L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

I giorni dell'Armistizio

DOMENICA 08/09/2024

Italiani
Mike Bongiorno

Il racconto dell’avventurosa vita del personaggio che in Italia è sinonimo di “televisione” e del quale l'8 settembre ricorre il quindicesimo anniversario della scomparsa: è lo speciale “Michael Nicholas Salvatore Bongiorno in onda Mike”, di Enrico Salvatori realizzato con la collaborazione di Giuliana Mancini, la regia di Luigi Montebello e la consulenza di Aldo Grasso, che Rai Cultura propone domenica 8 settembre alle 12 su Rai Storia per il ciclo “Italiani”. Mike Bongiorno viene chiamato per lanciare la televisione nel 1953, durante la fase sperimentale, divenendo poi il cerimoniere del genere televisivo per antonomasia, il quiz: da "Lascia o Raddoppia", a "Campanile sera", al “suo” "Rischiatutto", agli altri quiz per la Rai e la Tv commerciale, di cui è stato pioniere, tanto quanto della Tv pubblica. Il racconto prende l'avvio dagli ultimi anni, dal 2004, quando con la coincidenza del cinquantenario della Tv e dei suoi 80 anni, Mike Bongiorno viene celebrato, addirittura proposto come Senatore a vita, e con Fiorello ritrova non una seconda, ma un‘eterna giovinezza, al punto di diventare un personaggio chiave nel nuovo assetto Rai-Mediaset-Sky. Figlio di Nicholas, avvocato di origine italoamericana, e di Enrica Carello, Michael Nicholas Salvatore Bongiorno nasce a New York il 26 maggio 1924. Dopo la separazione dei genitori, madre e figlio tornano in Italia. Il giovane Michael prende parte, come staffetta, alla guerra partigiana. Salvato dalla doppia cittadinanza, torna nella natia New York e compie i primi passi in radio, prima come intervistato, poi come conduttore. Ritorna in Italia nel '53 per restare pochi mesi, ma l'incontro con Vittorio Veltroni, direttore del neonato Telegiornale, determina sia la scelta del nomignolo Mike, che il suo futuro. Aldo Grasso, autore della più importante storia della Tv italiana, nonché autore, per il Dizionario Biografico Treccani della voce dedicata a Mike Bongiorno, approfondisce con le sue riflessioni il racconto, soffermandosi sui momenti cruciali della sua carriera e su molteplici aspetti della sua personalità. Daniela Zuccoli e Nicoló Bongiorno, moglie e figlio secondogenito di Mike -curatore della sua autobiografia- raccontano il lato privato. Mentre Ludovico Peregrini, e Sabina Ciuffini, autore e “signor no” il primo, “valletta” storica la seconda, sono i testimoni) del "Rischiatutto", il quiz che Mike inventa personalmente e conduce, con enorme successo, dal 1970 al ‘74.

Ricordando l’8 settembre 1943
La storia del colonnello Faccin e i passi verso l’armistizio

Per “R.A.M. Ricerca. Archivio. Memoria”, il magazine sul Novecento che raccoglie le ricerche inedite di storici italiani, gli archivi pubblici e privati, la memoria attraverso ricordi e testimonianze, Rai Cultura propone “8 Settembre 1943: la tragedia del colonnello Faccin” in onda domenica 8 settembre alle 18.15 su Rai Storia, in occasione dell’anniversario dell’armistizio.

La puntata ripercorre la storia del colonnello Giovanni Faccin al comando della VII armata lasciata a presidiare la piazza di Potenza dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943. Nonostante la situazione confusa e poco chiara, sotto la minaccia delle bombe anglo-americane e dei tedeschi in ritirata, Faccin tenta una strategia chiedendo il trasferimento per sé e i suoi uomini in una galleria ferroviaria. Il 13 settembre Faccin deciderà di suicidarsi e la ricostruzione della vicenda è basata su documenti conservati negli archivi dello Stato Maggiore dell'Esercito.

