La Rivoluzione digitale
dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi:
l’orchestra dove vuoi, quando vuoi
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ama le sfide, e lo dimostra di volta in volta affrontando la contingenza e trasformando le difficoltà in opportunità. Dopo la chiusura dei teatri degli scorsi mesi, laVerdi a dicembre decide di sbarcare sul web lanciando una campagna di raccolta fondi con annessa una fittissima programmazione di contenuti da condividere in rete. Concerti sinfonici, lezioni-concerto, concerti da camera, esecuzioni solistiche, interviste ai Professori d’Orchestra e ai sostenitori, a ricreare una multiforme varietà che rispecchia perfettamente la grande e variegata offerta artistica dell’Auditorium di Milano.
L’esperimento funziona. L’Orchestra, in breve tempo, vede crescere il suo seguito online in maniera esponenziale, complice la grande qualità dei contenuti condivisi. Una formula virtuosa, quella di accostare la raccolta fondi alla condivisione di concerti sul web, che attesta la grande generosità e l’urgente necessità di musica di qualità del pubblico virtuale.
Un po’ di numeri. Dal 24 novembre, data di lancio della raccolta fondi “Le emozioni risvegliano la musica - #DonaEmozioni”, il canale Youtube de laVerdi vede un incremento di iscrizioni di più del 40%, con un totale di 45000 spettatori e più di 90000 visualizzazioni. L’apice arriva col Concerto di Capodanno, diretto dal giovane Thomas Guggeis, visualizzato 37000 volte in soli tre giorni. Non è da meno il successo ottenuto su Facebook, che registra, in soli 28 giorni, 49600 visualizzazioni dei nuovi contenuti video, oltre a 21619 interazioni. Insomma, un clamoroso successo, attestato anche dalla grande generosità dimostrata dal pubblico stesso: in meno di un mese sono stati raccolti più di 30000 euro, una cifra assolutamente inaspettata.
Ma cosa ci dicono questi numeri? Il primo dato è che le persone hanno un vitale bisogno di musica. Anche stando sul divano di casa, l’ora del concerto rappresenta un’urgenza implacabile, a cui laVerdi ha risposto e decide di continuare a rispondere senza indugi. Condividere musica fresca, appena eseguita e appena registrata, rappresenta un valore aggiunto inequivocabile: la percezione di partecipare a un evento in prime time, creato ad hoc per essere fruito online proprio in quei giorni, fa acquisire allo streaming una forza e un’attrattiva infinitamente maggiore. Da qui il secondo punto: partecipare a un evento online significa farlo virtualmente insieme ad altre persone. E lo spettatore se ne accorge leggendo e condividendo in tempo reale osservazioni, apprezzamenti, dubbi, oppure sottolineando la bellezza o la peculiarità di certi specifici passaggi. Interazioni, insomma, che consentono ai fruitori virtuali di sentirsi a teatro insieme ad altri, in qualche maniera, in una platea immaginaria che permette a chi ascolta di avvertire un vivo senso di comunanza.
Termina il 2020, inizia il 2021, su premesse non troppo dissimili da quelle dei mesi scorsi. LaVerdi è ancora in prima linea, cercando di non lasciare solo il suo pubblico. È giunto il momento di strutturarsi ancor di più, visto l’enorme successo delle attività in streaming, dotarsi di un apparato digitale di alto livello: un nuovo sito web, all’interno del quale è possibile fruire di tutte le attività online dell’Orchestra.
