Sangue viennese
Wiener Johann Strauss Orchester
Concerto per i cinquant'anni
musiche di Johann Strauss (Sohn), Johann Strauss (Vater), Josef Strauss
Alfred Eschwé, direttore
Registrato alla sala d'oro del Musikverein di Vienna il 26 ottobre 2016
DVD CMajor 747208, 2018
Il 26 ottobre 2016, presso la sala d’oro del Musikverein di Vienna è stato eseguito il concerto celebrativo per i cinquanta anni dalla fondazione del Wiener Johann Strauss Orchester. Per lunghi anni direttore musicale dell'ensemble, alla cui fondazione partecipò la ORF (radiotelevisione austriaca), fu Willi Boskovsy, personaggio noto al pubblico di tutto il mondo per esser stato Konzertmeister dei Wiener Philharmoniker dal 1939 al 1971 e per aver diretto venticinque edizioni del Neujahrskonzert trasmesso in mondovisione.
Il fatto che il concerto eternato da questo DVD si sia svolto nella medesima sala del Musikverein e che il programma sia interamente dedicato alla dinastia degli Strauss, non deve ingannare: infatti, non si tratta di un evento ludico, ma di una celebrazione che non è destinata ai neofiti del particolarissimo stile viennese. Sovente capita di leggere commenti, circa la trasmissione del concerto di capodanno, che lamentano una ripetitività nel programma dei brani eseguiti, cosa che non corrisponde minimamente alla realtà. Nel 2019 sono stati proposti ben sei numeri musicali inediti e di novità ne abbiamo avute praticamente ogni anno. Lo stile resta il medesimo, poiché vuole attingere fra gli autori che hanno reso grande la Vienna dell’ottocento e la tradizione del ballo nella società borghese dell’epoca.
Johann Strauss Sohn fu direttore dei balli di corte a Vienna e si occupò tutta la vita di questo genere di musiche, come già fece il padre omonimo.
La celebrazione del 2016, quindi, altro non è che un’ottima esecuzione di quindici, fra Polke, Walzer, Mazurke, sinfonie d’operetta, quadriglie e marce composte da Josef e dai due Johann, con la sola esclusione del terzo fratello, Eduard, dal programma.
Il menu del DVD è presentato sulle musiche di An der schönen blauen Donau op. 314 di Johann Strauss Sohn, walzer che l’orchestra, condotta con perizia dal viennese Alfred Eschwé, non eseguirà nel programma, concedendo solo la conclusione della Radetzy-Marsch, op. 228 alla tradizione nota al grande pubblico.
Certamente si è pensato di puntare sulla qualità, affidandosi a un direttore di sicuro affidamento, di grande esperienza, scuola e conoscenza dello stile necessario. Alcuni anni fa, proprio a Vienna, la sua concertazione di Die Fledermaus alla Volksoper di Vienna [leggi la recensione] ha confermato, come ora in questa registrazione, la capacità di rispettare appieno la particolarissima struttura del walzer viennese, con bella linea, scelte dinamiche e agogiche assai convincenti.
Da lodare, al pari del concertatore, l’orchestra che palesa un grandissimo impegno, preparazione tecnica e musicale, facendo fede al discorso già esposto, riferito alla città di Vienna, nel commento all’ultimo Neujharskonzert eseguito al Musikverein [leggi: Rai2/Vienna, riflessioni sul Concerto di Capodanno 2019 dal Musikverein e Vienna, speciale Concerto di Capodanno 2019].
Assai apprezzabile il libercolo d’accompagnamento che, con precisione, racconta brevemente ognuno dei brani eseguiti in lingua tedesca e traduzione inglese.