La stagione estiva d’opera e balletto 2015
A Caracalla l’eccellenza artistica si unisce alla grande popolarità dell’opera italiana conquistando più presenze e maggiori incassi
Le recite delle opere liriche passano da 16 a 20 – Una nuova politica dei prezzi con la possibilità di un abbonamento
Un cartellone dedicato ai capolavori di Giacomo Puccini – Danza con Pink Floyd Ballet e il Gala Roberto Bolle
Puccini conquista Caracalla. Il cartellone estivo della stagione 2014-2015 del Teatro dell’Opera nelle Terme antiche più famose del mondo quest’anno sarà interamente dedicato all’autore, accanto a Verdi, più rappresentato in tutti i teatri e più amato dal pubblico internazionale. Si alterneranno sulla scena di Caracalla Madama Butterfly, Turandot e La bohème. A questi titoli si uniranno due balletti: Pink Floyd Ballet di Roland Petit e il Gala Roberto Bolle.
Un cartellone che è una decisiva tappa nel percorso di rinnovamento produttivo e culturale iniziato dal Sovrintendente Carlo Fuortes dalla nomina nel dicembre 2013. L’intento è quello di portare al pubblico titoli popolari, con produzioni originali e di eccellenza artistica, un costante aumento delle recite e la conseguente crescita delle presenze. Così da rafforzare il ruolo del Teatro dell’Opera nell’offerta culturale di Roma Capitale e del Paese.
“Lo scorso anno – dichiara il sovrintendente Carlo Fuortes - a Caracalla credo si sia avuto una prova concreta di come il teatro musicale possa essere cultura e spettacolo, ma anche intrattenimento, piacere e divertimento. Nello splendido scenario delle antiche Terme è possibile coniugare qualità e popolarità più che in un teatro tradizionale. Anche nel 2015 vogliamo andare in questa direzione con una stagione estiva tutta dedicata a Puccini”
I numeri ripagano già questo percorso. Infatti, è stata costante la crescita a Caracalla: le repliche sono quasi raddoppiate nel 2014 rispetto al 2013 (da 9 a 16) e salgono quest’anno a 20, per un totale, con i balletti, di 26 serate. Una crescita che vede unite l’Orchestra, il Coro, il Corpo di Ballo e tutte le maestranze della Fondazione capitolina.
Qualità, una nuova comunicazione e aumento delle recite che si trasformeranno in un sostanzioso incremento degli incassi e un fondamentale autofinanziamento del Teatro. Già lo scorso anno (nonostante le agitazioni e i problemi sorti, oggi perfettamente superati) la stagione fece registrare un record di presenze con oltre 56 mila spettatori, un dato che superò il precedente del 2013 (49 mila spettatori) del 13 per cento. Con un incasso complessivo di 2,3 milioni di euro (1,9 milioni del 2013). La grande e suggestiva platea di Caracalla con i suoi 4.000 posti permetterà al Teatro dell’Opera un attivo che gioverà al bilancio complessivo della Fondazione.
Una politica di aumento della produttività ed eccellenza artistica perfettamente in linea con la programmazione al Teatro Costanzi. E il pubblico, vero e unico termometro di un teatro, risponde con entusiasmo: la messa in scena de Lo Schiaccianoci, tra dicembre 2014 e gennaio 2015, ha registrato 21 mila spettatori, un record assoluto di presenze nella storia del Teatro dell’Opera.
Cresce quindi il rapporto con la città di Roma soddisfacendo a pieno la richiesta che arriva dalla Capitale, che vanta una meravigliosa ed eterogenea combinazione di abitanti e turisti. Infatti, quest’anno la rassegna di Caracalla 2015 avrà il patrocinio dell’Expo 2015. Un marchio di prestigio che è anche il preciso riconoscimento alla nuova capacità della Fondazione di essere punto centrale e di interesse del turismo nazionale e internazionale.
Andare verso il pubblico, in modo concreto, conquistando nuove fasce di spettatori è un altro obiettivo che la stagione di Caracalla si propone di raggiungere: attraverso una nuova politica dei prezzi, con una diminuzione del costo dei biglietti e soprattutto con la creazione di un abbonamento ai tre spettacoli d’opera che permette un vistoso risparmio rispetto all’acquisto del biglietto singolo. La vendita prenderà il via da domani 15 gennaio.