L’orchestra dove vuoi, quando vuoi: www.laverdi.org
Una nuova scommessa, conseguenza necessaria di un percorso di digitalizzazione che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi porta avanti da tempo: una nuova maniera di presentarsi al mondo e di comunicare col pubblico, affidandosi allo strumento della rete e realizzando così una sorta di Auditorium digitale. Il nuovo sito web dell’orchestra rappresenta un bacino in cui confluiscono, oltre ai nuovi contenuti online disponibili da gennaio, tutti i contenuti web de laVerdi. Nasce progressivamente la grande piattaforma virtuale dell’Auditorium di Milano, alla quale il pubblico può collegarsi e assistere on demand ai concerti sinfonici e ai concerti da camera, ma anche ai documentari e molto altro ancora. Questo nuovo portale diventerà così il centro di tutte le attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, un luogo in cui si può assistere in ogni momento ai concerti registrati, ma non solo: su questa piattaforma sarà possibile consultare i programmi di sala, leggere approfondimenti dedicati ai concerti, ascoltare interviste e consultare l’archivio storico dell’orchestra. Nell’ambito di questa rivoluzione digitale che laVerdi si appresta a realizzare, l’orchestra si dota così di uno strumento che meglio si coniuga con le sue nuove esigenze, meglio strutturato per poter offrire ai visitatori uno spettro completo dell’offerta online di Largo Mahler: la sezione “Ascolta”, in cui si possono trovare tutti i contenuti audio dell’Orchestra, dalle registrazioni disponibili su IDAGIO alle Playlist create su Spotify, fino alle puntate della trasmissione radiofonica de laVerdi su Radio Raheem, Orchestrophobia; la sezione “Guarda”, all’interno della quale ci si può collegare al canale streaming (https://streaming.laverdi.org) e fruire dei concerti online; la sezione “Discografia”, all’interno della quale, appunto, si possono trovare le incisioni discografiche che l’orchestra ha realizzato negli anni; e, infine, la sezione “Blog”, in cui si possono leggere gli appassionanti approfondimenti riguardanti i programmi da concerto.
Inizia così una nuova stagione di concerti sul web: si parte venerdì 15 gennaio alle ore 21, momento in cui Andrey Boreyko, direttore d’orchestra classe 1957, ci porta nella sua terra: la Russia. Cuore dell’esecuzione sarà Romeo & Giulietta, forse il balletto più significativo composto da Sergej Prokofiev, la cui composizione è datata 1936 e la cui prima esecuzione risale invece al 1938. Da questo balletto Prokofiev estrapola ben tre Suites orchestrali (le prime due, op.64bis e op.64ter, datate 1936, e la terza, l’op. 101, datata 1946) che costituiscono una libera scelta di pezzi, non legata allo svolgimento della trama, ma accostati da criteri puramente musicali, basati su una contrapposizione netta tra le varie atmosfere espressive. Quella che sentiremo venerdì 15 gennaio alle 21 sul portale online de laVerdi sarà una selezione di brani dalle tre Suites. Completa il programma Nénie (1914) op.67, perla orchestrale composta da Anatoly Lyadov, che di Prokofiev fu il maestro di Composizione.
Si prosegue venerdì 22 gennaio, sempre alle ore 21, con la maestosa Sinfonia n.4 in fa minore op.36 di Petr Il'ič Čajkovskij, composta tra il 1877 e il 1878. Uno dei suoi lavori orchestrali maggiormente ispirati al mondo della musica popolare russa, a partire dalla fanfara iniziale, alla struggente melodia del secondo tempo, al frizzantissimo Scherzo pizzicato, al concitato e vivacissimo Finale. “L’introduzione contiene il germe di tutta la sinfonia, è il fato, la potenza del destino che ostacola il nostro desiderio di felicità, che pende sulla nostra testa come una spada di Damocle”. Parola di Čajkovskij, che così descrive il lapidario inizio di questa sinfonia. Una pagina tra le più emblematiche del suo repertorio, all’interno della quale ci conduce il direttore tedesco Michael Sanderling, fresco della nomina come Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Lucerna. Entrambi gli appuntamenti sono fruibili gratuitamente su streaming.laverdi.org.
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si schiera così in prima linea nella messa a disposizione di contenuti artistici in rete, condividendo bellezza, oggi necessario più che mai: per questo, l’orchestra si pone di fianco a tutti gli attori che fanno e faranno parte della grande piattaforma ItsArt, portale online fortemente voluto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e per il Turismo, valutando positivamente questa virtuosa iniziativa col desiderio di contribuire offrendo anche su questa piattaforma i suoi contenuti digitali.