L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

CARLO GOLDSTEINDirettore

È tra i giovani direttori d’orchestra emergenti del panorama internazionale. Oltre agli studi musicali (Conservatorio di Trieste, Civica Scuola di Musica di Milano, Mozarteum di Salisburgo e Royal College di Londra), è laureato in filosofia estetica presso l’Università Statale di Milano e ha all’attivo diverse pubblicazioni di carattere estetologico e storico-musicale. Dopo la vittoria del primo premio all’International Conducting Competition di Graz nel 2009, ha iniziato un’intensa attività in Italia e all’estero. Nell’ultima stagione ha diretto Turandot per OperaLombardia, Madama Butterfly e La traviata all’Arts Center di Seoul e a Busan in Corea e poi ancora al Petruzzelli di Bari. In ambito sinfonico dirige concerti in Israele e debutta al Petruzzelli di Bari e con la Sächsische Staatskapelle Dresden. Nelle passate recenti stagioni ha diretto tra le altre cose Carmen alla Fenice di Venezia, La bohème nei teatri di Reggio Emilia, Como e Pavia, Un ballo in maschera all’Art Center di Seoul, Così fan tutte all’Opera di Tenerife, Carmen ancora a Seoul e nei teatri di Livorno, Lucca e Pisa, Adriana Lecouvreur per OperaLombardia e Pagliacci per il progetto AsLiCo 200.Com (Festival Como città della musica). E, ancora, diverse produzioni de L’elisir d’amore, Il matrimonio segreto e L’Orfeo per il Festival della Valle d’Itria. In ambito sinfonico ha diretto in Italia concerti con varie orchestre: Maggio Musicale di Firenze, Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Verdi di Trieste, I Pomeriggi Musicali di Milano, Regionale Toscana, Orchestra di Padova e del Veneto, Sinfonica Abruzzese e Archi del Cherubino. All’estero ha diretto più volte in Israele sia la Raanana Symphonette Orchestra di Tel Aviv che la Israel Camerata al Jerusalem Theater; ha partecipato in Germania al festival Schostakowitsch Tage a Gohrisch dirigendo lavori di Eisler e Dessau; ha diretto svariate orchestre in Russia, tra le quali St. Petersburg State Symphony, Hermitage Symphony, Tomsk Philharmonic, Omsk Philharmonic, Arkhangelsk Chamber, Murmansk Philharmonic, Bryansk Symphony e Samara Philharmonic. È da sempre molto attivo nella musica contemporanea, dirigendo al festival Milano Musica 2016 e diverse prime esecuzioni di autori contemporanei italiani e stranieri.

FRÉDÉRIC ROELSRegista

Terminati gli studi all’INSAS di Bruxelles, fonda la propria compagnia, Prospéro & Cie, per la quale mette in scena Prospéro Suite, Sacre, Aglavaine et Sélysette, Le supplici, Kinderzimmer. All’Opéra Royal de Wallonie è assistente di Claire Servais nella maggior parte delle sue produzioni dal 1995 al 2008. Nel 2000 allestisce per questo teatro Igiene dell’assassino, nel 2002 Il diario di uno scomparso di Janáček, nel 2006 Sabotaggio d’amore e nel 2007 The Turn of the Screw. Dall’ottobre 2009 è direttore artistico e generale dell’Opéra de Rouen Haute-Normandie, presso cui ha creato una compagnia di quattro giovani cantanti lirici e ha supportato i due ensemble vocali stabili, Accentus di Laurence Equilbey e Le Poème harmonique di Vincent Dumestre. Ha fatto dell’opera partecipativa la punta di diamante del proprio progetto per il pubblico giovane e nel 2013 ha portato sulle scene un concerto interattivo definito «quiz sinfonico». Proseguendo la sua attività di regista e di autore a Rouen, ha allestito e scritto il libretto de L’homme qui s’efface, presentato in anteprima mondiale nel 2011, su musiche di Pascal Charpentier. Nell’ottobre 2012 ha diretto Carmen, con Vivica Genaux nel ruolo della protagonista, e La damnation de Faust di Berlioz per i teatri di Rouen e di Limoges. Ha anche scritto il libretto per un’opera presentata in anteprima mondiale composta da Michel Fourgon e ispirata al personaggio affascinante e tragico di Lolo Ferrari. Nel 2016 ha realizzato una nuova rilettura del Don Giovanni, successivamente un Così fan tutte a Rouen, Massy e Reims e Norma a Rouen e nei prossimi mesi a Muscat in Oman.

