L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Una nuova era


Inizia una nuova era a Santa Cecilia con la nomina del Direttore Musicale Daniel Harding che aprirà la Stagione sinfonica con Tosca e, oltre ai concerti in sede, darà il via a numerosi nuovi progetti artistici con la Deutsche Grammophon, nelle Basiliche romane e nelle più prestigiose sale da concerto europee. Tornano i più acclamati solisti come Martha Argerich, Beatrice Rana, Lisa Batiashvili, Daniil Trifonov, Viktoria Mullova e le più eminenti bacchette come Kirill Petrenko, Gustavo Dudamel, Semyon Bychkov, Sir Antonio Pappano, Jakub Hrůša, Daniele Gatti, Teodor Currentzis, Myung-Whun Chung, solo per citarne alcuni. Joshua Bell sarà artist in residence.

  • Il direttore musicale
  • La Tosca inaugurale
  • La stagione sinfonica 2024-25
  • Joshua Bell artist in residence
  • Le tournée
  • La stagione cameristica 2024-25
  • Puccini 100
  • Santa Cecilia per il Giubileo
  • Innovazione e creatività
  • Debutti
  • Il calendario della stagione sinfonica
  • Il calendario della stagione cameristica
  • Tutte le pagine
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    Sarà Daniel Harding , da ottobre nuovo Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ad aprire la stagione di concerti 2024-2025 dell’Istituzione romana e a dare il via a un nuovo corso che porterà l’Accademia a originali progetti discografici con la Deutsche Grammophon oltre che a proseguire la tradizione dei tour all’estero. Il Maestro britannico dirigerà - in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini - uno dei massimi capolavori del compositore lucchese, Tosca , con Eleonora Buratto al suo debutto italiano nel ruolo del titolo. Il Maestro sarà protagonista di sei produzioni all’Auditorium Parco della Musica di Roma, della Messa da Requiem di Verdi nella Basilica di San Paolo fuori le mura di Roma e alla guida di due tournée europee che toccheranno città come Parigi, Vienna, Amburgo e Katowice, in Polonia, dove l’Orchestra ceciliana si esibirà per la prima volta. Al suo fianco, solisti del calibro di Lisa Batiashvili , Christian Gerhaher e Joshua Bell che sarà artist in residence per la stagione in corso. Harding dirigerà il grande repertorio sinfonico dell’Ottocento e del primo Novecento, con capolavori di compositori quali Brahms, Schumann, Debussy, Dvořák, Prokof’ev, Puccini e Mahler - di cui il Maestro inglese eseguirà il ciclo completo delle Sinfonie nel corso delle prossime stagioni -, “prime” assolute come il brano del compositore italiano Enrico Scaccaglia Il carro del tempo, vincitore del Concorso internazionale di Composizione Luciano Berio 2022, e prime esecuzioni a Santa Cecilia come la Seconda SinfoniaAsrael” del compositore ceco Josef Suk.
    La nuova stagione di concerti che vede protagonisti l’ Orchestra e il Coro dell’Accademia - quest’ultimo istruito da Andrea Secchi - presenta un cartellone ricco di sorprese musicali, il ritorno delle bacchette più autorevoli del panorama musicale mondiale come Kirill Petrenko , Gustavo Dudamel , Semyon Bychkov , Tugan Sokhiev e di solisti eccezionali come Martha Argerich, Grigory Sokolov , Mischa Maisky , Leif Ove Andsnes ; i debutti del trentunenne Thomas Guggeis ,reduce dal successo al Teatro alla Scala dove ha diretto il Ratto dal Serraglio di Mozart, di Dalia Stasevska , classe 1984, già assistente di Paavo Järvi e attualmente Direttore Ospite Principale della BBC Symphony Orchestra e di Ottavio Dantone , tra i più esperti conoscitori della prassi esecutiva del periodo barocco.
    Con ventotto produzioni sinfoniche, diciotto da camera, due concerti fuori abbonamento - uno dei quali vede il ritorno di un’orchestra ospite, Utopia diretta da Teodor Currentzis - per un totale di centoquattro concerti in sede, due tournée europee che prevedono dieci concerti in sale prestigiose, due concerti fuori sede a Roma e due in Italia, al Teatro alla Scala di Milano e al Lingotto di Torino, l’Accademia di Santa Cecilia - dal 21 ottobre prossimo fino a giugno 2025 - presenta come sempre un vasto repertorio che include l’esecuzione di musiche di cinquantotto compositori, da Bach, Händel, Mozart, Beethoven, Wagner e Mahler fino a giungere a Widmann e Benjamin.
    Oltre al centenario pucciniano, che verrà celebrato con il concerto di apertura e il ciclo di conferenze della domenica mattina a cura del Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Michele dall’Ongaro , l’Istituzione ricorda il cinquantenario dalla morte di Šostakovi
    (con i concerti di Manfred Honeck a gennaio, Tugan Sokhiev a febbraio e Leonidas Kavakos ed Enrico Pace nella stagione da camera a maggio) i centocinquant’anni dalla morte di J. Strauss figlio (con il concerto di Manfred Honeck ) e i centocinquant’anni dalla morte di Bizet (con il concerto di Jakub Hrůša a marzo).
    Tre gli appuntamenti con l’artist in residence Joshua Bell : due in cartellone nella stagione da camera e uno in quella sinfonica, dove eseguirà il Concerto per violinodi Dvořák che poi porterà anche nella tournée europea di maggio con Daniel Harding.
    In occasione del Natale i King’s Singers presentano un programma di Christmas Carols e nuove sorprese tratte dal loro vasto repertorio e Gustavo Dudamel torna a Santa Cecilia, dopo cinque anni, per dirigere il balletto completo dello Schiaccianoci di Čajkovskij.
    Un ricco focus nella stagione sinfonica sarà dedicato a Mozart con i concerti di Rudolf Buchbinder che, nel doppio ruolo di direttore e pianista, dirigerà dal pianoforte tre Concerti: il n. 27 K 595, il n. 21 K 467 e il n. 20 K 466; a marzo sarà il direttore statunitense di origini messicane Robert Treviño a guidare l’Orchestra nell’Ouverture del Flauto magico e nel Concerto per pianoforte K 488. Alla tastiera siederà lo spagnolo Javier Perianes alla sua prima apparizione a Santa Cecilia; ad apriledebutterà sul podio dell’Orchestra ceciliana Ottavio Dantone , che salirà sul podio per la Serenata Notturna K 239, la Sinfonia n. 38 “Praga” e il Concerto per flauto e arpa K 299, che vedrà impegnate due prime parti dell’Orchestra di Santa Cecilia, la flautista Adriana Ferreira e l’arpista Silvia Podrecca . Anche Kirill Petrenko , Direttore musicale dei Berliner Philharmoniker e ormai presenza costante nelle stagioni dell’Accademia, dedicherà la prima parte del suo concerto al compositore salisburghese con la Sinfonia concertante K 297b che impegnerà quattro prime parti dell’Orchestra ceciliana: Andrea Oliva (flauto), Francesco Di Rosa (oboe), Andrea Zucco (fagotto) e Alessio Allegrini (corno).
    Non poteva mancare il concerto con il Direttore Emerito di Santa Cecilia, Antonio Pappano che tornerà a fine gennaio ‘25 con un programma che impagina i Notturni di Debussy e il Concerto per pianoforte, orchestra e coro maschile di Busoni, affidato al pianista ucraino Vadym Kholodenko , vincitore del Concorso van Cliburn del 2013.
    Doppio appuntamento per due giganti del podio che sono stati Direttori principali a Santa Cecilia: Myung-Whun Chung e Daniele Gatti. Il direttore coreano aprirà il nuovo anno con musiche di Brahms (Concerto per violino con Sergey Khachatryan ) e Beethoven (Sinfonia n. 7) e nel concerto della settimana successiva dirigerà l’Incompiuta di Schubert e lo Stabat Mater di Rossini; Gatti salirà sul podio a maggio con due capolavori per coro e orchestra di Johannes Brahms, il Canto delle Parche e il Canto del destino, e a seguire con la Nona Sinfonia di Bruckner. Nel concerto successivo di fine maggio, spazio alla musica di Wagner di cui Gatti è grande interprete e al poema sinfonico Una vita d’eroe di Richard Strauss.
    Oltre a Tosca, saranno due le opere presenti in cartellone: a novembre, per la Stagione da Camera, protagonista sarà il Barocco con La Lira d’Orfeo che si cimenterà nella Rodelinda di Georg Friedrich Händel (prima esecuzione a Santa Cecilia) e a fine maggio un salto nella musica contemporanea con il compositore britannico e Leone d’Oro alla carriera, George Benjamin: la sua Written on Skin (in forma semiscenica con la regia dell’inglese Ben Davis) verrà eseguita per la prima volta a Roma diretta dallo stesso compositore. L’opera, nella quale amore carnale, crudeltà, morte si intrecciano nel libretto in tre parti di Martin Crimp, ha aperto la 63°edizione della Biennale Musica di Venezia nel 2019.
    E ancora da citare i ritorni, a febbraio, del giovane direttore svizzero Lorenzo Viotti e del milanese Daniele Rustioni ; a marzo Jakub Hrůša  Beatrice Rana presentano, in prima italiana, il Concertino per pianoforte e orchestra del francese Eric Montalbetti (1968). Il concerto è organizzato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane di Venezia. Debutto ceciliano per due giovanissimi musicisti della “Generazione Z”, il violinista Daniel Lozakovich  nato a Stoccolma nel 2001 e l’italiano Ettore Pagano nato a Roma nel 2003 che, diretti da Thomas Guggeis  eseguiranno il Doppio Concerto per violino e violoncello di Johannes Brahms.
    Gli abbonamenti e i prezzi dei biglietti  rimangono invariati . Tante le agevolazioni per i GIOVANI UNDER 35: oltre alla Formula Y che consente di abbonarsi in platea a soli 280 euro (turno del venerdì) e alla riduzione del 50% in platea e galleria 1, è possibile acquistare un carnet di 10 tagliandi (Carnet Free) al costo di 120 euro, utilizzabile per tutti i concerti in abbonamento. E, inoltre, tutti gli abbonati che ne presentano uno nuovo avranno una riduzione del 10% sul proprio abbonamento.
    La nuova Stagione da Camera offrirà al pubblico di Santa Cecilia il meglio del panorama musicale italiano e internazionale: dal repertorio pianistico con artisti quali Martha Argerich e Grigory Sokolov , a quello violinistico con artisti dell’archetto quali Joshua Bell , Leonidas Kavakos  e Viktoria Mullova . E poi, ancora, ensemble strumentali come il Quartetto Hagen , che torna a Santa Cecilia dopo quindici anni, il Quartetto Indaco , La Lira d’Orfeo , la Freiburger Barockorchester che aprirà la stagione il 30 ottobre con un concerto tutto dedicato a Bach, i Fiati di Santa Cecilia e il Coro di Santa Cecilia . Tra i concerti più attesi della stagione rientra certamente quello in cartellone il 9 dicembre in Sala Sinopoli che vedrà protagoniste due assolute star, da molti decenni partner artistici oltre che amici nella vita: Martha Argerich e il violoncellista Mischa Maisky . Tanti gli imperdibili recital pianistici in cartellone, come quello di Daniil Trifonov, ormai ospite abituale delle stagioni ceciliane e appena rientrato da una tournée di successo con l’Orchestra ceciliana in Germania, di Yefim Bronfman , Grigory Sokolov e Igor Levit. Il 5 marzo il palcoscenico sarà tutto per il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia ,diretto da Andrea Secchi , che eseguirà la prima assoluta del brano di Matteo d’Amico Les nuages commissionato dall’Accademia di Santa Cecilia, e di Fauré il Requiem e Cantique de Jean Racine. La stagione si conclude il 7 maggio con il duo formato dal pianista Enrico Pace e dal greco Leonidas Kavakos , tra i più apprezzati violinisti di oggi, che eseguiranno brani di Bach, Šostakovič (Sonata in sol maggiore) e in chiusura la celebre Sonata “a Kreutzer” di Beethoven.


