Note musicali di Marcello Mottadelli
Un respiro......
A.
“Il respirare: alternarsi dei movimenti respiratori…
B.
Sollievo, liberazione, tregua o sosta, pace, liberazione da fatiche, impegni affannosi, preoccupazioni…
C.
In musica, sinonimo poco frequente di pausa di breve durata…”
(da Enciclopedia Treccani)
Il mio approccio con l'interpretazione musicale di un'opera, dopo averla ben conosciuta nei suoi aspetti strutturali e di forma, è la maniaca ricerca di un particolare, anche molto piccolo, che mi sarà fondamentale come chiave di lettura interpretativa. Così come nella vita quotidiana sono proprio i piccoli particolari a fare grandi le cose. Grazie a quel particolare, a volte, riusciamo a vedere le situazioni da un altro punto di vista, da una diversa angolazione.
Nabucco è per storia e genesi l'opera più risorgimentale del Maestro Verdi, profondamente legata ad un importante periodo storico del nostro paese, ed ad un difficile momento della vita del Maestro, che prima di scrivere Nabucco perse la moglie Margherita Barezzi ed i figli Virginia ed Icilio.
Invito però il pubblico a guardare quest'opera da un'altra angolazione: ad ascoltare il respiro di silenzio che precede il "Va pensiero"... a sentire questo coro come un lungo respiro dalla prima all'ultima nota, a scorgerne i diversi respiri interni fatti di speranza, di pace e di sofferenza…
Il flauto solo nell'introduzione ne è una forte testimonianza e lo ritroviamo anche nell'ultima aria di Abigaille insieme al violoncello solo e corno inglese, sul testo "…Ah tu dicesti o popolo: solleva Iddio l'afflitto..."
Infine, un respiro è ciò che apre e chiude il sipario della nostra vita....