BRUNO DE LAVENÈRE Scenografo

Si è laureato presso l’École nationale supérieure des arts et techniques du théâtre a Lione. I suoi lavori annoverano, tra le altre cose: Songs from Before (coreografia di Lucinda Childs) all’Opéra national du Rhin e al Théâtre de la Ville, Cendrillon (coreografia di Michel Kelemenis) al Grand Théâtre de Genève, L’Homme de la Mancha (regia di Jean-Louis Grinda) al Théâtre du Capitole e al Grand Théâtre de Monte-Carlo, Chat perché (regia di Caroline Gautier) all’Opéra Bastille, La Reine morte (coreografia di Kader Belarbi) al Théâtre du Capitole, La Chartreuse de Parme (regia di Renée Auphan) all’Opéra de Marseille, Farnace (regia di Lucinda Childs) all’Opéra national du Rhin), Re Orso (regia di Richard Brunel) all’Opéra-Comique, Carmen e La damnation de Faust (regia di Frédéric Roels) all’Opéra de Rouen, TheTender Land eMesdames de la Halle (regia di Jean Lacornerie) all’Opéra de Lyon, Don Quichotte (coreografia di Rui Lopes Graça) all’Opéra national du Rhin, Siegfried ou Qui deviendra le seigneur de l’anneau (regia di Julien Ostini) al Grand Théâtre de Genève), Doctor Atomic (regia di Lucinda Childs) all’Opéra national du Rhin. Al momento sta lavorando a: La vie parisienne di Offenbach all’Opéra national du Rhin, Lucia di Lammermoor (regia di Jean-Romain Vesperini) all’Opéra de Rouen, La belle Hélène di Offenbach al Grand Théâtre de Genève e Il trovatore (regia di Richard Brunel) all’Opéra de Lille.

LIONEL LESIRE Costumista

Nato nel 1969 in Belgio, pittore ed incisore, si è avvicinato al mondo del teatro come pittore di scena al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles. Assistente a scenografi come Benoît Dugardyn, Antonio Jesús Jara e Rudy Sabounghi, ha creato le sue prime scenografie e costumi per il teatro nel 1992. Nel 2000 ha iniziato la carriera di costumista con Simon Boccanegra (regia di Stephen Lawless) al New Zealand Festival di Wellington. Tra le produzioni recenti come costumista si citano: La compagnie des hommes di Edward Bond,En douceur et profondeur (regia di Inés Rabadán e Lionel Lesire) al Théâtre national de la Communauté française a Bruxelles, Carmen e La damnation de Faust (regia di Frédéric Roels) all’Opéra de Rouen, La bohème all’Opéra Royal de Wallonie, Don Chisciotte in Sierra Morena di Francesco Bartolomeo Conti (regia di Stephen Lawless), Lucrèce Borgia di Hugo, La Mort au bal masqué di Brackx, Affabulazione di Pasolini, Non si paga, non si paga! di Fo.

LAURENT CASTAINGTLight designer

Ha alle spalle numerose collaborazioni con nomi come Alfredo Arias, Bernard Murat, Jean-Louis Grinda, Richard Brunel, Jean-Claude Auvray, René Loyon, Karel Reisz, Hideyuki Yano, Roman Polanski, Gérard Desarthe, François Marthouret, Sylvie Testud, Laure Duthilleul, Madeleine Marion, Pierre Barrat e Marie-Noël Rio, Jean-Claude Berutti, Vincent Delerm, Jean-Louis Grinda, Elsa Rooke, Marguerite Borie e Frédéric Roels (per il quale ha firmato le luci di Carmen e de La damnation de Faust). Ha lavorato nei maggiori teatri del mondo: Opéra Bastille, Odéon, Comedie-Française ed Édouard VII di Parigi, Volksoper di Vienna, Liceu de Barcellona, Opéra di Montecarlo, Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Carlo Felice di Genova, Colón di Buenos Aires, Opera di Hong Kong, Olympia di Dublino. Ha curato inoltre l’installazione in esterni Ecorces vives e lavorato con il disegnatore François Schuiten per Planet of Visions nell’ambito dell’Esposizione Universale che ha avuto luogo nel 2000 ad Hannover. Ha ricevuto tre nomine al Premio Molière per la miglior luce.

