5 MARZO ORE 21.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
SENTIERI SELVAGGI
RITRATTO ITALIANO
Il virtuosismo unico di Sentieri selvaggi si scatena in atmosfere elettriche, cariche di energia, alternate a pagine apparentemente più tranquille dove però la tensione sotterranea non viene mai meno.
Un concerto esplosivo che apre una finestra su alcune delle partiture più interessanti del panorama compositivo contemporaneo: tante voci diverse, appartenenti a generazioni differenti, ci parlano di quello che significa scrivere Musica oggi.
Dogma 6 di Filippo Del Corno appartiene all'omonima serie di dieci brani scritti in omaggio al regista Lars vo n Trier e al suo decalogo di regole registiche proclamate nel 1995.Armando Gentilucci, uno dei più importanti compositori milanesi della fine del XX secolo e scomparso nel 1989, è qui rappresentato con Le clessidre di Dürer, pagine dalle atmosfere rarefatte e ricche di suggestione.
Altre solitudini sarà presentato in prima assoluta all'Accademia di Santa Cecilia di Roma e ripreso a Brescia in questo Ritratto Italiano: è un brano per violino e ensemble di Mauro Montalbetti, compositore bresciano con cui l'ensemble e il Teatro Grande hanno uno stretto rapporto di collaborazione e amicizia da anni.
Franco Donatoni è stato uno dei grandi protagonisti della stagione dell'Avanguardia italiana e Arpège è un capolavoro di virtuosismo strumentale dove accenni di minimalismo e musica popolare si mescolano a strutture complesse e intricate, dando vita a un mosaico variopinto di suoni e atmosfere.
Virginia Guastella è una compositrice poco più che trentenne e So far* so good è una delle commissioni Sentieri selvaggi presentate in occasione della stagione 2014 Fantasia al potere.
Chiude il concerto la forza prorompente di Bad Blood di Carlo Boccadoro, ispirata dall'omonimo, scioccante libro di James T. Patterson sulla sperimentazione umana.
PROGRAMMA
Filippo Del Corno, Dogma 6, per 6 strumenti (2005)
Armando Gentilucci, Le clessidre di Dürer, per 4 strumenti (1985)
Mauro Montalbetti, Altre Solitudini, per violino e ensemble (2015)
Virginia Guastella, So far* so good,per ensemble (2014)
Franco Donatoni, Arpège, per ensemble (1986)
Carlo Boccadoro, Bad Blood, per pianoforte e 5 strumenti (2002)
Sentieri selvaggi ensemble
Paola Fre, flauto
Mirco Ghirardini, clarinetto
Andrea Dulbecco, vibrafono e
percussioni
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Piercarlo Sacco, violino
Aya Shimura, violoncello
Carlo Boccadoro, direzione
SENTIERI SELVAGGI
Sentieri selvaggi è un gruppo formato da alcuni tra i migliori musicisti italiani uniti nel progetto di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. È stato fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto. Fin dall'esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi stringe in 15 anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come Lang, Andriessen, MacMillan, Glass, Bryars, Nyman, Wolfe, Vacchi, che scrivono partiture per l'ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani, a partire dai fondatori Boccadoro e Del Corno per arrivare a Antonioni, Colasanti, Mancuso, Montalbetti e Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova) e di importanti festival internazionali (Bang On A Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo). A Milano il gruppo è partner dal 1998 con Teatridithalia, che ospita i concerti nelle proprie sedi teatrali e dal 2005 organizza una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico. Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d'arte, piazze, strade, centri commerciali e università.