Sampaolo e Soccorsi, flauto e piano aprono la serie Young
sabato 18 novembre 2017
Teatro Vittoria – via Gramsci, 4 - Torino
ore 18.30 guida all’ascolto
ore 19.30 aperitivo
ore 20 concerto
serie young
Matteo Sampaolo flauto
Alessandro Soccorsi pianoforte
Darius Milhaud (1892-1974)
Sonatina per flauto e pianoforte op. 76
André Jolivet (1905-1974)
Sonataper flauto e pianoforte
Samuel Barber (1910-1981)
Canzone (Elegy) per flauto e pianoforte op. 38a
Carl Reinecke (1824-1910)
Undine Sonata per flauto e pianoforte op. 167
Guida all’ascolto a cura di Liana Püschel
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Da sempre l’Unione Musicale ha una mission: scovare i migliori talenti fin da giovanissimi e dare loro spazio, perché crede nel loro potenziale. Gli oltre settant’anni di storia dell’ente confermano la bontà di questa linea: hanno infatti esordito sul palcoscenico dell’Unione Musicale giovanissimi Maurizio Pollini, Uto Ughi e Salvatore Accardo e poi ancora Andrea Lucchesini e Mario Brunello, Pietro De Maria e Alexander Romanovsky, Leonora Armellini e Daniil Trifonov solo per citarne alcuni…
Anche per la stagione 2017-2018 l’Unione Musicale, accanto ai più bei nomi del concertismo italiano e internazionale, propone la serie YOUNG composta da quattro appuntamenti espressamente pensati per valorizzare alcuni dei più promettenti giovani gruppi cameristici che si stanno affermando sulle scene musicali.
Il concerto che inaugura la serie YOUNG vede protagonisti gli italiani Matteo Sampaolo (flauto) e Alessandro Soccorsi (pianoforte).
Classe 1989, Matteo Sampaolo è vincitore del XXXIV Concorso di Esecuzione Musicale Francesco Cilea di Palmi e del terzo premio al Primo Concorso Internazionale Severino Gazzelloni di Roccasecca. Tra le esperienze più importati del suo percorso annovera le collaborazioni nel ruolo di primo flauto con l’Orchestra Giovanile Italiana e l’European Union Youth Orchestra.
Giampaolo Pretto, primo flauto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e docente dei Corsi di perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole, dice di lui: «E posso affermare che i suoi punti di forza sono una musicalità profonda e curiosa, che spazia in tutti i generi e gli stili; un suono molto ricco e personale; un controllo tecnico eccellente; ma soprattutto una personalità molto esuberante nella performance, che lo rende sempre molto intenso, mai scontato o noioso. […] Avere lui in orchestra è per me una garanzia di qualità e di collaborazione musicale ad alti livelli».
Il pianista Alessandro Soccorsi, diplomato presso il Conservatorio dell’Aquila, si è perfezionato presso l’Associazione Arts Academy con Kostantin Bogino, al Royal Conservatory di L’Aja e ha partecipato a masterclass di Lovro Pogorelich, Matt Widlund (a Roma) e Anton Kuerti (a l’Aja). Ha realizzato recital solistici in diretta radio nella Philipszaal de L’Aja, ha partecipato all’NJO Muziekzomer Festival (Olanda) con vari gruppi cameristici, esibendosi in importanti sale, tra le quali il Vereeniging di Nijmegen e il Concertgebouw di Amsterdam.
Il programma inanella una serie di capolavori del Primo Novecento e si apre con la Sonatina per pianoforte e pianoforte di Darius Milhaud, pagina che pur conservando alcuni tratti stilistici della sonata franco-tedesca (come la forma ciclica) abbraccia uno stile "più leggero", coerente con l'estetica di Les Sex. Il lirismo è un elemento importante nell'opera, insieme al virtuosismo tecnico, che riporta al primo dedicatario dell’opera, il flautista Louis Fleury, considerato uno degli interpreti più importanti nel primo quarto del ventesimo secolo.
Chant de Linos venne scritto da Jolivet come pezzo da concorso per il Conservatorio di Parigi nel 1944. Si ispira ad un antico canto di lutto greco, con una sezione di compianto e una selvaggia danza rituale in 7/8. La musica si basa su una scala a sei toni che suggerisce i modi antichi.
La Canzone (Elegy) per flauto e pianoforte op. 38a di Barber rielabora il secondo movimento del Concerto per pianoforte op. 38, in cui il flauto aveva già un ruolo dominante. L’intensa melodia che caratterizza la narrazione principale è alternata a episodi venati di nostalgia e moderno “mal de vivre”.
La Sonata di Reinecke si basa sulla fiaba omonima di Friedrich de la Motte Fouqué, un racconto romantico che narra la tragica storia di Undine, figlia del Re del Mare, che abbandona il suo ambiente acquatico per cercare un amore umano che le consentirà di ottenere immortalità.
