Il GERMOGLIO
Prende il via la prima stagione del Mercato Sonato di Bologna, l’ex mercato rionale del quartiere San Donato, assegnato nel 2015 dal Comune all’Associazione Senzaspine, vincitrice del bando Incredibol! 2014 di Palazzo D’Accursio e di Culturability 2015 della Fondazione Unipolis . E’ iniziato così, un anno fa, un coraggioso e non semplice progetto di rigenerazione urbana e culturale, unico nel suo genere a livello nazionale. Il Mercato Sonato è, infatti , il primo spazio pubblico in Italia interamente autogestito da un’orchestra giovanile.
Dopo la prima fase di ‘semina’, il Mercato Sonato, divenuto circolo Arci, oggi sta germogliando come centro polifunzionale e luogo d’incontro dove condividere la cultura in tutte le sue forme. Obiettivo dell’intero progetto è dare nuova centralità urbana alla musica classica, ai giovani, alle espressioni creative e alle sperimentazioni, a partire dalla trasformazione di uno spazio pubblico di periferia, che vuole diventare un valore aggiunto per il quartiere e per l’intera città.
“ Non è facile per dei giovani musicisti diventare gestori di uno spazio così complesso, ma ce la stiamo mettendo tutta e siamo certi che il germoglio fiorirà, cosicché tutta la città possa assaporarne i frutti” spiega il presidente dell’Associazione Tommaso Ussardi, sottolineando che la stagione avrà “ un carattere prorompente in cui musica classica, jazz, folk e rock danzeranno insieme alle altre arti, accendendo un faro di bellezza nel punto in cui centro città e periferia si incontrano”. Secondo Ussardi “l’Orchestra Senzaspine ha il dovere di far incontrare culture, generazioni e innescare curiosità”. “Ringraziamo Bologna che ci ha permesso di immaginare un mondo dove la musica classica è un bene comune, che risuona nelle piazze e perfino nei mercati – conclude Ussardi – e ringraziamo le Istituzioni per averci dato la possibilità di metterci alla prova lungo una via dalle infinite direzioni, una strada di nuove domande dove ogni passo è una risposta”.
“ Il Mercato Sonato è pronto a partire e a condividere con tutto il Quartiere, e non solo, l'evolversi di un progetto inedito, aperto e variegato, che si rivolge ad un pubblico eterogeneo e di tutte le età” rimarca il vicepresidente Matteo Parmeggiani , specificando che “il ruolo dell’Orchestra, quale cuore pulsante del percorso di rigenerazione del Mercato, rende il progetto unico al mondo”. Da qui il messaggio di Parmeggiani alla città: “venite a trovarci, venite a nutrirvi di cultura come si fa con un bene di prima necessità”. “Per noi – aggiunge - ogni proposta di collaborazione è e sarà una risorsa importantissima, così come è fondamentale il sostegno delle Istituzioni in questo cammino sicuramente impegnativo, ma pieno di soddisfazioni, grazie al quale contiamo di crescere e di migliorarci, a beneficio di tutta la cultura e la vita di Bologna”.