Altrove con Zavalloni, Mirabassi e Rebaudengo
sabato 28 novembre 2015 ore 20
Teatro Vittoria, via Gramsci 4 - Torino
ALTROVE
Cristina Zavalloni voce
Gabriele Mirabassi clarinetto
Andrea Rebaudengo pianoforte
CABARET BERLIN
Kurt Weill Speak Low - Surabaya Johnny - Barbara Song - Alabama Song
Hanns Eisler An den kleinen Radioapparat - Song of a German Mother - Bettellied
Paul Hindemith Sonata per clarinetto e pianoforte
Arnold Schönberg dai Cabaret Songs: Gigerlette – Mahnung
MischaSpoliansky Wenn die beste freundin - Alles Schwindel
Ralph MariaSiegel Ich hab’ noch einen Koffer in Berlin
Nell’ambito del programma TORINO INCONTRA BERLINO
L’Unione Musicale - Atelier Giovani ha dedicato la serie Altrove alla musica che viaggia e si trasforma per sopravvivere, un ciclo di tre appuntamenti – al Teatro Vittoria - che mostra tradizioni che si aprono e imparano dalla loro storia.
Il secondo concerto, Cabaret Berlin, porta in scena il vasto repertorio di canzoni nate nella miseria del primo dopoguerra tedesco, suoni in bilico fra cultura popolare e avanguardia che accompagnarono la sofferta migrazione dei compositori tedeschi in fuga dagli orrori del Nazismo. È il teatro di cabaret interpretato dalla cultura decadente di Kurt Weill e Schönberg e riproposto dalla voce incredibilmente versatile di Cristina Zavalloni, dal pianoforte di Andrea Rebaudengo e dallo spirito jazz di Gabriele Mirabassi.
Cabaret Berlin è un viaggio a ritroso nella Germania e nell'America del primo Novecento, attraverso le canzoni con cui compositori impegnati - noti e meno noti - hanno voluto celebrare l’arte del cabaret.
Cristina Zavalloni, artista capace di spaziare dal canto lirico al canto jazz, dal repertorio classico a quello sperimentale, affronterà con Gabriele Mirabassi e Andrea Rebaudengo pagine di Weill, Eisler, Schönberg, Spoliansky e Siegel raramente eseguite e dall’intenso fascino evocativo.
I tre artisti vantano una lunga collaborazione che negli ultimi anni li ha portati a esibirsi in stagioni e sale di prim’ordine tra cui Carnegie Hall di New York, Teatro della Maestranza di Siviglia, Teatro Rossini di Pesaro, Festival di West Cork, Festival del Castello di Varsavia e Concerti del Quirinale.
Ulteriori informazioni:http://www.unionemusicale.it/concerti/cabaret-berlin-28112015/
poltrona numerata, euro 20
ingressi, euro 12
ridotti (under 21), euro 5
Informazioni:
Unione Musicale – Atelier Giovani - tel. 011 566 98 11
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.unionemusicale.it
CRISTINA ZAVALLONI nasce a Bologna. Di formazione jazzistica, intraprende a diciotto anni lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio della sua città. Per molti anni si dedica inoltre alla pratica della danza classica e contemporanea.
Si esibisce nei più importanti teatri di tutto il mondo, in prestigiose stagioni concertistiche e festival jazz e con orchestre quali la London Sinfonietta, BBC Symphony Orchestra, Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musik Fabrik, Orkest De Volharding, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philarmonic, ORT, Orchestra Toscanini, diretta da Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Georges-Elie Octor, Andrea Molino.
Collabora con il compositore olandese Louis Andriessen, che ha scritto per lei alcuni dei suoi più recenti capolavori tra cui Passeggiata in tram per l’America e ritorno, La Passione, Inanna, Letter from Cathy, Racconto dall’Inferno, la parte di Dante ne La Commedia (debutto mondiale alla Carnegie Hall di New York nel 2010), il monodramma Anais Nin (2010), in tournée tra 2011 e 2012 in Italia, Olanda, Germania, Inghilterra, Stati Uniti. È interprete di prime esecuzioni di Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Emanuele Casale e interprete designata di composizioni di James McMillan e William Parker. Sperimenta il repertorio barocco e coltivala sua passione per la Musica Popolare Brasiliana, in duo, con il mandolinista brasiliano Hamilton de Holanda e, in quartetto, con Guinga, Gabriele Mirabassi, Roberto Taufic.Le sue più recenti collaborazioni includono duo con Jason Moran e Benoit Delbecq.