     

    DANIEL HARDING
    Direttore Musicale
    STAGIONE 2024-2025
    Nell’anno del centenario della morte di Giacomo Puccini (1858-1924), Daniel Harding inaugurerà la nuova stagione il 21 , 24 e 26 ottobre con uno dei massimi capolavori del compositore di Lucca, il melodramma in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, Tosca , ambientato nella Roma del 1800. Il cast vocale è composto da celebri nomi internazionali come Eleonora Buratto nel ruolo di Tosca e al debutto italiano nel ruolo, Jonathan Tetelman (Cavaradossi) al suo debutto a Santa Cecilia, Ludovic Tézier (Scarpia) e Giorgi Manoshvili (Cesare Angelotti).
    Il 20 ottobre (ore 11.30, Sala Santa Cecilia), nell’ambito del ciclo di conferenze “Puccini 100”, il Presidente-Sovrintendente di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro introdurrà l’esecuzione dell’opera. Questo primo concerto di stagione segnerà anche l’inizio della collaborazione con la casa discografica Deutsche Grammophon, che registrerà “dal vivo” l’esecuzione.
    Il 23 ottobre , tra la prima e seconda recita di Tosca, Daniel Harding dirigerà nella Basilica di San Paolo fuori le mura la Messa daRequiem di Verdi - che verrà ripresa dalle telecamere della DG per un futuro utilizzo - con un cast internazionale formato da Cecilia Masabane Rangwanasha (soprano), Elīna Garanča (mezzosoprano), Charles Castronovo (tenore) e Roberto Tagliavini (basso). Sarà il primo concerto di un ciclo dedicato alla musica sacra che nelle prossime cinque stagioni prevede ogni anno concerti con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia ospiti delle maggiori chiese romane.
    Il secondo appuntamento di stagione è in programma il 28 , 29 e 30 novembre con il Préludeà l'après-midi d'un faune di Debussy , vero e proprio capolavoro della letteratura musicale che nel 1894 inaugurò una nuova epoca della storia della musica, in cui Debussy evoca un fauno che nella calura del pomeriggio suona il flauto immerso in pensieri d’amore per due ninfe, al quale seguirà il Secondo Concerto per violino di Sergej Prokof’ev affidato all’estro e al virtuosismo di Lisa Batiashvili , nel 2017-2018 prima artista in residenza a Santa Cecilia. Chiude la serata la Seconda Sinfonia di Johannes Brahms .
    Il terzo appuntamento è in cartellone il 20 , 21 e 22 marzo 2025 con i Pezzi sacri per coro e orchestra di Giuseppe Verdi e la “prima” ceciliana della Sinfonia n. 2 “Asrael di Josef Suk (1874-1935), dedicata alla memoria di Dvořák e di sua figlia Otilie, moglie dello stesso Suk. Il concerto sarà al centro di una ulteriore registrazione cdlive”per l’etichetta DG.
    Nuovi concerti l’ 11 , 12 e 14 aprile , con il Maestro inglese che dirigerà la Scene dal Faust di Goethe composte da Schumann tra il 1844 e il 1853 e che mancano dal palcoscenico di Santa Cecilia da 24 anni. Il cast vocale vede tra i protagonisti il baritono tedesco Christian Gerhaher (che torna a Santa Cecilia dopo 8 anni) nel ruolo di Faust, la soprano Christiane Karg nel ruolo di Gretchen e il tenore Andrew Staples (Ariel, Pater Ecstaticus, pater Profunduis). La settimana successiva, il 17 , 18 e 19 aprile , Harding dirigerà il Concerto per violino del boemo Dvo řá k interpretato dal violinista americano Joshua Bell , artista in residenza a Santa Cecilia nella stagione 2024-2025, la Prima Sinfonia “Il Titano” e Blumine di Gustav Mahler , inaugurando così il ciclo integrale delle sinfonie del compositore che proseguirà nel corso delle prossime stagioni. Lo stesso programma verrà portato in tournée dall’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Harding tra il 5 e il 10 maggio, con tappe a Barcellona, Amburgo, Dortmund, Katowice e Francoforte.
    L’ultimo dei sei appuntamenti in abbonamento è in programma il 5 , 6 e 7 giugno , con la prima assoluta del brano per grande orchestra di Enrico Scaccaglia (1989) Il carro del tempo che, come afferma lo stesso autore, «vuole indagare ciò che dà fondamento alla musica stessa: il tempo», mentre nella seconda parte Harding dirigerà la Seconda Sinfonia “Resurrezione” di Mahler , con due cantanti di eccezione come Hanna-Elisabeth Müller (soprano) e la statunitense Sasha Cooke (contralto).


    INAUGURAZIONE DELLA STAGIONE 24-25
    21, 24, 26 ottobre 2024
    Orchestra, Coro e Voci Bianche
    dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    Floria Tosca, celebre cantante (soprano) Eleonora Buratto
    Mario Cavaradossi, pittore (tenore) Jonathan Tetelman
    Il barone Vitellio Scarpia, capo della polizia (baritono) Ludovic Tézier
    Cesare Angelotti (basso) Giorgi Manoshvili
    Il Sagrestano (basso) Davide Giangregorio
    Spoletta, agente di polizia (tenore) Matteo Macchioni
    Sciarrone, gendarme (basso)
    Un carceriere (basso)
    Un pastore (voce bianca)

    Puccini Tosca
    ___________________
    28, 29, 30 novembre 2024
    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    violino Lisa Batiashvili
    Debussy Prélude à l'après-midi d'un faune
    Prokof’ev Concerto per violino n. 2
    Brahms Sinfonia n. 2
    ___________________
    20, 21, 22 marzo 2 025
    Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    Verdi Pezzi sacri
    Suk Sinfonia n. 2 “Asrael”
    ___________________
    11, 12, 14 aprile 2 025
    Orchestra, Coro e Voci Bianche
    dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    baritono Christian Gehaher Faust / Pater Seraphicus / Doctor Marianus
    soprano Christiane Karg Gretchen / Büßerin / Una Poenitentium
    soprano Johanna Wallroth Marthe / Sorge / Jüngerer Engel / Büßerin / Magna Peccatrix
    mezzosoprano Avery Amereau Mangel / Jüngerer Engel / Büßerin / Maria Aegyptiaca / Mater Gloriosa
    tenore Andrew Staples Ariel / Pater Ecstaticus / Vollendeterer Engel / Jüngerer Engel
    Schumann Scene dal Faust di Goethe
    in tre parti e sette scene per soli, coro e orchestra
    ___________________
    17, 18, 19 aprile 2 025
    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    violino Joshua Bell artista in residenza
    Le Sinfonie di Mahler
    Mahler Blumine
    Dvořák Concerto per violino
    Mahler Sinfonia n. 1 “Il Titano”
    ___________________
    5, 6, 7 giugno 2025
    Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    soprano Hanna-Elisabeth Müller
    contralto Sasha Cooke
    Le Sinfonie di Mahler
    Scaccaglia Il carro del tempoprima assoluta*
    Mahler Sinfonia n. 2 “Resurrezione”
    * commissione Accademia di Santa Cecilia al vincitore del Concorso di Composizione Luciano Berio 2022".
    ___________________________________
    23 ottobre 2024 ore 20
    Basilica di San Paolo fuori le mura
    Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    soprano Masabane Cecilia Rangwanasha
    mezzosopranoElina Garanca
    tenoreCharles Castronovo
    bassoRoberto Tagliavini
    Verdi Messa da Requiem
    ___________________
    Tour 2-7 novembre 2024
    2 dicembre 2024: Parigi, Philharmonie
    3 dicembre 2024: Lussemburgo, Philharmonie
    4 dicembre 2024: Anversa, Koningin Elisabethzaal
    6 dicembre 2024: Vienna, Konzerthaus
    7 dicembre 2024: Vienna, Konzerthaus (Verdi Requiem / Wiener Singakademie)
    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    violino Lisa Batiashvili
    Debussy Prélude à l'après-midi d'un faune
    Prokof’ev Concerto per violino n. 2
    Brahms Sinfonia n. 2
    ___________________
    Tour 5-10 maggio 2025
    5 maggio: Barcellona, Palau
    7 maggio: Amburgo, Elbphilharmonie
    8 maggio: Dortmund, Konzerthaus
    9 maggio: Katowice, Nospr Hall
    10 maggio: Francoforte, Alte Oper*

    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    pianoforte Joshua Bell
    Mahler Blumine*
    Dvořák Concerto per violino
    Mahler Sinfonia n. 1 “Il Titano”




    TOSCA
    DI GIACOMO PUCCINI
    INAUGURAZIONE STAGIONE SINFONICA 2024-2025
    21, 24, 26 OTTOBRE 2024
    In occasione del 100° anniversario della morte di Giacomo Puccini (Lucca 1858-Bruxelles 1924), l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia lunedì 21 ottobre 2024 alle ore 20.30 –con repliche giovedì 24 ottobre alle 19.30 e sabato 26 ottobre alle ore 18 – inaugurerà la nuova Stagione Sinfonica 2024-2025 con l’opera in tre atti Tosca del compositore lucchese. Il concerto di apertura segnerà non solo il debutto di Daniel Harding in qualità di nuovo Direttore Musicale dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia ma anche il suo debutto alla direzione di quest’opera. Con l’esecuzione in forma di concerto di Tosca, l’Accademia e Daniel Harding vogliono rendere omaggio alla città di Roma e dare un segno di continuità al lavoro svolto dal Direttore Emerito Sir Antonio Pappano che nei suoi diciotto anni di direzione musicale in più occasioni ha inaugurato le stagioni sinfoniche con capolavori del teatro musicale e insieme all’Orchestra e al Coro di Santa Cecilia ha registrato su cd Turandot, la Messa di Gloria e Madama Butterfly di Puccini. Sarà, inoltre, una prima volta anche per l’Accademia che in precedenza non aveva ancora ospitato in cartellone l’opera di Puccini, pur avendola incisa due volte con Renata Tebaldi (nel 1951 diretta da Alberto Erede con Giuseppe Campora ed Enzo Mascherini e nel 1959 con Francesco Molinari-Pradelli, Mario del Monaco e George London) e infine nel 1966 con Birgitt Nilsson, Franco Corelli, Dietrich Fischer-Dieskau e la direzione di Lorin Maazel. L’esecuzione di fine ottobre, che verrà registrata dalla Deutsche Grammophon, darà l’avvio a una collaborazione pluriennale con la celebre etichetta tedesca.
    Il cast sarà formato da Eleonora Buratto , che nel ruolo di Tosca ha debuttato lo scorso 20 maggio alla Staatsoper di Monaco di Baviera e verrà affiancata dallo statunitense Jonathan Tetelman (Cavaradossi), dal baritono francese Ludovic Tézier come perfido e sadico Scarpia e da Giorgi Manoshvili (Cesare Angelotti). In occasione del suo recentissimo debutto come Tosca, la cantante mantovana ha commentato: «Del personaggio di Tosca mi affascina soprattutto il coraggio, sia quando uccide Scarpia che quando decide di buttarsi da Castel Sant’Angelo. È un’artista ma soprattutto una donna dominata dalle sue passioni e dall’amore. Amo l’intera opera […] Tosca è Puccini all’ennesima potenza».
    Il libretto di Tosca steso da Luigi Illica e Giuseppe Giacosa fu tratto dall’omonima pièce del drammaturgo Victorien Sardou, che Puccini vide interpretata da Sarah Bernhardt. La vicenda d’amore e morte di Tosca e Cavaradossi, l’erotismo e il sadismo (si pensi alla fine del secondo atto, “Questo è il bacio di Tosca”), gli imprigionamenti e le torture, gli interrogatori, la fucilazione, le ambientazioni sceniche di grande respiro, gli effetti propri del grand-opéra come il finale del primo atto con la processione per il Te Deum, l’attenzione per l’ambientazione romana dei primi dell’Ottocento, l’orchestrazione ricca di effetti di grande potenza, l’uso del Leitmotiv per non parlare delle due celebri arie “Vissi d’arte” ed “E lucean le stelle”, tutto ciò ha contribuito al duraturo successo di quest’opera, tra le più amate di Puccini.
    Il compositore toscano lavorò alla composizione tra il 1895 e il 1899, e la prima esecuzione ebbe luogo il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma, inaugurando di fatto il nuovo secolo. «Salome, Elektra, Wozzeck:» ha commentato Fedele d’Amico «si dovrà ben trovare il coraggio, un giorno o l’altro, di nominare Tosca nella lista; cronologicamente verrebbe al primo posto».
    LA TRAMA
    Atto primo
    A Roma, nel 1800, nella chiesa di Sant'Andrea della Valle, il console della fallita Repubblica Romana, Angelotti, fuggito da Castel Sant'Angelo, cerca rifugio nella cappella della sorella, la marchesa Attavanti. Mario Cavaradossi, che sta dipingendo un ritratto della Maddalena, si offre di aiutarlo. Vengono però interrotti dall'arrivo di Tosca, celebre cantante, che scorgendo nei tratti della Maddalena una somiglianza con la marchesa, fa una scenata di gelosia al pittore. Allontanata Tosca, Cavaradossi offre un rifugio ad Angelotti nella propria villa, invitandolo a portare con sé gli abiti femminili e il ventaglio che la sorella gli ha lasciato. I due escono, ma giunge il barone Scarpia, capo della polizia, e fa perquisire la chiesa. Il paniere del pittore e il ventaglio con lo stemma degli Attavanti dimenticati da Angelotti, insospettiscono Scarpia, il quale fa leva sulla gelosia di Tosca, da poco rientrata in chiesa, per scovare i fuggiaschi. Mentre la donna si avvia alla villa, Scarpia ordina al suo agente Spoletta di pedinarla.
    Atto secondo
    Scarpia sta cenando a palazzo Farnese. Da un salone attiguo giunge la voce di Tosca, che esegue una cantata per la vittoria. Cavaradossi, catturato dai poliziotti, è condotto al cospetto di Scarpia e interrogato perché riveli il nascondiglio di Angelotti. La sua resistenza non è fiaccata neppure dalla tortura ma Tosca, intanto sopraggiunta, è sconvolta dalle grida dell’amante e rivela il nascondiglio di Angelotti. Rimasto solo con lei, Scarpia la ricatta: se gli si concederà, lei e Cavaradossi saranno liberi. Tosca acconsente e Scarpia finge di ordinare per Cavaradossi una fucilazione simulata. Ma mentre compila il salvacondotto, Tosca si impadronisce di un coltello e, quando l’uomo le si accosta per abbracciarla, lo uccide.
    Atto terzo
    Alle prime luci dell'alba Cavaradossi viene condotto al patibolo. Sopraggiunge Tosca e informa Mario che la sua fucilazione sarà una messa in scena, esortandolo scherzosamente a far finta di cadere. Giunge quindi il drappello dei soldati che fa fuoco. Mario cade e Tosca, sconvolta, si getta dagli spalti di Castel Sant'Angelo.

