio San Filippo Neri, in cinque concerti affidati a specialisti di questo repertorio, traccia un percorso nella musica cameristica statunitense dagli Anni Venti alla fine del secolo scorso. «Si vuole sottolineare – precisa il direttore artistico di Bologna Festival Mario Messinis – il pluralismo della cultura statunitense tra compositori d’avanguardia e compositori di accessibilità comunicativa: Varèse e Zappa, Carter e Gershwin, Feldman e Adams, Cage e Reich, Bernstein».
Quartetto di Venezia. Attivo da oltre trent’anni, il Quartetto di Venezia deve la sua formazione musicale a grandi maestri quali Piero Farulli (Quartetto Italiano), Sándor Végh e Paul Szabo (Quartetto Végh). Rigore analitico, padronanza tecnica e forza espressiva sono i caratteri distintivi dell'ensemble veneziano, che conosce un ampio repertorio, dai capolavori della letteratura quartettistica classica e romantica a opere raramente eseguite come gli otto Quartetti di Malipiero, di cui hanno realizzato anche una incisione discografica. Collaborano con reputati interpreti come Bruno Giuranna, Danilo Rossi, Pavel Berman, Pietro De Maria e Dieter Flury, primo flauto dei Wiener Philharmoniker. Il Quartetto di Venezia ha registrato per le principali emittenti radiofoniche e televisive europee. Tra le loro incisioni discografiche figurano l’integrale dei Quartetti di Boccherini, Quartetti di Beethoven e pagine cameristiche di Respighi e Martucci.
Biglietti in vendita a Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) 051 231454, martedì-sabato ore 13-19
Il giorno stesso del concerto all’Oratorio San Filippo Neri, un’ora prima dell’inizio del concerto.
Informazioni: Bologna Festival 051 6493397 www.bolognafestival.it