Verdi con Lyniv e Dante
Protagonisti Roberta Mantegna, Stefano Secco, Franco Vassallo e Riccardo Zanellato
In scena dal 19 al 23 aprile al Comunale Nouveau
Debutta a Bologna l’allestimento dei Vespri siciliani di Giuseppe Verdi firmato dalla regista palermitana Emma Dante, che rilegge la “sua” Sicilia, e che vede la Direttrice musicale del Teatro Comunale Oksana Lyniv affrontare il titolo per la prima volta.
Coprodotto con il Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Real di Madrid e il Teatro Massimo di Palermo – dove è già andato in scena nel gennaio 2022 a trent’anni dalle stragi di mafia del 1992 nella versione originale francese – lo spettacolo è stato ripensato e riadattato dalla stessa Dante per i nuovi spazi della fondazione lirico-sinfonica felsinea al Comunale Nouveau, ed è proposto a partire da mercoledì 19 aprile ore 20 (repliche fino al 23 aprile) nella traduzione in lingua italiana di Arnaldo Fusinato.
Le tragiche morti dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e degli uomini e donne delle loro scorte, innescarono una stagione di rivolta e di partecipazione della società civile, che generò tra le tante reazioni anche la riappropriazione di spazi cittadini. Alcuni di questi spazi hanno trovato posto nella messinscena di Emma Dante, dove la Palermo di oggi fa da sfondo alla storia di oppressione e di rivolta messa in musica da Verdi.
«Vespri è un’opera che parla di oppressi e oppressori, di due comunità che occupano lo stesso spazio – dice la regista Emma Dante. Tenterò di avvicinare Vespri a noi senza intenti documentaristici o rievocativi. Chiaramente, non potrò non prendere in considerazione il mio dolore di siciliana. E il fatto di essere palermitana, nata cioè in una città che è già di per sé un palcoscenico musicale, fatto di ritmi forsennati e silenzi inquietanti, una città che è una via crucis per le stragi di mafia. [...] Vespri è anche un’opera che grida il dolore di un popolo – prosegue ancora Dante – è una musica che ci permette di non dimenticare gli uomini delle istituzioni, i magistrati, gli agenti delle forze di polizia, i sindacalisti, i semplici cittadini colpevoli di essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Con l’ingresso di Elena, nel primo atto, la scena della sfilata dei gonfaloni con i volti delle vittime della mafia racconta l’anima di questa messinscena. Per me vespri siciliani contiene tutta la forza evocativa di un doloroso mosaico della memoria».
Le scene dello spettacolo sono curate da Carmine Maringola, i costumi sono realizzati da Vanessa Sannino, le luci sono di Cristian Zucaro e i movimenti di scena di Sandro Maria Campagna.
Tra gli interpreti figurano voci verdiane di primo piano come quelle del soprano Roberta Mantegna nella parte della duchessa Elena, del tenore Stefano Secco in quella di Arrigo, del baritono Franco Vassallo nei panni di Guido di Monforte e del basso Riccardo Zanellato in quelli di Giovanni da Procida, nelle date del 19, 21 e 23 aprile. Si alternano con loro nei rispettivi ruoli, il 20 e 22 aprile, Sara Cortolezzis, Michal Lehotský, Gustavo Castillo e Fabrizio Beggi. Completano il cast Gabriele Sagona (Il Sire di Bethune), Ugo Guagliardo (Il conte di Vaudemont), Carlotta Vichi (Ninetta), Francesco Pittari (Danieli), Manuel Pierattelli (Tebaldo), Alessio Verna (Roberto) e Vasyl Solodkyy (Manfredo).