    INAUGURAZIONE STAGIONE SINFONICA 2024/2025
    Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
    21 ottobre ore 20.30, 24 ottobre ore 19.30, 26 ottobre ore 18
    Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    maestro del Coro Andrea Secchi
    Floria Tosca, celebre cantante (soprano) Eleonora Buratto
    Mario Cavaradossi, pittore (tenore) Jonathan Tetelman
    Il barone Scarpia, Capo della polizia (baritono) Ludovic Tézier
    Cesare Angelotti, un prigioniero politico evaso (basso) Giorgi Manoshvili
    Sagrestano (basso) Davide Giangregorio
    Spoletta, Agente di polizia (tenore) Matteo Macchioni
    Sciarrone, Gendarme (basso)
    Un carceriere (basso)
    Un pastore (voce bianca)
    PucciniTosca
    melodramma in tre atti
    libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa dal dramma La Tosca di Victorien Sardou


     

    STAGIONE SINFONICA 2024-2025
    La Stagione Sinfonica 2024-2025 segnerà una nuova importante tappa nella storia ultracentenaria dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: dopo quasi vent’anni di direzione musicale di Sir Antonio Pappano, la carica di Direttore Musicale passerà a Daniel Harding che il 21 ottobre alle ore 20.30(con repliche il 24 e il 26 ) dirigerà Tosca di Giacomo Puccini. Inoltre, il 23 ottobre , Daniel Harding dirigerà nella Basilica di San Paolo fuori le mura la Messa daRequiem di Verdi.
    Il 7 , 8 e 9 novembre torna sul podio ceciliano, dove ha debuttato nell’ottobre del 2021, il russo Maxim Emelyanychev , classe 1988, che dirigerà in “prima ceciliana” il brano Con brio del compositore tedesco Jörg Widmann (1973) e la Sinfonia n. 103 “Rullo di timpani” di Haydn, penultima delle sinfonie “londinesi”. Il concerto segna anche il ritorno, dopo nove anni di assenza, del pianista norvegese Leif Ove Andsnes che eseguirà il Concerto per pianoforte n. 5 “Imperatore” di Beethoven. Torna anche Semyon Bychkov che il 14 , 15 e 16 novembre dirigerà uno dei massimi capolavori del repertorio sacro, la Messa in si minoreBWV 232 per soli, coro e orchestra di Johann Sebastian Bach, composta tra i primi anni Venti del Settecento e il 1749: opera “mirabile”, come ha scritto il musicologo Alberto Basso, che “si impone come creazione originale e unica”. I solisti saranno il soprano Miriam Kutrowatz, il mezzosoprano Catriona Morison, il tenore Benjamin Bruns e il basso Christian Immler. Il 20 , 21 e 23 novembre segnerà l’atteso ritorno dell’austriaco Rudolf Buchbinder (ammesso nel 1951 a soli cinque anni, più giovane allievo di sempre, alla Hochschule für Musik di Vienna) nel doppio ruolo di direttore e pianista, che dirigerà ed eseguirà tre Concerti di Mozart: il n. 27 K 595, completato nel 1791 e ultimo del catalogo del compositore di Salisburgo, il n. 21 K 467 del 1785 e il n. 20 K 466 che sembra anticipare le atmosfere del Don Giovanni.
    Dopo il secondo appuntamento in abbonamento di Harding (28-30 novembre) e una pausa di due settimane dovuta alla tournée, l’Accademia accoglierà un nuovo debutto: il 12 , 13 e 14 dicembre sarà infatti la direttrice finlandese Dalia Stasevska – ma nata a Kiev – classe 1984, già assistente di Paavo Järvi e attualmente Principale Direttore Ospite della BBC Symphony Orchestra e Direttrice principale della Lahti Symphony Orchestra, a salire sul podio dell’Orchestra con un programma dedicato nella prima parte a Sibelius (Il cigno di Tuonela, Il ritorno diLemminkäinen e Finlandia nella versione con coro), mentre nella seconda sarà la volta di Carmina Burana di Orff che vedrà impegnato anche il Coro istruito da Andrea Secchi. I concerti del 19 , 20 e 21 dicembre ,tra gli appuntamenti più attesi della stagione, verranno diretti dal venezuelano Gustavo Dudamel , dalla stagione 2026-2027 Direttore musicale della New York Philharmonic, che dirigerà il balletto completo dello Schiaccianoci di Čajkovskij e torna a Santa Cecilia che nel 2005 è stata la prima istituzione italiana ad invitare il direttore.
    A seguire, il 9 , 11 e 12 e dal 16 al 18 gennaio , doppio appuntamento con Myung-Whun Chung che dirigerà musiche di Brahms (Concerto per violino con Sergey Khachatryan ), Beethoven (Sinfonia n. 7), Schubert (Sinfonia n. 8 “Incompiuta”) e Rossini (Stabat Mater con un cast tutto italiano). Il 23 , 24 e 25 gennaio segna invece una doppia celebrazione, ovvero il bicentenario della nascita di Johann Strauss figlio (l’autore di Sul bel Danubio blu) di cui verrà eseguito l’Ouverture Una notte a Venezia, la polka Una gita in treno e Frühlingsstimmen, e il cinquantenario della morte di Šostakovi
    (1906-1975), del quale il direttore austriaco Manfred Honeck dirigerà la Sinfonia n. 5. In programma anche il Primo Concerto per violoncello di Saint-Saëns con Mischa Maisky ,che a Santa Cecilia ha debuttato nel 1983. Il concerto è in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane di Venezia. Il 30 e 31 gennaio e il febbraio tornerà, per la gioia del “Caro pubblico” romano, il Direttore emerito di Santa Cecilia, Antonio Pappano , con i Notturni di Debussy e il monumentale Concerto per pianoforte, orchestra e coro maschile di Busoni, ultimato nel 1904, affidato al pianista ucraino Vadym Kholodenko , vincitore del Concorso van Cliburn del 2013.
    Il 6 , 7 e 8 febbraio torna il giovane direttore svizzero Lorenzo Viotti che presenterà un programma dedicato alla primavera: Sinfonia n. 1 “Primavera” di Schumann, la cantata del 1897 (dedicata a Johannes Brahms) su testo di Paul Heyse Il funerale della primavera di Zemlinsky (prima esecuzione a Santa Cecilia) per soprano, baritono, coro e orchestra e Printemps di Debussy. Per il concerto seguente ( 13 - 15 febbraio ), la bacchetta passerà al milanese Daniele Rustioni (1983) premiato nel 2022 come “Best Conductor” agli International Opera Awards e attualmente Direttore principale della Ulster Orchestra, Direttore Ospite Principale della Staatsoper di Monaco e Direttore musicale dell'Opéra National de Lyon, che dirigerà l’oratorio Ivan il terribile di Sergej Prokof’ev per soli, coro e orchestra basato sulle musiche del film omonimo diretto da Ėjzenštejn del 1944. Il 20 , 21 e 22 febbraio il giapponese Kazuki Yamada , più volte ospite di Santa Cecilia e che nel giugno 2025 debutterà con i Berliner Philharmoniker, dirigerà le Metamorfosi sinfoniche su temi di Carl Maria von Weber (brano che manca dai programmi ceciliani dal 1996) di Hindemith, in cui il compositore tedesco ha elaborato quattro temi di von Weber, la Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninoff con il solista francese Alexandre Kantorow e Petruška di Stravinskij, la storia di “una marionetta” che, come scrisse lo stesso autore, “improvvisamente dotata di vita, faceva esasperare la pazienza dell’orchestra con cascate diaboliche di arpeggi”.
    Il 27, 28 febbraio e il marzo Tugan Sokhiev salirà sul podio per un programma interamente russo, con la Ouverture festiva e il Secondo Concerto per violoncello di Šostakovič interpretato da István Várdai al suo debutto ceciliano. Várdai, nato nel 1985, nel 2014 si è aggiudicato il prestigioso Concorso ARD, e da allora è ospite di importanti orchestre internazionali. I concerti del 6 , 7 e 8 marzo sono invece affidati allo statunitense di origini messicane Robert Treviño che dirigerà l’Ouverture del Flauto magico e il Concerto per pianoforte K 488 di Mozart, tra i più amati del suo catalogo. Alla tastiera si siederà lo spagnolo Javier Perianes alla sua prima apparizione a Santa Cecilia. Nella seconda parte della serata, dopo 47 anni di assenza dai cartelloni ceciliani, risuonerà la Sinfonia domestica (1904) di Richard Strauss, un ritratto musicale della famiglia del compositore bavarese che lo stesso Strauss ha diretto a Santa Cecilia nel 1909, nel ‘14 e nel ‘29. Il giovane direttore tedesco Thomas Guggeis per il suo debutto del 13 marzo (con repliche il 14 e 15 ) ha scelto tre brani del repertorio austro-tedesco: il poema sinfonico Morte e trasfigurazione di Richard Strauss, il poema sinfonico Les préludes di Franz Liszt (ultima esecuzione a Santa Cecilia: 2005) e il Doppio Concerto per violino e violoncello di Johannes Brahms che vedrà al loro debutto ceciliano due giovanissimi musicisti della “Generazione Z”, il violinista Daniel Lozakovich nato a Stoccolma nel 2001 e l’italiano Ettore Pagano nato a Roma nel 2003. Guggeis invece è nato nel 1993 a Monaco di Baviera, si è perfezionato al Conservatorio di Milano, è laureato in fisica quantistica, su suggerimento di Antonio Pappano è diventato assistente di Daniel Barenboim e attualmente è Direttore principale dell’Opera di Francoforte. Dopo il terzo appuntamento diretto da Daniel Harding (20-22 marzo), torna il ceco Jakub Hrůša che il 27 , 28 e 29 marzo dirigerà la prima e seconda suite tratte dalle musiche di scena composte nel 1872 da Bizet – di cui ricorrono i 150 dalla morte – per Arlésienne di Alphonse Daudet, il Concerto in Sol di Maurice Ravel e, in prima italiana, il Concertino per pianoforte e orchestra del francese Eric Montalbettì (1968) che vedrà Beatrice Rana alla tastiera. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane di Venezia.
    Tra i più esperti conoscitori della prassi esecutiva del periodo barocco, Direttore dell’Accademia Bizantina e Direttore musicale dell’Orchestra Haydn di Bolzano, il 3 , 4 e 5 aprile debutterà a Santa Cecilia Ottavio Dantone , che salirà sul podio per la Serenata Notturna K 239, la Sinfonia n. 38 “Praga” e il Concerto per flauto e arpa K 299 di Mozart, che vedrà impegnate due prime parti dell’Orchestra di Santa Cecilia, la flautista portoghese Adriana Ferreira e l’arpista Silvia Podrecca . In programma anche la “prima” italiana di Musica serena per orchestra d’archi del compositore lettone Pēteris Vasks (1946), eseguita per la prima volta nel 2015 in Finlandia.
    Dopo le Scene dal Faust di Goethe che Harding dirigerà l’11, 12 e 14 aprile e i suoi concerti del 17-19 aprile con musiche di Dvořák e Mahler, il 16 aprile torna dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno a Santa Cecilia con la sua orchestra Utopia ,il direttore greco Teodor Currentzis . Currentzis dal 2018 al 2024 è stato Direttore principale della SWR-Symphonieorchester, è Direttore Artistico dell'Orchestra e del Coro MusicAeterna e il fondatore e Direttore artistico di Utopia, composta da musicisti provenienti da circa trenta Paesi. In programma il Secondo concerto per pianoforte di Brahms con il solista Alexandre Kantorow e la Quarta Sinfonia “La vita celeste”di Mahler. E torna anche, dopo 11 anni dalla sua ultima presenza, il ceco Tomáš Netopil (1975) che tra il 28 e il 30 aprile dirigerà la più celebre composizione di Dvořák, la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo”, cinque Danze ungheresi di Brahms (nn. 17-21) che documentano l’amore del compositore tedesco per il canto popolare ungherese, e il sognante e malinconico Secondo Concerto per pianoforte di Chopin con il pianista nato a Parigi nel 1977 da genitori cinesi ma cresciuto a Montreal, Bruce Liu .
    Il 15 , 16 e 17 maggio l’appuntamento è con Daniele Gatti , Direttore musicale della Staatskapelle di Dresda e del Maggio Musicale Fiorentino che dirigerà due capolavori per coro e orchestra di Johannes Brahms, il Canto delle Parche del 1892 su un testo tratto dall’Ifigenia in Tauride di Goethe, e il Canto del destino dall’Hyperion di Hölderlin che affronta i temi del destino e della beatitudine degli dèi contrapposta alla disperazione dell'umanità. Nella seconda parte della serata dirigerà i tre movimenti dell’ultima e incompiuta sinfonia di Anton Bruckner, la Nona. Per il 25° appuntamento di stagione, in cartellone il 22 , 23 e 24 maggio , la protagonista sarà l’opera contemporanea: il compositore britannico George Benjamin infatti dirigerà la sua Written on Skin (in forma semiscenica con la regia dell’inglese Ben Davis) che si basa sulla leggenda del cavaliere e trovatore Guillem de Cabestany, della quale si trovano echi anche in Boccaccio e Petrarca. In questa drammatica storia ambientata nella Provenza del 1200, il Protettore invita il Ragazzo a illustrare un manoscritto sulla propria famiglia ma, scopertane la relazione con la moglie Agnès, lo uccide per dare in pasto alla sposa il suo cuore. Dalla “prima” del 2012 al Festival di Aix-en-Provence l’opera è stata eseguita nei principali teatri d’opera del mondo ed è reperibile in cd e dvd. Il cast vocale è composto da Liv Redpath, Mark Stone, Iestyn Davies, Judith Thielsen e dall’italiano Leonardo Cortellazzi. Il 29 , 30 e 31 maggio , secondo appuntamento con Daniele Gatti che dirigerà Alba e viaggio sul Reno dal Crepuscolo degli dèi e, dalla stessa opera, la celebre Marcia funebre di Sigfrido (III atto, 2a scena) mentre nella seconda parte risuonerà il poema sinfonico Una vita d’eroe di Richard Strauss.
    Dopo i concerti del 5-7 giugno diretti da Harding, la stagione sinfonica si chiuderà il 12 , 13 e 14 giugno con uno dei più apprezzati direttori di oggi, il russo naturalizzato austriaco Kirill Petrenko , Direttore musicale dei Berliner Philharmoniker, che dirigerà la Sinfonia concertante K 297b di Mozart che impegnerà quattro prime parti dell’Orchestra ceciliana: Andrea Oliva (flauto), Francesco Di Rosa (oboe), Andrea Zucco (fagotto) e Alessio Allegrini (corno). Chiuderà la serata la Prima sinfonia di Johannes Brahms. Lo stesso programma verrà eseguito il 15 giugno alla Scala di Milano, dove l’Orchestra è stata ospite l’ultima volta nel novembre del 2022.