SERGIO SIMÓN Coreografo

Nato a Saragozza (Spagna), è diplomato in arti coreografiche. Danza nei principali ruoli del repertorio classico, collaborando con nomi come Víctor Ullate, Nils Christie, Jiří Kylián, Hans van Manen, Antonio Gades, Claude Brumachon e Myriam Naisy. Nel 2006 diventa direttore del Ballet de l’Opéra-Théâtre di Limoges. Cura la regia e la coreografia di ‘opere danzate’, a partire dalla musica dei Carmina Burana di Orff (nel 2008), de El amor brujo ed El sombrero de tres picos di De Falla (nel 2009), del Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy e dei Contrasts di Bartók (nel 2010). Roméo, Juliette (musiche originali di Labarsouque) è la prima creazione nel 2010 dedicata all’analisi di personaggi mitici ed è seguita nel 2012 da Quelque chose de Carmen (musiche originali di Garcia-Fons). Nel 2014 cura la coreografia della Suite per pianoforte da Goyescas di Granados.

DIEGO MACCAGNOLA Maestro del coro

Ha compiuto gli studi musicali presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘G. Donizetti’ di Bergamo, dove ha conseguito il diploma di pianoforte con il massimo dei voti e il diploma accademico di secondo livello con lode. Si è esibito come solista e in formazioni da camera in importanti rassegne e festival italiani e stranieri e in sale da concerto quali il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Comunale di Ferrara, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Centre des Bords-de-Marne di Parigi, il Théâtre du Merlan di Marsiglia, il Théâtre de la Balsamine di Bruxelles, il Théâtre Pole Sud di Strasburgo e la Maple Hall di Osaka. Dedica particolare attenzione alla musica del Novecento, partecipando tra l’altro all’esecuzione dell’integrale dell’opera pianistica di György Ligeti nel 2003, 2006 e 2007 e di Luciano Berio nel 2013 presso il Museo del Novecento a Milano. Nel 2012, insieme a Lena Yokoyama (violino) e Alessandro Copia (violoncello), fonda il Trio Kanon, ensemble che sta riscuotendo lusinghieri successi in Italia e all’estero. Affianca ad un’intensa attività didattica e concertistica come pianista, quella di maestro di coro. Dal 1998 è cantore e assistente alla direzione nelle produzioni del Coro Costanzo Porta di Cremona, fondato da Antonio Greco e vincitore di numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. Dal 2007 collabora con OperaLombardia come maestro del coro per diverse produzioni operistiche. È pianista accompagnatore presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Como e docente di pianoforte presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘G. Donizetti’ di Bergamo.

HECTOR RAUL DOMINGUEZMaestro del coro di voci bianche

Compositore e direttore d’orchestra di origine argentina, per anni protagonista della scena musicale dell’America Latina (Opera di Colombia, Teatro Carreño di Caracas in Venezuela, Teatro Nacional della Costa Rica, cattedra di direzione corale alle università di Buenos Aires, Bogotà in Colombia e San José nella Costa Rica), dal 1988 si trasferisce in Italia per seguire i corsi di perfezionamento in composizione con Franco Donatoni a Milano. Tiene la cattedra di storia e tecnica della musica contemporanea presso la facoltà di musicologia dell’Università di Pavia, dove, inoltre, crea e dirige il coro e l’orchestra da camera. È chiamato a dirigere il Coro Polifonico Cremonese e l’Orchestra da Camera ‘Marc’Antonio Ingegneri’ (1993-2003) e crea la Schola Cantorum Cremonensis, in cui dà vita a progetti musicali e tiene numerose conferenze e seminari, particolarmente sulla musica del Novecento. Dal 1997 insegna alla Scuola Civica ‘C. Monteverdi’ di Cremona e poi all’Istituto Superiore di Studi Musicali della stessa città, dove crea e dirige dal 2004 il coro di voci bianche. Insegna inoltre pratica strumentale e composizione per la didattica all’Università di Pavia. Dal 2014 si trasferisce al Conservatorio ‘G. Nicolini’ di Piacenza. Il suo repertorio comprende i principali titoli della letteratura musicale a cappella, lirica (come Lohengrin, Aida, Turandot) e sinfonico-corale (come il Messiah di Händel, Ein deutsches Requiem di Brahms, Jeanne d’Arc au bûcher di Honegger).

