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Il Teatro Comunale di Bologna inaugura la Stagione d’Opera e Balletto 2015 domenica 11 gennaio 2015 con una delle opere più amate di Giuseppe Verdi: Un ballo in maschera.
Il titolo di apertura sarà diretto da Michele Mariotti, che inaugura il suo nuovo incarico di Direttore Musicale della Fondazione Teatro Comunale di Bologna.
Con la nomina a Direttore Musicale di Michele Mariotti, che dal 2008 collabora con la Fondazione come direttore principale, il Teatro Comunale torna ad avere una leadership musicale di prima grandezza, in linea di continuità con i grandi direttori che si sono succeduti nel passato in questo ruolo.
La Stagione d’Opera e Balletto 2015 è densa di novità. La prima, di immediata evidenza, è il notevole incremento dei titoli della Stagione: 16 titoli – di cui 8 sono nuove produzioni o co-produzioni del Teatro Comunale (2 di queste dedicate al teatro musicale contemporaneo); 5 sono gli allestimenti di repertorio del Teatro; 3 sono le produzioni provenienti da altri teatri o realizzate in “code sharing”.
All'incremento dell'offerta di programmazione rispetto al recente passato si aggiungono altre rilevanti attività: la tournée in Oman nel mese di marzo, i progetti speciali (tra cui un importante iniziativa incentrata sulla figura e l'opera di Luigi Nono in occasione del 70° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione), le collaborazioni con altre Istituzioni della città e della regione come la Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone, Artemis Danza, Angelica Festival, Bologna Festival, Musica Insieme, l'Università Alma Mater Studiorum e il Conservatorio di Musica G.B. Martini, le collaborazioni con altri teatri della Regione, le iniziative legate all’ambito della formazione per i giovani e i giovanissimi, gli impegni estivi dei complessi artistici del Teatro tra cui spicca il Rossini Opera Festival a Pesaro, nonché le manifestazioni realizzate in collaborazione con la Cineteca di Bologna nell'ambito della Rassegna “Il Cinema Ritrovato” e le manifestazioni in collaborazione con altre istituzioni nel quadro dell'estate bolognese.
Oltre al Ballo in Maschera inaugurale, le nuove produzioni del Teatro che riguardano il grande repertorio sono:
Jenufa di Leóš Janáček, in un nuovo allestimento con la regia e le scene di Alvis Hermanis, realizzato in coproduzione con il Teatro de La Monnaie di Bruxelles e il Teatro Bolshoi di Mosca;
Il Flauto Magico di Mozart, con la direzione di Michele Mariotti, in un affascinante allestimento multimediale condiviso con Fanny & Alexander, gruppo leader della nuova scena teatrale contemporanea, con cui collaborano i video autori di Zapruderfilmmakersgroup.
Tra le rilevanti novità di questa stagione vi sono le prime rappresentazioni assolute di due opere contemporanee:
Il suono giallo, nuova commissione del Teatro Comunale affidata al compositore milanese Alessandro Solbiati, che firma anche il libretto tratto da un testo di Wassily Kandinsky, con la regia di Franco Ripa di Meana e le scene di Gianni Dessì;
Conversazioni con Chomsky 2.0 di Emanuele Casale, con la regia di Fabio Cherstich, progetto di teatro musicale multimediale dedicato al grande linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense Noam Chomsky, nel quale i video-protagonisti sono figure reali della storia e delle cronache del nostro tempo.
Tra le produzioni provenienti da altri teatri presentiamo in prima assoluta per l'Italia l'allestimento di Elektra di Richard Strauss, con la regia di Guy Joosten, realizzazione del Teatro del La Monnaie di Bruxelles e del Liceu di Barcellona, di recente acquisito dal Teatro Comunale di Bologna. La direzione d'orchestra è affidata a Lothar Zagrosek.
Tra gli allestimenti di repertorio del Teatro Comunale che vengono proposti nella Stagione 2015 ritroviamo due produzioni di grande interesse:
il visionario e celebrato Macbeth di Giuseppe Verdi con la regia di Robert Wilson e la direzione di Roberto Abbado;
la sempre attualissima produzione dell'Elisir d'Amore di Gaetano Donizetti con la regia di Rosetta Cucchi. La direzione d'orchestra è affidata a diretta da Stefano Ranzani che si alterna per alcune recite con Roberto Polastri.
Nel 2015 il Teatro Comunale avvia una nuova collaborazione con ERT - Arena del Sole, che ha il suo punto di forza nell’ideazione di una nuova formula di progettualità e programmazione congiunta dedicata alla Danza, con quattro spettacoli - due sul palcoscenico del Comunale, due su quello dell'Arena del Sole. E' allo studio la creazione di una Dance Card per permettere al pubblico dei non abbonati di accedere trasversalmente ai quattro titoli sui due palcoscenici a condizioni particolarmente favorevoli.
