Zagrosek dirige Brahms e Beethoven
Lothar Zagrosek sul podio dell’Orchestra del Comunale per un concerto con pagine di Brahms e Beethoven.
Ospite il pianista Alexander Romanovsky. Bologna, Teatro Manzoni, giovedì 26 novembre, ore 20:30
Dopo aver diretto Elektra di Richard Strauss nella stagione di opere e balletti, Lothar Zagrosek torna sul podio dell’Orchestra del Comunale per un concerto della stagione sinfonica, giovedì 26 novembre al Teatro Manzoni di Bologna (ore 20:30) con un programma incentrato su due autori fondamentali del repertorio tedesco: Brahms e Beethoven. Nella prima parte, il pianista Alexander Romanovsky sarà interprete del Concerto n. 2 in si bemolle maggiore op. 83 di Johannes Brahms, mentre nella seconda si succederanno l’ouverture dal Fidelio op. 72b e l’oratorio Christus am Ölberge op. 85 di Ludwig van Beethoven con il Coro del Comunale, il soprano Patrizia Biccirè, il tenore Daniel Kirch e il basso David Steffens. Quest’ultima opera, una delle pochissime pagine sacre del compositore di Bonn, fu scritta nel 1802 e trae l’argomento dall’episodio evangelico del Getsemani. L’opera riscosse enorme successo – specialmente in Italia, dove venne lodata da Rossini e Donizetti – e fu replicata più volte; offre diversi elementi di modernità musicale e di audacia, specialmente nella raffigurazione di un Cristo più vicino alla dimensione umana che a quella divina, angosciato ma fermo nel suo intento di offrirsi all’umanità. Uno degli elementi di maggiore interesse è l’introduzione orchestrale che, tra le pause ansiose inframmezzate dai timpani, gli spaventosi avvertimenti dei tromboni e la drammatica melodia del contrabbasso, rappresenta una delle migliori pagine sinfoniche beethoveniane. I biglietti del concerto (da 30 a 15 euro) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Informazioni su www.tcbo.it
Lothar Zagrosek
Insignito del premio “Kritikerpreis 2009 ” dalla “German Critics Association”, Lothar Zagrosek, ha iniziato a studiare direzione d’orchestra sotto la guida di Hans Swarovsky, Istvàn Kertész, Bruno Maderna e Herbert von Karajan. Diventa presto direttore musicale a Solingen, punto di partenza di una carriera che lo vedrà nominare direttore musicale di molte istituzioni musicali, alcune tra le più importanti a livello internazionali. Tra queste ricordiamo il suo incarico alla Österreichischen Radiosinfonieorchesters di Vienna, all’Opera di Parigi (1986-1989), periodo durante il quale è stato anche direttore ospite della BBC Symphony Orchestra. Dal 1990 al 1992 è stato direttore musicale della Leipzig Opera, dal 1995 è primo direttore ospite e consulente artistico della Junge Deutsche Philharmonie. Dal 1997 al 2006 è stato Direttore Musicale alla Stuttgart State Opera, vincitrice durante questa direzione del premio "Istituzione musicale dell’anno" così allo stesso tempo Lothar Zagrosek è stato nominato "Direttore dell’anno" per ben due volte. Dalla stagione 2006/2007 è direttore della Konzerthausorchester di Berlino. Tra gli altri teatri ed istituzioni musicali con cui Lothar Zagrosek ha collaborato citiamo: l’Hamburgische Staatsoper, Bayerische Staatsoper di Monaco, Deutsche Oper a Berlino, Semperoper di Dresda, il Théâtre de la Monnaie a Bruxelles, la London Royal Opera House Covent Garden. Lothar Zagrosek ha poi lavorato con le più rinomate orchestre del mondo tra cui: Berliner e Münchner Philharmoniker, la Gewandhausorchester Leipzig, la Wiener Symphoniker, l’Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre