Shlomo Mintz e l'orchestra Polledro
CON SHLOMO MINTZ CHIUDE IN VETTA
LA STAGIONE DELLA POLLEDRO
Tra i migliori violinisti contemporanei, suonerà al Conservatorio di Torino
TORINO 27 MAGGIO 2017 – È con il grande Shlomo Mintz che l’Orchestra da Camera “Giovanni Battista Polledro” concluderà la propria stagione sabato 27 maggio alle 21 presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, con un concerto interamente dedicato a pagine tra le più celebri di Ludwig van Beethoven: il “Concerto per violino in re maggiore op. 61”, che vedrà come solista il celebre violinista israeliano, e la “Sinfonia n.8 in fa maggiore op. 93”.
Il Concerto per violino non venne subito amato dal pubblico contemporaneo a Beethoven: sarà poi il romanticismo a farne apprezzare l'immensa bellezza, complice il fascino timbrico e le suggestioni virtuosistiche dello strumento solista, su un tappeto armonico che lo sostiene e lo sbalza a un protagonismo assoluto.
La gestazione dell'Ottava sinfonia occupò Beethoven tra il 1811 e il 1813, periodo di viaggi per il compositore, che proprio nel luglio 1811 tenne a Karlsbad un concerto con il violinista Giovanni Battista Polledro. La presentazione al pubblico della sinfonia avvenne nella capitale dell'Impero asburgico il 27 febbraio 1814, promotore dell’iniziativa Johann Nepomuk Mälzel, studioso di problemi acustici e inventore del metronomo. Beethoven di buon grado aveva accettato la proposta, perché Mälzel gli aveva promesso di studiare uno strumento contro la sordità. Il lavoro beethoveniano non colpì particolarmente il pubblico: dopo le spinte innovatrici cui aveva abituato i suoi estimatori, il pubblico e la critica rimasero interdetti per la sua brusca riconversione ai canoni del classicismo viennese. Fu la generazione successiva a coglierne tutta l'originalità: Schumann scrisse della sua "profondità umoristica" e Ambros la definì addirittura "un intero manuale estetico sull'umorismo in musica".
Una serata-evento, dunque, quella del 27 maggio, con Shlomo Mintz sul palco del Conservatorio e il Maestro Federico Bisio alla testa dei giovani della Polledro.
Nato a Mosca nel 1957, Mintz, precocissimo talento, ha debuttato a undici anni con l'Orchestra Filarmonica d'Israele. Nel corso della sua carriera, oltre ad aver suonato con le più prestigiose orchestra del mondo, ha ricoperto anche il ruolo di direttore, sul podio di complessi importanti come la Royal Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo e la stessa Filarmonica d'Israele.
“Un musicista eccezionale per concludere in bellezza una stagione dai molti aspetti originali, iniziata con altri due nomi di caratura come Bruno Canino e Antonio Ballista – commenta il Direttore Stabile Federico Bisio – Accanto ai due capisaldi della Polledro, il play the youth e l’interesse verso le pagine meno frequentate della storia della musica, abbiamo lanciato un ponte alla musica classica mesoamericana e alla scuola violinistica piemontese. Il tutto inframmezzato da collaborazioni con altre realtà orchestrali (la TYBO di Rovereto) e un grande del teatro italiano come Ugo Pagliai”.
Il concerto sarà dedicato alla memoria del Maestro Alberto Zedda, il direttore d'orchestra recentemente scomparso, tra i principali artefici della "Rossini Renaissance", legato a Federico Bisio da rapporti di amicizia e frequentazione personali.
Il costo dei biglietti è: intero 20€, ridotto (under 24 e over 65) 15€, per studenti del Conservatorio, dell’Università degli Studenti di Torino e del Politecnico 5 €.
Per maggiori informazioni contattare il 331 5054 856
Maggiori informazioni sul sito dell'Orchestra Polledro www.orchestrapolledro.eu, su Facebook alla pagina “Orchestra Polledro” e Twitter: @Polledro.