Nell'ambito di questo progetto di grande interesse è la nuova produzione de La Sagra della Primavera di Igor Stravinsky, affidata a Virgilio Sieni, uno dei più importanti coreografi contemporanei.
L'attenzione alla coreografia d'autore prosegue con Manger di Boris Charmatz sul palcoscenico dell'Arena del Sole.
Gli appassionati del grande repertorio del Balletto troveranno uno dei titoli più celebri con il Romeo e Giulietta di Sergej Prokofev, nella produzione della Compagnia Djagilev di Perm', tra le migliori formazioni a livello mondiale. La direzione d'orchestra è affidata a Aziz Shokhakimov.
Si rinnova nella Stagione 2015 la collaborazione con la Bernstein School of Musical Theater di Bologna per la realizzazione di un nuovo musical. Dopo i successi ottenuti con Les Miserables e Ragtime, quest'anno Il Teatro Comunale presenta Evita di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, uno tra i titoli più amati e conosciuti dal pubblico di tutto il mondo. Lo spettacolo, a cui appartiene il celebre hit “Don't Cry for Me, Argentina” ha la firma di Gianni Marras per la regia; la direzione d'orchestra è affidata a Stefano Squarzina.
Sul versante della formazione dei nuovi interpreti nella Stagione 2015 viene avviato il progetto Opera Next, dedicato a produzioni realizzate con giovani allievi della Scuola dell’Opera Italiana.
Opera Next intende valorizzare giovani artisti di talento non ancora conosciuti dal grande pubblico, per dare loro la possibilità di confrontarsi con le regole e i meccanismi del teatro lirico, mantenendo tuttavia intatta la freschezza, la professionalità e le caratteristiche del loro lavoro. Nel quadro di Opera Next nel 2015viene presentato l'allestimento del Don Pasquale di Gaetano Donizetti.
Il progetto artistico della Stagione 2015 porta dunque a maturazione le linee già gettate nel precedente triennio:
- internazionalizzazione della linea artistica, con progetti di coproduzione e collaborazione tra i principali teatri nazionali e internazionali, a cominciare dal titolo inaugurale coprodotto con il Teatro alla Scala di Milano, cui si aggiungono importanti coproduzioni e collaborazioni con il Théâtre de La Monnaie di Bruxelles, il Teatro Bolšoj di Mosca e il Gran Teatre del Liceu di Barcellona;
- attenzione e valorizzazione del teatro musicale contemporaneo, con la volontà sempre più radicata di aprire il Teatro d’Opera ai nuovi linguaggi, dove la tecnologia e la multimedialità si incontrano, dando vita a inedite creazioni di alto livello artistico;
- impegno nelle attività di diffusione del sapere musicale e della conoscenza del repertorio lirico-sinfonico, nonché nelle attività di formazione, con particolare riferimento ai mestieri e alle attività professionali che fanno parte del teatro d'opera e all'avviamento dei giovani al mondo del lavoro;
- collaborazione e sinergia con le Istituzioni musicali e culturali della Città, per rendere vivo e dinamico il radicamento del Teatro nel territorio e per incrementare il rapporto di cooperazione tra il Teatro Comunale e tutte le Istituzioni che si occupano della cultura a Bologna.
Maggiore produttività, sinergia con le altre realtà del territorio, incremento dell'utenza, attenzione ai nuovi linguaggi, focus sulle giovani generazioni: queste sono le risposte in controtendenza che la Fondazione Teatro Comunale di Bologna ha voluto dare alla situazione di crisi economica nella quale ci troviamo, interpretando il ruolo del nostro teatro quale punto di forza della diffusione della cultura musicale nella città e nel territorio e nei confronti di tutto il pubblico nazionale ed internazionale che da sempre segue con grande interesse e sostiene le nostre proposte. Un teatro che interviene nel sociale, aperto alle nuove tendenze e alle diverse sollecitazioni che vengono dal mondo culturale e dai diversi campi delle arti e dei saperi, un centro vivo di produzione e promozione della musica e della multimedialità nella società contemporanea, un centro di formazione e avvio al mondo del lavoro. Un luogo dove passato, presente e futuro si incontrano, con l'idea di costituire un ponte ideale tra tradizione e innovazione, tra il grande repertorio e le sue modalità di proposta nelle tensioni e nelle dinamiche sociali del presente, tra la necessità di innovazione e l'altrettanto necessaria individuazione delle modalità per rendere accessibili tali proposte al grande pubblico.