Il Massimo per tutti
un mese di attività per le feste natalizie: musica, danza, visite guidate, libri e film
dal 5 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, 67 appuntamenti in 31 giorni
C’è la grazia della danza di Romeo e Giulietta e c’è il vigore del ballo dei Tamil. C’è la bacchetta giovane del talentuoso direttore d’orchestra Omer Meir Wellber e c’è quella del grande Gabriele Ferro, direttore musicale del Massimo. C’è il gospel e c’è il cunto di Mimmo Cuticchio, c’è il jazz e c’è la musica popolare, c’è il cinema muto che prende a prestito le note di un’orchestra e c’è lo scrittore che racconta l’anima di una città. C’è tutto questo e molto di più nel fittissimo programma di appuntamenti presentati dal Teatro Massimo per il periodo natalizio. Dal 5 dicembre al 6 gennaio, “il Massimo per tutti” propone un calendario di manifestazioni per tutte le età, per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Sessantasette appuntamenti che prenderanno il via il 5 dicembre alle ore 19:30 con l'accensione dell'albero e delle luci natalizie che addobberanno il teatro, proseguendo in serata con un concerto dell'Orchestra del Massimo diretta dal Omer Meir Wellber, quindi con una media di due appuntamenti al giorno si susseguiranno concerti di ensemble cameristici di allievi dei Conservatori di Palermo, Trapani e Messina, proiezioni di film, incontri con scrittori, concerti jazz e di musica popolare, visite del teatro con guide d'eccezione, spettacoli per i più piccoli, gospel e musiche dal mondo, il cunto di Mimmo Cuticchio con le musiche di Monteverdi, il Coro e il Coro di voci bianche del Massimo, il Corpo di ballo impegnato in Romeo e Giulietta. Momento clou della programmazione sarà il concerto di Capodanno (1° gennaio, ore 18:30) affidato al direttore musicale del Massimo Gabriele Ferro, un evento che sarà anche proiettato in diretta su maxi-schermo in piazza Verdi.
Quest'anno la decorazione della scalinata sarà realizzata con le “Stelle dell'AIL”, l'Associazione Italiana contro le Leucemie che da 25 anni lega la ricerca alla solidarietà durante le feste natalizie. Nel Foyer sarà inoltre collocata la riproduzione di un Presepe realizzato nel 1997 da Emanuele Luzzati.
Il Teatro sarà aperto tutti i giorni per le visite guidate e i servizi di biglietteria (ore 9:30-18) compresi il 25, 26 e 31 dicembre, il 1° e il 6 gennaio.
“Si delinea in maniera sempre più chiara la nuova idea di Teatro che vogliamo realizzare – sottolinea il sovrintendente Francesco Giambrone – un teatro sempre più aperto e accogliente, che ha come obiettivo un significativo aumento della produttività, un uso costante di tutte le sale e l'impegno di tutte le masse artistiche della Fondazione. Durante le feste, il Teatro Massimo si pone come luogo di incontro e come istituzione musicale di riferimento del territorio, accogliendo anche i talenti più brillanti che si stanno formando nella nostra regione, protagonisti della scena dei prossimi anni grazie a un progetto di sinergia con i conservatori. Ancora sinergie per il Coro arcobaleno realizzato in collaborazione con la Consulta delle Culture del Comune di Palermo e che affiancherà il Coro di voci bianche del Massimo. Il programma del 'Massimo per tutti' è pensato quindi per abbracciare tutte le musiche: classica, jazz, pop e antica, declinate in varie forme di spettacolo. E ci aiuta a progettare un teatro davvero aperto a tutti coloro che vogliono viverlo grazie anche a una nuova politica di prezzi particolarmente contenuti”.
“Un dicembre come mai si è visto o ascoltato – dichiara il direttore artistico Oscar Pizzo –. Un gioiello come il Teatro Massimo, un albero di Natale con decorazioni che rappresenteranno un caleidoscopio di colori adatti a tutte le età, a tutti i gusti. Tra le numerose manifestazioni legate ai piccoli e ai ragazzi, va certamente segnalata la festa per il 6 gennaio: una serata con la presenza del carismatico cantante e Griot Badara Seck insieme al Coro di voci bianche, al Coro arcobaleno del Teatro e a giovani danzatori tamil, festa di condivisione multietnica della musica. Per questo mese, il Massimo diventa anche un cinema con un certain regard per il cinema d'autore legato alla musica, quasi sempre in prima cittadina, con opere di registi quali Greenaway, Herzog, Reggio e film muti quali Il vento e Inferno. La nostra sfida è cercare di raccontare le emozioni, attraverso il prisma "oggettivo" (ma meraviglioso) della musica immerso in un contenitore che deve continuare sempre più a sentirsi e a far sentire il proprio orgoglio di motore culturale e sociale di una città”.