L’Ape musicale

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ensemble del teatro grande

Brahms e Mendelssohn per Quartetto

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

SALONE DELLE SCENOGRAFIE

5 FEBBRAIO 2017 - ORE 11.00

La stagione concertistica del Teatro Grande prosegue all’insegna di importanti ospiti del panorama musicale internazionale. In occasione del primo concerto dell’Ensemble del Teatro Grande, in programma domenica 5 febbraio alle ore 11.00 nel Salone delle Scenografie, la formazione diretta da Sandro Laffranchini vedrà infatti la speciale partecipazione di Behrang Rassekhi, prima viola dell'Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma.

Di origini iraniane, Behrang Rassekhi si è formato prima in Italia e successivamente in Germania e in Spagna, facendosi notare dal Maestro Claudio Abbado che lo selezionò ancora studente per far parte della allora nascente Orchestra Mozart. Oltre ad essere impegnato in numerose tournée europee, Behrang Rassekhi partecipa alle attività della Human Rights Orchestra, nonché a quelle della West-Eastern Divan Orchestra, formazione fondata dal celebre direttore argentino-israeliano Daniel Barenboim insieme allo studioso palestinese Edward Said che unisce musicisti Israeliani e delle altre Nazioni del Medio Oriente. Per il concerto di domenica l’Ensemble propone il Quartetto n. 6 in fa minore op. 80 di Felix Mendelssohn e il Quintetto n. 2 in sol maggiore op. 111 di Johannes Brahms. Oltre a Behrang Rasseki e Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala, si esibiranno Laura Marzadori e Daniele Richiedei al violino ed Eugenio Silvestri alla viola.

I biglietti per il concerto di domenica 5 febbraio sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Grande, sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it e in tutte le filiali di Brescia e provincia di Ubi Banco di Brescia (orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Nel giorno dell’evento la Biglietteria sarà aperta dalle ore 10.00 fino all’inizio del concerto).

L’accesso al Salone delle Scenografie è previsto da via Paganora 19.


Informazioni di Biglietteria

RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE

BIGLIETTI

Posto unico

INTERO 15,00 euro

INTERO TGC** 13,00 euro

* riservato agli under30 e agli over65 - ** riservato ai possessori della TeatroGrandeCard

RIDOTTO* 10,00 euro

RIDOTTO TGC** 8,50 euro


ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

SALONE DELLE SCENOGRAFIE

5 FEBBRAIO 2017 - ORE 11.00

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

Laura Marzadori, violino

Daniele Richiedei, violino

Eugenio Silvestri, viola

Sandro Laffranchini, violoncello

Behrang Rassekhi, viola

PROGRAMMA

Felix Mendelssohn

Quartetto n. 6 in fa minore op. 80

Allegro vivace assai (fa minore)

Allegro assai (fa minore)

Adagio (fa minore)

Finale. Allegro molto (fa minore)

Johannes Brahms

Quintetto n. 2 in sol maggiore op. 111

Allegro non troppo, ma con brio (sol maggiore)

Adagio (re minore)

Un poco Allegretto (sol minore). Trio (sol maggiore)

Vivace ma non troppo presto (sol maggiore)