Pubblica presso Egea Records gli album IDEA (2006) e Tilim –Bom (2008), in duo con Andrea Rebaudengo, SOLIDAGO (2009), La donna di cristallo (2012) con la Radar Band. Ha inciso per Winter&Winter, Felmay, Ishtar, Cantaloupe, MN Records, Deutsche Grammophon–DG Concerts Series. Il suo nuovo album jazz per EGEA, coprodotto da Roccella Jazz Festival, è stato presentato a Vignola Jazz in’it, Casa del Jazz Roma, European Jazz Expo di Cagliari, Teatro Sociale di Rovigo.
GABRIELE MIRABASSI è uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale.
Parallelamente ha cominciato a lavorare professionalmente in ambito jazzistico, attività che, a partire dall’incisione di Coloriage (1991), in duo col fisarmonicista Richard Galliano, è diventata mano a mano sempre più consistente fino a diventare esclusiva. In duo con Stefano Battaglia incide Fiabe, con Sergio Assad Velho Retrato e firma Cambaluc, dove il quartetto di clarinetti namaste è affiancato da vari ospiti tra i quali lo stesso Galliano, Riccardo Tesi e il fratello Giovanni.
Nel 1996 vince il Top Jazz nella categoria “miglior nuovo talento”.
Nel 2000 a "Umbria Jazz” presenta insieme a Luciano Biondini, Michel Godard e Francesco D'Auria il progetto Lo Stortino che riceve consensi di critica e di pubblico sia in Italia che all’estero. Tra i dischi successivi si segnalano 1 a 0 (Egea), lavoro incentrato sullo choro brasiliano, Latakia Blend con Luciano Biondini e Michel Godard (Enja), Fuori le mura (Egea) in duo con Luciano Biondini e New Old Age, con John Taylor e Steve Swallow.
Ai primi di ottobre 2003 Gabriele Mirabassi e Guinga, straordinario chitarrista, compositore e cantante brasiliano, hanno inciso il loro primo disco in duo, “Graffiando vento”, negli ultimi anni Mirabassi ha ampliato notevolmente il suo panorama di collaborazioni, sapendo allargarsi con coraggio ad altri ambiti di spettacolo: oltre alla, ormai stabile collaborazione con Gianmaria Testa, ricordiamo quella con lo scrittore Erri De Luca e quella con la cantante Barbara Casini e Monica Demuru. Sempre nell’ambito di un interessante scambio delle arti, di recente ha partecipato al progetto “Animalie” con David Riondino, Giorgio Rossi e con la regia di Giorgio Gallione.
Con Canto di ebano ha vinto il ventiseiesimo TopJazz 2008 come miglior disco dell’anno.
ANDREA REBAUDENGO è nato a Pesaro e ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000 e al Premio Venezia 1993.
Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, gli Amici della musica di Padova, Musica Insieme di Bologna, il Ravenna Festival . Si è esibito in tutti i paesi Europei, Stati Uniti, Canada, Colombia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Ha suonato
come solista con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino e l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano.
Il suo repertorio spazia da Bach ai giorni nostri, con una particolare predilezione per la musica scritta negli ultimi cento anni, e viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore.
È il pianista dell’ensemble Sentieri Selvaggi con il quale ha presentato spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e ha collaborato con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Mark-Anthony Turnage, Julia Wolfe, Ivan Fedele e Fabio Vacchi. Come solista incide per Bottega Discantica, con Cristina Zavalloni per Egea, con Sentieri Selvaggi per Cantaloupe Records, con l’Altus Trio per Limen. È docente al Conservatorio di Castelfranco Veneto.
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La stagione Atelier Giovani dell’Unione Musicale è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione CRT.
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