National de France, la London Philharmonic Orchestra, l’ Orchestre Symphonique de Montreal e la NHK Symphony Orchestra Tokyo. Ha partecipato quindi a prestigiosi festival quali: Glyndebourne Festival, Wiener Festwochen, Berliner Festwochen, London Proms, Munich Opera Festival e il Salzburg Festival oltre ad essere ospite abituale di festival di musica contemporanea a Donaueschingen, Berlino, Bruxelless e Parigi. Appassionato di insegnamento musicale e fortemente impegnato per il sostegno ai giovani talenti, è principale sostenitore di “Offensive for Cultural Education” a Berlino, membro onorario della giuria per il concorso internazionale per direttori di orchestra "Hochschulwettbewerb Dirigieren" 2008 e presidente dell’Artistic Advisory Council per il Forum della Direzione Orchestrale della Deutscher Musikrat. Ricordiamo inoltre che nel 2006 si è aggiudicato il premio “Hessischer Kulturpreis” a Francoforte. Tra gli impegni recenti ricordiamo concerti con la Royal Concertgebouw Orchestra ad Amsterdam e con l’ Atlanta Symphony Orchestra. Lothar Zagrosek vanta un’estesa discografia che comprende le incisioni di Al Gran Sole Carico D'Amore di Luigi Nono e Das Mädchen mit den Schwefelhölzern di Lachenmann, Dantons Tod di Gottfried von Einem,Saint François d'Assise di Olivier Messiaen (con Dietrich Fischer-Dieskau) e l’opera omnia per coro e orchestra di Paul Hindemith. Inoltre ha lavorato a numerose incisioni per Decca per la serie "Entartete Musik", tra queste di Ernst Krenek Jonny spielt auf, di Viktor Ullmann Der Kaiser von Atlantis, di Hanns Eislers la Deutsche Sinfonie (con la Gewandhausorchester Leipzig), Der Gewaltige Hahnrei di Berthold Goldschmidt, Die Vögel di Walter Braunfels oltre cheVerlobung im Traum di Hans Krasa. Ha inoltre diretto la famosa produzione della Tetralogia di Wagner alla Stuttgart State Opera, incisa da Naxos e registrata da EuroArts. Molte tra queste incisioni hanno vinto importanti premi internazionali, come l’Edison Prize, il Cannes Classical Award e il Deutsche Schallplattenpreis oltre alle nomine per il Grammy. Ha inaugurato a Bologna, con un concerto antologico "Schoenberg Experience", la rassegna dedicata al grande musicista. Ha riscosso enorme successo per la sua lettura de Die Schoepfung al Teatro Filarmonico di Verona e de L’intolleranza 1960 al Teatro La Fenice di Venezia, dove è stato nuovamente ospite per inaugurare la stagione 2011-2012 con Lou Salomé. Più recentemente ha diretto Parsifal a Seul, Kàt'a Kabanovà ad Amburgo e Don Giovanni a Francoforte. Tra i prossimi impegni ricordiamo Szenen aus dem Leben der Hailegen Joohanna al Teatro dell'Opera di Colonia.
Alexander Romanovsky
Nato in Ucraina nel 1984 ma naturalizzato italiano – a quindici anni nominato Accademico Filarmonico di Bologna e a diciassette vincitore del Concorso Busoni – Alexander Romanovsky vanta una prestigiosa carriera solistica internazionale che lo ha visto ospite, fra gli altri, del festival pianistico della Roque d’Anthéron, dello Chopin Festival in Polonia e del Festival Arturo Benedetti Michelangeli di Brescia e Bergamo. Formatosi all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, quindi al Royal College of Music di Londra, è interprete per la Decca di acclamate incisioni di musica di Schumann, Brahms, Rachmaninov e Beethoven (di quest’ultimo una pregevole interpretazione delle Variazioni “Diabelli”). Recentemente ha inaugurato la xxv edizione dei Master Pianists Series al Concertgebouw di Amsterdam.