Meyer dopo il caso dei falsi positivi.
Dominique Meyer parla dopo che interi comparti del Teatro erano stati posti in quarantena in seguito a tamponi rapidi risultati positivi (o debolmente positivi) poi smentiti da esami più accurati (dei 45 positivi solo due sono stati confermati).
"Se vogliamo riaprire i teatri italiani - ha dichiarato il sovrintendente all'agenzia ANSA - c'è una soluzione unica: decidere che tutti gli artisti che non possono portare la mascherina, come cantanti, coristi, attori di prosa, fiati, ballerini, siano vaccinati". Meyer ha anche posto l'accento sui protocolli di sicurezza messi a punto con l'ospedale Sacco per offrire le massime garanzie, adottando ogni cautela. Tuttavia, un caso come quello del falso focolaio e quindi della non completa attendibilità dei tamponi rapidi, che per i lavoratori più a rischio vengono effettuati ogni settimana rispetto a quelli molecolari quindicinali, "dimostra che siamo fragili", afferma ancora Meyer, che assicura si stia anche indagando " per capire cosa sia successo".
"Se vogliamo riaprire i teatri, e questo è importante per la salute della società che ne ha bisogno - ha concluso il sovrintendente - dobbiamo creare le condizioni di sicurezza per i lavoratori"