NA’AMA GOLDMAN Mezzosoprano

Israeliana di nascita, tra i suoi recenti impegni sono da ricordare Carmen (Carmen) e Così fan tutte (Dorabella) all’Ópera de Tenerife, La Cenerentola (Cenerentola) e Faust (Siébel) alla Israeli Opera, Salome (Salome) al Festival di Wexford, Nabucco (Fenena) all’Opéra Royal de Wallonie a Liège, Il viaggio a Reims (Marchesa Melibea) al Rossini Opera Festival di Pesaro, la Nona Sinfoniadi Beethoven a Taipei (Taiwan). Ha ottenuto grande successo di pubblico e critica come Carmen a Masada nel 2012, diretta da Daniel Oren. Sono poi seguiti importanti debutti alla Israeli Opera, come Rosina (Il barbiere di Siviglia), Donna Elvira (Don Giovanni), Cherubino (Le nozze di Figaro), Suzuki (Madama Butterfly), Stéphano(Roméo et Juliette) e Maddalena (Rigoletto). Come diplomata del Meitar Opera Studio della Israeli Opera, ha interpretato numerosi ruoli, quali Charlotte (Werther), Hänsel (Hänsel und Gretel), Orlofsky (Die Fledermaus) e Zweite Dame (Die Zauberflöte). I futuri impegni prevedono: Carmen al Grange Festival di Londra e alla Israeli Opera; La Gioconda (Laura Adorno) al Teatro Comunale di Modena e Faust (Siébel) all’Opéra Royal de Wallonie a Liège e Charleroi.

MARIA TERESA LEVA Soprano

Nata a Reggio Calabria, si diploma a pieni voti al Conservatorio ‘F. Cilea’ della città. Nel 2013 vince il Concorso ‘O. Ziino’ di Roma e riceve il premio speciale della giuria al Concorso lirico ‘Città di Bologna’. Nel 2014 destano particolare impressione su pubblico e critica i suoi due debutti presso il Teatro Carlo Felice di Genova come Mimì (La bohème), diretta da Giampaolo Bisanti, e Micaëla (Carmen), diretta da Andrea Battistoni con la regia di Davide Livermore. Grandi consensi riscuote anche il suo debutto nell’autunno 2014 come Donna Elvira (Don Giovanni), con la regia di Graham Vick per OperaLombardia, a Reggio Emilia e Trento. È quindi Musetta (La bohème)al Teatro Regio di Torino nel luglio 2015, diretta da Andrea Battistoni; Mimì (La bohème) per OperaLombardia e al Teatro Valli di Reggio Emilia, diretta da Giampaolo Bisanti. È Violetta (La traviata) all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi nel maggio 2016, ruolo poi portato al Teatro Lirico di Cagliari nell’estate dello stesso anno. Tra i recenti impegni: Liù (Turandot) per OperaLombardia, Nedda (Pagliacci) a Jesi, nuovamente Liù al Teatro Carlo Felice di Genova nel giugno 2017, Aida al Teatro Petruzzelli di Bari e Mimì al Teatro dell’Opera di Firenze nel settembre dello stesso anno.

