L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

In scena La vedova allegra, Al cavallino bianco e La duchessa del Bal Tabarin

La nuova Stagione di Operetta 2015-2016 del Teatro Donizetti di Bergamo presenta tre titoli fra i più celebri e amati del repertorio

Inaugurazione il 31 dicembre con La vedova allegra di Lehár per cominciare il nuovo anno nel segno della musica e del teatro

Come nelle grandi capitali europee, la sera di San Silvestro si trascorre a Teatro: così il Donizetti di Bergamo sceglie di inaugurare la propria stagione di Operetta, da sempre molto amata e frequentata, il 31 dicembre (fuori abbonamento) con un titolo particolarmente significativo come La vedova allegra di Franz Lehár, forse il più celebre del repertorio, per la vicenda romantica e glamour ambientata negli anni spensierati di inizio Novecento, fra la Parigi di Chez Maxim's e i fasti dell'impero austro-ungarico ormai “sull'orlo del precipizio”.

“La stagione dell’Operetta a Bergamo è particolarmente amata da un pubblico numeroso e fedele – spiega Nadia Ghisalberti Assessore alla Cultura – Il Teatro Donizetti quest’anno propone tre titoli classici di alta qualità, puntando su produzioni collaudate e interpreti di provata esperienza. Un cartellone scoppiettante, caratterizzato da allestimenti sontuosi e dialoghi brillanti nella migliore tradizione del genere".

“Questa rassegna si inserisce in modo importante nella eterogenea programmazione del nostro teatro – sottolinea il direttore del Teatro Massimo Boffelli –e, grazie al fascino delle melodie che da oltre cento anni sanno attrarre ancora oggi il pubblico, riscuote un enorme successo tanto da raggiungere anche quest’anno un considerevole numero di abbonati”.

La vedova allegra segnerà, in abbonamento, anche il pomeriggio del 1 gennaio, quindi il programma proseguirà domenica 24 gennaio con Al cavallino bianco di Ralph Benatzky, divertente vicenda di un gruppo di turisti in vacanza presso l'omonimo celebre albergo incastonato fra le alpi salisburghesi. Ultimo titolo, domenica 7 febbraio, La duchessa del Bal Tabarin di Leon Bard, pseudonimo di Carlo Lombardo – il padre dell'operetta italiana – che per una volta abbandona il clima umbertino dei suoi soggetti “all'italiana”, per seguire le orme del mondo musicale austro-ungarico.

Dopo il successo degli anni passati, restano invariate le collaborazioni con le due compagnie italiane specializzate in questo repertorio, Teatro Musica Novecento e Corrado Abbati, che presentano come sempre cast di interpreti a loro agio sia nel canto che nel muoversi con disinvoltura sulla scena tra azione e danza; grande novità invece la coproduzione del titolo inaugurale che vanta la presenza del Coro del Teatro Donizetti diretto da Fabio Tartari.

biglietteria e informazioni

Informazioni sugli spettacoli: tel. 035.4160678 dal lunedì al venerdì ore 9-12 / 15-17.

L'orario spettacoli:

31 dicembre 2015 | ore 20.30

1 gennaio 2016 | ore 17.00

24 gennaio e 7 febbraio 2016 | ore 15.30

Biglietteria:Teatro Donizetti tel. 035.4160601/602/603; da martedì a sabato, ore 13-20; domenica ore 14-15:30 (solo nelle domeniche di spettacolo).

Acquisti online su vivaticket.it

Gli abbonamenti alla Stagione si possono sottoscrivere presso la biglietteria del Teatro Donizetti (piazza Cavour 15 – Bergamo) entro il primo titolo in abbonamento che è la recita della Vedova allegra del 1 gennaio 2016.

Il costo degli abbonamenti alla Stagione di Operetta va da un minimo di 25 euro a un massimo di 76 euro secondo varie formule e riduzioni fra cui: senior (+65 anni), giovani (fino a 27 anni), titolari di Family card, gruppi di almeno 10 persone.

I biglietti per le operette (esclusa la recita del 31 dicembre) hanno un costo da 10 a 28 euro.

I biglietti per La vedova allegra del 31 dicembre hanno un costo da 22 a 55 euro.

La Stagione di Operetta 2015-2016 si realizza grazie al contributo del Comune di Bergamo, della Camera di Commercio di Bergamo e della Fondazione Credito Bergamasco.