La stagione di Caracalla 2015 si apre il 23 giugno (con repliche il 24, 25, 26 e 27 giugno) con un classico della danza, in prima assoluta a Roma, che vede impegnato il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera: Pink Floyd Ballet con la coreografia di Roland Petit. Un capolavoro che il grande coreografo francese ha creato su musiche della famosa band nel 1972, uno spettacolo di grande impatto per gli effetti psichedelici della musica, i giochi di luce e i movimenti coreografici che coniugano la danza accademica e il rock. Lo spettacolo comprende anche La rose malade su musiche di Gustav Mahler.
Altro titolo della danza, il 27 luglio, ormai un appuntamento immancabile per il pubblico delle Terme, sarà il Gala Roberto Bolle.
Le passioni amorose, i tormenti del cuore e la musica di Giacomo Puccini che sa emozionare ogni genere di pubblico prenderanno il via il 6 luglio con Madama Butterfly in un allestimento originale che farà discutere, la certezza è data dalla firma del regista, Alex Ollé de La Fura dels Baus (lo stesso che firmò al Costanzi nel 2009 Le Grand Macabre di György Ligeti). Sul podio il Maestro Yves Abel, un direttore che si è imposto come una delle bacchette più interessanti della sua generazione nel repertorio operistico e concertistico. Lo spettacolo sarà replicato il 9, 14, 16, 30 luglio e 6 agosto.
Il 15 luglio andrà in scena un nuovo allestimento di Turandot affidato alla regia, scene e costumi, di Denis Krief, applaudito creatore della Rusalka, lo spettacolo inaugurale dell’attuale stagione del Costanzi. Sul podio Juraj Valcuha, raffinato interprete e attuale Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Lo spettacolo sarà replicato il 18, 20, 24, 28, 31 luglio, 4 e 8 agosto.
Un ritorno, il 25 luglio, dopo il successo della passata stagione di Caracalla, sarà quello de La bohème con la regia, scene e costumi, di Davide Livermore. Un allestimento che racconta la storia dei due amanti parigini illustrandola con i grandi quadri dei pittori impressionisti. Uno spettacolo di grande suggestione e di forza emotiva suscitate dalla musica del capolavoro unita ai colori dei grandi artisti che si dipingono sulle Terme. Sul podio il Maestro Paolo Arrivabeni, uno specialista del repertorio operistico italiano. Lo spettacolo verrà replicato il 29 luglio, 1, 3 5 e 7 agosto.
ROLAND PETIT
Coreografo. The Pink Floyd Ballet
Il danzatore e coreografo francese Roland Petit nasce a Villemomble nel 1924. Entrato a otto anni nella scuola di ballo dell’Opéra de Paris, già all’età di quindici anni viene ammesso nel Corpo di ballo ed a sedici ne diventa solista. Accanto a Janine Charrat inizia presto il suo apprendistato di coreografo e nel 1945 crea il suo primo lavoro coreografico Les Forains. In quel periodo e sino al 1947 dirige Les Ballets des Champs Elysées per i quali crea Le Jeune Homme e la Mort (1946) Successivamente, dal 1948, è a capo dei Ballets de Paris. E’ il periodo della creazione di Carmen (1949), il cui ruolo di protagonista affida a Zizi Jeanmaire, colei che nel 1954 diventerà sua moglie. Le sue produzioni girano il mondo ed egli si impone come uno dei coreografi contemporanei tra i più innovatori e fecondi. Nel frattempo, trascorre anche un periodo molto proficuo ad Hollywood che lo porta a creare, nei primi anni del ‘50, le coreografie di alcuni film di successo (La scarpetta di vetro, Papà Gambalunga, Il favoloso Andersen). Nelle sue tantissime creazioni, anche nel caso di rivisitazione di balletti storici e di interpretazione di noti testi letterari, emerge il suo stile personalissimo di artista dalla personalità forte e magnetica, capace di fondere mirabilmente nei suoi lavori sesso, sentimento, eleganza e gran senso del teatro. Tra le sue produzioni più note sono da annoverare: Les demoiselles de la nuit 1948; Le Loup 1953; Cyrano de Bergerac 1959; Notre Dame de Paris 1965; Paradise Lost 1967 e, nel periodo della sua direzione del Ballet National de Marseille dal 1972 al 1998, La rose malade 1973; L’Arlesienne 1974; Coppélia 1975; La Chauve souris 1979; L’Ange bleu 1985; Le chat botté 1985; Ma Pavlova 1986; Le Diable amoureux 1989; La bella addormentata 1990; Le Guépard 1994; Chéri 1996, Le Lac des cygnes et ses maléfices 1998 sino al più recente Clavigo 1999. Celebri artisti hanno collaborato alla realizzazione dei suoi lavori: Yves Saint-Laurent e Christian Dior per i costumi; Pablo Picasso, Max Ernst e Niki de Saint Phalle per le scene; Georges Simenon, Jacques Prévert, Jean Anouilh per i libretti; Marcel Landowski, Gabriel Yared, Maurice Jarre; Henri Dutilleux per la musica. Si spegne a Ginevra, il 10 luglio 2011, all’età di 87 anni.