All’anniversario dell’8 settembre è dedicato anche, alle 18.30, “Diario di un cronista”, in cui Sergio Zavoli ricostruisce le fasi concitate nelle quali durante l'estate del 1943, a seguito dello sbarco anglo-americano in Sicilia, il Gran Consiglio del fascismo sfiducia Benito Mussolini che viene messo agli arresti, mentre alle 20.30 in “Passato e Presente”, Paolo Mieli e il professor Ernesto Galli della Loggia raccontano le trattative segrete tra il Governo italiano e gli alleati per arrivare all’armistizio che sarà annunciato l’8 settembre 1943.

Binario cinema
Gli indesiderati d’Europa

Nel febbraio del 1939 lungo i Pirenei si incrociano i sentieri di chi fugge dalla Spagna franchista da una parte e dall'avanzata dei nazisti dall'altra. Anarchici e socialisti, ebrei e partigiani, in un esodo senza destinazione sicura. Tra loro Walter Benjamin, tra i massimi intellettuali europei del '900. E’ la storia raccontata da Fabrizio Ferraro in “Gli indesiderati d’Europa”, in onda domenica 8 settembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”. Nel cast, Euplemio Macrì, Catarina Wallenstein, Pau Riba, Bruno Duchêne, Marco Teti,

LUNEDI’ 09/09/2024

Italiani
Gianni Brera

Professione: giornalista. Inventore di neologismi entrati nel lessico comune. Forse il più importante scrittore di sport che l'Italia abbia mai avuto. A lui è dedicata la puntata di “Italiani” riproposta da Rai Cultura lunedì 9 settembre alle 12.15 su Rai Storia a 105 anni dalla nascita, avvenuta il 9 settembre 1919. Gianni Brera, classe 1919, è il protagonista del documentario firmato da Daniele Ongaro con la regia di Graziano Conversano. Nativo di San Zenone Po e sempre legato alla Bassa pavese, tanto da autodefinirsi "il Principe della Zolla", Brera inizia a scrivere di sport da giovanissimo e si afferma ben presto come una delle principali firme della critica sportiva italiana, arrivando a soli 30 anni, nel 1949, a dirigere la Gazzetta dello Sport. La scrittura innovativa di Brera unisce una forte preparazione tecnica ad uno stile letterario inconfondibile, ricco di rimandi storici, etnologici, linguistici, enogastronomici. Le sue teorie calcistiche sul gioco all'italiana, basate sull'applicazione del catenaccio e del contropiede, sono portate al successo internazionale dall'allenatore del Milan Nereo Rocco, mentre la sua prosa, che lui sviluppa sulle pagine del Giorno, del Guerin Sportivo e de La Repubblica, porta il racconto epico-sportivo al rango di grande letteratura. Il segno di Brera nella lingua italiana si ritrova anche nei numerosi neologismi ideati per descrivere il gioco del calcio: termini come centrocampista, libero, melina, goleador, pretattica, sono ancora oggi correntemente usati nel gergo sportivo e nel linguaggio comune. Il documentario di Rai Cultura descrive la vita avventurosa di Gianni Brera, con l'ausilio degli interventi televisivi del giornalista e delle testimonianze di chi lo ha conosciuto e hanno lavorato con lui: Gian Paolo Ormezzano, Gianni Mura, Paolo Brera, Claudio Rinaldi, Andrea Maietti e Sergio Giuntini.

Omaggio a Lucio Battisti
Video sera” e “Domenica con”

Rai Cultura, in occasione dell’anniversario della scomparsa di Lucio Battisti, il 9 settembre 1998, ripropone “Videosera – A proposito di Lucio Battisti,” in onda lunedì 9 settembre alle 13.00 su Rai Storia e “Domenica con - Mina e Lucio Battisti a Teatro 10” del 23 aprile 1972, in onda alle 19.30 sempre su Rai Storia.

In “Videosera”, trasmissione realizzata dal regista Giulio Questi e dal critico David Grieco, andata in onda il 4 aprile 1980, si propone una chiave nuova nel ritrarre Battisti attraverso l’Italia per la quale è ormai un appuntamento immancabile. A corredo, una selezione di 13 canzoni che rappresentano l’intero arco di una ricerca tematica e musicale.

In “Domenica con - Mina e Lucio Battisti a Teatro 10” un estratto dalla puntata del 23 aprile 1972 del programma televisivo "Teatro 10”, nel quale Mina e Battisti duettano in "Insieme", "Mi ritorni in mente", "Il tempo di morire".

