Dal mito al film opera
Teatro Coccia di Novara
CASSANDRA, IN TE DORMIVA UN SOGNO
DAL MITO GRECO ALL’OPERA AL FILM
Mercoledì 9, 16 Febbraio e 2 Marzo 2022 alle 20:30
PREMIÈRE MERCOLEDÌ 9 FEBBRAIO CON IL CAST E INTRODUZIONE A CURA DEL PROFESSOR GIORGIO BELLOMO
Cassandra, in te dormiva un sogno, l’opera di Marco Podda su libretto di Daniele Salvo e Giulia Diomede, presentata in streaming nel 2020 sui canali del Teatro Coccia, diventa un film, firmato dalla regia di Daniele Salvo, proiettato in premiere Mercoledì 9 Febbraio alle 20.30 al Teatro Coccia di Novara.
Mito, storia, multidisciplinarietà sono gli ingredienti del film-opera che vede protagoniste Lidia Fridman, nel ruolo di Cassandra, Melania Giglio nel doppio ruolo di Thanatos e di Clitemnestra, Giulia Diomede come Ecuba, Giacinto Palmarini nel ruolo di Agamennone e Daniele Salvo in quello di Taltibio.
Scrive Marco Podda a proposito della composizione “Cassandra in te dormiva un sogno è un percorso di narrazione musicale, un’opera emozionale, mediata da scene multisensoriali. É un percorso sulla percezione del tempo e delle passioni umane che superano il tempo stesso della loro poiesis. Squarci in lacerto di tragedie greche trasdotte e frammentate dalle parole dei traduttori (tra cui il poeta Edoardo Sanguineti).
La partitura prevede l’utilizzo di strumenti classici in partitura precomposta - registrati, mixati ad effetti - e di musica vocale e strumentale eseguita dal vivo da un ensemble e dai solisti.
È un’opera che si fa viva con e per lo spettatore che è chiamato ad attraversare lo spazio fisico dell’opera come componente attiva e determinante della fruizione artistica.
La progressione del testo – impalcatura del libretto frammentato – viene ora cantata, ora recitata, ora semplicemente agita. Le sequenze di luci e schermi di videoart rideterminano di volta in volta la porzione dello spazio scenico visuale creando così un ambiente esecutivo in continuo divenire. Il linguaggio è funzionale alla comunicazione drammaturgica e al significante della parola-testo”.
La musica di Marco Podda è stata eseguita dall’Ensemble strumentale della Cappella Tergestina diretto da Petar Matošević. Nell’esecuzione al Teatro Coccia è Riccardo Bisatti il Maestro alla direzione.
Tre le protagoniste principali dell’allestimento, interpretate da professioniste con formazioni e percorsi totalmente differenti, ma che convergono in questa opera che diviene così un progetto artistico a 360°.
Con loro come figuranti gli allievi del corso per attori dell’STM – Scuola del Teatro Musicale.
Cantanti di caratura nazionale hanno prestato le loro voci alla realizzazione dei cori: Maria Rita Combattelli, Sofio Janelidze, Ilaria Alida Quilico, Elena Serra.
Il compito di rendere visivamente la potenza di Cassandra è nell’occhio e nella mente del regista Daniele Salvo: “È un viaggio nell’inconscio, nella febbre, nella trance, nel sonno, nel buio più profondo, nel mondo del tempo perduto. In un paesaggio lunare alcune ombre si aggirano tra le macerie di una città che non è più. Troia. Frammenti di quotidianità, tracce di vita normale, sepolte da tonnellate di calcinacci e rifiuti. Sussurri, lamenti, sangue sui muri, animali morti nelle vie, carcasse irriconoscibili e corpi umani bruciati, pozze di fango e rottami, polvere nei polmoni. In città vige il coprifuoco e non c’è alcuna via di fuga. Tutto è perduto. Tutto diviene cenere, fumo vacuo. La speranza di un futuro migliore affoga nell’abisso irrimediabile della guerra. In scena Thanatos, dio della Morte, angelo nero dalle ali lunghissime”.
Grandissima rilevanza hanno luci, costumi e scene. Il disegno luci è di Ivan Pastrovicchio, i costumi dal sarto e costumista umbro Daniele Gelsi, le scene sono firmate da Danilo Coppola.
“Cassandra Il Film – racconta la direttrice del Teatro Coccia, Corinne Baroni - è nato in periodo molto particolare, oserei (spererei) dire unico del nostro Teatro. Nei mesi di lockdown per le misure anti contagio, il Teatro Coccia è stato interessato anche da numerosi lavori legati a ristrutturazione e messa a norma della struttura: la platea del Teatro è stata totalmente svuotata delle suo poltrone ed è divenuta il set ideale per questa produzione, che definirei lunare. Terminate le registrazioni per lo streaming sono iniziate quelle del film, realizzato in collaborazione con la casa di produzione di Torino Indyca. Il Teatro Coccia si è così trasformato in una location cinematografica, divenendo esso stesso protagonista del racconto. Tra piani sequenza, carrelli, ciak e dolly si è realizzato un lavoro mai fatto prima in questo teatro. E sono felice di presentarlo in premiere, prima di portarlo in cammino tra festival e mostre cinematografiche”.
In occasione della settimana in cui si celebra la Lingua E La Cultura Ellenica il Teatro Coccia in collaborazione con l’Università delle Tre Età di Novara organizza un evento in collaborazione con l’Università delle Tre Età di Novara: Mercoledì 9 Febbraio alle 20:30 la proiezione di Cassandra sarà introdotta da una lezione del Professor Giorgio Bellomo, che presso l’Università delle Tre Età di Novara è Docente del Corso di Mitologia.
Un modo affascinante per entrare in contatto con le tematiche della letteratura classica e del mito greco, e predisporsi alla visione di questa prima inedita assoluta.
Il costo del biglietto per partecipare all’appuntamento è di 5,00 euro. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del teatro e online sul sitowww.fondazioneteatrococcia.it
L’opera è stata realizzata con il contributo di Mirato, main sponsor dell’evento. Con il patrocinio di Fondazione Inda.
Si ringraziano per la collaborazione fornita all’allestimento il Rettore Gian Carlo Avanzi e la Professoressa Francesca Boccafoschi dell’Università del Piemonte Orientale, Eugenio Bonzanini e Ottica Bonzanini, Dario Artuso e Musica Nova per lo studio di registrazione.