Una vita per la musica
Il Teatro Comunale di Bologna si unisce al cordoglio della musica e della cultura internazionale per la scomparsa dell'illustre musicologo Philip Gossett. A lui è legato il rinnovamento della metodologia dello studio scientifico dell'opera lirica, in particolare di Rossini e Verdi. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in tutta la comunità musicale.
“Ho avuto un lungo rapporto personale di amicizia e stima con Philip Gossett – dice Nicola Sani, Sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna - soprattutto nei suoi 'anni Romani'. Oltre alle straordinarie qualità di musicologo e critico unanimemente riconosciute, ricordo con simpatia il suo raffinatissimo sense of humor e le sue straordinarie qualità di divulgatore, anche presso un pubblico di non addetti ai lavori.
Inoltre desiderio ricordare un aspetto forse meno evidente della sua straordinaria personalità, che è l'attenzione al contemporaneo: è stato sempre vicino ai nuovi autori e ai nuovi linguaggi della musica. Ricordo con lui illuminanti conversazioni a Casa Scelsi, quando ero presidente della Fondazione dedicata al compositore”.
“Ho appreso con grande dispiacere della morte di Philip Gossett – dice Michele Mariotti, Direttore musicale del Teatro Comunale di Bologna – uomo che ha dedicato la sua vita allo studio e alla ricerca filologica. I ricordi che ho di lui risalgono agli anni della mia infanzia, quando inconsapevolmente mi stavo avvicinando al mondo musicale, ed ebbi modo di conoscere da vicino la sua passione e il suo rigore.
La sua vita è stata votata all'approfondimento e alla ricerca musicologica, all'amore per la musica e la sua evoluzione, o alla sua trasformazione, come nel caso di Rossini. Ci lascia un grande protagonista della Rossini Renaissance”.