Passato e presente
Gli alleati in Italia 1943-1945

Conclusa l’operazione Torch, lo sbarco in Marocco e in Algeria, e dopo la vittoria dell’VIII Armata britannica a El-Alamein, i comandi inglesi e americani intendono sfruttare al massimo le posizioni di vantaggio conquistate in Nord Africa. Questo significa indurre l’Italia, “ventre molle” dell’Asse, ad abbandonare il conflitto, costringendola alla capitolazione. È quanto stabiliscono nella conferenza di Casablanca, nel gennaio del 1943. Mussolini si proclama sicuro che il principio di resa incondizionata porterà “al massimo grado la volontà del popolo italiano di perseverare nella lotta”. Una pagina di storia ripercorsa da Paolo Mieli e dal professor Mauro Canali nella puntata di “Passato e Presente” in onda lunedì 9 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Ma quando gli alleati, con l’operazione Husky, danno inizio alla campagna militare nella penisola, il popolo italiano è stremato e i soldati, esausti e privi di mezzi, hanno il morale a terra. Il 3 settembre 1943 l’Italia firma l’armistizio con gli alleati e il suo territorio, per due lunghi anni, sarà trasformato in un campo di battaglia per affrancarla dal giogo della Wehrmacht e dei collaborazionisti della Repubblica Sociale. Una guerra senza quartiere le cui operazioni verranno rallentate dalle continue divergenze strategiche tra statunitensi e britannici. Ma le forze della democrazia avranno la meglio su quelle nazifasciste e, seppur al prezzo di numerosissime vite umane, nell’aprile del 1945 l’Italia sarà libera.

Cronache dal mito
Zeus: l'ordine del cosmo

In origine erano entità, storie, vite in cui credere. Successivamente sopravvissero come simboli, letterari, estetici, filosofici. Con l’avvento del Cristianesimo si trasformarono in eredità pagane, diaboliche per poi essere recuperate dall’Umanesimo e durante il Rinascimento. Per l’Illuminismo non erano che superstizioni variopinte. Poi, tra Ottocento e Novecento, in pieno Romanticismo, tra sociologia, antropologia e psicoanalisi, ci si accorse che le dee, gli dèi, le eroine e gli eroi del mito avevano resistito. “Cronache dal mito”, il programma di Rai Cultura condotto da Cristoforo Gorno e in onda da lunedì 9 settembre alle 21.10 su Rai Storia, racconta alcuni dei grandi miti del mondo antico ripercorrendo i luoghi in cui sono nati e seguendone le trasformazioni nel corso delle epoche. Gorno, che utilizza le forme narrative delle Cronache dall’Antichità, dal Medioevo e dal Rinascimento, non poteva non iniziare il suo racconto da Zeus, il padre degli dei. È dalla Valle dei Templi di Agrigento, dove sorgeva uno dei templi più grandiosi del mondo antico a lui dedicato, che Cristoforo Gorno comincia a narrare il mito di Zeus, dalla nascita dell'universo, allo scontro con i Titani e i Giganti fino al sorgere del nuovo ordine creato dagli dei dell'Olimpo, senza dimenticare la lunga serie di amori del dio né l’impatto della sua figura sulla storia umana.

Alle 22.10, poi, Gorno ripercorre la storia di Teseo e Arianna nel luogo che da molti è stato considerato come il sito che ha ispirato il mito del Labirinto: il Palazzo di Cnosso.

Il Cavallo di Troia, sulle tracce di un mito”

Una delle leggende più famose di tutti i tempi raccontata alla luce di nuove scoperte: “Il Cavallo di Troia, sulle tracce di un mito”, in onda lunedì 9 settembre alle 21.40 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero, fa rivivere la città e la guerra Troia. Le ricerche di diversi studiosi, archeologi navali ed esperti nel campo dell’ingegneria navale antica, gettano nuova luce su un mito antichissimo: il “cavallo di Troia”. Probabilmente non era realmente un grande cavallo di legno, ma, come alcuni ricercatori ipotizzano, un’imbarcazione fenicia con la prua a forma di testa di cavallo, solitamente usata per trasportare preziosi.

