Britten in Messico
di Luis Gutierrez
La commedia di Britten nella capitale messicana regala un'ottima serata, cui mancavano davvero pochi dettagli per divenire memorabile.
CITTA' del MESSICO, 29 novembre 2019 - Albert Herring, la terza opera di Benjamin Britten e la sua unica commedia vera e propria, è stata presentata dal gruppo stabile Solistas Ensamble del INBA, in collaborazione con il Centro Nacional de las Artes. La produzione di Valeria Palomino è letterale, il che mi aggrada quando vedo un'opera in teatro per la prima volta. Mi piace conoscere più o meno quel che molti chiamano "le intenzioni" del compositore. L'argomento è molto facile da comprendere quando le scene, i costumi e le luci ci permettono semplicemente, con un impianto naturalistico, evitando qualsiasi simbolo che pasticci con quelli già rappresentati dalla musica. Juliana Vanscoit e Antonio Solares hanno disegnato le scene, la prima anche i costumi, ed Erika Gómez si è fatta carico delle luci. L'azione si svolge a Loxford, luogo immaginario sito nella campagna inglese.
La resa vocale e drammatica è stata coplessivamente buona. Grace Echauri era Florence Pike, la governante di Lady Billows, interpretata a sua volta da Graciela Díaz Alatriste; Óscar Velázquez era il vicario Mr. Gedge, Angelina Rojas Miss Wordsworth maestra nella scuola locale, il sindaco Mr. Upford era interpretato da Rubén Cosme e Budd, il commissario di polizia, da Emilio Carsi. Questi personaggi rappresentano l'élite del borgo. La classe lavoratrice inclide il commesso del negozio di frutta e verdura Albert Herring, Ángel Ruz, sua madre Mrs. Herring, Gabriela Thierry, gli aiutanti del macellaio, Ricardo Galindo, e del pasticcere, Itia Domínguez. Credo che questa compagnia meriti di essere seguita.
Grace Echauri ha dominato la scena, mostrando di aver molto da lavorare come cantante d'opera; Óscar Velázquez è tornato a offrire una voce baritonale bella e potente e Gabriela Thierry si è distinta come Mrs. Herring.
Ángel Ruz ha realizzato un lavoro di prima qualità nell'impersonare il protagonista. .
Non so perché la scuola di recitazione messicana per i bambini abbia risultati così scarsi nelle arti drammatiche: cinema, teatro e opere. Come attori i due bambini e la bambina hanno costituito l'elemento che ha impedito di avere in tutto e per tutto una grande serata. Le bimbe hanno comunque reso bene vocalmente.
Il Maestro concertatore Christian Gómez ha svolto un lavoro eccellente con i cantanti e una piccola orchestra di soli tredici musicisti, fra i quali si segnalano il percussionista Roberto Zerquera e il pianista Eric Fernández.
Se i bambini avessero cantato bene, se la dizione dei cantanti fosse stata decente, questa recita avrebbe potuto esser notevole, invece è stata solo molto buona.