YVES ABEL
Direttore d’orchestra. Madama Butterfly di Giacomo Puccini
Si è rapidamente imposto come uno dei direttori d’orchestra più interessanti della sua generazione, sia nel repertorio operistico che in quello concertistico. Dal 2005 al 2011 è stato Direttore Ospite Principale della Deutsche Oper di Berlino.
Dalla stagione 2015 assumerà la carica di Direttore Principale della Nordwestdeutschen Philharmonie (NWD) di Herford.
Ospite regolare delle più grandi istituzioni del mondo, è salito sul podio di teatri quali Metropolitan Opera di New York, ROH Covent Garden di Londra, Wiener Staatsoper, Teatro alla Scala, Opéra National de Paris, Lyric Opera of Chicago, San Francisco Opera, Bayerische Staatsoper di Monaco, Glyndebourne Opera Festival, Rossini Opera Festival di Pesaro, San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna, Massimo di Palermo, Lirico di Cagliari, Carlo Felice di Genova, Nacional de São Carlos di Lisbona, National Theatre di Tokyo.
Attivo anche in campo sinfonico, ha collaborato con importanti compagini orchestrali, fra le quali la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, Rotterdams Philharmonisch Orkest, San Francisco Symphony Orchestra, Netherlands Philharmonic Orchestra, l'Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestre National de Lyon, Toronto Symphony Orchestra, Montreal Symphony Orchestra, l’Edmonton Symphony Orchestra, l’Orquestra Nacional do Porto (Portogallo).
Nella stagione 2013/14 ha diretto produzioni di Giovanna d’Arco a Bilbao, La fille du régiment alla Seattle Opera Company e alla ROH Covent Garden di Londra, Pagliacci alla San Diego Opera, Les contes d’Hoffmann alla Seattle Opera Company, e ha debuttato sul podio della Seoul Philharmonic Orchestra.
Ha inaugurato la stagione 2014/15 dirigendo con grande successo Otello a Oviedo.
Fra i prossimi impegni: Hänsel und Gretel all’Opéra National de Paris, Les contes d’Hoffmann al MET di New York, Madama Butterfly e Le nozze di Figaro alla Deutsche Oper di Berlino, La traviata e Falstaff al NNTT di Tokyo, La traviata al Covent Garden di Londra e Madama Butterfly alla San Diego Opera. È Direttore Musicale dell’Opéra Français de New York, istituzione da lui stesso fondata nel 1988 al fine di rendere noto il repertorio operistico francese di più rara esecuzione. A riconoscimento di questa sua attività gli è stato conferito, nel 2009, il titolo di “Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres” da parte del Presidente francese Nicolas Sarkozy.
ÀLEX OLLÉ
Regista. Madama Butterflydi Giacomo Puccini
Nato a Barcellona nel1960, è uno dei sei direttori artistici de La Fura dels Baus. Con i suoi lavori, in particolare Accions(1984),Suz/O/Suz (1985),Tier Mon(1988),Noun(1990) e MTM(1994), ha contribuito a portare la compagnia all’apice del favore di critica e pubblico.