MARTEDI’ 10/09/2024

Passato e Presente
Rosvita, la squillante voce di Gandersheim

Che l’alto Medioevo non sia stata un’età buia lo si è compreso ormai da molto tempo, ma che a rischiarare quei secoli siano state anche le donne, non lo si è sostenuto ancora abbastanza. Numerosi sono gli studiosi che hanno ridotto il contributo femminile a meri casi eccezionali in un contesto generale in cui l’esercizio del potere e l’alfabetizzazione ad esso correlata è prerogativa del mondo maschile. Al contrario, le donne partecipano attivamente alla rinascita letteraria del IX secolo. A "Passato e Presente", in onda martedì 10 febbraio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia - Paolo Mieli ne parla con la professoressa Tiziana Lazzari. Sono donne aristocratiche e monache d’alto rango che possiedono libri, che li commissionano o che ne scrivono di propri. Donne che compongono versi, redigono cronache e annali storici, trattati morali, commedie. E lo fanno apponendo la loro firma in un periodo in cui la produzione scritta è per lo più in forma anonima, per rivendicare le idee, le riflessioni e i valori che esprimono nelle proprie opere. Rosvita di Gandersheim, autrice di agiografie, drammi e poemi epico-storici vissuta tra il 935 e il 974, è una delle massime esponenti di questa cultura collettiva sotto il segno delle donne.

Gli aerei dell'11 settembre”
Quattro voli e un tragico destino

Quattro voli - American 11, United 175, American 77 e United 93 - sono partiti la mattina dell'11 settembre 2001 ignari degli eventi che avrebbero cambiato la loro vita e del destino che li avrebbe legati per sempre. Attraverso le narrazioni di familiari e amici, lo Speciale “Gli aerei dell’11 settembre” in onda martedì 10 settembre alle 21.10 su Rai Storia, in occasione dell’anniversario dell’attentato, racconta le storie umane di coloro che si trovavano a bordo di ogni aereo di linea. Lo Speciale, introdotto e contestualizzato dal professor Andrea Beccaro, analizza per la prima volta tutti e quattro i voli, svelando un susseguirsi di sorprendenti connessioni, strane coincidenze e decisioni che si sarebbero rivelate deleterie. Da un volo che segue l'altro mentre devia dalla rotta e si dirige verso Manhattan, alle ultime strazianti telefonate, fino ad alcuni momenti incredibilmente dolorosi ma eroici, rivivranno il coraggio dei passeggeri, dell'equipaggio, dei controllori del traffico aereo e di coloro che hanno cercato invano di intercettare gli aerei di linea.

19 settembre 1943
La strage di Boves

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, cominciano a nascere le prime formazioni partigiane. Boves, provincia di Cuneo, è una delle prime città in cui si sviluppa questo fenomeno. Ma il 19 settembre i tedeschi, guidati dal maggiore Joachim Peiper, uccidono 23 persone. Rai Cultura propone “19 settembre 1943. La strage di Boves”, uno speciale di Sara Chiaretti, Vincenzo Reale, Clemente Volpini, con la regia di Leonardo Sicurello, in onda martedì 10 settembre alle 22.45 su Rai Storia. Tra le vittime della strage anche il parroco don Giuseppe Bernardi e il viceparroco don Mario Ghibaudo, di appena 23 anni, freddato da una raffica, mentre stava benedicendo un anziano colpito a bruciapelo davanti agli occhi del nipote. Con la narrazione della storica Isabella Insolvibile e straordinarie testimonianze d’archivio – tra queste quelle di Nuto Revelli, Dino Giacosa e Faustino Dalmazzo – lo speciale racconta la tragica storia di una strage impunita.