CLAUDIA SASSO Soprano

Ha studiato canto lirico presso l’Istituto musicale ‘G. B. Pergolesi’ con Giulia Betti, proseguendo poi con Maria Rosa Carminati. Dal 2006 al 2008 frequenta il corso di alto perfezionamento per cantanti lirici presso il Teatro Marrucino di Chieti con Aleksandra Lazic. Nel luglio 2007 debutta in Bastien un Bastienne (Bastienne) a Chieti durante la settimana mozartiana. Nel settembre 2007 è ammessa nella classe di canto lirico al Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino sotto la guida di Silvana Silbano, diplomandosi due anni dopo a pieni voti. Nel 2010 al Conservatorio si esibisce come Clorinda (Il combattimento di Tancredi e Clorinda) e Serpina (La serva padrona). Nel 2011 prende parte alla messa in scena de La vedova allegra (Hanna Galwari), diretta da Giuseppe Ratti. Nello stesso anno si classifica prima ai concorsi ‘Rotary per la musica’ di Santhià (Torino) e ‘G. De Vincenzi’ di Pontinvrea (SV). Sempre nel 2011 è in tournée a Muscat (Oman) con il Teatro Regio di Parma in qualità di cover per il ruolo di Gilda (Rigoletto). Dal 2004 è uno dei soci fondatori, nonché cantante, direttrice del coro e coordinatrice artistica dell’associazione culturale ‘Voci e note sotto le stelle’. Tra gli scorsi impegni, si segnalano: Les contes d’Hoffmann (Olympia) al Teatro del Giglio (2014) e Die Zauberflöte (Königin der Nacht) ai Tiroler Festspiele di Erl (2016) e per il progetto Europa InCanto nel 2017.

ARINA ALEXEEVA Mezzosoprano

Nasce in Russia nel 1988. È vincitrice della prima edizione del Concorso lirico internazionale ‘Teatro Besostri’ di Mede per il ruolo di Rosina (Il barbiere di Siviglia) e della categoria esordienti al 67° Concorso per giovani cantanti lirici (2016). Completato in Russia lo studio del pianoforte, nel 2009 termina lo studio del canto presso l’Accademia Statale di Arte e Cultura, vincendo una borsa di studio. Vince il premio ‘Concorso di arte contemporanea’ nel 2007 a Mosca. Nel 2009/10 viene ammessa presso il Conservatorio di Milano nella classe di canto di Jenny Anvelt, coprendo il ruolo di Serpina (La serva padrona) e di Fiordispina (L’impresario in angustie di Cimarosa). In seguito all’ammissione al biennio specialistico in canto, prende parte alla realizzazione di una pellicola cinematografica come interprete di Judith (Il castello del principe Barbablù di Bartók), proiettata ed eseguita nel 2015 con l’orchestra LaVerdi presso l’Auditorium di Milano. Ha vinto il premio speciale come miglior mezzosoprano al IV Concorso internazionale di canto lirico ‘F. Mattiucci’ nel 2015. Nel 2016, ha interpretato il ruolo di Hippolyta (A Midsummer’s Night Dream di Britten) per OperaLombardia. Per l’AsLiCo, nel 2017 ha partecipato al progetto Pocket Opera Madama Butterfly (Suzuki) e Opera it Il barbiere di Siviglia – Questa barba la facciamo sì o no? (Rosina).

