2018, anno da record
per il Teatro dell’Opera di Roma
14 milioni di incassi da biglietteria
con un aumento del 26% rispetto al 2017
Le nostre recensioni della stagione 2018 all'Opera
Roma, I masnadieri, 31/01/2018
Roma, La sonnambula, 23/02/2018
Roma, Cavalleria rusticana/Pagliacci, 12/04/2018
Roma, Die Zauberflöte, 13/10/2018
Roma, Le nozze di Figaro, 08/11/2018
Roma, Soirée Française, 01/02/2018
Roma, Serata Kylián, Inger, Forsythe, 20/03/2018
Roma, Romeo e Giulietta, 04/08/2018
L’anno 2018 segna per il Teatro dell’Opera dei risultati molto rilevanti in relazione alla crescita degli spettatori. Gli incassi dalla biglietteria nel 2018 hanno raggiunto 13.940.000 euro contro gli 11.047.885 dell’anno precedente, con un incremento di 2.892.115 rispetto al 2017 pari al 26,2%.
È un dato molto importante perché si somma a quelli molto positivi degli ultimi anni: nel 2013 gli incassi ammontavano infatti a 7.482.664 euro, dunque l’aumento nei cinque anni è stato del 86,3%.
Cresce anche il numero di spettatori che passa dai 232.700 dello scorso anno ai 246.700 del 2018, con un incremento di 14.000 persone.
Non sono solo queste significative cifre a rendere il 2018 un anno davvero da ricordare per il Teatro dell’Opera di Roma.
Due importanti premi sono stati conquistati da spettacoli andati in scena in quest’anno solare: alla Damnation de Faust diretta da Daniele Gatti con la regia di Damiano Michieletto è stato attribuito il Premio Abbiati della critica italiana come miglior spettacolo dell’anno e al Billy Budd con la regia di Deborah Warner il premio come migliore nuova produzione agli International Awards a Londra.
Due importanti tournée hanno inoltre portato i complessi del Costanzi con Pagliacci in Oman a marzo e con La traviata e Manon Lescaut in Giappone a settembre: indimenticabile la calorosa accoglienza degli spettatori di entrambi i Paesi che hanno fatto registrare il tutto esaurito per i titoli proposti.
Poche settimane fa, infine, la nomina a direttore musicale del Teatro conferita al maestro Daniele Gatti ha coronato il successo delle ultime tre inaugurazioni a lui affidate: dal memorabile Tristan und Isolde del novembre 2016, alla Damnation de Faust nel dicembre dello scorso anno, fino al recentissimo Rigoletto molto lodato da pubblico e critica. La presenza costante del maestro Gatti nelle prossime stagioni non potrà che elevare ancora il livello qualitativo già raggiunto dall'orchestra e dal coro del Teatro dell’Opera di Roma.