MERCOLEDI’ 11/09/2024

Passato e Presente
Taiwan l'isola contesa

L’isola di Formosa, o Taiwan, è uno snodo cruciale delle rotte commerciali e militari tra Mar Cinese Orientale e Mar Cinese Meridionale. Per questo è sempre stata oggetto di dispute e conquiste da parte di potenze straniere. L’isola contesa è al centro di “Passato e Presente”, in onda mercoledì 11 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. In studio Paolo Mieli e il professor Giovanni Andornino. Vicina culturalmente e geograficamente alla Cina, ne è stata separata politicamente l’ultima volta nel 1949, dopo la vittoria dei comunisti di Mao Zedong e la fondazione della Repubblica Popolare Cinese sul continente. Sconfitto nella guerra civile, il Presidente della Repubblica di Cina, il generale nazionalista Chiang Kai-shek, vi trasferisce il suo governo autoritario a partito unico. Da entrambe le parti la separazione è vista come temporanea, in attesa della riconquista dell’altra porzione. Ma nei decenni successivi, la Taiwan nazionalista, grazie al supporto degli Stati Uniti, vive un vero e proprio miracolo economico che crea nuove aspettative nella classe media locale. Il Presidente Lee Teng-hui, che traghetta l’isola nel nuovo millennio, ha origini taiwanesi e avvia una fase di democratizzazione che culmina nel 2000 con l’elezione, per la prima volta, di un candidato dell’opposizione: l’esponente del Partito Progressista Democratico Chen Shui-bien. La nuova Taiwan democratica rivendica ormai un’identità distinta da quella della Repubblica Popolare cinese, che non corrisponde però a un riconoscimento politico della sua autonomia in ambito internazionale.

Florence Nightingale. La prima infermiera”

Una donna straordinaria, una autentica pioniera, una personalità capace di ribellarsi alle regole sociali dell’Inghilterra vittoriana e lasciare un segno profondo in tutto il mondo. È Florence Nightingale, raccontata dalla seconda e ultima puntata dell’appuntamento “Florence Nightingale. La prima infermiera” in onda mercoledì 11 settembre alle 21.10 su Rai Storia, con l’introduzione e la contestualizzazione della professoressa Barbara Bracco. Come attivista, riformatrice sociale, esperta statistica e infermiera, Florence Nightingale ha aperto la strada al lavoro degli infermieri dopo di lei.

Perché Sanremo è Sanremo

Dopo 74 edizioni il Festival di Sanremo è sempre più giovane, un evento che va ben oltre la musica. Per una settimana il Festival invade i palinsesti, i giornali e, da qualche anno, anche i social. Un fenomeno mediatico che riflette il sentimento del nostro Paese. Di questo e dalla storia del Festival si parla nel documentario coprodotto da Rai Documentari ed Eliseo Entertaiment “Perché Sanremo è Sanremo”. Le prime due puntate andranno in onda mercoledì 11 settembre alle 22.10 su Rai Storia. La storia della kermesse, i grandi successi, gli scandali, ma anche un evento drammatico e le pesanti polemiche. E poi, gli eventi politici e i fatti di cronaca che hanno attraversato l’Italia durante le varie edizioni, in un caleidoscopio di storie, canzoni, personaggi e comparse, raggruppate in un unico grande racconto popolare. Un viaggio all’insegna della musica, delle emozioni e della magia del palco dell’Ariston. Una serata speciale dedicata al Festival, firmata da Giovanni Filippetto e Michele Truglio.

GIOVEDI’ 12/09/2024

Passato e Presente
Etiopia, dall'indipendenza al regime di Menghistu

Con un trattato siglato a Parigi il 10 febbraio 1947, l’Etiopia riacquista la propria indipendenza dopo essere stata prima occupata dagli italiani sotto il fascismo e poi dalle forze britanniche durante la Seconda guerra mondiale. Lo raccontano Paolo Mieli e la professoressa Silvia Salvatici a “Passato e Presente”, in onda giovedì 12 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. A capo della nazione torna l’imperatore Haile Selassie che guida il Paese fino al 1974 quando viene deposto da un colpo di stato. Da quel momento l’Etiopia sarà retta da una giunta militare, il Derg, al cui vertice si impone Menghistu Haile Mariàm che elimina tutti i suoi avversari politici attraverso una campagna di repressione che passerà alla storia con il nome di “terrore rosso”. Il suo regime dittatoriale durerà fino al maggio del 1991 quando verrà rovesciato dai ribelli del Fronte Democratico rivoluzionario del popolo etiope.

5000 anni e più. La lunga storia dell'umanità”
Josephine, Napoleone amore mio

Joséphine de Beauharnais, prima moglie di Napoleone, fu incoronata imperatrice all'età di 41 anni e poi ripudiata perché non gli diede un erede. È lei la protagonista di “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, con Giorgio Zanchini, in onda giovedì 12 settembre alle 21.10 su Rai Storia.

