Ripartono i concerti della Rai
AL VIA LA STAGIONE 2022 DELL’ORCHESTRA RAI
Da gennaio a maggio, 14 concerti in doppia serata, cui si aggiungono il Concerto di Carnevale, quello di Pasqua, le serate di Rai NuovaMusica e le proposte di musica da camera
Tutti i concerti sono trasmessi su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Molti sono proposti anche in TV su Rai5
Il programma dettagliato in pdf
Il ritorno di bacchette prestigiose come quelle di Daniel Harding, Daniele Gatti, Ottavio Dantone e Juraj Valčuha. Il debutto di un direttore tra i più richiesti di oggi come Andrés Orozco-Estrada. E naturalmente la presenza ricorrente del Direttore emerito Fabio Luisi e del Direttore ospite principale Robert Trevino. Sono alcuni dei grandi nomi impegnati sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel corso della Stagione Sinfonica 2022, che prende il via il 5 e il 7 gennaio per proseguire fino al mese di maggio. Accanto a loro, solisti prestigiosi come Patricia Kopatchinskaja, Hélène Grimaud, Veronika Eberle, Leonidas Kavakos, Julian Rachlin e Alexander Gadjiev. E accanto ai 14 concerti proposti in abbonamento e in doppia serata, i tradizionali appuntamenti in serata unica come il Concerto di Carnevale con Igudesman & Joo, quello di Pasqua con lo Stabat Mater di Rossini, 4 proposte di musica contemporanea raccolte sotto l’etichetta Rai NuovaMusica, 6 concerti da camera in programma la domenica mattina e alcune trasferte fuori sede. I concerti saranno tutti trasmessi su Radio3, in live streaming su raicultura.it e in alcuni casi anche in TV su Rai5.
Si inizia con Daniele Gatti, che nel gennaio 2020 fece il suo debutto con l’Orchestra Rai interpretando una memorabile Nona Sinfonia di Gustav Mahler. Mercoledì 5 e venerdì 7 gennaio 2022, dopo due anni e molti altri concerti con la compagine Rai, propone un’altra pagina estrema, quasi un testamento spirituale: la Sinfonia n. 9 di Bruckner, affiancata da una scelta di parti sinfoniche tratte dall’ultima opera di Wagner: Parsifal.
Gennaio prosegue giovedì 13 con il primo appuntamento di Rai NuovaMusica, che vede sul podio Andris Poga e in veste di solista la violinista Carolin Widmann, impegnata nella prima esecuzione italiana del Secondo concerto per violino e orchestra di Jörg Widmann, uno dei più versatili musicisti di oggi, attivo come compositore, direttore e clarinettista, nonché suo fratello. Completa il programma la Sinfonia n. 15 di Šostakovič. Il 20 e 21 gennaio torna sul podio dell’Orchestra Rai Juraj Valčuha, che ne è stato direttore principale. Con lui il violinistaValeriy Sokolov, per un programma che comprende pagine di Aram Il’ič Chačaturjan e Carl Nielsen. Gennaio si chiude il 27 e il 28 con Ottavio Dantone e pagine di Beethoven e Mendelssohn.
Febbraio si apre giovedì 3 con la prima esecuzione italiana del Concerto per pianoforte e orchestra di uno dei più celebrati compositori di oggi: Thomas Adès, data in contemporanea con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. A interpretarlo sono chiamati due giovani musicisti come il direttore Michele Gamba e il pianista Alessandro Taverna. Il concerto, il secondo della serie di Rai NuovaMusica, è completato da Repression, il brano di Yikeshan Abudushalamu vincitore del Concorso di composizione dedicato a Luciano Berio, da Verwandlung III di Wolfgang Rihm e, sempre di Adès, dalla suite da Powder her face,la scandalosa opera di debutto del compositore londinese, del 1995, che racconta l’avventurosa vita della duchessa di Argyll.
Ancora musica d’oggi giovedì 10 e venerdì 11 febbraio, con la prima esecuzione assoluta della nuova versione di Abitare la battaglia di Riccardo Panfili, classe 1979. Sul podio torna il Direttore emerito Fabio Luisi, che ha aperto i Concerti d’autunno 2021 con una straordinaria Symphonie fantastique di Berlioz, e che propone la Sinfonia n. 4 di Bruckner detta “Romantica”.
Il 17 e 18 febbraio l’Orchestra Rai programma uno dei maggiori capolavori operistici del Novecento, in forma di concerto: Il castello del principe Barbablù di Bartók, interpretato da Gergely Madaras con le voci di Angela Denoke e Matthias Goerne, uno dei più apprezzati interpreti nel ruolo di Barbablù.
Giovedì 24 febbraio, per il terzo appuntamento di Rai NuovaMusica, è in programma una serata dedicata alla produzione giovanile di Bruno Maderna, con “musica alta e musica bassa nella Milano degli anni ’50”. Sul podio Roberto Polastri, solista il mezzosoprano Aloisia Aisemberg. Si ascolteranno celebri pagine di Kurt Weill orchestrate da Luciano Berio e da Maderna, la versione di quest’ultimo della canzone Nel blu di Modugno, la sua Composizione n. 1 del 1949 e la suite da concerto Symphomic Nocturne tratta dalla commedia musicale Lady in the dark ancora di Weill.