Dopo l’inaugurazione lirica dello scorso gennaio con Der fliegende Holländer (L’olandese volante) di Wagner, Oksana Lyniv torna sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna per confrontarsi con una nuova partitura – quella dei Vespri siciliani – che non ha mai diretto prima. «Quest’opera basata su fatti storici è stata trasformata da Verdi in una partitura geniale – commenta Lyniv – della quale uno dei momenti più forti è il finale del terzo atto “O patria adorata”. Qui i nemici, cantando insieme, ci inducono a pensare ai limiti del patriottismo e a quanto questo possa riversarsi negativamente sull’altro. Verdi voleva terminare i Vespri col duetto dei protagonisti che muoiono insieme, come in Aida, ma i librettisti furono contrari e vollero porre l’accento più sulla situazione politica e sociale. Per questo motivo il finale risulta come brutalmente interrotto con le parole terribili “vendetta, vendetta”, dopo le quali comincia il massacro».
Il Coro, preparato da Gea Garatti Ansini, è quello della fondazione lirico-sinfonica bolognese, affiancato in questa produzione da artisti del Coro del Teatro Regio di Parma istruiti da Martino Faggiani.
Presenting partner dello spettacolo è Marchesini Group. «Siamo lieti come sempre di supportare l’attività del Teatro Comunale di Bologna, da quest’anno ospitato nei suoi nuovi spazi in Fiera – afferma Maurizio Marchesini, Presidente Marchesini Group –, specialmente in vista di rappresentazioni come I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, dotate di un forte e significativo legame con la realtà e l’attualità».
Le recite saranno precedute – circa 45 minuti prima dell’inizio – da una breve presentazione dell’opera nel Foyer del Comunale Nouveau.
I biglietti – da 20 a 160 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 (Largo Respighi, 1); nei giorni di spettacolo al Comunale Nouveau (Piazza della Costituzione, 4/a) da un’ora prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio. Info: www.tcbo.it / https://www.tcbo.it/eventi/i-vespri-siciliani/
STAGIONE D’OPERA 2023 DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
I VESPRI SICILIANI
Dramma in cinque atti di Eugène Scribe e Charles Duveyrier
Traduzione italiana di Arnaldo Fusinato
Musica di Giuseppe Verdi
Direttrice Oksana Lyniv
Regia Emma Dante
Maestro del Coro Gea Garatti Ansini
Scene Carmine Maringola
Costumi Vanessa Sannino
Luci Cristian Zucaro
Movimenti di scena Sandro Maria Campagna
Assistente alla regia Federico Gagliardi
Assistente alle luci Lorenzo Gaudenzi
Personaggi e interpreti
Guido di Monforte Franco Vassallo (19, 21, 23 aprile) / Gustavo Castillo (20, 22 aprile)
Il Sire di Bethune Gabriele Sagona
Il conte di Vaudemont Ugo Guagliardo
Arrigo Stefano Secco (19, 21, 23 aprile) / Michal Lehotský (20, 22 aprile)
Giovanni da Procida Riccardo Zanellato (19, 21, 23 aprile) / Fabrizio Beggi (20, 22 aprile)
La duchessa Elena Roberta Mantegna (19, 21, 23 aprile) / Sara Cortolezzis (20, 22 aprile)
Ninetta Carlotta Vichi
Danieli Francesco Pittari
Tebaldo Manuel Pierattelli
Roberto Alessio Verna
Manfredo Vasyl Solodkyy
Attori della Compagnia Sud Costa Occidentale diretta da Emma Dante: Viola Carinci; Angelica Di Pace; Enrico Difiore; Marta Franceschelli; Roberto Galbo; Silvia Giuffrè; Francesca Laviosa; Samuel Salamone; Daniele Savarino; Yannick Simons; Sabrina Vicari; Marta Zollet
Figuranti della Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone
Coro aggiuntivo: Elementi del Coro del Teatro Regio di Parma
Maestro del Coro Martino Faggiani
Nuovo allestimento del Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Real di Madrid
Coro, Orchestra e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna
Comunale Nouveau
Mercoledì 19 aprile ore 20, Turno Prime
Giovedì 20 aprile ore 20, Turno Sera 2
Venerdì 21 aprile ore 20, Turno Sera 1
Sabato 22 aprile ore 18, Turno Pomeriggio 2 e Opera Nuova
Domenica 23 aprile ore 16, Turno Domenica