Nell’ambito teatrale ha curato la regia di F@ust 3.0 e di XXX (2001) con Carlus Padrissa, di Metamorphosis (2005) con Javier Daulte, con David Plana quella di Boris Godunov (2008) e con Miquel Gorriz Premier Amour di Samuel Beckett (2010). Tra gli spettacoli e gli eventi, realizzati da solo e con Padrissa: Mediterrani, Mar Olímpic per i Giochi Olimpici di Barcellona (1992); La Navaja en el ojo per la Biennale di Valencia (2001); Naumaquia per il Forum Universale delle Culture di Barcellona (2004); l’apertura dei Campionati del Mondo di Ciclismo a Palma (2007); la mostra “Window of the city” per l’Expo 2010 a Shanghai; Istanbul, Istanbul (2012) per il 40° anniversario della Fondazione di Istanbul per la Cultura e le Arti (IKSV). L’unica incursione nel cinema è nel 2001 all’International Fantastic Film Festival di Sitges con Faust 5.0, film co-diretto con Padrissa e Isidro Ortiz, premio “Méliès d’Or” 2003 come miglior film fantasy europeo. In ambito operistico esordisce con Padrissa e l’artista Jaume Plensa: L’Atlàntida(1996) di de Falla e Le martyre de Saint Sébastien(1997) di Debussy. Seguono La damnation de Faust di Berlioz, Festival di Salisburgo 1999; DQ. Don Quijote en Barcelona(2000), Gran Teatre del Liceu di Barcellona; Die Zauberflöte, Biennale di Ruhr 2003; in un unico programma Il castello del duca Barbablùdi Bartók e Diario di uno scomparso(2007) di Janáček. Con Valentina Carrasco dirige Le Grand Macabre(2009) di Ligeti, co-prodotto dal Gran Teatre del Liceu, il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, l’English National Opera di Londra e l’Opera di Roma; allestimento selezionato nel 2010 per aprire il Cinquantesimo Adelaide Festival of Arts in Australia. Con Carlus Padrissa ha diretto Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny(2010) di Kurt Weill e Bertolt Brecht. Nel 2011 ha diretto Quartet di Luca Francesconi, basato sull’omonimo dramma di Heiner Müller, produzione vincitrice del prestigioso Premio Abbiati come "Migliore novità assoluta". All’Opéra di Lione ha presentato Tristan und Isoldedi Wagner, nel 2011 l’Oedipe di Enescu; nel 2013 alla Sydney Opera Un ballo in maschera di Verdi, al Festival Justice & Injustice dell’Opéra di Lione Il prigioniero (Dallapicola)/Erwartung (Schönberg) per il Centenario de l’Arena di Verona Aida con Padrissa. Nel 2014 ha diretto la Madama Butterfly di Puccini all’Opera Handa nella Baia di Sydney, Faust di Gounod e Der Fliegende Holländer.
JURAJ VALCUHA
Direttore d’orchestra. Turandot di Giacomo Puccini
Nato nel 1976 a Bratislava vi studia composizione e direzione, per perfezionarsi in seguito a San Pietroburgo con Ilya Musin e Parigi. Nel 2006 debutta con l’Orchestre National de France e al Comunale di Bologna con La bohème. Dal 2009 è Direttore Principale dell´Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
A tutt’oggi seguono regolarmente inviti dalle maggiori compagine internazionali quali i Münchner Philharmoniker, Philharmonia Londra, Oslo Philharmonic, DSO Berlin, Gewandhaus Leipzig, Swedish Radio, Staatskapelle Desden, Pittsburgh Symphony, Los Angeles Philharmonic, National Symphony Washington, Filarmonica di Berlino, l’Orchestra del Concertgebouw Amsterdam, Boston Symphony Dirige una nuova produzione de La bohème alla Fenice nonché l’Orchestra del Maggio Musicale e dell´Accademia di Santa Cecilia. Con l’OSN Rai effettua una tournée al Musikverein di Vienna, Philharmonie de Berlin, nella stagione di Abu Dhabi Classics.
Nella stagione 2012/2013 ha debuttato con la New York Philharmonic, la Filarmonica della Scala e la San Francisco Symphony. Ha ritrovato i Münchner Philharmoniker, Orchestre de Paris, le Orchestre del Comunale di Bologna e del Comunale di Firenze, la National Symphony a Washington e la Philharmonia di Londra.