    JOSHUA BELL violino
    ARTIST IN RESIDENCE 2024-2025
    È solo la terza volta, nella storia secolare dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che l’Istituzione romana conferisce a un artista il titolo di “Artist in residence”. La prima a fregiarsene era stata, nella stagione 2017-2018, la violinista georgiana Lisa Batiashvili, mentre nel 2022-2023 l’onore era toccato alla pianista italiana Beatrice Rana. Nella stagione 2024-2025 il nuovo artista residente sarà il violinista Joshua Bell . Il musicista statunitense prenderà parte a tre concerti, due in cartellone nella stagione da camera e uno in quella sinfonica, e parteciperà a una tournée europea con Daniel Harding e l’Orchestra di Santa Cecilia.
    Nel primo concerto cameristico in programma il 22 gennaio 2025 Bell interpreterà, accompagnato dal pianista israeliano Shai Wosner, brani di Schubert, Fauré e la celeberrima Sonata “Il trillo del diavolo” di Tartini. Il 17 marzo , sempre per la stagione da camera ma stavolta insieme ai Solisti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e al Primo clarinetto Alessandro Carbonare , prenderà parte al Quintetto per clarinetto e archi op. 115 di Brahms e all’Ottetto op. 20 di Mendelssohn. Infine, il 17 , 18 e 19 aprile , con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Daniel Harding, eseguirà il Concerto per violino op. 53 di Antonin Dvořák. Lo stesso brano verrà eseguito anche in occasione della tournée che avrà luogo tra il 5 e il 10 maggio con tappe a Barcellona, Amburgo, Dortmund, Katowice e Francoforte.
    Con una carriera trentennale come solista, musicista da camera e direttore d’orchestra, Joshua Bell è tra i violinisti più celebrati della sua epoca. Diciassettenne ha debuttato alla Carnegie Hall di New York con la Saint Louis Symphony Orchestra, ma qualche anno prima si era già esibito come solista con l’Orchestra di Filadelfia diretta da Riccardo Muti. Joshua Bell è nato a Bloomington (Indiana) nel 1967, e ha ricevuto le prime lezioni di violino a quattro anni. A dodici ha iniziato a studiare con il celebre Josef Gingold. Da allora, il virtuoso americano si è esibito con le principali orchestre del mondo e i più importanti direttori diventando nel corso degli anni una vera e propria icona del violino, e non solo come esecutore: le sue attività come alfiere del suo strumento e della musica classica lo hanno visto passare con disinvoltura dal cinema alla divulgazione, oltre che alle stazioni della metro: celebre infatti l’esperimento organizzato dal “Washington Post” nel 2007, durante il quale suonò per 45 minuti nell'atrio di una stazione della metropolitana del centro di Washington nell'ora di punta. Su circa 1.000 passanti, solo sette si fermarono brevemente ad ascoltarlo e soltanto uno lo riconobbe. Per quella performance raccolse 32 dollari lasciati da 27 persone. L’esperimento aveva lo scopo di indagare se la bellezza della musica avrebbe potuto trascendere e influenzare il comportamento delle persone anche in un ambiente come una stazione della metropolitana.
    Nel 2011 è stato nominato Direttore musicale dell'Academy of St Martin in the Fields, l’unico ad aver ricevuto tale carica da quando Sir Neville Marriner ha fondato l’orchestra nel 1958. Ha eseguito in prima assoluti brani di Edgar Meyer, Behzad Ranjbaran e Nicholas Maw, per la cui registrazione del Concerto per violino è stato premiato con un Grammy Award. Nel 1998 ha lavorato insieme al compositore John Corigliano e ha registrato la sua pluripremiata colonna sonora del film The Red Violin. Inoltre ha collaborato con musicisti quali Chick Corea, Wynton Marsalis, Anoushka Shankar, Frankie Moreno, Josh Groban e Sting. Nella stagione 2023-24 ha diretto l'Academy of St Martin in the Fields in tournée in Australia e negli Stati Uniti, è stato ospite della NDR Elbphilharmonie e della New Jersey Symphony, della National Symphony Orchestra, dell'Atlanta Symphony, della Chamber Orchestra of Europe, della Philadelphia Orchestra e di molte altre.
    Joshua Bell registra in esclusiva per Sony Classical e ha al suo attivo più di 40 cd che hanno ricevuto premi come il Grammy, Mercury, Gramophone, Echo Klassik, Avery Fisher Prize e un Lumiere Prize. Nel 2016 Sony ha pubblicato l’album For the Love of Brahms, seguito nel 2017 da Joshua Bell Classical Collection, 14 cd con le sue principali incisioni. Con l’Orchestra di Santa Cecilia ha debuttato nel 1988. Dal 2001 suona uno Stradivari del 1713, appartenuto al leggendario violinista Bronisław Huberman.
    STAGIONE 2024-2025
    22 gennaio 2025 Sala Sinopoli
    violino Joshua Bell
    pianoforte Shai Wosner
    Tartini Sonata "Il trillo del Diavolo"
    Schubert Fantasia D. 934
    Fauré Sonata n. 1 op. 13
    ____________________________________
    17 marzo 2025 Sala Sinopoli
    violino Joshua Bell
    clarinetto Alessandro Carbonare
    Solisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    Brahms Quintetto per clarinetto e archi op. 115
    Mendelssohn Ottetto op. 20
    ____________________________________
    17, 18, 19 aprile 2025
    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    violino Joshua Bell
    Dvořák Concerto per violino
    Mahler Sinfonia n. 1 “Il Titano”
    ____________________________________
    Tour 5 – 10 maggio 2025
    5 maggio 2025: Barcellona, Palau
    7 maggio 2025: A mburgo, Elbphilharmonie
    8 maggio 2025: Dortmund, Konzerthaus
    9 maggio 2025: Katowice, Nospr Hall
    10 maggio 2025: Alte Oper di Francoforte *
    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    violino Joshua Bell
    Mahler Blumine*
    Dvořák Concerto per violino
    Mahler Sinfonia n. 1 “Il Titano

    CRONOLOGIA DEI CONCERTI A SANTA CECILIA
    Stagione Sinfonica 1988-1989
    Roma. Auditorio Pio
    13/11/1988, 14/11/1988, 15/11/1988
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    DIRETTORE: Pedro Ignacio Calderon, VIOLINO: Joshua Bell
    Manzoni Dedica, per flauto, voce di basso e orchestra
    Mozart Concerto per violino e orchestra K. 219
    Šostakovič Sinfonia n. 7 op. 60 "Leningrado"
    ____________________________________
    Stagione di Musica da Camera 1990-1991
    Roma. Auditorio Pio
    26/04/1991
    VIOLINO: Joshua Bell, PIANOFORTE: Jonathan Feldman
    Brahms Sonata n. 2 per violino e pianoforte op. 100 "Thunersonate"
    Schubert Fantasia per violino e pianoforte D 934, op. 159
    Pärt Fratres, per violino e pianoforte
    Grieg Sonata n. 3 per violino e pianoforte op. 45
    ____________________________________
    Stagione Sinfonica 2002-2003
    Roma. Auditorium Parco della Musica
    12/04/2003, 14/04/2003, 15/04/2003
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    DIRETTORE: Jan Latham-Koenig, VIOLINO: Joshua Bell
    Ferrari Lumina, per orchestra
    Mendelssohn Concerto per violino e orchestra op. 64
    Donatoni Algo IV, per 13 strumenti
    JanáčekSinfonietta
    ____________________________________
    Stagione estiva 2004
    Roma. Auditorium Parco della Musica, Cavea
    21/07/2004
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    DIRETTORE: Antonio Pappano, VIOLINO: Joshua Bell
    Bellini I Capuleti e i Montecchi: Ouverture
    Čajkovskij Concerto per violino e orchestra op. 35
    Romeo e Giulietta, ouverture-fantasia in si minore
    Bernstein West Side Story: suite
    ____________________________________
    Stagione Sinfonica
    Roma. Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
    11/11/2006, 13/11/2006, 14/11/2006
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    DIRETTORE: Ivan Fischer, VIOLINO: Joshua Bell
    Sollima Tempeste e ritratti
    Bruch Concerto n. 1 per violino e orchestra op. 26
    Dvořák Sinfonia n. 7
    Tournée
    Copenhagen.
    07/02/2013
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    DIRETTORE: Antonio Pappano, VIOLINO: Joshua Bell
    Verdi Luisa Miller: Sinfonia
    Čajkovskij Concerto per violino e orchestra op. 35
    Rachmaninov Sinfonia n. 2
    ____________________________________
    Tournée
    Riga, Latvijas Nacionālā opera

    11/02/2013
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    DIRETTORE: Antonio Pappano, VIOLINO: Joshua Bell
    Verdi Luisa Miller: Sinfonia
    Čajkovskij Concerto per violino e orchestra op. 35
    Rachmaninov Sinfonia n. 2
    ____________________________________
    Stagione Sinfonica
    Roma. Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
    07/02/2015, 09/02/2015, 10/02/2015
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    DIRETTORE: Marc Albrecht, VIOLINO: Joshua Bell
    Wagner Der fliegende Holländer: Ouverture
    Bruch Fantasia scozzese, per violino e orchestra op. 46
    Schumann Sinfonia n. 2 op. 61
    ____________________________________
    Stagione Sinfonica
    Roma. Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
    21/02/2019, 22/02/2019, 23/02/2019
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    DIRETTORE: Jakub Hrusa, VIOLINO: Joshua Bell
    Brahms Cinque Danze ungheresi: nn. 17, 18, 19, 20, 21
    Dvořák Concerto per violino e orchestra op. 53
    Prokof’ev Romeo e Giulietta, balletto op. 64: Suite




    TOURNÉES 2024-2025
    ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
    Nuova stagione di appuntamenti in Italia e all’estero per l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il primo concerto “fuori sede” avrà luogo il 3 novembre all’Auditorium Conciliazione (che ha ospitato i concerti di Santa Cecilia dal 1958 al 2003) nell’ambito delle celebrazioni per l’imminente apertura del Giubileo 2025. Jader Bignamini , Direttore musicale della Detroit Symphony Orchestra e al suo debutto sul podio ceciliano, dirigerà la Quinta Sinfonia di Šostakovi
    . Un mese dopo, tra il 2 e il 7 dicembre , l’Orchestra è attesa dai primi importanti appuntamenti internazionali: sotto la guida di Daniel Harding si esibirà infatti il 2 dicembre alla Philharmonie di Parigi , il giorno seguente alla Philharmonie di Lussemburgo , il 4 debutterà alla Koningin Elisabethzaal di Anversa e il 6 e il 7 dicembre sarà ospite del Konzerthaus di Vienna , dove l’Orchestra torna dopo soli 2 anni dall’ultimo concerto (gennaio 2023). In programma ilPrélude à l'après-midi d'un faunediDebussy, il Concerto per violino n. 2 di Prokof’ev con la violinista georgiana Lisa Batiashvili ela SecondaSinfonia di Brahms, eseguita per la prima volta proprio a Vienna nel 1877, mentre nella seconda data l’Orchestra interpreterà la Messa daRequiem di Verdi.
    Il 10 gennaio 2025 , sotto la guida dell’ex Direttore principale Myung-Whun Chung , l’Orchestra sarà ospite della sala del Lingotto di Torino (ultima presenza nel maggio 2017 con Michael Tilson Thomas), ed eseguirà il Concerto per violino di Johannes Brahms con Sergey Khachatryan solista e la Settima Sinfonia di Beethoven, definita da Richard Wagner l’“Apotesi della danza”.
    Tra il 5 e il 10 maggio l’Orchestra diretta da Harding si esibirà in Spagna, Germania e per la prima volta a Katowice, in Polonia. Il primo concerto è in programma il 5 maggio al Palau di Barcellona , il 7 maggio l’Orchestra farà ritorno alla Elbphilharmonie di Amburgo, quindi seguiranno i concerti alKonzerthaus di Dortmund l’ 8 maggio , il debutto alla Nospr Hall di K atowice il 9 maggio e il 10 maggio il concerto alla Alte Oper di Francoforte . Il programma prevede il Concerto per violino di Dvořák con il solista e artist in residence Joshua Bell , la Prima Sinfonia “Il Titano” di Mahler e, per la sola tappa di Francoforte Blumine, in origine il secondo movimento della Sinfonia n. 1 di Mahler in seguito espunto dall’autore.
    L’ultimo concerto fuori sede è in programma il 15 giugno alla Scala di Milano , dove Kirill Petrenko dirigerà la Sinfonia Concertante per fiati K 297b (con 4 prime parti dell’Orchestra) di Mozart e la Prima Sinfonia di Brahms.
    Prosegue la collaborazione con la Valletta Cultural Agency di Malta dove il Coro si recherà dal 20 al 22 novembre per una esecuzione della Messa da Requiem di Verdi al Mediterranean Cultural Centre della capitale maltese diretta da Pier Giorgio Morandi sul podio della Malta Philharmonic Orchestra.