Il concerto è preceduto alle ore 18.30 da una guida all’ascolto a cura della musicologa Liana Püschel e da un aperitivo alle ore 19.30.
Particolare attenzione ai giovani anche nelle tariffe di ingresso: fino a 21 anni si entra con 5 euro (per tutti gli altri poltrone numerate a 20 euro e ingressi non numerati a 12 euro).
poltrone numerate, euro 20
in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale e online su www.unionemusicale.it
ingressi (comprensivi di guida all’ascolto e aperitivo), euro 12 (ridotti fino a 21 anni, euro 5)
in vendita il giorno del concerto presso il Teatro Vittoria dalle ore 18.15
BIGLIETTERIA
Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino
tel. 011 566 98 11 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
orario: martedì e mercoledì 12.30-17 - giovedì e venerdì 10.30-14.30
www.unionemusicale.it
I PROTAGONISTI
Nato nel 1989, Matteo Sampaolo si diploma in flauto nel 2007 con il massimo dei voti, lode e menzione al Conservatorio “Rossini” di Pesaro. In seguito si perfeziona con Giampaolo Pretto (Scuola di Musica di Fiesole), Emily Beynon (Nederlands Fluit Academie), Andrea Oliva (Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Sir James Galway (Galway Flute Festival) e nel 2015 consegue un master con specializzazione orchestrale presso il Koninklijk Conservatorium di Den Haag (Paesi Bassi) frequentando la classe di Thies Roorda e Rien de Reede.
È stato primo flauto dell’Orchestra Giovanile Italiana e successivamente ha ricoperto lo stesso ruolo nell’European Union Youth Orchestra, compagine formata da musicisti selezionati provenienti dai 28 stati dell’Unione Europea, formazione con le quali si è esibito nelle più prestigiose sale d’Europa sotto la direzione di Vladimir Ashkenazy, Andrei Boreyko, Riccardo Muti, Vasily Petrenko, Donato Renzetti e Yutaka Sado.
Ha collaborato inoltre con le orchestre del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Comunale di Bologna, la Residentie Orkest – The Hague Philharmonic, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, la Filarmonica Marchigiana, la Filarmonica di Torino e la Tonkünstler-Orchester di Vienna.
È vincitore del XXXIV Concorso di Esecuzione Musicale Francesco Cilea di Palmi e del terzo premio al Primo Concorso Internazionale Severino Gazzelloni di Roccasecca, oltre che assegnatario dell’omonima borsa di studio a Firenze.
Affianca all’attività orchestrale un’appassionata attività cameristica in duo con l’arpista Marta Marinelli o con il pianista Alessandro Soccorsi oltre che in varie formazioni. Come solista si è esibito accompagnato dalla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, da I Virtuosi Italiani, da I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino e dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Il Centro Studi della sua città gli ha attribuito nel 2016 il Premio Città di Porto Recanati per l’arte e la cultura.
Diplomato nel 2003 presso il Conservatorio dell’Aquila,dal 2004 al 2007 Alessandro Soccorsi si è perfezionato presso l’Associazione Arts Academy con Kostantin Bogino, per poi proseguire gli studi sotto la guida di Naum Grubert presso il Royal Conservatory di L’Aja, dove ha conseguito il master nel 2011.
Ha partecipato a masterclass di Lovro Pogorelich, Matt Widlund (a Roma) e Anton Kuerti (a l’Aja). Dal 2004 affianca agli studi un’intensa attività solistica e da camera: nel 2004 si è esibito in veste di solista con I solisti Aquilani nella rassegna Opera Prima, nel 2008 al Festival pietre che cantano, nella rassegna Konzert mit Herz ad Aachen e in recital nella Philippos Nakas Concert Hall di Atene, presso il Teatro Demotikò Apollos di Patrasso (nel 2009), all’Istituto italiano di Cultura di Amsterdam, Auditori Enric Granados di Leida (nel 2010).
Negli ultimi anni ha realizzato un recital solistico in diretta radio nella Philipszaal di L’Aja, con vari gruppi cameristici ha partecipato all’NJO Muziekzomer Festival (Olanda) esibendosi in importanti sale, tra le quali il Vereeniging di Nijmegen e il Concertgebouw di Amsterdam. In veste di solista nel 2011 ha partecipato al Liszt Festival di L’Aja con la KC Symphony Orchestra, nel 2013 con la Brabant Orkest nel Muziekgebouw di Eindhoven.
Recentemente ha svolto una intensa attività solistica e cameristica in occasione del Festival “The Age of Boulez” organizzato dalla Boulez Foundation, del Festival voor Nieuwe Muziek 2014 e della stagione Leidse Hofjes Concerten, eseguendo musiche di Jolivet, Boulez e Vivier.
È pianista collaboratore per le classi di violoncello, sassofono e direzione d’orchestra al Conservatorio di L’Aja.