Della stagione 2013/2014 la tournée con l’OSN Rai al Festival Enescu di Bucarest, a Verona e Rimini e con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia al Festival di Bratislava. Sono seguiti concerti con i Münchner Philharmoniker, Philharmonia, Pittsburgh Symphony, Orchestre delle Radio NDR di Amburgo, WDR di Colonia, della Radio Svedese a Stoccolma e della NHK a Tokyo. In Italia ha diretto le Orchestre del Comunale di Bologna, l’Opera di Firenze (Madama Butterfly) e nell´edizione 2014 del Maggio Musicale Fiorentino ha diretto una nuova produzione de L’amore delle tre melarance di Prokof’ev.
La stagione 2014/2015 lo impegna in una tournée con l’OSN Rai che toccherà Monaco, Dusseldorf, Colonia, Zurigo, Basilea e Modena. Seguono produzioni di Turandot al San Carlo di Napoli e di Jenufa al Comunale di Bologna nonché concerti con le Orchestre Sinfoniche di San Francisco, Pittsburgh, Washington, Los Angeles, Konzerthaus Berlin, Wiener Symphoniker, Accademia di Santa Cecilia, Orchestre National de France e Orchestre Symphonique de Montréal.
DENIS KRIEF
Regista. Turandot di Giacomo Puccini (Nuovo allestimento)
Di formazione cosmopolita, ha compiuto studi musicali a Parigi e si è formato alla scuola italiana di regia. Musicista e uomo di teatro, si è dedicato al repertorio sia classico che contemporaneo realizzando regie di opere distanti nel tempo, da La clemenza di Tito di Mozart alle prime italiane della Morte di Klinghoffer di John Adams e Prova d’orchestra di Giorgio Battistelli. Ospite regolare dei principali teatri d’opera italiani, ha lavorato anche all’Opéra Bastille di Parigi (Benvenuto Cellini di Berlioz) e allo Staatstheater di Karlsruhe dove ha prodotto l’intero Der Ring Des Nibelungen di Wagner, completato nel 2006. In Italia ha realizzato A Midsummer Night's Dream di Britten all’Opera di Roma; Moses und Aron di Schönberg al Massimo di Palermo; è stato al Comunale di Bologna per Un ballo in maschera di Verdi e Linda di Chamounix di Donizetti; alla Fenice di Venezia per Parsifal di Wagner (2005); al Lirico di Cagliari per Lucia di Lammermoor, Aida, Il barbiere di Siviglia, Die Walküre (2006) e per la prima italiana di Die Aegyptische Helena di Richard Strauss. Nel 2006, in occasione della 57ª Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, ha curato la regia di una versione scenica, la prima in Italia, del Diario di uno scomparso di Janáček, collaborazione felicemente rinnovata nel 2007 con la prima realizzazione scenica italiana del Il trionfo del tempo e del disinganno di Händel. Nel giugno 2007 ha inaugurato la stagione estiva dell’Arena di Verona con Nabucco di Verdi, produzione ripresa per la stagione estiva 2008. L’autunno 2008 è stato consacrato a due opere contemporanee del compositore cinese Tan Dun: The First Imperor, in prima europea per lo Staatstheater di Saarbruecken in Germania, e Water Passion per la Sagra Malatestiana di Rimini (prima italiana), dove ha anche allestito Kafka Fragmente di Gyorgy Kurtag nell 2009 (prima italiana). Del 2009 la sua prima produzione di La dama di Picche di Čajkovskij al Teatro Regio di Torino. Nel 2010 ha messo in scena Il trovatore e l’Alzira di Verdi e ripreso per il Teatro Regio di Torino Luisa Miller. Nella primavera 2010 ha debuttato Die Frau ohne Schatten di Richard Strauss al New National Theater di Tokyo. Nel 2000 ha ricevuto il Premio Abbiati quale migliore regista per i suoi allestimenti di Turandot di Puccini e Busoni, Carmen di Bizet e Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha curato la regia di Rusalka di Antonín Dvořák, opera di apertura della Stagione del Teatro dell’Opera di Roma 2014/2015.