LUCIANO GANCI Tenore

Muove i primi passi nella musica come voce bianca nel coro della Cappella musicale pontificia sistina diretta da Domenico Bartolucci. Studia sin da bambino canto, pianoforte ed organo, conseguendo i diplomi presso i conservatori di Roma, Frosinone e Latina. Dal 2007 al 2008 frequenta i corsi di alto perfezionamento tenuti da Mirella Freni; successivamente studia e si perfeziona con Otello Felici. Nel 2010 avviene il vero e proprio debutto operistico come Alfredo (La traviata) al Teatro Politeama di Palermo. Successivamente debutta in Rodolfo (La bohème) al Festival di Abu Dhabi e in Pinkerton (Madama Butterfly) al Festival Puccini di Torre del Lago; ruoli affrontati anche l’anno dopo rispettivamente a Praga/Zlín e al Politeama di Palermo. Nel 2011 debutta come Turiddu (Cavalleria rusticana) a Nuova Delhi. Nel 2012 è Alfredo a Salisburgo, Teatro Verdi di Salerno e Maggio Musicale Fiorentino; è inoltre Fritz Kobus (L’amico Fritz) al Teatro Verdi di Trieste e Manrico (Il trovatore) al Ravenna Festival. Nel 2013 canta Corrado (Il corsaro) a Trieste e Budapest, Pinkerton al Teatro delle Muse di Ancona e all’Herodes Atticus di Atene, Manrico al Comunale di Piacenza, Ismaele (Nabucco) a Pechino e Alfredo al Massimo di Palermo. Nel 2014 è Ismaele al Maggio Musicale Fiorentino, Pinkerton a Trieste, Foresto (Attila) al Mariinskij di San Pietroburgo diretto da Valery Gergiev e Istanbul, ancora Ismaele e Manrico a Pechino, Cavaradossi (Tosca) allo Sferisterio di Macerata, Macduff (Macbeth) a Muscat, Alfredo al Bol’šoj di Mosca e Rodolfo (La bohème) alla Greek National Opera. Nel 2015 canta Pinkerton al Comunale di Bologna, Fritz Kobus al Carlo Felice di Genova, Rodolfo (Luisa Miller) a Budapest e Napoli e Pollione (Norma) al Verdi di Padova. Nel 2016 è Pollione e Pinkerton a Napoli, Rodolfo (Luisa Miller) a Trieste, Carlo VII (Giovanna d’Arco) al Festival Verdi di Parma, Alfredo a Seoul e Pinkerton al Teatro alla Scala diretto da Riccardo Chailly. Nel 2017 è Rodolfo a Salisburgo, Cavaradossi a Trieste, Udine e Pordenone. Nel repertorio sinfonico ha eseguito i Requiem di Verdi e Mozart, Christus am Ölberge e Nona sinfonia di Beethoven, Messa di Gloria di Puccini.

ZOLTÁN NAGY Baritono

Ha studiato alla Gheorghe Dima Music Academy della sua città natale Cluj-Napoca (Romania). Ha quindi ricevuto una borsa di studio che gli ha concesso di studiare al Mozarteum di Salisburgo con Boris Bakow. Ha vinto premi in vari concorsi lirici, tra cui il Romanian National Song Competition, il Concorso internazionale ‘H. Darclée’ di Brăila e il ‘Debut’ di Berlino. Affronta regolarmente i ruoli di: Escamillo (Carmen), Figaro (Le nozze di Figaro), Guglielmo (Così fan tutte), Schaunard (La bohème), Harašta (La piccola volpe astuta), Leandr (L’amore delle tre melarance). Tra i recenti debutti: Dulcamara (L’elisir d’amore), Falke (Die Fledermaus), Don Giovanni (Don Giovanni), il Conte d’Almaviva (Le nozze di Figaro). Canta nei teatri più importanti del mondo, come: Theater an der Wien, Opéra de Nice, Bilbao, Hungarian State Opera di Budapest e Hamburgische Staatsoper. Recentemente ha debuttato anche al Verdi di Trieste e al Massimo di Palermo. Ha lavorato con direttori come Tomáš Netopil, Marco Armiliato, Leo Hussain, Pinchas Steinberg, Marc Minkowski, Peter Schneider, Ulf Schirmer, John Wilson e Alexander Soddy; e con registi come Peter Konwitschny, Damiano Michieletto, Inga Levant, Stefano Poda, Calixto Bieito, Paris Mexis, Thorsten Fischer, Georges Delnon, Maurizio Scaparro e Immo Karaman. Tra i recenti e prossimi impegni nella stagione 2017/18: Alberich (Siegfried) all’Ópera de Oviedo in Spagna, Bill (Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny) e Nona sinfonia di Beethoven.

