REINHILD HOFFMANN
Reinhild Hoffmann appartiene – con Johann Kresnik, Gerhard Bohner, Pina Bausch e Susanne Linke – alla generazione di artisti ideatori del Teatrodanza. Si forma alla Folkwang-Hochschule di Essen, sotto la direzione di Kurt Jooss. Nel 1978 diventa direttore del Tanztheater di Brema (fino al 1981 insieme a Gerhard Bohner). Le sue creazioni per il Teatro di Brema (1978-1986), e successivamente per il Teatro di Bochum (1986-1995) hanno calcato molti palcoscenici internazionali e sono state osannate dal pubblico e dalla critica. Dal 1995 lavora come coreografa e regista indipendente. Tra le sue produzioni si ricordano Don Giovanni, Callas, Tristan und Isolde, Salomé, Dialogues des Carmélites, Iphigénie en Tauride, oltre alla sua partecipazione in qualità di regista e coreografa ai progetti Begehren di Beat Furrer (2003), Ein Atemzug – Die Odyssee di Isabel Mundry (2005) e Die tödliche Blume e Macbeth di Salvatore Sciarrino.
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE
Agli inizi del XX secolo, le più grandi compagnie di balletto vengono invitate a esibirsi al "Théâtre de Neuve", da Isadora Duncan a Nijinski coi Ballets Russes di Diaghilev. Solo nel 1962, in occasione della sua riapertura, il Grand Théâtre si dota di una sua compagnia di balletto, affidandone la direzione a Janine Charrat, alla quale succedono Patricia Neary, Peter van Dyck, Oscar Araiz, Gradimir Pankov, François Passard e Giorgio Mancini. Dalla sua fondazione, l’obiettivo della compagnia è l’esplorazione della pluralità stilistica della danza del XX secolo, peculiarità che la porta a collaborare con artisti del calibro di George Balanchine (che fu anche consigliere artistico dal 1970 al 1978), Mikhaïl Baryshnikov, Rudolf Noureïev, Jirí Kylián, Ohad Naharin, William Forsythe, Lucinda Childs. Diretta dal 2003 da Philippe Cohen, l’organico è composto da 22 danzatori di differenti nazionalità. Partendo da una solida formazione classica, il loro repertorio spazia da coreografie neoclassiche a contemporanee. Ogni stagione sono soliti proporre sia delle nuove creazioni, sia riprese dal loro repertorio. A queste attività si aggiungono tournée internazionali, progetti per le scuole e laboratori di coreografia.