PROSSIMO APPUNTAMENTO

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

MARTEDÌ 9 MAGGIO ORE 20.30

Ridotto del Teatro Grande

BEHRANG RASSEKHI – Viola

Nato a Firenze da genitori Iraniani, inizia il suo percorso musicale all’età di 4 anni, presso la Scuola di Musica di Fiesole, perfezionandosi, a conclusione della formazione, nella classe di Piero Farulli, storico violista del Quartetto Italiano. Conseguito il diploma con il massimo dei voti, decide di continuare il suo perfezionamento musicale in Germania, seguendo le lezioni di J. Kussmaul alla R. Schumann Hochschule di Düsseldorf. A questo periodo risalgono le prime esperienze musicali di rilievo: nel campo della musica da camera si esibisce con il Quartetto Escher in innumerevoli concerti in Italia ed all’estero, sotto la guida dei prestigiosi quartetti Artemis e Prometeo, ricevendo borse di studio per soggiorni in Francia e Germania. Nel campo orchestrale viene selezionato per le attività di importanti compagini come la Orchestra Giovanile Italiana, la European Union Youth Orchestra per poi approdare, sempre in qualità di prima viola, alla Gustav Mahler Jugendorchester. Iniziano altresì importanti collaborazioni con orchestre italiane ed estere quali la Orquesta Sinfonica de Galicia, Orquesta Sinfonica de Tenerife, Theater Magdeburg, Kammerakademie Potsdam, Symphonica Toscanini. Il suo percorso professionale lo porta successivamente in Spagna. Risultato primo idoneo nel 2009 al concorso alla Real Filharmonia de Galicia a Santiago di Compostela, permanerà, in qualità di viola, nella suddetta orchestra per i successivi 2 anni. Nel 2011 decide quindi di investire nuovamente nella sua formazione e rinuncia al posto per proseguire i suoi studi in Germania, questa volta nella Hochschule für Musik und Theater di Rostock con Felix Schwartz, prima viola della Staatsoper di Berlino. Investimento che gli giova al suo ritorno in Italia: risulta infatti idoneo alle audizioni per l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra della Toscana, e primo idoneo per Prima Viola al Teatro Lirico di Cagliari, fino a vincere il concorso per la sua attuale orchestra, la Toscanini a Parma, in qualità di Prima Viola. Filo conduttore di tutta la sua carriera è stato sicuramente Claudio Abbado, figura centrale nella formazione del violista fiorentino, che lo selezionò ancora studente per far parte della allora nascente Orchestra Mozart. Il sodalizio decennale con il direttore milanese lo porta a partecipare ad innumerevoli progetti musicali, dalle importanti tournée europee alle registrazioni per le etichette Deutsche Grammophon, Harmonia Mundi, Euroarts, senza escludere la musica da camera, colonna portante della formazione del violista, che lo ha visto partner di colleghi del calibro di W. Christ, D. Waskiewicz, E. Bronzi, L. Borrani, A. Allegrini. L’aspetto sociale della musica è sempre stato di fondamentale importanza, per questo motivo accetta con grande entusiasmo l’invito di D. Barenboim a partecipare alle attività della West-Eastern Divan Orchestra, formazione fondata dal direttore argentino-israeliano insieme allo studioso palestinese E. Said che unisce musicisti Israeliani e delle altre Nazioni del Medio Oriente, oltre a partecipare regolarmente alle attività della Human Rights Orchestra. Suona una viola di Fabio Piagentini 2015 con un arco costruito da C. Hans-Karl Schmidt.

ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE

LAURA MARZADORI – Violino

Nata a Bologna nel 1989, è tra le migliori promesse violinistiche di livello internazionale del nostro Paese. Fin da giovanissima si è imposta all’attenzione del pubblico e della critica, conquistando i massimi riconoscimenti in numerosi concorsi tra i quali la Rassegna Nazionale “Andrea Amati” di Cremona, il Premio Nazionale delle Arti di Roma, il Concorso Internazionale Postacchini di Fermo e vincendo nel 2005 il più importante concorso violinistico d’Italia: il Premio “Città di Vittorio Veneto”. Laura Marzadori, che nell’occasione si è aggiudicata anche il premio Gulli per la migliore esecuzione di Mozart, è la più giovane vincitrice del Concorso dalla fondazione. Già a 17 anni Salvatore Accardo la definì uno dei maggiori astri nascenti del panorama violinistico internazionale. Si è esibita in numerosi concerti sia in Italia che all’estero (Stati Uniti, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Germania, Svizzera, Turchia, fino in Sud America, in Uruguay e al Teatro Coliseum di Buenos Aires in Argentina). Da solista ha già collaborato con importanti direttori esibendosi con orchestre quali la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra del Regio di Parma, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e l’Orchestra Regionale di Roma e del Lazio con la quale ha riscosso grande successo al CRR Konser Salonu di Instanbul e all’auditorium Parco delle Musica di Roma con il Concerto N° 1 di Paganini. In questa stessa sede si era già esibita nel Dicembre 2006 nel Concerto della Solidarietà promosso dal Ministero per i Beni Culturali e ripreso da RAI TV. Si dedica anche alla musica da camera, suonando in formazioni cameristiche con musicisti quali Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay e Bruno Giuranna (con il quale ha recentemente eseguito le bachiane Variazioni Goldberg nella versione dello stesso Giuranna per violino, viola e violoncello). Diplomatasi con lode e menzione speciale al Conservatorio Martini di Bologna, ha studiato e continua a perfezionarsi con prestigiosi insegnanti: con Marco Fornaciari, con Pavel Berman presso l’Accademia Incontri col Maestro di Imola e con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e alla Chigiana di Siena, dove ha ricevuto per due anni consecutivi il Diploma d’Onore riservato ai migliori allievi. Ha seguito inoltre una corso di perfezionamento con Giuliano Carmignola nell’ambito delle attività dell’Orchestra Mozart. Nell’ultimo anno ha partecipato a numerose masterclass col celebre Maestro Zakar Bron. Suona un violino Gian Battista Rogeri del 1701 di proprietà della Fondazione Pro Canale.

