SABATO 11 GENNAIO 2020 ORE 20.30 RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
UN GIORNO DI CENTO ANNI FA
CONCERTO IN MEMORIA DI ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI
PROGRAMMA
Orazio Sciortino, pianoforte
F. LisztHymne de la Nuit
G. Verdi / F. LisztAida: Danza Sacra e Duetto Finale
Don Carlo: Coro di Festa e Marcia funebre
Parafrasi su Rigoletto
Emanuele Maniscalco, pianoforte
Improvvisazioni:I – slow pearl
-
– broad patch III – cakewalk
ORAZIO SCIORTINO
NOTE AL PROGRAMMA
Si può omaggiare la figura di Arturo Benedetti Michelangeli riproponendo i brani del suo repertorio, o immaginando il suo pianismo su autori e composizioni che mai, mi risulta, lui abbia interpretato. Alla base del simbolismo di Ravel e Debussy sta la ricerca timbrica della scrittura lisztiana. Le astrazioni e le ombre delle Parafrasi su Aida e Rigoletto riconducono alle introversioni, agli aspetti meno evidenti del grande virtuoso. Una luce, fosca, notturna, sulle spigolosità del poeta taciturno del pianoforte.
BIOGRAFIA
Pianista e compositore, Orazio Sciortino collabora con importanti istituzioni musicali italiane ed estere: Teatro alla Scala di Milano, MITO SettembreMusica, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra del Teatro La Fenice, Bologna Festival, IUC di Roma, Ravello Festival, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Accademia Filarmonica di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, I Pomeriggi Musicali, Sagra Malatestiana di Rimini, Festival della Valle d’Itria, Amici della musica di Perugia, Società del Quartetto di Milano, Sociedad Filarmonia di Lima, Nuova Harmonìa di Buenos Aires, Festival di Ankara, Konzerthaus di Berlino, Salle Molière di Lyon, Ottawa Chamber Music Festival, Sala Cecilia Meireles di Rio De Janeiro. Ha inciso per le case discografiche Dynamic, Bottega Discantica, Limen Music, Claves e Sony Classical. Per il teatro musicale ha composto La Paura, opera sulla Grande Guerra (Teatro Coccia di Novara) e per il Teatro alla Scala (stagione 2016/2017) ha composto La Gattomachia, favola musicale per narratore, violino concertante e archi. È stato nominato Krug Ambassador: la prestigiosa maison di champagne, per la prima volta nella sua storia, chiede ad un compositore di comporre un brano dedicato alla Krug Grande Cuvée. Nasce così il pezzo pianistico Lives through a glass incluso nell’album Self Portrait, con sue composizioni pianistiche, pubblicato da Sony Classical.
EMANUELE MANISCALCO
NOTE AL PROGRAMMA
Il fraseggio, gli spazi e la ricerca timbrica del Maestro, soprattutto nelle pagine di Debussy e Ravel, ispirano da sempre le mie improvvisazioni al pianoforte. Quand’ero bambino, mio padre mi parlava di questo bresciano illustre, che lui aveva avvicinato negli anni ’60 proprio qui al Grande, al termine di un concerto. Mi raccontava del suo perfezionismo e della sua riservatezza, ma anche della sua generosità verso gli allievi. Nel 2005 vidi il Coro della SAT eseguire le sue riarmonizzazioni di canti popolari italiani. Mi commossi: solo allora capii davvero l’amore e il rispetto che Michelangeli nutriva per la melodia. Avevo scoperto un suo lato più umano e, da allora, mi sembrò un artista ancora più straordinario.
BIOGRAFIA
Da circa un ventennio, il polistrumentista e compositore Emanuele Maniscalco (Brescia, 1983) gravita intorno al jazz e a diverse forme d’improvvisazione e sperimentazione. Dopo gli studi musicali condotti tra Brescia, Siena e Copenaghen tra il 2001 e il 2014, ha trovato una propria dimensione espressiva che fa confluire in un approccio vivo ed estemporaneo molteplici fonti d’ispirazione: dalla musica antica all’ambient, dalle colonne sonore italiane alla new wave.