La memoria e il monito
di Roberta Pedrotti
BOLOGNA, 11 giugno 2015 - Là dove, il 14 maggio del 1931, Arturo Toscanini subì l'aggressione della feccia fascista ora, finalmente, una targa rende omaggio al maestro.
Al gesto ignobile - imbarazzo nella formidabile storia culturale e musicale della città - risponde il valore della memoria, perché non si tratta e non si deve trattare semplicemente di un ricordo esteriore, di un'indicazione turistica che riduca l'aggressione a un aneddoto locale. Al contrario, scolpire nel marmo il ricordo e lo sdegno significa renderlo vivo proprio lì dove avvenne, lì dove passiamo ogni giorno, dove gli studenti fanno uno spuntino fra una lezione e l'altra, dove passano gli artisti che entrano ed escono dal teatro, dove gli appassionati organizzano le code per il loggione e dove alligna tutta la varia umanità e la fauna di via Zamboni e piazza Verdi. Significa rendere non inutile l'offesa all'uomo e al maestro (non solo Toscanini, ma anche lo strumentista rimasto anonimo che, non iscritto al PNF, subì il medesimo trattamento), ma dare un senso perfino alla vigliaccheria di quella banda infame di fascisti, che rende immortale la dignità dell'artista di fronte alla bassezza e all'ignoranza del regime, che rende immortale il valore dell'indipendenza e della libertà simboleggiate dall'arte. Così, Toscanini non è stato offeso invano se, ottantaquattro anni dopo e a settant'anni dalla Liberazione, noi possiamo vedere in lui un esempio e un eroe come nei suoi aggressori, eternamente additati da questa ferma e serena iscrizione, il monito della barbarie cui possono scendere gli esseri umani.
Se la targa resta lì, fiera, in Largo Respighi a parlare senza sosta alle generazioni, così pubblichiamo per tutti coloro non erano a Bologna l'11 giugno per l'inaugurazione ufficiale, la sentita cerimonia, aperta dal sovrintendente Nicola Sani (che aggiunge così un'altra gemma alla corona dell'inestimabile progetto Resistenza Illuminata), con l'approfondita rievocazione dei fatti da parte del musicologo Piero Mioli e le parole dei rappresentanti delle istituzioni comunali.
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Bologna: omaggio ad Arturo Toscanini di apemusicale