    STAGIONE DA CAMERA 2024-2025
    È dedicata a Bach l’ inaugurazione della Stagione da Camera dell’Accademia, in cartellone il 30 ottobre , e per questa occasione saliranno sul palco della Sala Sinopoli degli specialisti della prassi esecutiva barocca: i musicisti della Freiburger Barockorchester , ensemble fondato nel 1987 che torna a Santa Cecilia dopo quindici anni. In programma i sei Concerti Brandeburghesi BWV 1046-1051 del 1721, ognuno scritto per una destinazione strumentale differente, che devono il loro nome al dedicatario, Cristiano Ludovico margravio di Brandeburgo.
    Il 13 novembre spazio ai Fiati di Santa Cecilia che, insieme al pianista Emilio Aversano, eseguiranno musiche di Beethoven, Mozart (Quintetto K 452), Ibert, Berio (Quintetto opus number zoo) e una suite tratta da Porgy and Bess di Gershwin. Il 22 novembre , in occasione della festa di Santa Cecilia, patrona della musica, sarà La Lira d’Orfeo , l’ensemble barocco italiano che si dedica alla riscoperta di nuovi repertori e raccoglie i migliori interpreti su strumenti antichi della nuova generazione, a esibirsi con cantanti del calibro di Mirco Palazzi, Karina Gauvin e il controtenore Raffaele Pe, fondatore dell’orchestra nel 2015. In programma, l’opera Rodelinda di Georg Friedrich Händel eseguita per la prima volta a Londra nel 1725.
    Il 3 dicembre sarà la volta di due musicisti dalla forza artistica e creativa unica e prodigiosa, un duo fuori dal comune composto dal pianista e cantante statunitense Michael Feinstein , nominato due volte agli Emmy e cinque ai Grammy, partner artistico di Liza Minnelli e considerato tra i principali interpreti degli standards americani, e dal pianista francese Jean-Yves Thibaudet , ospite abituale dei concerti di Santa Cecilia. Il programma del concerto comprende composizioni di Gershwin credute perdute e sconosciute, alcune delle quali concepite originariamente per due pianoforti, accanto a brani molto amati come la Rapsodia in blu ecomposizioni di Cole Porter, affascinanti valzer di Richard Rodgers, oltre a incursioni nel Ragtime e nello Stride in cui ciascun artista metterà in mostra la propria creatività e virtuosismo.
    Il 4 dicembre , per annunciare e festeggiare il Natale, tornano i King’s Singers con una selezione di canti natalizi e nuove sorprese tratte dal loro vasto repertorio. Fondati nel 1968, i King’s Singers si esibiscono in più di 120 concerti all’anno raccogliendo grande apprezzamento grazie alla loro eccelsa qualità musicale e alla loro grande capacità di intrattenimento: esibizioni di gran classe con un delizioso sense of humor tutto britannico. Tra i concerti più attesi della stagione rientra certamente quello in cartellone il 9 dicembre in Sala Sinopoli che vedrà protagoniste due assolute star, da molti decenni partner artistici oltre che amici nella vita: Martha Argerich e il violoncellista Mischa Maisky . Insiemeeseguiranno la Sonata op. 102 n. 2 di Beethoven, la Sonata “Arpeggione” di Schubert e la Sonata op. 36 del norvegese Eduard Grieg. Il 18 dicembre , 14 anni dopo la sua ultima presenza a Santa Cecilia, il mezzosoprano Anna Caterina Antonacci , accompagnata dal pianista statunitense Donald Sulzen, eseguirà una selezione di chansons di Ravel, Poulenc, Hahn e le cinque liriche Deità silvane di Respighi.
    Il concerto del 15 gennaio 2025 , primo appuntamento cameristico del nuovo anno, vedrà sul palcoscenico della Sala Sinopoli il Quartetto Indaco , fondato nel 2007 alla Scuola di Musica di Fiesole grazie all'impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni. Oggi è considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani della sua generazione e lo scorso anno ha vinto il prestigioso Osaka International Chamber Music Competition. Nell’occasione si unirà a loro il pianista Michele Campanella , artista dal temperamento versatile che allarga i suoi orizzonti anche alla direzione d’orchestra e alla saggistica. In programma il Quartetto per archi op. 67 di Brahms e il Quintetto per pianoforte e archi di Giuseppe Martucci (1856-1909). Il 22 gennaio è in cartellone il primo concerto dell’Artista residente, lo statunitense Joshua Bell che, accompagnato dal pianista israeliano Shai Wosner eseguirà la Sonata op. 13 di Fauré, la Fantasia D 934 di Schubert e la temuta Sonata “Il trillo del diavolo”. Dopo tredici anni di assenza (ma il debutto risale al 1992), il 29 gennaio torna anche il Quartetto Hagen , tra i più celebrati del mondo, arricchito nell’occasione dalla presenza di Julia Hagen, giovane violoncellista figlia di Clemens Hagen, storico componente del gruppo oltre che della Lucerne Festival Orchestra. In programma il Quintetto per archi D. 956 di Franz Schubert il Quartetto op. 49 di Schumann.
    Il 5 febbraio in Sala Santa Cecilia recital da non perdere di Daniil Trifonov, il pianista russo nato a Nizhny Novgorod nel 1991 e di cui Martha Argerich ha affermato «Ha tutto e di più... la tenerezza e anche l'elemento demoniaco. Non ho mai sentito niente del genere». In programma musiche di Čajkovskij, Barber e una selezione di Valzer di Chopin.
    Dopo il grandissimo successo ottenuto la scorso febbraio nella stagione sinfonica, fa il suo ritorno il violinista tedesco nato a Cecina Augustin Hadelich che il 12 febbraio , accompagnato dal pianista svizzero-italiano nato a Locarno nel 1983 Francesco Piemontesi , suonerà musiche di Debussy, Rameau, Poulenc, i Tre pezzi per violinoe pianoforte di Kurtág, la Sonata per pianoforte in lamaggiore di Franck e in apertura Récit du chant de l’hymne précédent del compositore e organista francese Nicolas de Grigny (1672-1703). Il 26 febbraio , appuntamento con Yefim Bronfman , ammirato dallo scrittore americano Philip Roth che nel suo romanzo La macchia umana lo ha definito «Bronfman il brontosauro! Mister Fortissimo» e, ricordando un suo concerto, ha scritto «Non avevo mai visto nessuno gettarsi su un pianoforte come quel robusto barilotto con la barba di tre giorni. Quando avrà finito, penso, dovranno buttarlo via». A Santa Cecilia eseguirà la Sonata K 332 di Mozart, il secondo libro di Images di Debussy e la GrandSonata op. 37 di Čajkovskij.
    Il 5 marzo il palcoscenico sarà tutto per il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia ,diretto da Andrea Secchi , che eseguirà la prima assoluta del brano di Matteo d’Amico Les nuages commissionato dall’Accademia di Santa Cecilia, e di Fauré il Requiem e Cantique de Jean Racine mentre pochi giorni dopo, il 10 marzo , si esibirà il pianista Grigory Sokolov che renderà noto il programma soltanto qualche settimana prima del suo concerto. Il 17 marzo ci aspetta il secondo appuntamento di Joshua Bell , stavolta accompagnato dai Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia , con i quali eseguirà il Quintetto per clarinetto op. 115 di Brahms con il primo clarinetto Alessandro Carbonare e l’Ottetto di Mendelssohn. Il 26 marzo è in programma un concerto crossover che a musiche di Schumann, Bach e Prokof’ev affianca brani brasiliani come O silêncio das estrelas - riletto e trasfigurato dalla lettura a due voci dei protagonisti della serata -, oppure la malinconica canzone Shir Lelo Shem e i brani originali del contrabbassista Misha Mullov-AbbadoBlue Deer e Brazil che aprono il concerto e provengono da alcuni lavori discografici dell’artista figlio di Claudio Abbado, insieme al quale si esibirà la madre, Viktoria Mullova , tra le più apprezzate violiniste della sua generazione, che torna a Santa Cecilia dopo quindici anni.
    Il 7 aprile sarà Igor Levit a esibirsi per il pubblico della Sala Sinopoli con la Fantasia cromatica e fuga BWV 903 di Bach registrata anche nel suo cd Sony “Fantasia” del 2023, le 4Ballate op. 10 di Brahms composte tra il 1854 e il ‘56 e ispirate alla ballata scozzese Edward di Johann Gottfried Herder e, in chiusura, la Sinfonia n. 7 di Beethoven nella trascrizione di Franz Liszt del 1837 che rivela tutta l’ammirazione che il compositore e pianista ungherese nutriva per il genio di Bonn.
    Il 7 maggio la stagione da camera si chiuderà con il duo formato dal pianista Enrico Pace e dal greco Leonidas Kavakos , tra i più apprezzati violinisti di oggi, che eseguiranno brani di Bach, Šostakovič (Sonata op. 134) e in chiusura la celebre Sonata “a Kreutzer” di Beethoven, scritta probabilmente dopo che il compositore aveva ascoltato il violinista mulatto George Bridgetower e il cui autografo reca una singolare intestazione in italiano: "Sonata mulattica Composta per il Mulatto Brischdauer gran pazzo e compositore mulattico".




    PUCCINI 100°
    GUIDA ALL’ASCOLTO DI TUTTE LE OPERE DI GIACOMO PUCCINI
    INCONTRI CON MICHELE DALL’ONGARO E I CAPOLAVORI
    DEL MAESTRO LUCCHESE A 100 ANNI DALLA MORTE
    Riprenderanno il 20 ottobre 2024 con un’introduzione all’opera Tosca che, diretta da Daniel Harding inaugurerà la Stagione sinfonica 2024-2025, gli appuntamenti del ciclo Puccini 100° tenuti dal Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro nel 100° anniversario della morte di Giacomo Puccini (1858-1924). Nei sei appuntamenti restanti dall’Ongaro guiderà il pubblico all’ascolto delle opere Tosca, La Rondine, Il Tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi e Turandot con incontri ricchi di esempi musicali, filmati e documenti.
    Gli incontri, che si terranno tra il 20 ottobre e il 15 dicembre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (ore 11.30) ripercorreranno le note, le parole, le polemiche e i segreti di titoli tra i più amati e presenti nei cartelloni di tutto il mondo.
    Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone - ore 11.30
    Tosca 20 ottobre 2024 Sala Santa Cecilia
    La Rondine 27 ottobre 2024 Sala Coro
    Il Tabarro 10 novembre 2024 Sala Sinopoli
    Suor Angelica 17 novembre 2024 Spazio Risonanze
    Gianni Schicchi 1° dicembre 2024 Spazio Risonanze
    Turandot 15 dicembre 2024 Teatro Studio
    __________________
    www.santacecilia.it
    Biglietti € 10; abbonati e giovani under 35 € 9



    SANTA CECILIA PER IL GIUBILEO
    3 NOVEMBRE 2024
    Auditorium Conciliazione
    «Il Giubileo è cultura». Con questo slogan l'Arcivescovo Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione da cui dipende l'organizzazione giubilare, lo scorso 4 aprile ha presentato gli eventi culturali per l'Anno Santo ordinario del 2025 e la rassegna “Armonie di speranza” che offre alcuni appuntamenti musicali con lo scopo, come ha affermato l’Arcivescovo, di «allargare l’esperienza [di preghiera e la dimensione pastorale] anche alla dimensione culturale che per sua natura si estende verso tutti e diventa un vero veicolo di condivisione di valori che precedono la fede. È per questo che fin dai primi giorni di progettazione si è dato vita anche a una Commissione culturale con l’intento di trovare le forme più adeguate per dare spessore all’esperienza giubilare».
    L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha aderito a questa importante iniziativa e il 3 novembre 2024 alle ore 18 all’Auditorium Conciliazione - la sala di proprietà del Vaticano che dal 1958 al 2003 ha ospitato proprio i concerti dell’Accademia -, l’ Orchestra di Santa Cecilia eseguirà la Quinta Sinfoniadi Dmitrij Šostakovi
    realizzata nel 1937 e concepita, secondo le parole dello stesso autore, «liricamente da capo a fondo […]. Il tema della mia sinfonia è lo sviluppo dell’individuo. Ho considerato come idea centrale dell’opera […] l’uomo con tutte le sue sofferenze; il Finale risolve la tragedia e la tensione dei movimenti precedenti con una nota gioiosa e ottimistica».
    Sul podio, e al suo debutto con l’Orchestra di Santa Cecilia, salirà Jader Bignamini (1976), attualmente Direttore musicale della Detroit Symphony Orchestra.
    3 novembre 2024 ore 18
    Auditorium Conciliazione
    Orchestra dell’Accademia Nazionale
    di Santa Cecilia
    direttore Jader Bignamini
    Šostakovič Sinfonia n. 5




    INNOVAZIONE E CREATIVITÀ: L’IA DI TKR TRASFORMA LA MUSICA IN ARTE VISIVA PER L’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
    In un incontro perfetto tra tradizione e innovazione, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia presenta la sua nuova campagna di comunicazione “ Apri gli occhi alla musica ” realizzata dall’agenzia milanese TKR. La campagna, che sarà declinata in attività out of home a Roma, iniziative digital e comunicazione all'interno dell'Auditorium, si distingue per un approccio sensoriale inedito che fonde tecnologia all'avanguardia e percezione artistica, dimostrando come l’innovazione possa amplificare e non sovrastare l'arte.
    L’agenzia TKR, riunendo un team multidisciplinare di data scientist, esperti in neuroscienze e musicisti, ha sviluppato per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia un tool di intelligenza artificiale, addestrata ad ascoltare centinaia di ore di musica classica e acquisendo la capacità di analizzare ed estrarre il “DNA” di ogni composizione musicale. Grazie a sofisticati algoritmi di generazione di immagini, l’IA trasforma i suoni in sorprendenti visualizzazioni grafiche.
    Durante la stagione 2024-2025, ogni concerto dell’Accademia sarà arricchito dalla rappresentazione grafica delle onde sonore dei brani scelti, enfatizzando in forme sempre nuove il tema centrale della campagna. Questa IA, progettata per essere scalabile e versatile, non solo valorizza l’esperienza musicale, ma restituisce emozioni profonde attraverso l’arte visiva. Unendo tecnologia e creatività, TKR e l’Accademia di Santa Cecilia offrono al pubblico un’esperienza immersiva e multisensoriale senza precedenti.
    “Volevamo creare un ponte visivo tra il pubblico e l'intensità emotiva di un'esecuzione dal vivo, una dimensione che nessun dispositivo digitale può pienamente riprodurre, ma che noi però oggi possiamo rappresentare”, spiega Stela Xhunga, Direttore creativo in TKR. “L'obiettivo è stimolare l'immaginazione dell'ascoltatore, liberandolo da ogni sovraccarico visuale. La musica parla da sé, evoca immagini e storie, senza bisogno di mediazioni o superflui storytelling”.
    Un dialogo trasversale, non solo con gli affezionati della musica classica ma anche con i neofiti e i giovani, particolarmente attenti alla tecnologia e alla sua estetica. Con la nuova campagna l'Accademia Santa Cecilia invita il pubblico a una rinnovata consapevolezza musicale, mostrando che la bellezza di un concerto dal vivo risiede non solo nell'ascolto ma anche nella capacità di vedere e percepire oltre il convenzionale. Fino a toccare l’invisibile.