DAVIDE FERSINI Baritono

Nato a Milano, dopo essersi laureato in psicologia inizia lo studio del canto presso la Civica Scuola di Musica di Milano con Roberto Coviello e privatamente con Bianca Maria Casoni. Tra i recenti impegni, Belcore (L’elisir d’amore) al Teatro Lirico di Cagliari, Germano (La scala di seta) al Teatro Comunale di Sassari e Jake Wallace (La fanciulla del West) al Teatro alla Scala di Milano, il barone Douphol (La traviata) al Teatro Valli di Reggio Emilia, Comunale di Modena e OperaLombardia. Al Landestheater di Innsbruck è Malatesta (Don Pasquale) e Dancaïre (Carmen) al Seoul Arts Center in Corea. Debutta al Festival di Salisburgo ne La bohème per la regia di Damiano Michieletto e con la direzione di Daniele Gatti; è Dandini (La Cenerentola) al Konzert Theater di Berna e Pistola (Falstaff) a Salisburgo per la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Zubin Mehta; Blansac (La scala di seta), diretto da Riccardo Frizza a Zurigo. Tra il 2009 e il 2012 fa parte dell’ensemble di solisti dell’Opernhaus di Zurigo, dove è Aristonene (La grotta di Trofonio di Salieri) per la regia di Mario Pontiggia e la direzione di Douglas Boyd. Come membro dell’Internationales Opernstudio dell’Opernhaus di Zurigo per le stagioni 2007-09 debutta in Don Alfonso (Così fan tutte), poi in tour a Mühlacker ed Heilbronn, Sinon Greco (La Didone di Cavalli) e Dankwart (Die lustigen Nibelungen di Oscar Straus). Interpreta per Opera Fringe Northern Ireland Gianni Schicchi (Gianni Schicchi), sotto la direzione di Roy Locklin e la regia di Roberto Recchia; è Don Alvaro (Il viaggio a Reims) nella produzione dell’Accademia del Rossini Opera Festival di Pesaro, poi riproposta a Jesi e Treviso; è Malatesta (Don Pasquale) al Teatro Real di Madrid, Pamplona e Bilbao. Tra gli impegni futuri: Konrad Nachtigall (Die Meistersinger von Nürnberg) al Teatro alla Scala di Milano; barone di Kelbar (Un giorno di regno) a Heidenheim; Blansac (La scala di seta) all’Opera di Zurigo.

ROBERTO COVATTA Tenore

Nato a Torino, ha studiato canto con Rosetta Noli e seguito masterclass con Roberto Coviello, Luciana Serra e Ugo Benelli. Dal 2002 canta regolarmente presso alcuni dei più prestigiosi teatri europei (Dublino, Amsterdam, Bruxelles, Baden-Baden, Berna), mentre in Italia ha cantato a Venezia, Milano, Ravenna, nel circuito toscano. Ha lavorato con i direttori Daniele Callegari, Paolo Carignani, Yannick Nézet-Séguin, Ingo Metzmacher, Alexander Anissimov, e il suo repertorio comprende diversi ruoli mozartiani (Don Giovanni, Così fan tutte, Le nozze di Figaro, La finta semplice), del repertorio barocco e classico (Alcina, Rodelinda di Händel, Il filosofo di campagna di Galuppi, Il mondo della luna di Haydn), ma anche Les contes d’Hoffmann, L’elisir d’amore, Falstaff, La traviata, Gianni Schicchi, I quatrorusteghi. Nel repertorio sacro, Requiem di Mozart, Nona sinfonia di Beethoven, Stabat Mater di Haydn, Magnificat di Bach, Sansone e Alexander’s Feast di Händel. Si esibisce anche in recital leaderistici (Schumann, Brahms, Wolf, Mahler) e ha eseguito per intero le operette La duchessa del Bal Tabarin, Addio, giovinezza!, La vedova allegra.