PAOLO ARRIVABENI
Direttore d’orchestra. La bohéme di Giacomo Puccini
È Direttore Musicale dell’Opéra Royal de Wallonie di Liegi dal 2008. Specialista del repertorio operistico italiano tra cui Rossini, Donizetti e Verdi, nutre un particolare interesse anche verso i grandi compositori tedeschi e russi, recentemente ha infatti interpretato opere di Wagner, Strauss e Musorgskij. Collabora con i principali e più prestigiosi teatri europei, quali: Staatsoper e Deutsche Oper di Berlino; Wiener Staatsoper; Opera di Lipsia; Opera di Dresda; Bayerische Staatsoper di Monaco; Opernhaus a Zurigo; Grand Théâtre a Ginevra; Opéra Bastille a Parigi; Opéra di Losanna; Théâtre du Capitole a Tolosa; Opéra di Montecarlo; Teatro Nacional de São Carlos a Lisbona; Teatro de La Maestranza a Siviglia; Théâtre Municipal a Marsiglia; Comunale di Bologna; Massimo di Palermo; Fenice di Venezia; Opera di Santa Fe; Bunka Kaikan di Tokyo.
Lo Stabat Materdi Rossini ha segnato il suo debutto alla Concertgebouw Hall di Amsterdam, concerto andato in onda su Radio Vara.
Come Direttore Musicale all’Opéra Royal de Wallonie a Liegi ha diretto: Nabucco, Macbeth, La traviata, Lucrezia Borgia, Falstaff, Rigoletto, Boris Godunov, La bohème, Il barbiere di Siviglia, Otello, Salome, Cavalleria rusticanae Pagliacci,Stradelladi César Franck, I due Foscari, Fidelio, Aida, La forza del destino.
È stato protagonista di importanti debutti ricevendo il plauso di pubblico e critica quali: Il trovatoreeDer fliegende Holländera Liegi mentre a Ginevra è stato applaudito per la sua lettura deLe comte Ory. Ha diretto quindiLuisa Milleralla Deutsche Oper di Berlino;Macbethall’Opéra di Montecarlo, L'elisir d'amorea Palermo,La bohèmeal Macerata Opera Festival;La favoriteal Théâtre des Champs Elysées a Parigi,Lucrezia Borgiaa Monaco,La traviataa Dresda;Petite messe solennelleeLa stranieraa Marsiglia, ll trovatoreallo Sferisterio Opera Festival di Macerata,Macbetha Dresda.Tra gli appuntamenti recenti: Macbeth, Maria StuardaeNabuccoalla Deutsche Oper di Berlino;Roberto Devereuxa Firenze;La stranieraa Marsiglia;Macbetha Copenaghen;Lucrezia Borgiaall'Opera Festival di Monaco; Simon Boccanegraa Dresda.
Tra i suoi prossimi impegni ricordiamo: Il turco in Italiaa Monaco;Moïse et Pharaon, Boris GodunoveI due Foscaria Marsiglia; La stranieraal Theater an der Wien a Vienna;Don Giovannia Montecarlo;La forza del destinoa Ginevra;La bohèmea Tokyo;La rondinea Tolosa;Don Carloa Dresda;Un ballo in mascheraal Massimo di Palermo e le nuove produzioni dell’Opéra Royal de Wallonie a Liegi tra cuiTosca e Les pêcheures de perles.