    DEBUTTI
    Jader Bignamini direttore
    Jader Bignamini, nato a Crema nel 1976, è direttore musicale della Detroit Symphony Orchestra e recentemente il suo contratto è stato prolungato fino al termine della stagione 2030-2031. In questa stagione ha debuttato sul podio della London e Bergen Philharmonic, è tornato alla Staatsoper di Vienna per dirigere Manon Lescaut e all'Opéra di Parigi per Adriana Lecouvreur. Tra i suoi appuntamenti più recenti segnaliamo i concerti con la Cleveland Orchestra al Blossom Festival, con la Residentie Orkest dell'Aia e con l'Orchestra Sinfonica di Berna, oltre a impegni alla Metropolitan Opera, Deutsche Oper di Berlino, Bayerische Staatsoper, Dutch National Opera, Oper Frankfurt e Canadian Opera Company. Nell'estate 2021 ha diretto Turandot all'Arena di Verona con Anna Netrebko e Yusiv Eyvazov, nonché lo Stabat Mater di Rossini al Rossini Opera Festival di Pesaro. Altri successi recenti includono Cavalleria rusticana al Michigan Opera Theatre, La bohème alla Santa Fe Opera e La Traviata a Tokyo con la regia di Sofia Coppola.
    Jader Bignamini ha iniziato la sua carriera come Direttore assistente e dal 2012 come Direttore associato dell'Orchestra Sinfonica la Verdi.
    Concerto f.a. 3 novembre 2024
    Ottavio Dantone direttore
    Diplomato in organo e clavicembalo al Conservatorio di Milano, Ottavio Dantone (Cerignola, 1960) ha intrapreso presto la carriera concertistica distinguendosi come uno dei clavicembalisti più dotati della sua generazione e ricevendo vari premi internazionali di grande prestigio. In seguito ha affiancato all’attività di solista quella di direttore d’orchestra, con un repertorio classico e romantico. Ha debuttato nell’opera nel 1999, al Teatro Alighieri di Ravenna, dirigendo l’Accademia Bizantina nella prima esecuzione moderna del Giulio Sabino di Giovanni Sarti. Ha all’attivo direzioni nei teatri più importanti del mondo, tra cui la Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York e l’Opéra National de Paris, e in festival del calibro di Salisburgo e Glyndebourne. Ha inciso per le più importanti case discografiche sia come solista che come direttore ottenendo prestigiosi riconoscimenti dalla critica internazionale. Dal 2021 è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Dal 2024 è direttore musicale delle Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, dal 1996 Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna e da questa stagione Direttore musicale dell’Orchestra Haydn di Bolzano.
    Concerti del 3, 4, 5 aprile 2025
    Adriana Ferreira flauto
    Nata a Cabeceiras de Basto (Portogallo), Adriana Ferreira ha iniziato lo studio del flauto con Joaquina Mota alla Scuola di Musica Artave. Sostenuta dalla Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona, si è diplomata con Sophie Cherrier e Vincent Lucas al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi. Inoltre ha anche studiato con Benoît Fromanger alla Hochschule Hanns Eisler di Berlino e ottenuto la laurea in Musicologia presso l’Università Sorbona di Parigi. È vincitrice del Primo Premio, del Premio dell’Orchestra e del Premio del Pubblico al Concorso Carl Nielsen in Danimarca; del Terzo Premio al Concorso di Kobe in Giappone; del Primo Premio al Concorso Severino Gazzelloni in Italia e del Secondo Premio ex-aequo (primo non assegnato) e del Premio Coup de Coeur Breguet al prestigioso Concorso di Ginevra in Svizzera. Ha registrato tre cd come solista, due con la pianista Isolda Crespi e uno con il pianista Lorenzo Soulès e l’Orchestra da Camera di Ginevra. Dal 2012 al 2018 è stata solista nell’Orchestra Nazionale di Francia. Ha ricoperto il ruolo di Primo flauto nell’Orchestra Filarmonica di Rotterdam in Olanda e, dal 2018, ricopre lo stesso ruolo nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tra le orchestre con le quali ha collaborato ricordiamo la Chamber Orchestra of Europe, Les Dissonances, Filarmonica della Scala di Milano e Finnish Radio Symphony.
    Concerti del 3, 4, 5 aprile 2025
    Davide Giangregorio basso
    Dopo il diploma in canto e pianoforte, gli studi di organo e musica da camera al Conservatorio di Benevento, ha approfondito stile e prassi del repertorio barocco con il contralto Sonia Prina. Nel 2012 ha debuttato come Don Basilio nel Barbiere di Siviglia per il 51° Festival di Stresa. Nel 2013 è stato vincitore del 67° Concorso del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” e ha frequentato l’Accademia Rossiniana diretta da Alberto Zedda, esibendosi al ROF nel Viaggio a Reims. Nel 2018 ha vinto il Concorso Toti dal Monte di Treviso e nel 2019 il Concorso As.Li.Co., nel 2021 è vincitore del concorso “Giulio Neri”. Nel 2022 ha vinto il premio Mozart al 59° “Viñas Competition” di Barcellona. Tra gli impegni recenti e futuri: Alidoro (La Cenerentola)al Petruzzelli di Bari, al Teatro Lirico di Cagliari e al Teatro Maria Callas di Atene, Alfonso d’Este in Lucrezia Borgiaal Comunale di Bologna e allo Stadttheater di Essen, Leporello nel Don Giovannial Teatro Comunale di Sassari, Dulcamara (L’Elisir d’amore)al Teatro dell’Opera di Roma, Le nozze di Figaro e Le Comte Ory al Teatro Comunale di Bologna, il ritorno al Rossini Opera Festival come Licinio in Aureliano in Palmira, il debutto nella Lucia di Lammermoor alla Israeli Opera di Tel Aviv.
    Concerti del 21, 24 e 26 ottobre 2024
    Thomas Guggeis direttore
    Thomas Guggeis (1993) ha assunto l'incarico di Direttore Musicale Generale del Teatro dell’Opera di Francoforte e di Direttore Artistico dei Concerti del Museo di Francoforte all'inizio della stagione 2023/24. Ha debuttato a Francoforte nel maggio 2021 con il Requiem di Mozart, seguito dall'Ariadne auf Naxos di Strauss. Nel febbraio di quest’anno ha debuttato alla Scala di Milano con Il ratto dal serraglio di Mozart. Tra gli altri impegni di questa stagione ricordiamo anche Daphne alla Staatsoper unter den Linden di Berlino e Falstaff all'Opera di Vienna. Nel 2018 ha suscitato scalpore a livello internazionale quando è intervenuto con breve preavviso per dirigere la serata inaugurale di una nuova produzione di Salome alla Staatsoper di Berlino, che poi lo ha nominato Staatskapellmeister nel 2019/20. Dopo gli studi a Monaco e a Milano e un periodo come assistente alla Staatsoper di Berlino, è stato Kapellmeister alla Staatsoper di Stoccarda dal 2018 al 2020. Nel 2023 ha debuttato sul podio della Metropolitan Opera. Tra le orchestre che ha diretto ricordiamo la Staatskapelle Dresden, Staatskapelle Berlin, Münchner e Wiener Philharmoniker, Wiener Symphoniker, Orchestre de Paris, Dresdner Philharmonie, West-Eastern Divan Orchestra.
    Concerti del 13, 14, 15 marzo 2025
    Vadym Kholodenko pianoforte
    Medaglia d'oro al Concorso Pianistico Van Cliburn 2013, il pianismo distinto e le profonde doti artistiche di Kholodenko hanno portato a inviti da parte di molte delle migliori orchestre e sale da concerto del mondo. Kholodenko ha avuto il piacere di collaborare con direttori come Karina Canellakis, Myung-Whun Chung, Cristian Măcelaru, Sir Antonio Pappano, Dima Slobodeniouk, Thomas Søndergård, Krzyzstof Urbański, Kazuki Yamada e Ivan Fischer. In recital si esibisce sui palcoscenici più importanti del mondo - da Londra, Parigi e Vienna, a Boston, Chicago e New York - dove viene lodato per la sua "tecnica ferrea, capace di momenti di delicatezza cristallina" (The Guardian). La sua discografia comprende brani di J. S. Bach, Beethoven, Liszt, Prokof’ev, Rachmaninoff, Rzewski, Schubert, Stravinskij e molti altri. Ha registrato il Concerto per pianoforte di Grieg, il Concerto n. 2 di Saint-Saëns e i 5 concerti per pianoforte di Prokof’ev. Le sue incisioni hanno ricevuto riconoscimenti come l'Editor's Choice Award (BBC Music Magazine) e il Premio per la musica. Nato a Kiev, ha preso le prime lezioni di pianoforte all'età di sei anni e iniziato a fare tournée internazionali a tredici.
    Concerti del 30 e 31 gennaio, 1° febbraio 2025
    Daniel Lozakovich violino
    Daniel Lozakovich è nato a Stoccolma nel 2001 e ha iniziato a suonare il violino all’età di sette anni. Ha debuttato come solista due anni dopo con i Virtuosi di Mosca e Vladimir Spivakov. Ha aperto la stagione in corso con il debutto ai BBC Proms, eseguendo Brahms con la BBC Symphony Orchestra e il direttore Fabien Gabel alla Royal Albert Hall. È Artist in residence presso l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo con la quale ha effettuato concerti e recital nel corso di tutta la stagione. Quest’anno sono stati in programma anche esibizioni con la Filarmonica di Oslo diretta da Klaus Mäkelä, il debutto con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, la Royal Stockholm Philharmonic, l’Orchestre de la Suisse Romande e l’Orchestra Filarmonica di Seul. Daniel Lozakovich si esibisce regolarmente con le principali orchestre e i più famosi direttori al mondo tra cui Adam Fischer, Semyon Bychkov, Christoph Eschenbach, Neeme Järvi, Kazuki Yamada, Lahav Shani, Tugan Sokhiev e Lorenzo Viotti. All’età di 15 anni ha firmato un contratto di esclusiva discografica con Deutsche Grammophon, mentre nel 2018 ha pubblicato il suo album di debutto. None but the lonely heart, il suo secondo album (2019) comprende il Concerto per violino di Čajkovskij (Filarmonica Nazionale Russa e Vladimir Spivakov). La rivista Grammophone ha definito questa registrazione la Top choice tra tutte le migliori incisioni del Concerto per violino di Čajkovskij negli ultimi 70 anni. Il terzo album (2020) è dedicato al Concerto per violino di Beethoven, registrato dal vivo con i Münchner Philharmoniker e Valery Gergiev mentre Spirits (2023), comprende composizioni di Falla, Debussy, Kreisler, Elgar, Gluck e Brahms.
    Concerti del 13, 14, 15 marzo 2025
    Matteo Macchioni tenore
    Matteo Macchioni nasce a Sassuolo e inizia giovanissimo lo studio della musica. Nel 2007 ha conseguito, con il massimo dei voti, il diploma accademico di secondo livello in pianoforte, coltivando parallelamente lo studio e la passione per il canto. Nel 2010 debutta al Teatro Giuseppe Verdi di Salerno nel ruolo di Nemorino nell’Elisir d’amore, diretto da Daniel Oren. Nel 2017 invece debutta alla Scala di Milano nella Gazza ladra di Rossini diretta da Riccardo Chailly con la regia di Gabriele Salvatores e in seguito partecipa a Mosè in Egitto ai Bregenzer Festspiele. È poi nuovamente Almaviva nel Barbiere di Siviglia al Teatro Sociale di Rovigo e alla Royal Danish Opera House di Copenaghen. Tra i suoi appuntamenti più recenti segnaliamo il Don Pasquale al Carlo Felice di Genova, Don Giovanni al Theater Freiburg; Così fan tutte alla Royal Danish Opera House di Copenaghen, lo Stabat Mater di Rossini e Il barbiere di Siviglia a Trieste e Macau. I suoi prossimi impegni prevedono Turandot (Pong) all'Arena di Verona, L'equivoco stravagante di Rossini a Pesaro, Cenerentola a Klagenfurt e Il turco in Italia al Filarmonico di Verona.
    Concerti del 21, 24 e 26 ottobre 2024
    Ettore Pagano v ioloncello
    Nato a Roma nel 2003, inizia lo studio del violoncello a nove anni. Allievo dell'Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas, frequenta la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo e l'Accademia Walter Stauffer di Cremona. Dal 2013 ad oggi gli è stato assegnato il primo premio in oltre 40 concorsi. In particolare: nel 2017 ottiene dalla New York International Artist Association una borsa di studio e un concerto premio alla prestigiosa Carnegie Hall; nel 2019 vince il Concorso "Giovani musicisti" promosso dalla Filarmonica della Scala; nel 2020 consegue il Primo Premio al Concorso "Johannes Brahms" di Portschach. Il più recente riconoscimento che arricchisce il suo palmares di vittorie è il prestigioso "Khachaturian Cello Competition" 2022. È stato invitato a suonare in recital su importanti ribalte internazionali a Parigi, Berlino, Amburgo, Halle, Kiel, in Austria, Stati Uniti e Kuwait, e come solista con compagini quali: Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra, Graz Philharmonic, la lituana Klaipeda Chamber Orchestra, Young Musicians European Orchestra, Armenian State Symphony Orchestra. Nel corso del 2023-2024 sono in calendario inviti in importanti società concertistiche italiane e orchestre con impegni a Torino, Milano, Genova, Verona, Venezia, Bolzano, Firenze, Roma, Napoli, Palermo. Lo scorso gennaio ha eseguito il Concerto-rapsodia di Khachaturjan con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Michele Mariotti.
    Concerti del 13, 14, 15 marzo 2025
    Javier Perianes pianoforte
    Javier Perianes, al suo debutto nei concerti di Santa Cecilia, è nato nel 1978 a Nerva, in Spagna. La stagione 2023/24 prevede una serie di concerti di alto profilo, tra cui le “prime” statunitensi e canadesi del concerto per pianoforte Ephemerae di Jimmy López Bellido con la Philadelphia Orchestra e l'Orchestre symphonique de Montréal, la “prima” di un nuovo concerto di Francisco Coll con la London Philharmonic e la “prima” canadese con la Toronto Symphony Orchestra. Inoltre collaborerà con la Royal Concertgebouworkest, Orquesta Nacional de España, Brussels Philharmonic, NDR Radio Philharmonie, Iceland Symphony e nella doppia veste di pianista e direttore con l’Orchestre de Chambre de Paris, Orquesta Ciudad de Granada, Franz Liszt Chamber Orchestra e Orquesta Sinfonica del Principado de Asturias. Il ciclo beethoveniano di Perianes con la Sydney Symphony Orchestra proseguirà nell'estate del 2024 con il PrimoConcerto di Beethoven. In passato ha avuto prestigiose collaborazioni con i Wiener Philharmoniker, Gewandhausorchester di Lipsia, le orchestre sinfoniche di Chicago, Boston, San Francisco, Washington, Danish National Symphony, Mahler Chamber Orchestra e Budapest Festival Orchestra e direttori quali Daniel Barenboim, Rafael Frühbeck de Burgos, Daniel Harding, Lorin Maazel, Charles Dutoit, Zubin Mehta e Gustavo Dudamel.
    Concerti del 6, 7, 8 marzo 2025
    Silvia Podrecca arpa
    Silvia Podrecca, nata nel 1992 a Cividale del Friuli, si è diplomata con Patrizia Tassini nel 2011 al Conservatorio di Udine, e durante il successivo percorso accademico ha frequentato un Erasmus a Düsseldorf con Fabiana Trani. Qui inizia la sua esperienza in orchestra, con i Duisburger Philharmoniker, poi proseguita con l’idoneità all’Accademia del Teatro alla Scala e nel 2015/16 con l’attività dell’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, dove ha frequentato anche il corso con Susanna Bertuccioli. Dal 2016 ha lavorato alla Deutsche Oper Berlin, perfezionandosi con Virginie Gout e Maria Smirnova. Nel 2018 ha vinto la selezione per Prima arpa per la Concerto Orchestra di Budapest, posizione che ha occupato fino al 2019, quando inizia a ricoprire lo stesso ruolo al Niedersächsisches Staatsorchester di Hannover. Dalla stagione 2022/23 è Prima arpa dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Oltre alla carriera orchestrale, svoltasi in Italia e in Germania in numerose e rinomate orchestre lirico-sinfoniche, ha vinto riconoscimenti in concorsi solistici nazionali e internazionali, e in formazione cameristica ha collaborato con Enti, Fondazioni, Associazioni e Festival del territorio italiano ed estero.
    Concerti del 3, 4, 5 aprile 2025
    Dalia Stasevska direttore
    Dalia Stasevska (1984) è Direttrice principale dell'Orchestra Sinfonica di Lahti, Direttrice artistica del Festival Internazionale Sibelius e Direttrice ospite principale della BBC Symphony Orchestra. In questa stagione ha diretto la Cleveland Orchestra, la Pittsburgh Symphony Orchestra, la Danish National Symphony Orchestra, la hr-Sinfonieorchester, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Cincinnati Symphony Orchestra, la Seattle Symphony Orchestra, mentre nelle scorse stagioni è salita sul podio, fra le altre, della New York Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, Chicago Symphony, Philadelphia Orchestra. Il suo cd di debutto Dalia's Mixtape alla guida della BBC Symphony Orchestra (Platoon 2024), contiene brani di compositori contemporanei quali Anna Meredith, Caroline Shaw, Andrea Tarrodi, Noriko Koide e Judith Weir. Nel 2023, insieme alla Lahti Symphony Orchestra e al pianista Olli Mustonen, ha registrato i Concerti per pianoforte di Rautavaara e Martinů.
    Nata in Ucraina, ha studiato violino e composizione al Conservatorio di Tampere in Finlandia e direzione d'orchestra all'Accademia Sibelius con Jorma Panula e Leif Segerstam. Nel 2018 ha avuto l'onore di dirigere l'Orchestra Filarmonica Reale di Stoccolma in occasione della cerimonia di consegna del Premio Nobel a Stoccolma.
    Concerti del 12, 13 e 14 dicembre 2024
    Jonathan Tetelman tenore
    Jonathan Tetelman è una delle giovani stelle del nostro tempo grazie alla sua “magnifica voce tenorile, radiosa e inconfondibile” (Opera Aktuell). Il tenore, nato in Cile e cresciuto nel New Jersey, si esibisce sui palcoscenici di rinomati teatri con orchestre di fama mondiale. In questa stagione si è esibito alla Deutsche Oper Berlin nel Tabarro e in Madama Butterfly, quindi ha preso parte al Werther nella nuova produzione di Robert Carsen al Festspielhaus Baden-Baden, alla Bohème in scena al Teatro di Dortmund, alla Rondine di Puccini al Metropolitan di New York. Nelle scorse stagioni ha cantato all'Opéra national du Rhin (Stiffelio), I due Foscari al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con Plácido Domingo, al Teatro di Vienna in una nuova produzione di Tosca, al Covent Garden nella Traviata e Bohème, al Regio di Torino e alla Semperoper Dresden in Tosca. Jonathan Tetelman è un artista esclusivo di Deutsche Grammophon. Nel 2022 ha registrato arie di Verdi, una selezione del repertorio lirico francese e duetti con il soprano lituano Vida Miknevičiûtė per il suo album di debutto “Arias” insieme all'Orquesta Filarmónica de Gran Canaria e al direttore Karel Mark Chichon (il cd è stato premiato con l'Opus Klassik nella categoria Giovane artista dell'anno 2023). Il suo secondo album, “The Great Puccini”, è uscito lo scorso settembre e contiene una selezione di arie pucciniane.
    Concerti del 21, 24 e 26 ottobre 2024
    István Várdai violoncello
    Il violoncellista ungherese István Várdai (1985) ha debuttato in concerto nel 1997 all’Aia, e si è esibito con grande successo in importanti centri musicali quali New York, Londra, Parigi, Praga, Vienna, Francoforte, Monaco, Ginevra, Dublino, Mosca, St. Pietroburgo, Firenze, Tokyo, Pechino. Fin dall’inizio della sua carriera ha collaborato con musicisti e orchestre prestigiose: Ádám Fischer, Zoltán Kocsis, Howard Griffiths, Gidon Kremer, András Schiff, Yuri Bashmet, Elisabeth Leonskaja, Nelson Goerner, Mischa Maisky, St. Petersburg Symphony Orchestra, Mariinsky Theatre Orchestra, Geneva Chamber Orchestra, Franz Liszt Chamber Orchestra, Irish Chamber Orchestra. Nel 2014 si è aggiudicato l’ARD Music Competition di Monaco di Baviera. Ha registrato composizioni di Janáček, Prokof’ev, il Concerto per violoncello di Elgar, brani di Mendelssohn, Martinů, Paganini, Beethoven, le Variazioni rococò di Čajkovskij, e le Suites per violoncello di Bach. Attualmente è Direttore artistico della Franz Liszt Chamber Orchestra. Várdai suona il violoncello Antonio Stradivari 1673 du Prè. ‍
    Concerti del 27, 28 febbraio, 1° marzo 2025




