Un concerto per Salvatore Sciarrino.
Fabrizio Gifuni voce recitante
Rai5, giovedì 23/11/2017 - 21:15
La Morte di Borromini di Salvatore Sciarrino, eseguita dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e narrata dalla voce recitante di Fabrizio Gifuni: è il concerto che Rai Cultura propone giovedì 23 novembre alle 21.15 su Rai5 e che ha segnato il debutto dell’Orchestra Rai al Teatro alla Scala di Milano. La serata - parte del cartellone della 26esima edizione di Milano Musica, intitolata "L’eco delle voci" - è stata un omaggio al grande compositore palermitano Salvatore Sciarrino, che nel 2017 ha compiuto settant'anni.
A raccontare il delirio notturno del geniale architetto è chiamato Fabrizio Gifuni, autore e interprete di pregevoli lavori teatrali come Lehman Trilogy, ultimo spettacolo messo in scena da Luca Ronconi, o il pluripremiato Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione - per la regia di Giuseppe Bertolucci.
Il concerto è diretto da Cornelius Meister, già sul podio del Teatro alla Scala nel 2015 per la prima mondiale di CO2 di Giorgio Battistelli, in occasione dell’Expo. Direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna, Meister ha debuttato a soli ventun anni all’Opera di Amburgo. Da allora ha collaborato con prestigiose istituzioni come la Bayerische Staatsoper di Monaco, la Deutsche Oper di Berlino, la Semperoper di Dresda, il Theater an der Wien, il Nuovo Teatro Nazionale di Tokyo, la San Francisco Opera e la Royal Danish Opera di Copenaghen.
In apertura di serata Meister propone l’Ouverture dall'Egmont di Ludwig van Beethoven, le musiche di scena tratte dalla tragedia di Goethe e ispirate alla storia del paladino della libertà fiamminga contro l’oppressione spagnola, decapitato nel 1567 per ordine di Filippo II, lo “sgraziato genitor” del Don Carlo verdiano.
Dopo Morte di Borromini di Sciarrino, il programma si chiude con la Sinfonia n. 4 in re minore op. 120 di Robert Schumann, composta nel 1841, anno fecondo per il compositore tedesco in cui videro la luce anche la Sinfonia n. 1, l’Ouverture, Scherzo e Finale e la Fantasia per pianoforte e orchestra.