DANIELE RICHIEDEI – Violino

Ottiene la laurea e il master al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia, entrambi con il massimo dei voti e la lode, e frequenta per un anno la Hochschule Fur Musik di Detmold con il prof. Marco Rizzi. Studia la musica jazz da autodidatta e ai corsi di perfezionamento di Siena Jazz, di Nuoro Jazz, e del Centre de Musiques Didier Lockwood di Parigi. Vince numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio Zorzella ‘Miglior talento jazz 2013’, il premio Marenzio 2011, il premio Enrica Cremonesi nel 2009, borse di studio per meriti ai seminari estivi di ‘Siena jazz 2009’ e a quelli di ‘Nuoro Jazz 2010’; premio del pubblico al Concorso Nazionale per nuovi talenti del Jazz italiano “Chicco Bettinardi 2010′′, concorso nel quale si classifica fra i finalisti oltre a ricevere critiche lusinghiere da parte della stampa specializzata. In ambito classico, si esibisce da solista con orchestra in importanti contesti, come il Teatro Grande di Brescia (Mozart) e il festival violinistico internazionale “Gasparo da Salò” (Concerto op. 12 di Kurt Weill). Il compositore Paolo Ugoletti gli ha dedicato il Concerto for Electric Violin and String Orchestra (2010) che lo vede nel ruolo di solista e improvvisatore. La sua attività professionale comprende ogni genere musicale; è in particolare interessato all’ambito della musica contemporanea scritta e improvvisata e alla musica da camera, ambiti nei quali è attivo sia come strumentista che come compositore/arrangiatore. Collabora in gruppi di musica da camera ospitati da festival e stagioni concertistiche. A New York, nel 2013, collabora con il gruppo di Ryan Blotnick Saut’e Sarmad sostituendo Mat Maneri in un concerto al Cornelia Street Café, oltre che con la Michael Blake Band, con Ellen Kaye, Ethan Fein, Cleve Douglass e la M57 Band; è inoltre invitato a partecipare come ospite speciale e musicista nel Podcast di M57 on air, e del John Bohannon Radio Show; con gli stessi musicisti si esibisce in alcuni locali di Brooklyn e Manhattan. Suona un violino “Azzo Rovescalli” del 1925.