    StagioneSinfonica 2024/2025

    Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone -Roma

    Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    Daniel Harding direttore musicale
    Andrea Secchi maestro del coro
    Joshua Bell artista in residenza

    ottobre 2024
    lunedì 21 ottobre ore 20.30 turno V-V1
    giovedì 24 ottobre ore 19.30
    turno G-G1
    sabato 26 ottobre ore 18
    turno S-S1
    Orchestra, Coro e Voci Bianche
    dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    Tosca (soprano) Eleonora Buratto
    Cavaradossi (tenore) Jonathan Tetelman
    Scarpia (baritono) Ludovic Tézier
    Angelotti (basso) Giorgi Manoshvili
    Il Sagrestano (basso) Davide Giangregorio
    Spoletta (tenore) Matteo Macchioni
    Puccini
    Tosca
    opera in forma di concerto
    nel centenario della morte del compositore

    novembre 2024

    giovedì 7 novembre ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 8 novembre ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 9 novembre ore 18
    turno S-S2
    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Maxim Emelyanychev
    pianoforte Leif Ove Andsnes
    Widmann Con brio
    Beethoven Concerto per pianoforte n. 5 “Imperatore”
    Haydn Sinfonia n. 103 “Rullo di timpani”

    giovedì 14 novembre ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 15 novembre ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 16 novembre ore 18
    turno S-S1
    Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Semyon Bychkov
    soprano Miriam Kutrowatz
    mezzosoprano Catriona Morison
    tenore Benjamin Bruns
    basso Christian Immler
    Bach Messa in si minore

    mercoledì 20 novembre ore 20.30 turno V-V2
    giovedì 21 novembre ore 19.30 turno G-G2
    sabato 23 novembre ore 18 turno S-S2
    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore e pianista Rudolf Buchbinder
    Mozart
    Concerti per pianoforte K595, K467, K466

    giovedì 28 novembre ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 29 novembre ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 30 novembre ore 18
    turno S-S1
    Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    violino Lisa Batiashvili
    Debussy Prélude à l'après-midi d'un faune
    Prokof’ev
    Concerto per violino n. 2
    Brahms
    Sinfonia n. 2
    dicembre 2024

    giovedì 12 dicembre ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 13 dicembre ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 14 dicembre ore 18
    turno S-S2
    Orchestra, Coro e Voci Bianche
    dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

    direttrice Dalia Stasevska
    soprano Giuliana Gianfaldoni
    baritono Mattia Olivieri
    controtenore Marco Santarelli
    Sibelius
    Le leggende di Lemminkäinen:
    Il cigno di Tuonela
    Il ritorno di Lemminkäinen
    Finlandia
    Orff Carmina Burana

    giovedì 19 dicembre ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 20 dicembre ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 21 dicembre ore 18
    turno S-S1
    Orchestra e Coro di Voci Bianche
    dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

    direttore Gustavo Dudamel
    Čajkovskij
    Lo schiaccianoci
    balletto completo - in forma di concerto

    gennaio 2025
    giovedì 9 gennaio ore 19.30 turno G-G2
    sabato 11 gennaio ore 18
    turno S-S2
    domenica 12 gennaio ore 18
    turno V-V2
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Myung-Whun Chung
    violino Sergey Khachatryan
    Brahms Concerto per violino
    Beethoven Sinfonia n. 7

    giovedì 16 gennaio ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 17 gennaio ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 18 gennaio ore 18 turno S-S1
    Orchestra e Coro
    dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Myung-Whun Chung
    soprano Chiara Isotton
    mezzosoprano Teresa Iervolino
    tenore Francesco Demuro
    basso Adolfo Corrado
    Schubert Sinfonia n. 8 “Incompiuta”
    Rossini Stabat Mater

    giovedì 23 gennaio ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 24 gennaio ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 25 gennaio ore 18
    turno S-S2
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Manfred Honeck
    violoncello Mischa Maisky
    Johann Strauss II* *nel centenario della nascita
    Una notte a Venezia ouverture
    Una gita in treno polka veloce
    Voci di Primavera valzer
    Saint-Saëns Concerto per violoncello n. 1
    Šostakovič** Sinfonia n. 5 **nel cinquantenario della morte
    In collaborazione con Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française

    giovedì 30 gennaio ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 31 gennaio ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 1 febbraio ore 18
    turno S-S1
    Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Antonio Pappano
    pianista Vadym Kholodenko
    Debussy Notturni
    Busoni Concerto per pianoforte

    febbraio 2025
    giovedì 6 febbraio ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 7 febbraio ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 8 febbraio ore 18
    turno S-S2
    Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Lorenzo Viotti
    Schumann Sinfonia n. 1 "Primavera"
    Debussy Primavera
    Zemlinsky Il funerale della Primavera