Nata nel 1763 da una ricca famiglia di coloni martinicani, Marie-Josèphe-Rose de Tascher de La Pagerie sposò all'età di 16 anni il visconte Alexandre de Beauharnais. Da questa infelice unione nascono due figli, Eugène e Hortense. Nel 1794 la coppia fu imprigionata nelle carceri rivoluzionarie. Mentre Alexandre fu ghigliottinato a luglio, Rose fu salvata dalla caduta di Robespierre. La sua grande bellezza e i suoi abiti aprirono presto alla vedova le porte dei salotti dell'alta società e, nel 1796, "la Belle Créole" sposò in seconde nozze Napoleone Bonaparte, che cedette al suo fascino, alla sua intelligenza e alla sua fantasia.

a.C.d.C.”
Il diario segreto di Marco Polo

Ancora oggi qualcuno dubita che Marco Polo abbia davvero raggiunto la Cina, cercando di confutare la cronaca del suo viaggio, “Il Milione”. Tuttavia, proprio dagli archivi cinesi, sono emerse nuove prove della presenza di Marco Polo alla corte imperiale cinese. Con una introduzione del professor Alessandro Barbero, “Il diario segreto di Marco Polo” – riproposto giovedì 12 settembre alle 22.10 su Rai Storia per “a.C.d.C.”, in occasione dell’anniversario della nascita di Marco Polo il 15 settembre 1254 - ripercorre la sua meravigliosa avventura e rivela al pubblico i nuovi documenti che ne comprovano la sua veridicità.

VENERDÌ 13/09/2024

Omaggio a Giuni Russo
La voce di un gabbiano

Si chiamava Giuseppa Romeo, ma per tutti, indimenticabile, è Giuni Russo. A vent’anni dalla scomparsa, Rai Cultura rende omaggio con lo Speciale di Giovanni Paolo Fontana “Giuni Russo, la voce di un gabbiano”, in onda venerdì 13 settembre alle 16.00 su Rai Storia, che fa rivivere questa interprete penetrante, dalle indiscusse doti artistiche e con un’estensione vocale che qualcuno ha calcolato di ben cinque ottave. Dall’esordio a Sanremo nel 1968 con “No amore” - quando ancora si chiamava Giusy Romeo -, passando per le notissime “Un’estate al mare”, “Alghero”, “Limonata cha cha cha”, vere hit delle estati degli anni Ottanta, fino alla sua ultima partecipazione al Festival della canzone italiana nel 2003 con “Morirò d’amore”, lo Speciale racconta la storia di una ragazzina palermitana, decisa, pur tra mille difficoltà, a vivere solo della propria voce e della propria musica. Gli incontri felici, le delusioni professionali, le scelte artistiche coraggiose, passando dalle più orecchiabili canzonette estive alle melodie ricercate e sofisticate degli ultimi anni. Per concludere la sua esistenza con una trasformazione completa e interiore che l’ha portata a scrivere e interpretare brani carichi di spiritualità e di intensità.

Passato e presente
Bob Dylan e la Bibbia

Più di trenta dischi ufficiali, dieci Grammy Award, il Polar Music Prize, il premio Oscar nel 2001, il Pulitzer nel 2008 e il Nobel nel 2016. Bob Dylan è una delle figure più importanti della storia della musica, con una carriera lunghissima e costellata di successi. Cantante protestatario, impegnato in prima fila per le battaglie sui diritti civili, ha sempre dimostrato grande attenzione agli aspetti spirituali, lasciandosi spesso ispirare per i testi delle sue canzoni da immagini e tematiche bibliche. A “Passato e Presente”, in onda venerdì 13 settembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Alberto Melloni ripercorrono la sua carriera, dalla nascita in una famiglia di tradizione ebraica, passando attraverso la conversione al cristianesimo, fino al suo difficile rapporto con ogni tipo di religione.

Steno
Enrico Vanzina ricorda il padre

Ha scritto oltre cento sceneggiature e girato settantacinque film in quarantotto anni di carriera. Stefano Vanzina, in arte Steno, è stato uno dei registi più prolifici del cinema italiano. Il figlio Enrico, insieme a molti che lo hanno conosciuto e ci hanno lavorato, regalano il ritratto affettuoso e commovente di un talento straordinario. Rai Cultura propone lo Speciale con la regia di Raffaele Rago, “Steno”, a lui dedicato, in onda venerdì 13 settembre alle 21.10 su Rai Storia.