EUGENIO SILVESTRI – Viola

Ha iniziato lo studio del pianoforte all'età di cinque anni. Come pianista ha vinto due volte il Primo Premio in concorsi internazionali. Ha in seguito cominciato lo studio del violino, con i maestri G. Bertagnin e M. Lorenzini e lo studio della viola, diplomandosi nel 1999 sotto la guida del M° Poggioni presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano con il massimo dei voti. Nel 1998 ha vinto la Borsa di studio del Concorso "Città di Vittorio Veneto". Si è perfezionato alla Scuola di Musica di Fiesole con i maestri Farulli Piero, Ghedin, Zanettovich, Danilo Rossi. Nel 2006 e nel 2007 è stato scelto dal famoso violista Juri Bashmet per frequentare le sue lezioni all'Accademia Chigiana di Siena, ricevendo nell'ultimo anno anche una borsa di studio. A soli 17 anni è entrato a far parte dell'Orchestra Giovanile Italiana con la quale si è esibito in Italia e all'estero insieme a prestigiosi direttori e solisti (Giulini, Sinopoli, Inbal, Zimermann, Berio...). È stato più volte invitato a effettuare tournées con l'Orchestra Giovanile Europea. Collabora con l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l'Orchestra Filarmonica della Scala, l'Orchestra della RAI di Torino, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino, l'Orchestra Simphonica Toscanini, l'Orchestra dell'Arena di Verona e I Solisti di Pavia. Ha tenuto concerti in duo con i pianisti F. Silvestri e D. Dvorkin e in varie formazioni cameristiche, in particolare con il Quartetto "Nuove Vie", con il quale ha vinto tra l'altro il "Premio Galbiati", ha registrato per la casa discografica Stradivarius il quartetto di Schumann e ha suonato in diretta per Radio Popolare. Sempre insieme al Quartetto "Nuove vie" ha debuttato nel 2003 al Mozarteum di Salisburgo. Come solista ha suonato e registrato nel 2002 la Sinfonia Concertante di Mozart con L'Orchestra "Città di Magenta". Sempre come solista è apparso nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano suonando il concerto per viola ed orchestra di K. Stamitz, accompagnato dall'Orchestra Guido Cantelli. Ha tenuto per la stagione del Pomeriggi Musicali nel chiostro di Palazzo Marino un recital interamente dedicato ad opere per strumento solo di J. S. Bach nell'ambito delle celebrazioni nel duecentocinquantesimo anniversario della scomparsa del compositore tedesco. Ha inciso due cd con l'Ensemble Risognanze di musiche di Grisey e Castiglioni. È stato invitato da "La Società dei Concerti" a tenere recitals con pianoforte nel 2002 al Teatro delle Erbe e nel 2003 nella sala Puccini del Conservatorio G. Verdi di Milano. Il compositore M. Del Prete gli ha dedicato una Passacaglia per viola sola e un pezzo per basso, fagotto e viola.

SANDRO LAFFRANCHINI – Violoncello

Discendente da una famiglia di musicisti di scuola bresciana di antiche tradizioni, inizia lo studio del violoncello a sei anni sotto la guida del padre (primo violoncello della Scala dal 1969 al 2005), proseguendo gli studi al Conservatorio di Milano con Maria Leali, dove si diploma nel 1993 con lode e menzione d'onore. Si perfeziona alla Fondazione Romanini con M. Brunello, alla Stauffer di Cremona con R. Filippini, per proseguire il proprio iter alla Hochschule di Basilea, con T. Demenga, nel 1999. Premiato nei principali concorsi internazionali italiani (concorso Stradivari, Rotary, Pinerolo, Stresa) ha intrapreso poi il proprio percorso come primo violoncello, dapprima come vincitore di concorso all'Accademia di Santa Cecilia a Roma, nel 1998, poi a Milano, dopo aver vinto nel 1999, primo classificato, il concorso di Primo violoncello del teatro e della Filarmonica alla Scala, ruolo che ricopre tuttora. Dal 2003 in poi collabora come violoncello di spalla per la World Orchestra for Peace, direttore V. Gergiev, con la quale ha effettuato tournèe nelle sale più prestigiose a livello mondiale, suonando fra l'altro il celebre assolo del Guglielmo Tell di Rossini, per i BBC proms alla Royal Albert Hall di Londra. Nel 2007 ha collaborato con lo stesso ruolo con la London Symphony Orchestra e negli anni successivi con l’orchestra dell’Opera di Zurigo. Come solista ha suonato con le orchestre: Filarmonica Italiana, Aosta, Umbria e Siciliana, Osaka Simphony, Siberian Simphony di Krasnoyarsk, e con le orchestra da camera della Scala (Archi, Virtuosi e Cameristi). Ha all’attivo diverse incisioni discografiche con l’Altus trio, formato dal violinista Klaidi Sahatchi e dal pianista Andrea Rebaudengo, tra le quali si segnalano i trii di Schumann, Donizetti e Bernstein. Per la casa discografica Limenmusic, sono pubblicate nel 2015 le suites di Bach in cd e dvd. Dal 2011 ha assunto l’incarico di coordinatore artistico dell'Ensemble del Teatro Grande di Brescia. Suona un violoncello Carlo Antonio Testore del 1730, suo compagno preferito per le doti strumentali di voce dolce e profonda.


 

 

 
 
 

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