Marzo si apre martedì 1 con l’ormai tradizionale Concerto di Carnevale: protagonista il celebre duo Igudesman & Joo, capace di fondere il repertorio classico e la commedia, mescolando cultura pop e gusto per la farsa. In programma il loro spettacolo “Variazioni gioiose”, diretto da Ryan McAdams. Dopo il concerto di Carnevale torna il Direttore ospite principale Robert Trevino, reduce dalla trionfale tournée in Germania con la compagine Rai dell’ottobre scorso, che resta a Torino per tre settimane consecutive.
Il 10 e 11 propone un brano contemporaneo del compositore basco Ramon Lazkano, Mugarri, e la Sinfonia Manfred di Čajkovskij. Il 17 e 18, insieme alla celebre pianista Hélène Grimaud, interpreta il Concerto per pianoforte di Schumann. Completano il programma pagine di Webern ed Elgar. Giovedì 24 marzo, per Rai NuovaMusica, propone in prima esecuzione italiana il Concerto per tromba e orchestra Dramatis personae di Brett Dean, con il trombettista Håkan Hardenberger e Danza lenta di C.S. fra gli specchi di Fabio Nieder.
Il 31 marzo e il 1° aprile arriva la grande violinista Veronika Eberle, con il Concerto Alla memoria di un angelo di Berg, dedicato alla memoria della figlia di Alma Mahler e dell’architetto Walter Gropius, scomparsa a diciotto anni. Sul podio Alpesh Chauhan, che completa la serata con altre pagine novecentesche ancora di Webern e Prokof’ev.
Il 7 e 8 aprile è la volta di due star internazionali: il direttore Daniel Harding, che torna sul podio dell’OSN Rai dopo avervi debuttato nel dicembre 2020, e il violinista Leonidas Kavakos. In programma il Secondo concerto per violino di Bartók e la Prima sinfonia di Brahms.
La sera del Venerdì Santo, il 15 aprile, il tradizionale Concerto di Pasqua diventa un’occasione di meditazione grazie allo Stabat Mater di Rossini, scritto nel 1831 per la fruizione esclusivamente privata dell’Arcidiacono di Madrid, ma presto diventato una delle pagine sinfonico-corali più eseguite dell’Ottocento italiano. A interpretarlo è chiamato il giovane direttore Michele Spotti, che ha debuttato sul podio dell’Orchestra Rai lo scorso agosto, in occasione del concerto di chiusura del Rossini Opera Festival di Pesaro, alla presenza del Presidente della Repubblica. Con lui le voci di Anastasia Bartoli, Marianna Pizzolato, Dmitry Korchak e Mirko Palazzi. Il Coro è quello del Teatro Regio di Torino diretto da Andrea Secchi.
A fine aprile torna, per due settimane consecutive, Fabio Luisi. Il 21 e 22, con il pianista Federico Colli, sono in programma il Quarto concerto di Beethoven e la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák. La serata è replicata il 23 aprile al Teatro Municipale di Piacenza. Colli sarà anche protagonista del concerto da camera in programma domenica 24 aprile con il “Nuovo trio italiano d’archi” dell’OSN Rai. Il 28 e 29 aprile accanto a Luisi arriva un altro straordinario pianista: l’italo-sloveno Alexander Gadjiev, recentemente balzato agli onori delle cronache per essersi classificato secondo al Concorso Chopin di Varsavia. Gadjiev propone proprio una pagina di Chopin, il Concerto n. 2 in fa minore op. 21, mentre Luisi chiude il concerto con la Fantasia sinfonica Aus Italien di Richard Strauss. Il concerto è replicato il 30 aprile al Teatro Pavarotti-Freni di Modena.
A maggio, il 5 e il 6, debutta uno dei direttori maggiormente richiesti dalle grandi orchestre internazionali: Andrés Orozco-Estrada. Con lui Julian Rachlin, la cui versatilità è ben nota al pubblico, abituato ad apprezzarlo nelle vesti di direttore, violista e violinista. Quest’ultima è quella scelta per la serata, nella quale esegue il Concerto n. 3 per violino e orchestra di Mozart. Completano il programma pagine di Weber e Strauss. L’11 e il 12 maggio torna ancora Juraj Valčuha, con Langsamer Satz di Webern e la Seconda sinfonia di Bruckner. Per l’ultimo concerto di questa Stagione sinfonica 2022 invece, torna un’altra star: la violinista Patricia Kopatchinskaja, che interpreta il Concerto n. 1 in la minore per violino e orchestra di Šostakóvič. Sul podio è impegnato Marc Albrecht, che chiude il concerto e la stagione con la Sinfonia in re minore di César Franck.
Gli abbonamenti alla “Stagione sinfonica 2022” sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Rai dal 9 al 29 dicembre. I biglietti per i singoli concerti e i carnet sono in vendita a partire dal 30 dicembre. Formule particolarmente vantaggiose sono proposte in caso di rinnovo dell’abbonamento, oltre che per i minori di trentacinque anni e gli studenti.