DAVIDE LIVERMORE
Regista. La bohème di Giacomo Puccini (Allestimento del Teatro dell’Opera di Roma)
Nato a Torino, ha studiato canto al Conservatorio di Cuneo. In qualità di tenore, e nel corso di dieci anni di carriera, ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri italiani. Dal 1998 ha scelto di dedicarsi completamente alla regia teatrale, con una predilezione per il teatro musicale e per la regia operistica. È riconosciuto a livello internazionale come uno dei registi più talentuosi della sua generazione. Direttore Artistico del Cineteatro Baretti di Torino, dove si dedica al teatro musicale di sperimentazione, insegna vocalità e educazione musicale presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino. Da febbraio 2013 è stato nominato direttore artistico del Centro di perfezionamento Plácido Domingo del Palau de les Arts di Valencia. La nomina è stata voluta dallo stesso Domingo, presidente del centro di perfezionamento. Durante la sua carriera ha curato la regia di importanti produzioni operistiche in prestigiosi teatri quali Maggio Musicale Fiorentino, Regio di Torino, San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, La Fenice di Venezia, Rossini Opera Festival di Pesaro, Opera Company of Philadelphia, Opéra de Montpellier, Opéra d’Avignon, Opera de La Coruña, Teatro Arriaga di Bilbao, Teatro de la Zarzuela di Madrid, Bunka Kaikan di Tokyo e Seoul Arts Center. Nelle ultime stagioni ha ottenuto unanimi consensi con nuove produzioni di Mefistofele di Boito al Seoul Arts Center, I vespri siciliani al Teatro Regio di Torino in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e L’Italia del destino di Luca Mosca, nuova opera in prima rappresentazione assoluta al Maggio Musicale Fiorentino. Strepitoso il successo del Ciro in Babillonia in coproduzione con il Caramoor Festival e il 2012 Rossini Opera Festival di Pesaro. Ha inaugurato la stagione 2012/13 con una nuova produzione de La bohème presso la Philadelphia Opera Company e il Palau de les Arts di Valencia. In seguito ha ripreso gli acclamati Vespri siciliani presso il Teatro Arriaga de Bilbao, Demetrio e Polibio al San Carlo di Napoli. Ha curato una nuova produzione dell’Otello di Verdi per il Palau de les Arts di Valencia e le nuove produzioni de L’italiana in Algeri per il Rossini Opera Festival di Pesaro e Le nozze di Figaro per il Teatro Colon de Buenos Aires.
Curerà le nuove produzione di Falstaff al Teatro Municipal de São Paulo, di Carmen al Teatro Carlo Felice di Genova e del Narciso di Scarlatti all’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik. Per la Stagione Estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla 2014 ha curato la regia de La bohème di Puccini, allestimento che rimetterà in scena per la nuova Stagione Estiva 2015.
ROBERTO BOLLE
Étoile - Teatro alla Scala, Milano – Principal Dancer - American Ballet Theatre, New York
Formatosi alla Scuola della Scala di Milano, di cui è Étoile dal 2004, ha danzato in tutti i maggiori teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, tra cui l’American Ballet Theatre, il Balletto dell’Opéra di Parigi, del Bol’šoj, del Mariinskij-Kirov e il Royal Ballet. Il 1° giugno 2002 si è esibito al Golden Jubilee della Regina Elisabetta, a Buckingham Palace, in mondovisione. Il 1° aprile 2004 ha danzato al cospetto di Sua Santità Giovanni Paolo II sul sagrato di Piazza San Pietro, a Roma, per la Giornata della Gioventù. Nel febbraio 2006 si è esibito nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Torino, in mondovisione. A partire dal 2008 ha portato con enorme successo il suo Gala Roberto Bolle and Friends in luoghi fino ad allora mai raggiunti dalla danza: il sagrato del Duomo di Milano e Piazza Plebiscito di Napoli dove è stato seguito da un pubblico di migliaia di persone. Ha realizzato spettacoli eccezionali nella magica cornice del Colosseo e delle Terme di Caracalla a Roma, della Valle dei Templi di Agrigento, la Certosa di Capri, il Giardino di Boboli a Firenze, a Torre del Lago Puccini e in Piazza San Marco a Venezia. Dopo il clamoroso successo di pubblico e di critica al suo esordio al Metropolitan di New York nel 2007, dove ha danzato con Alessandra Ferri per il suo addio alle scene, nel 2009 è stato nominato Principal dell’American Ballet Theatre entrando nella stagione della Compagnia, onore mai tributato a nessun altro ballerino italiano. Da allora, ogni anno è tra i protagonisti della stagione dell’ABT. Nel 2010 l’incontro con due grandi registi: Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 – e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel mese di novembre. Dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF, organizzazione che sostiene partecipando a una serie numerosa e significativa di iniziative, tra cui un viaggio nel Sud del Sudan (2006) e uno nella Repubblica Centrafricana (novembre del 2010), per riportare testimonianza diretta della tragica situazione in cui versano le popolazioni di quei Paesi. Dal 2007, inoltre, collabora con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – e nel marzo 2009 è stato nominato “Young Global Leader” dal World Economic Forum di Davos. Nel 2012 è stato insignito del prestigioso titolo di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” conferitogli dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in virtù dei meriti acquisiti verso il Paese in campo culturale.