Un interlocutore imprescindibile
Milano, 13 giugno - La Direzione e tutti i lavoratori del Teatro alla Scala apprendono con profondo dolore la notizia della scomparsa del prof. Philip Gossett, autore di studi fondamentali sul melodramma italiano e insieme organizzatore e divulgatore infaticabile.
“Per me – ha commentato il Direttore Musicale Riccardo Chailly – Philip Gossett era una figura imprescindibile del panorama musicologico e un interlocutore fondamentale sul melodramma italiano. Universalmente noto per i suoi studi rossiniani, ha dato un contributo altrettanto importante all’approfondimento dell’opera di Verdi. Ricordo per esempio le appassionanti discussioni su Gustavo III, prima versione di Un ballo in maschera. Proprio in questi giorni sono impegnato nell’analisi della copia anastatica di Don Pasquale di Donizetti preceduta da una sua introduzione e non potergliene parlare è una perdita assoluta. Con lui avevo stabilito una consuetudine al confronto sul Rossini buffo, penso a Cenerentola o a Il barbiere di Siviglia, ma ricordo anche l’approfondimento di una partitura come Maometto II. Con la sua scomparsa il mondo della musicologia, ma in generale il mondo della musica, subisce una perdita gravissima che lascerà un vuoto importante”
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