“’14-’18. Grande guerra cento anni dopo”
Non c’è solo la vittoria

Il lato oscuro della vittoria italiana nella Grande Guerra è la storia dei 600.000 italiani catturati e deportati nei campi austro-tedeschi. Di questi 600.000 prigionieri circa 100.000 morirono di tubercolosi, di fatiche e di fame. Lo ricostruisce “’14 -’18: la Grande Guerra 100 anni dopo”, in onda venerdì 13 settembre alle 22.20 su Rai Storia.

Al di là dei morti sul campo o in prigioni, la Prima Guerra Mondiale per l’Italia si traduce anche nella tragica vicenda delle esecuzioni sommarie, delle decimazioni e delle condanne a morte (secondo i dati del Ministero della guerra quelle eseguite furono 750); e nel dramma dell’autolesionismo pur di non combattere e dei disturbi mentali dovuti alla guerra.

SABATO 14/09/23

Omaggio a Dante Alighieri
La vita del Sommo Poeta e la sua Commedia

Piana di Campaldino, Toscana, 11 giugno 1289: una coalizione guelfa guidata da Firenze affronta una coalizione ghibellina guidata da Arezzo. Una dura contrapposizione raccontata da Cristoforo Gorno a “Cronache dal Medioevo”, in onda sabato 14 settembre alle 17.00 su Rai Storia in occasione dell’anniversario della morte del Sommo Poeta. Tra i cavalieri fiorentini, in prima linea, combatte anche Dante Alighieri, poco più che ventenne. La memoria di quella battaglia lo segnerà per tutta la vita, e nel Purgatorio si ricorderà di rendere l'onore delle armi a Buonconte di Montefeltro, il nemico sconfitto. Oltre alla vita di Dante, Campaldino segnerà anche la storia italiana, con il consolidarsi dell'egemonia fiorentina e il tramonto dei ghibellini.

Alle 19.30, poi, in “Diario di un cronista” Sergio Zavoli intervista al custode della tomba del sommo poeta a Ravenna, Antonio Fusconi. In procinto di andare in pensione allo scadere delle celebrazioni dantesche, il signor Fusconi racconta dei quarantasei anni trascorsi a vigilare sul sepolcro dell'Alighieri.

Alle 20.30, infine, in “Passato e Presente” Paolo Mieli e il professor Giuseppe Ledda - docente di letteratura italiana all’Università di Bologna, membro del comitato scientifico della Società Dantesca Italiana – ripercorrono la nascita del capolavoro dantesco, intrecciata alla vita del suo creatore.

Cinema Italia
Pane, amore e fantasia

Antonio Carotenuto, maresciallo dei carabinieri, viene inviato dalla natia Sorrento a Sagliena, un paesino dell'Abruzzo. Sensibile al fascino femminile, il maresciallo è attratto sia dalla bella e provocante "bersagliera" che dalla riservata Anna, la levatrice del paese. Il film, candidato agli Oscar 1955 per il miglior soggetto, è stato uno dei più grandi successi commerciali del cinema italiano. La commedia “Pane, amore e fantasia”, diretto da Luigi Comencini con Vittorio De Sica, Gina Lollobrigida, Tina Pica, Roberto Risso e Marisa Merlini andrà in onda sabato 14 settembre alle 21.10 per il ciclo “Cinema Italia”.

Documentari d' autore
Illuminate: Margherita Hack

L’attrice Francesca Inaudi racconta Margherita Hack nel primo docu-film del ciclo "Illuminate", diretto da Emanuele Imbucci, in onda sabato 14 settembre alle 22.45 su Rai Storia per “Documentari d’autore”. L’attrice si muove attraverso i luoghi più significativi della vita e della carriera della scienziata. Ne scopre, così, non solo i successi in ambito scientifico, ma anche gli aspetti più umani e privati, il suo carisma e la sua personalità, aperta alle nuove generazioni, priva di pregiudizi e capace di creare legami forti e duraturi.


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