    giovedì 13 febbraio ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 14 febbraio ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 15 febbraio ore 18
    turno S-S1
    Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniele Rustioni
    basso Alexander Roslavets
    voce recitante Orlin Anastassov
    Prokofiev Ivan il Terribile

    giovedì 20 febbraio ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 21 febbraio ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 22 febbraio ore 18
    turno S-S2
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Kazuki Yamada
    pianoforte Alexandre Kantorow
    Hindemith Metamorfosi sinfoniche su temi di Weber
    Rachmaninoff Rapsodia su un tema di Paganini
    Stravinskij Petruška (1947)

    giovedì 27 febbraio ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 28 febbraio ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 1 marzo ore 18
    turno S-S1
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Tugan Sokhiev
    violoncello István Várdai
    Šostakovič* Ouverture Festiva *nel cinquantenario della morte
    Šostakovič Concerto per violoncello n. 2
    Rimskij-Korsakov Shéhérazade

    marzo 2025

    giovedì 6 marzo ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 7 marzo ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 8 marzo ore 18
    turno S-S2
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Robert Trevino
    pianoforte Javier Perianes
    Mozart Il Flauto Magico, ouverture
    Mozart Concerto n. 23 K 488
    R. Strauss Sinfonia domestica

    giovedì 13 marzo ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 14 marzo ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 15 marzo ore 18
    turno S-S1
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Thomas Guggeis
    violino Daniel Lozakovich
    violoncello Ettore Pagano
    Brahms Doppio Concerto
    Liszt Les préludes
    Strauss Morte e trasfigurazione

    giovedì 20 marzo ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 21 marzo ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 22 marzo ore 18
    turno S-S2
    Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    Verdi Pezzi sacri
    Suk Sinfonia n. 2 "Asrael"

    giovedì 27 marzo ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 28 marzo ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 29 marzo ore 18
    turno S-S1
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Jakub Hrůša
    pianoforte Beatrice Rana
    Bizet* L'Arlésienne: suite I *nel centocinquantenario della morte
    Montalbetti Concertino per pianoforte e orchestra omaggio a Luciano Berio prima italiana
    Ravel Concerto in Sol
    Bizet L'Arlésienne: suite II
    In collaborazione con Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française

    aprile 2025
    giovedì 3 aprile ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 4 aprile ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 5 aprile ore 18 turno S-S2
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Ottavio Dantone
    flauto Adriana Ferreira
    arpa Silvia Podrecca
    Mozart Serenata Notturna n. 6 K 239
    Mozart Concerto per flauto e arpa K 299
    Vasks Musica Serena prima italiana
    Mozart Sinfonia n. 38 "Praga" K 504

    venerdì 11 aprile ore 20.30 turno V-V1
    sabato 12 aprile ore 18
    turno S-S1
    lunedì 14 aprile ore 19.30
    turno G-G1
    Orchestra, Coro e Voci Bianche
    dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    baritono Christian Gerhaher
    soprano Christiane Karg
    soprano Johanna Wallroth
    mezzosoprano Avery Amereau
    tenore Andrew Staples
    Schumann Scene dal Faust di Goethe

    FUORI ABBONAMENTO
    mercoledì 16 aprile ore 20.30
    Utopia Orchestra
    direttore Teodor Currentzis
    pianoforte Alexandre Kantorow
    Brahms Concerto per pianoforte n. 2
    Mahler Sinfonia n. 4

    giovedì 17 aprile ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 18 aprile ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 19 aprile ore 18
    turno S-S2
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    violino Joshua Bell ARTISTA IN RESIDENZA
    Le Sinfonie di Mahler

    Mahler Blumine
    Dvořák Concerto per violino
    Mahler Sinfonia n. 1 “Il Titano”

    lunedì 28 aprile ore 20.30 turno V-V1
    martedì 29 aprile ore 20.30
    turno S-S1
    mercoledì 30 aprile ore 19.30
    turno G-G1
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Tomáš Netopil
    pianoforte Bruce Liu
    Brahms 5 Danze Ungheresi (nn. 17, 18, 19, 20, 21)
    Chopin Concerto per pianoforte n. 2
    Dvořák Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo”

    maggio 2025
    giovedì 15 maggio ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 16 maggio ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 17 maggio ore 18
    turno S-S2
    Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniele Gatti
    Brahms Canto delle Parche
    Brahms Canto del Destino
    Bruckner Sinfonia n. 9

    giovedì 22 maggio ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 23 maggio ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 24 maggio ore 18
    turno S-S1
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore George Benjamin
    regia Ben Davis
    Agnes (soprano): Liv Redpath
    Protector (basso-baritono): Mark Stone
    First Angel/Boy (controtenore): Iestyn Davies
    Second Angel/Marie (mezzosoprano): Judith Thielsen
    Third Angel/John (tenore): Leonardo Cortellazzi
    Benjamin
    Written on skin
    opera in tre parti su testo di Martin Crimp
    in forma semiscenica

    giovedì 29 maggio ore 19.30 turno G-G2
    venerdì 30 maggio ore 20.30 turno V-V2
    sabato 31 maggio ore 18
    turno S-S2
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniele Gatti
    Wagner
    Il crepuscolo degli dei:
    Alba e Viaggio di Sigfrido sul Reno / Marcia funebre di Sigfrido
    Strauss Vita d’eroe

    giugno 2025
    giovedì 5 giugno ore 19.30 turno G-G1
    venerdì 6 giugno ore 20.30
    turno V-V1
    sabato 7 giugno ore 18
    turno S-S1
    Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Daniel Harding
    soprano Hanna-Elisabeth Müller
    contralto Sasha Cooke
    Le Sinfonie di Mahler
    Scaccaglia Il carro del tempo prima assoluta*
    Mahler Sinfonia n. 2 “Resurrezione”
    *commissione dell'Accademia di Santa Cecilia al vincitore del
    Concorso Internazionale di Composizione Luciano Berio 2022


    giovedì 12 giugno ore 19.30
    turno G-G2
    venerdì 13 giugno ore 20.30
    turno V-V2
    sabato 14 giugno ore 18
    turno S-S2
    Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Kirill Petrenko
    flauto Andrea Oliva
    oboe Francesco Di Rosa
    fagotto Andrea Zucco
    corno Alessio Allegrini
    Mozart Sinfonia Concertante per fiati K 297b
    Brahms Sinfonia n. 1



    Stagioneda Camera 2024/2025
    AuditoriumParcodellaMusicaEnnioMorricone -Roma
    Inizio concerti ore 20.30

    mercoledì 30 ottobre 2024 - Sala Sinopoli
    Freiburger Barockorchester
    Bach Concerti brandeburghesi

    mercoledì 13 novembre 2024 - Sala Sinopoli
    Fiati di Santa Cecilia
    flauto Andrea Oliva
    oboe Francesco Di Rosa
    clarinetto Alessandro Carbonare
    corno Guglielmo Pellarin
    fagotto Andrea Zucco
    pianoforte Emilio Aversano
    Beethoven 5 brani per orologio meccanico: Adagio e Allegro
    Mozart Quintetto K 452 per fiati e pianoforte
    Ibert Tre pezzi brevi
    Berio Quintetto opus number zoo
    Gershwin Porgy and Bess: suite (arr. Holcombe)

    venerdì 22 novembre 2024 - Sala Santa Cecilia
    La Lira d'Orfeo
    soprano Karina Gauvin
    controtenore Raffaele Pe
    mezzosoprano Giuseppina Bridelli
    tenore Luigi Morassi
    basso Mirco Palazzi
    controtenore Rafał Tomkiewicz
    Händel Rodelinda
    opera in forma di concerto

    CONCERTO FUORI ABBONAMENTO
    martedì 3 dicembre 2024
    - Sala Santa Cecilia
    pianoforte Michael Feinstein e Jean-Yves Thibaudet
    Two Pianos: Who Could Ask for Anything More?
    Celebrating the music of George Gershwin and his world

    mercoledì 4 dicembre 2024 - Sala Sinopoli
    The King’s Singers
    Carols from King’s
    Gauntlett, Once in Royal David’s city
    Chilcott, The Shepherd’s Carol
    Robert de Pearsall, In dulci jubilo
    Northern Lights
    Gjeilo, Northern Lights
    Ingemann, Ole Faurschou Deilig er jorden
    Grieg, Ave maris stella
    The New World
    Ramirez, La peregrinación
    Tradizionale, Riu, riu, chiu
    de Victoria, O magnum mysterium
    Gutiérrez de Padilla, A siolo flasiquiyo
    Finding Harmony at Christmas
    Guaraldi, Christmas Time is here
    Gruber, Stille Nacht
    Blane and Martin, Have yourself a merry little Christmas
    Tradizionale, God rest ye merry, gentlemen
    Saint-Saëns, Sérénade d’hiver
    Celebrating 100 Years of Disney
    Harline, When you wish upon a star
    Selezione di brani per celebrare la magia dei 100 anni della Disney
    The Christmas Stocking
    I classici delle feste e nuove sorprese dalla celebre collezione Closeharmony

    lunedì 9 dicembre 2024 - Sala Sinopoli
    pianoforte Martha Argerich
    violoncello Mischa Maisky
    Beethoven Sonata n. 5 op. 102 n. 2
    Schubert Sonata in la minore “Arpeggione” D 821
    Grieg Sonata in la minore, op. 36

    mercoledì 18 dicembre 2024 - Sala Sinopoli
    contralto Anna Caterina Antonacci
    pianoforte Donald Sulzen
    Ravel 5 Mélodies populaires grecques
    Poulenc Le travail du peintre
    Hahn Venetia
    Respighi Deità silvane
    Hahn Etudes latines (7 Mélodies)
    Poulenc La Dame de Montecarlo

    mercoledì 15 gennaio 2025 - Sala Sinopoli
    Quartetto Indaco
    pianoforte Michele Campanella
    Brahms Quartetto per archi n. 3 op. 67
    Martucci Quintetto per pianoforte e archi

    mercoledì 22 gennaio 2025 - Sala Sinopoli
    violino Joshua Bell ARTISTA IN RESIDENZA
    pianoforte Shai Wosner
    Tartini Sonata in sol minore "Il trillo del diavolo"
    Schubert Fantasia in do maggiore op. 159 D 934
    Fauré Sonata n. 1 in la maggiore op. 13

    mercoledì 29 gennaio 2025 - Sala Sinopoli
    Hagen Quartett
    violoncello Julia Hagen
    Schubert Quintetto per archi D 956
    Schumann Quartetto op. 49 n. 1

    mercoledì 5 febbraio 2025 - Sala Santa Cecilia
    pianoforte Daniil Trifonov
    Čajkovskij Sonata per pianoforte n. 2 op. 80
    Chopin Valzer: selezione
    Barber Sonata per pianoforte op. 26
    Čajkovskij La bella addormentata: selezione (arr. Mikhail Pletnev)

    mercoledì 12 febbraio 2025 - Sala Sinopoli
    violino Augustin Hadelich
    pianoforte Francesco Piemontesi
    Nicolas de Grigny Récit du chant de l’hymne précédent
    Debussy Sonata per violino e pianoforte in sol minore
    Rameau Pièces de Clavecin en Concert: Concerto in sol maggiore ‘La Boucon’
    Poulenc Sonata per violino e pianoforte
    Kurtág Tre pezzi per violino e pianoforte op. 14e
    Franck Sonata per violino e pianoforte

    mercoledì 26 febbraio 2025 - Sala Sinopoli
    pianoforte Yefim Bronfman
    Mozart Sonata K 332
    Debussy Images, livre II
    Čajkovskij Sonata op.37 (Grand Sonata)

    mercoledì 5 marzo 2025 - Sala Sinopoli
    Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    direttore Andrea Secchi
    Fauré C antique de Jean racine
    D’Amico nuova commissione dell’Accademia di Santa Cecilia
    Fauré Requiem

    lunedì 10 marzo 2025 - Sala Santa Cecilia
    pianoforte Grygory Sokolov
    programma da definire

    lunedì 17 marzo 2025 - Sala Sinopoli
    violino Joshua Bell ARTISTA IN RESIDENZA
    clarinetto Alessandro Carbonare
    ensemble Solisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    Brahms Quintetto per clarinetto e archi op.115
    Mendelssohn Ottetto

    mercoledì 26 marzo 2025 - Sala Sinopoli
    violino Viktoria Mullova
    contrabbasso Misha Mullov-Abbado
    The music we love
    Mullov-Abbado Blue Deer e Brazil
    Shalom Chanoch Shir Lelo Shem
    Caico canto tradizionale brasiliano
    Bach Partita n. 1 in si minore BWV 1002: I e II movimento
    Prokofiev Sonata per violino solo: I movimento
    Antonio Carlos Jobim Sabiá
    Mullov-Abbado Little Astronaut e Shanti Bell
    Lenine & Dudu Falcaõ O Silencio das Estrelas
    Laércio De Freitas O Cabo Pitanga
    John McLaughlin Celestial Terrestrial Commuters
    Schumann Kinderszenen: Träumerei
    Abreu Tico-Tico

    lunedì 7 aprile 2025 - Sala Sinopoli
    pianoforte Igor Levit
    Bach Fantasia cromatica e fuga in re minore BWV 903
    Brahms
    Ballate op.10
    Beethoven
    Sinfonia n. 7 (trasc. Franz Liszt)
    mercoledì 7 Maggio 2025 - Sala Sinopoli
    violino Leonidas Kavakos
    pianoforte Enrico Pace
    Bach Sonata (da definire)
    Šostakovič Sonata in sol maggiore
    Beethoven Sonata per violino e pianoforte n. 9 “a Kreutzer“


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