Spirito europeo
Il canale culturale europeo ARTE ha presentato lunedì 2 novembre in una conferenza stampa internazionale in collegamento on line la terza edizione della sua stagione lirica "digitale". Sono intervenuti Olivier Mantei dell'Opéra Comique Paris, Matthias Schulz della Staatsoper Unter den Linden Berlin, Per Boye Hansen della Prague State Opera e Andreas Homoki dell'Opernhaus Zurich. ARTE ha, contemporaneamente, lanciato #WeReStillOPen, una campagna che mira a sostenere le arti e la cultura in Europa di fronte alle recenti nuove restrizioni causate dal coronavirus.
Il programma
English text
La presentazione della stagione operistica di ARTE aiuta ad aprire lo sguardo sulla dimensione globale dell'emergenza e sull'importanza della conoscenza e della condivisione. Nella parole dei dirigenti del canale culturale e delle istituzioni teatrali coinvolte -così come negli estratti di spettacoli e prove che si svolgono ovunque con le medesime norme di distanziamento e, ormai, in assenza di pubblico che, se registrati prima della pandemia, ci ricordano l'obiettivo di una normalità a cui tornare - sentiamo quello che deve essere il senso di un'identità e di una solidarietà europea. Nello stesso giorno in cui anche Vienna viene ferita dal terrorismo e nel teatro blindato dalle forze dell'ordine gli archi dei Wiener Philharmoniker improvvisano un concerto con il Kaiserquartett di Haydn (guarda il video), l'Europa della musica e dei teatri si confronta sui problemi comuni e si unisce per sfruttare tutte le proprie risorse nella crisi e ripartire nel modo migliore. Dovremmo, tutti, sentirci un po' più europei, non guardare solo nell'orticello più vicino, ma riconoscerci come comunità e collaborare, imparare l'uno dall'altro, pensare problemi e soluzioni non su scala locale, ma con un respiro più ampio. Con ARTE abbiamo visto tanti teatri fronteggiare l'emergenza, spettacoli rimandati, sospesi, dai a porte chiuse, ancora sul filo del rasoio e dell'incertezza. Se non c'è collaborazione, si è perduti. Con ARTE abbiamo visto la tecnologia che si pone al servizio dello spettacolo dal vivo, non pretende di sostituirlo ma lavora per sostenerlo. Sì, dovremmo davvero sentirci tutti più europei, dialogare, costruire insieme, per sentirci meno soli, per non cedere alla rabbia e allo sconforto. Speriamo che, oltre alla Scala e al Massimo di Palermo, altre istituzioni italiane possano entrare fra i partner di ARTE, che magari anche la Rai consolidi finalmente un rapporto più strutturato e che in generale la politica culturale, anche in termini di contratti e sostegni, possa finalmente dirsi europea e condivisa. Roberta Pedrotti |
ARTE, in collaborazione con ventuno fra teatri e festival europei, ha realizzato una vera e propria stagione lirica digitale a partire dal 2018, con almeno una nuova produzione disponibile gratuitamente ogni mese.
Dal 14 novembre sarà l'opera di Jean-Philippe Rameau Hippolyte et Aricie a essere trasmessa dall'Opéra Comique di Paris, con l'Ensemble Pygmalion diretto da Raphaël Pichon – seppure senza pubblico dal vivo. Gli spettatori online potranno anche seguire due balletti in novembre: la première di Mahler/Live, il debutto di Martin Schläpfer come nuovo direttore del Wiener Staatsballet, e la produzione di Pär Isberg di Pippi Longstocking, che ARTE Opera aveva trasmesso dalla Finnish National Opera nel marzo di quest'anno e ora torna per celebrare il settantacinquesimo anniversario del libro per bambini firmato dalla svedese Astrid Lindgren.
A seguire, verso le festività natalizie, due grandi produzioni: l'allestimento di Andreas Homoki di Simon Boccanegra dall'Opernhaus Zurich, senza le cui risorse tecnologiche di ingegneria del suono un titolo di tale impegno orchestrale e corae sarebbe stato impensabile (6 dicembre), e l'interrpetazione di Calixto Bieito di Lohengrin dalla Staatsoper Unter den Linden, il cui cast include Sonya Yoncheva, René Pape e Roberto Alagna nei ruoli principali (13 dicembre).
