Teatrodanza in prima italiana a Brescia
GIOVEDÌ 6 DICEMBRE ORE 20.30
SALA GRANDE
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE
CALLAS
PRIMA ITALIANA
Giovedì 6 dicembre alle ore 20.30 il Teatro Grande di Brescia ospiterà, in prima italiana, la prestigiosa compagnia del Ballet du Grand Théâtre de Genève che porta in scena lo spettacolo Callas della celebre coreografa Reinhild Hoffmann.
Figura emblematica del teatrodanza, Reinhild Hoffmann ha ripensato nel 2017, per il Ballet du Grand Théâtre, una pièce storica, creata nel 1983 e dedicata alla più celebre interprete del mondo dell’opera, Maria Callas. La coreografia, eseguita da venti straordinari danzatori del Ballet de Genève, rende omaggio a una donna che fu al tempo stesso musa e pioniera.
Callas non è un lavoro biografico: i differenti quadri che compongono lo spettacolo non fanno da eco agli avvenimenti della vita della cantante. Sono perlopiù delle associazioni che ricordano Maria Callas e il mondo che la circondava: una vita sulla breccia del successo, vivere la propria arte fino al sacrificio, fondersi nell’opera fino a intossicarne i sensi, il glamour di una vita da stella, ma anche la miseria. Lo spettacolo affronta anche altri temi come la ricerca dell’amore, l’aspirazione ad essere felici, la scoperta di se stessi e la capacità di perdersi, le sfide personali, la sofferenza e il dolore fisico.
Callas è un’ode al Teatro nel senso architetturale del termine: la scenografia è composta da un sipario rosso sul fondo della scena, simbolo dello splendore di un teatro lirico del XIX secolo, dove le emozioni della vita reale diventano infernali e l’ebbrezza della musica viene presentata al pubblico. È attraverso questo sipario teatrale che si sviluppa la vita di Maria Callas: i conflitti, gli intrighi, i trionfi, gli scandali, le campagne denigratorie della stampa, gli uomini ricchi che l’accompagnavano, le rivali e un finale di carriera senza splendore.
Oltre al racconto del personaggio, Callas è una precisa espressione del Tanztheater. Reinhild Hoffmann ha trovato il coraggio di intraprendere un percorso audace e di oltrepassare i limiti offerti dalla danza pura. Il Tanztheater, del quale lei stessa fu una delle fondatrici, ha liberato la danza dai limiti imposti dalla tecnica accademica e ha permesso ai corpi in movimento di potersi esprimere su soggetti della vita quotidiana. Un approccio all’arte della coreografia che ha permesso uno scambio nuovo e diverso tra la realtà del quotidiano e il teatro e che ha riportato “umanità” alla danza. Per questo in Callas diversi livelli di significati si intersecano, i diversi quadri si completano e si commentano reciprocamente, talvolta mettendo l’accento su uno degli aspetti della straordinaria vita di Maria Callas, altre volte creando un collegamento tra l’artista e le emozioni discrete, ma ugualmente importanti, dello spettatore.
Commentando lo spettacolo, Reinhild Hoffmann ha dichiarato: «Non voglio raccontare la storia di Maria Callas, ma voglio narrare il suo percorso: la parte dei sacrifici e dei successi della sua carriera. [Questi] Sono i soggetti scelti perché possiamo dire che, in un certo qual modo, ci possiamo identificare. La Callas è uno di quei personaggi che si è presa grandi rischi, è molto evidente. E con quale coraggio! Possiamo augurarci, nella vita privata o sul lavoro, di poter osare e superare ogni limite come lei ha saputo fare.»
I biglietti per lo spettacolo sono acquistabili alla Biglietteria del Teatro Grande e sui siti teatrogrande.it e vivaticket.it, e in tutte le filiali abilitate di Ubi Banca in Brescia e provincia. Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Nel giorno dell’evento la Biglietteria resterà aperta fino all’orario di inizio.
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BIGLIETTI |
INTERO |
INTERO TGC** |
RIDOTTO* |
RIDOTTO TGC** |
PLATEA e PALCHI I-II -III ordine |
€ 30,00 |
€ 25,50 |
€ 25,00 |
€ 21,00 |
I GALLERIA e PALCHI IV ordine |
€ 25,00 |
€ 21,00 |
€ 20,00 |
€ 17,00 |
II GALLERIA |
€ 20,00 |
€ 17,00 |
€ 16,00 |
€ 14,00 |
Biglietto studenti 50% sul prezzo intero****
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* riservato agli under30 e agli over65
** riservato ai possessori della TeatroGrandeCard
* riservato agli under11
* riservato agli studenti delle Scuole primarie, Scuole secondarie di primo e secondo grado, Università e Istituti equiparati, Conservatori. Il Biglietto studenti è acquistabile solo in Biglietteria, previa presentazione della International Student Card in corso di validità, o del libretto universitario o di altro documento su carta intestata comprovante l’iscrizione scolastica per l’anno in corso.