GABRIELE NANI Baritono

Nato a Bergamo nel 1979, compie la sua formazione musicale con gli studi in pianoforte prima di dedicarsi al canto. Dopo la vittoria di numerosi concorsi, inizia la carriera nei teatri italiani: Regio di Torino, Bellini di Catania, Lirico di Cagliari, Festival Puccini di Torre del Lago, Regio di Parma, Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Grande di Brescia, Municipale di Piacenza, Alighieri di Ravenna, Comunale di Ferrara, Verdi di Padova, Sociale di Rovigo, Giglio di Lucca, Goldoni di Livorno. All’estero ha cantato presso: Théâtre de la Monnaie di Bruxelles ne Il viaggio a Reims (Don Alvaro), Opéra de Massy in Don Giovanni (ruolo eponimo), Theater an der Wien in Kát’a Kabanova, Opera St. Moritz e Basilea in Un giorno di regno (Belfiore), Musikfestspiele Potsdam ne Il barbiere di Siviglia (Figaro), Seoul Arts Center ne Le nozze di Figaro (Figaro), Opera Royal Wallonie di Liegi in Pagliacci (Silvio), Opéra de Fribourg, Losanna e Opéra de Metz Métropole ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali (Procolo), Opernfestspiele St. Margarethen ne La bohème (Schaunard). Lavora con direttori quali Zoltán Peskó, Carlo Boccadoro, Donato Renzetti, Paolo Arrivabeni, Tiziano Severini, Steven Mercurio, Alfred Eschwé, George Pehlivanian, Kirill Petrenko, Asher Fisch, Juraj Valčuha e registi quali Hugo de Ana, Robert Dornhelm, Giancarlo del Monaco, Stefano Poda, Ivan Stefanutti, Marco Gandini, José Cura, Keith Warner, Micha van Hoecke, Michał Znaniecki, Luca Ronconi. Tra i ruoli prediletti: Figaro (Il barbiere di Siviglia), Malatesta (Don Pasquale), Enrico (Lucia di Lammermoor), Marcello (La bohème). Ha cantato inoltre: Figaro (Le nozze di Figaro), Simone (La finta semplice), Belcore (L’elisir d’amore), Enrico (Il campanello), Germont (La traviata), Wurm (Le Villi), Sharpless (Madama Butterfly), Franck (Edgar).
Tra i ruoli affrontati recentemente: Enrico (Lucia di Lammermoor) all’Opéra Eclaté, Opéra-Theatre Clermont-Ferrand e Opéra de Massy;  Schaunard (La bohème) al Teatro Reale di Copenaghen; Figaro (Il barbiere di Siviglia) al Teatro Comunale di Noto e Teatro della Notte di Augusta; Fabrizio (La locandiera di Antonio Salieri) al Teatro Consorziale di Budrio; di nuovo Figaro (Il barbiere di Siviglia) al Centro Cultural Amaia di Irun (Spagna).

FEDERICO BENETTI Basso

Nato a Roma, si è dedicato inizialmente agli studi pianistici; successivamente si è diplomato in canto presso il Conservatorio ‘D. Cimarosa’ di Avellino nel 2004 con il massimo dei voti, sotto la guida di Carlo Desideri. In seguito si è perfezionato con Sergio Bertocchi, ha partecipato a masterclass tenute da Bonaldo Giaiotti e ai corsi di Opera Studio presso l’Accademia di Santa Cecilia con Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton. Ha debuttato come Uberto (La serva padrona) a Terni, Colas (Bastien und Bastienne) e Masetto (Don Giovanni) in vari teatri di Lazio e Umbria. Successivamente è stato Alcindoro (La bohème) al Maggio Musicale Fiorentino e ha cantato ne Der Rosenkavalier al Teatro dell’Opera di Roma, Rigoletto, La vedova allegra al Teatro Carlo Felice di Genova, La fanciulla del West al Festival Pucciniano di Torre del Lago, Salome e Gianni Schicchi a Trieste. Nel 2012 sempre a Trieste è stato Lord Rochefort (Anna Bolena) e ha debuttato nel ruolo di Sparafucile (Rigoletto) al Teatro Marrucino di Chieti. Nel 2013 è stato Zuniga (Carmen) al Teatro Verdi di Trieste. In seguito è stato Sarastro (Die Zauberflöte) al Teatro Marrucino, poi Simone (Gianni Schicchi) al Teatro Municipale di Piacenza. Recentemente è stato Sparafucile a Clermont-Ferrand e in tournée in Francia; ha quindi interpretato La serva padrona al Teatro Palladium di Roma, il Requiem di Mozart a Roma e Benevento, Simon Boccanegra (Pietro) a Toulon, Madama Butterfly alle Terme di Caracalla. Tra gli ultimi impegni: Don Giovanni (Il Commendatore) a Treviso e Ferrara, Il barbiere di Siviglia (Don Basilio) a Clermont-Ferrand e in tournée in Francia, Tosca e La traviata a Toulon, Così fan tutte (Don Alfonso) a Tirana. Nella scorsa stagione ha partecipato in A Midsummer Night’s Dream (Theseus) per OperaLombardia e a Reggio Emilia e ha cantato Un ballo in maschera a Toulon.


 

 

 
 
 

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