Le braci di Marco Tutino all'Opera di Firenze

Un’opera lirica dal capolavoro letterario di Sándor Márai

Prima rappresentazione all’Opera di Firenze dal 5 al 15 novembre

Leggi la recensione del debutto dello spettacolo a Martina Franca

Dal 5 al 15 novembre sarà in scena all’Opera di Firenze la prima rappresentazione de Le braci di Marco Tutino, autore della musica e del libretto, tratto dall’omonimo romanzo di Sándor Márai, amato da milioni di lettori in tutto il mondo.

Una donna amata, una grande amicizia ormai finita e un mondo che scompare: i due protagonisti, Henrik e Konrad, «più che amici, gemelli siamesi, complici nel furto della vita» si sono conosciuti da giovani all’Accademia Militare di Vienna, ma sono ormai dei relitti dell’impero austro-ungarico, ombre degli uomini che sono stati in passato, ossessionati dalla loro vita precedente. Konrad ha imbracciato il fucile puntandolo contro l’amico in una battuta di caccia, per scomparire il giorno dopo, fuggito ai Tropici. Ora, dopo quarant’anni e quarantatré giorni, è tornato, ed Henrik lo attende per chiedere spiegazioni rimaste in sospeso. Kristina, la donna amata da entrambi e ormai morta da anni, aveva sposato Henrik, ma non gli ha mai più rivolto la parola dopo la fuga dell’amico. È il passato a tenerli in vita: il bisogno di spiegazioni, per capire «dove ha inizio il tradimento».

La regia di Leo Muscato rende il senso di disfacimento della belle époque viennese, aiutata dalle scene di Tiziano Santi e dai costumi di Silvia Aymonino. Al centro della scena è l’angolo sbrecciato del castello di Henrik, circondato dal bosco: una soluzione che consente ai numerosi flashback dei protagonisti di rivivere il passato attraverso i loro occhi.

Direttore Francesco Cilluffo

Regia Leo Muscato

Scene Tiziano Santi

Costumi Silvia Aymonino

Luci Alessandro Verazzi

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

PERSONAGGI E INTERPRETI

Kristina Angela Nisi

Nini Romina Tomasoni

Giovane Konrad Davide Giusti

Giovane Henrik Kristian Lindroos

Konrad Alfonso Antoniozzi