GIOVEDÌ 6 DICEMBRE ORE 20.30
SALA GRANDE
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE
Direttore generale Tobias Richter
Direttore del balletto Philippe Cohen
Partenaire du Ballet du Grand Théâtre Pro Helvetia
CALLAS
Pièce danzata di Reinhild Hoffmann creata a Brema il 18 settembre 1983, Teatro Concordia Una produzione Theater Bremen con il support di Kulturstiftung Des Bundes Diritti di esecuzione Suhramp Verlag, Berlin
Prima recita per il Ballet du Grand Théâtre de Genève 10 ottobre 2017, Opéra des Nations, Genève
Coreografia Reinhild Hoffmann
Musica Léo Delibes, Giuseppe Verdi, Ambroise Thomas, Georges Bizet, Christoph Willibald Gluck
Scene Johannes Schütz
Costumi Joachim Herzog
Luci Alexander Koppelmann, dalla creazione originale di Manfred Voss Assistente alla coreografia Susan Barnett Drammaturgia Bernd Wilms
Interpreti Yumi Aizawa, Céline Allain, Ornella Capece, Diana Duarte, Léa Mercurol, Tiffany Pacheco, Mohana Rapin, Sara Shigenari, Lysandra van Heesewijk, Madeline Wong, Valentino Bertolini, Adelson Carlos, Xavier Juyon, Armando Gonzalez Besa, Juan Perez Cardona, Zachary Clark, Simone Repele, Sasha Riva, Geoffrey Van Dyck, Nahuel Vega
Equipe Ballet du Grand Théâtre de Genève
Direttore artistico Philippe Cohen
Direttore artistico associato e direttore di scena Vitorio Casarin
Coordinamento amministrativo Emilie Schaffter
Maîtres de ballet Grant Aris, Grégory Deltenre
Pianista Serafima Demianova
Direttore tecnico Philippe Duvauchelle
Regia luci Alexandre Bryand, Arnaud Viala
Macchinisti, Valérie Oberson, José-Manuel Rodriguez, Mansour Walter
Fonico Benjamin Vicq
Sartoria Caroline Bault, France Durel, Ayelen Gabin
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE
CALLAS
1. In der Oper (A l’opéra)
Léo Delibes da Lakmé Où va la jeune Hindoue
Charles Gounod da Roméo et Juliette Je veux vivre dans ce rêve
2. Zwei weisse Frauen (Deux femmes blanches)
Giuseppe Verdi da Macbeth Nel dì della vittoria io le incontrai – Vieni! T’affretta!
Giuseppe Verdi da Macbeth Una macchia è qui tuttora!
3. Dressur (Dressage)
Ambroise Thomas da Hamlet A' vos jeux, mes amis
4. Flügel (Ailes)
Giuseppe Verdi da Rigoletto Caro nome
5. Puppe und Spiegel (Poupée et miroir)
George Bizet da Carmen L’amour est un oiseau rebelle
George Bizet da Carmen Près des remparts de Séville
Gaetano Donizetti da Lucia di Lammermoor Il dolce suono – Ardon gl’incensi – Spargi d’amaro pianto
6. Tisch (Table)
Christoph Willibald Gluck da Alceste Divinités du Styx
Christoph Willibald Gluck da Orfeo ed Euridice J’ai perdu mon Eurydice
7. In der Bar (Dans le bar)
Léo Delibes da Lakmé Où va la jeune Hindoue (chanté par Florence Foster Jenkins)
8. Schaukel (Balançoire)
Giuseppe Verdi da Il trovatore Tacea la notte placida – Di tale amor
REINHILD HOFFMANN
Reinhild Hoffmann appartiene – con Johann Kresnik, Gerhard Bohner, Pina Bausch e Susanne Linke – alla generazione di artisti ideatori del Teatrodanza. Si forma alla Folkwang-Hochschule di Essen, sotto la direzione di Kurt Jooss. Nel 1978 diventa direttore del Tanztheater di Brema (fino al 1981 insieme a Gerhard Bohner). Le sue creazioni per il Teatro di Brema (1978-1986), e successivamente per il Teatro di Bochum (1986-1995) hanno calcato molti palcoscenici internazionali e sono state osannate dal pubblico e dalla critica. Dal 1995 lavora come coreografa e regista indipendente. Tra le sue produzioni si ricordano Don Giovanni, Callas, Tristan und Isolde, Salomé, Dialogues des Carmélites, Iphigénie en Tauride, oltre alla sua partecipazione in qualità di regista e coreografa ai progetti Begehren di Beat Furrer (2003), Ein Atemzug – Die Odyssee di Isabel Mundry (2005) e Die tödliche Blume e Macbeth di Salvatore Sciarrino.
BALLET DU GRAND THÉÂTRE DE GENÈVE
Agli inizi del XX secolo, le più grandi compagnie di balletto vengono invitate a esibirsi al "Théâtre de Neuve", da Isadora Duncan a Nijinski coi Ballets Russes di Diaghilev. Solo nel 1962, in occasione della sua riapertura, il Grand Théâtre si dota di una sua compagnia di balletto, affidandone la direzione a Janine Charrat, alla quale succedono Patricia Neary, Peter van Dyck, Oscar Araiz, Gradimir Pankov, François Passard e Giorgio Mancini. Dalla sua fondazione, l’obiettivo della compagnia è l’esplorazione della pluralità stilistica della danza del XX secolo, peculiarità che la porta a collaborare con artisti del calibro di George Balanchine (che fu anche consigliere artistico dal 1970 al 1978), Mikhaïl Baryshnikov, Rudolf Noureïev, Jirí Kylián, Ohad Naharin, William Forsythe, Lucinda Childs. Diretta dal 2003 da Philippe Cohen, l’organico è composto da 22 danzatori di differenti nazionalità. Partendo da una solida formazione classica, il loro repertorio spazia da coreografie neoclassiche a contemporanee. Ogni stagione sono soliti proporre sia delle nuove creazioni, sia riprese dal loro repertorio. A queste attività si aggiungono tournée internazionali, progetti per le scuole e laboratori di coreografia.