Questi saranno seguiti nella primavera 2021 dalla nuova produzione di Jiří Nekvasil dell'opera di Bedřich Smetana Dalibor dalla Prague State Opera con Jaroslav Kyzlink sul podio. E se la stagione è appena iniziata, ha già avuto il suo primo grande successo: 7 Deaths of Maria Callas, un progetto della celeberrima artista Marina Abramovic per la Bayerische Staatsoper, che ha già contato 170.000 spettatori virtuali nel suo primo mese..
ARTE Opera – Una stagione dall'Europa e per l'Europa
ARTE Opera si è posta l'obiettivo di presentare la scena operistica europea in tutta la sua ampiezza, varietà e qualità a nuovi spettatori e agli amanti dell'opera di tutto il mondo. Le produzioni di importanti teatri lirici europei verrano trasmesse in diretta e saranno disponibili gratuitamente on demand, nella maggior parte dei casi con sottotitoli in sei lingue. Grazie al supporto economico dell'European Union’s Creative Europe Programme, ARTE può ora offrire non solo sottotitoli in tedesco e francese, ma anche in inglese, italiano, polacco e spagnolo. Il settanta per cento degli utenti europei potrà, quindi, usufruire dei contenuti nella propria lingua madre. Moltre trasmissioni saranno in coproduzione fra ARTE e i suoi partner televisivi europei, fra cui RTÉ, RTBF, YLE, RTS e ČT. Le ultime due ARTE Opera season, che si sono svolte fra il settembre 2018 e il settembre 2020, hanno contato più di due milioni di visualizzazioni.
INFO arte.tv/opera.
I partner di ARTE Opera (al 2 novembre 2020):
Festival d‘Aix-en-Provence (Aix-en-Provence), Dutch National Opera (Amsterdam), Gran Teatre del Liceu (Barcelona), Staatsoper Unter den Linden (Berlin), Théâtre Royal de la Monnaie (Brussels), Semperoper (Dresden), Hamburg State Opera (Hamburg), Finnish National Opera (Helsinki), Opéra de Lausanne (Lausanne), Royal Opera House (London), Teatro Real (Madrid), Teatro alla Scala (Milano), Bayerische Staatsoper (Munich), Teatro Massimo (Palermo), Opéra Comique de Paris (Paris), Opéra National de Paris (Paris), Czech National Opera (Prague), Opéra National du Rhin (Strasbourg), Wexford Festival Opera (Wexford), Wiener Staatsoper (Wien), Opernhaus Zurich (Zurich).
I quattro dirigenti intervenuti nella conferenza stampa, Olivier Mantei (Opéra Comique Paris), Matthias Schulz (Staatsoper Unter den Linden Berlin), Per Boye Hansen (Prague State Opera) and Andreas Homoki (Staatsoper Zurich), hanno anche posto l'accento sulla grave situazione in cui versano oggi molte istituzioni culturali.
Wolfgang Bergmann, Managing Director di ARTE Deutschland e coordinatore di ARTE per il canale tedesco ZDF, ha annunciato che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, ARTE Concert, il canale tematico più ampio di cui ARTE Opera fa parte, risponderà alle più recenti nuove misure di lockdown per dare il suo sostegno alle scene culturali e artistiche europee.
“Nella crisi attuale, ARTE, come canale culturale europeo, crede che ora più che mai la sua missione sia sostenere gli artisti, i creativi, le istituzioni culturali e gli organizzatori di eventi quando e dove possibile” ha spiegato Bergmann.
Lanciata in collaborazione con alcune delle principali istituzioni, inclusi teatro, orchestre e altri, la campagna di ARTE #WeReStillOpensi sforzerà di creare un programma di prim'ordine comprendente non solo eventi live o appuntamenti in streaming, ma anche nuovi format ancora da sviluppare. Accanto alla stagione di ARTE Opera, il perseguimento di questo obiettivo da parte di ARTE comporterà il proseguimento del popolare formato Hope@Home, il cui motto a partire da oggi sarà "Next Generation", nonché la ripresa della sua serie di DJ set europei UnitedWeStream.