STAGIONE DI OPERETTA

2015-2016

PREZZI PER SINGOLO BIGLIETTO

(ad esclusione del 31 dicembre 2015)

 

Intero*

Ridotto*

platea 1° settore, palchi 1ª e 2ª fila

€ 28,00

€ 22,00

platea 2° settore, palchi 3ª fila

€ 23,00

€ 18,00

balconata 1ª galleria

€ 16,00

€ 13,00

numerato 1ª galleria, balconata 2ª galleria

€ 14,00

€ 11,00

numerato 2ª galleria

€ 12,00

€ 10,00

 

* + 10% di diritti di prevendita

OPERETTA 31 DICEMBRE 2015

 

Intero*

platea 1° settore, palchi 1ª e 2ª fila

€ 55,00

platea 2° settore, palchi 3ª fila

€ 44,00

balconata 1ª galleria

€ 35,00

numerato 1ª galleria, balconata 2ª galleria

€ 28,00

numerato 2ª galleria

€ 22,00

 

* + 10% di diritti di prevendita

ABBONAMENTI

3 spettacoli (ad esclusione del 31 dicembre 2015)

 

Intero

Ridotto

platea 1° settore, palchi 1ª e 2ª fila

€ 76,00

€ 60,00

platea 2° settore, palchi 3ª fila

€ 62,00

€ 50,00

balconata 1ª galleria

€ 43,00

€ 35,00

numerato 1ª galleria, balconata 2ª galleria

€ 38,00

€ 30,00

numerato 2ª galleria

€ 32,00

€ 25,00

SPECIFICHE

BIGLIETTI SINGOLI

La RIDUZIONE si applica a

- giovani sino a 27 anni non compiuti, adulti con 65 anni compiuti

- forze dell’ordine

- portatori di handicap comprovati da certificazione (minimo 75% di invalidità)

- titolari di FamilyCard

- gruppi di almeno 10 persone per titolo (la prenotazione e il pagamento devono essere effettuati da un referente unico)

- dipendenti del Comune di Bergamo

- studenti di tutte le università italiane (presentando carta d’identità e libretto universitario)

- studenti delle scuole di teatro di Bergamo (presentando carta d’identità e tessera di iscrizione)

I diritti di prevendita sono applicati sul biglietto acquistato fino al giorno antecedente lo spettacolo e sono pari al 10% del prezzo di vendita del biglietto di base.

ABBONAMENTI

La RIDUZIONE si applica a

- giovani sino a 27 anni non compiuti, adulti con 65 anni compiuti

- portatori di handicap comprovati da certificazione (minimo 75% di invalidità)

- titolari di FamilyCard

- gruppi di almeno 10 persone

I diritti di prevendita non si applicano su abbonamenti e carnet.

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INFORMAZIONI

Info spettacoli tel. 035.4160 678

da lunedì a venerdì 9.00-12.00 e 15.00-17.00

Biglietteria Presso Teatro Donizetti

p.zza Cavour, 15 - Bergamo

tel. 035.4160 601/602/603

Apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00

(nei giorni di spettacolo fino all’inizio dello stesso)

domenica pomeriggio dalle 14.00 alle 15.30

(solo in caso di spettacolo)


STAGIONE DI OPERETTA

2015-2016

Calendario

Giovedì 31 dicembre 2015 | ore 20.30

Venerdì 1 gennaio 2016 | ore 17.00

Compagnia Teatro Musica Novecento in

LA VEDOVA ALLEGRA

operetta in tre atti di Victor Léon e Léon Stein

musica Franz Léhar

regiaAlessandro Brachetti

tenore Angelo Scardina

orchestra “Cantieri d’Arte” diretta dal M° Stefano Giaroli

coro del Teatro Donizetti

maestro del coro Fabio Tartari

corpo di ballo Novecento

coreografie Salvatore Loritto

scene e costumi Artemio Cabassi realizzati da ArteScenica Reggio Emilia

con Susie Georgiadis, Antonio Colamorea, Alessandro Brachetti, Fulvio Massa, Angelo Scardina, Federica Venturi, Francesco Mei, Livia Farnese e Salvatore Loritto

coproduzioneTeatro Musica NovecentoeTeatro Donizetti di Bergamo

La vedova allegraè da sempre ilprimo e più importante titolo della storia dell’operetta.

La prima mondiale ebbe luogo a Vienna nel 1905 e portò Franz Léhar alla fama mondiale. La prima italiana è del 1907.

Questo titolo ha attraversato tutto un secolo di cambiamenti profondi, eppure il suo successo non si è mai appannato ed è sicuramente destinato a rinnovarsi nel terzo millennio. Basti pensare che quest’operetta è a tutt’oggi uno dei titoli più rappresentati nelle Stagioni Teatrali di tutto il mondo.

Parigi, inizio del Novecento. All’Ambasciata del Pontevedro si sta svolgendo la festa per il compleanno dell'amato Sovrano. L'attenzione è però concentrata sull'arrivo della giovane, bella e ricca vedova del banchiere di Corte, Hanna Glavari, il cui fascino, unito all’immensa eredità, ha stregato molti nobili signori parigini. Per salvare le casse del piccolo Stato, si deve procurare un marito pontevedrino alla ricca ereditiera, e il fatto che l’aspirante a tale compito sia proprio Danilo, un uomo di vita, non semplifica certo il piano dei diplomatici pontevedrini.

Innovazione nella tradizioneè la filosofia incarnata dalla Compagnia Teatro Musica Novecento.

Innovazione nel rendere ancor più brillante e coinvolgente il copione, affidandosi ad un agguerrito cast di giovani ma esperti attori, fra i quali svetta l’irresistibile verve di Alessandro Brachetti (che firma anche la regia), nei panni del cancelliere Niegus. Innovative anche le coreografie dell’affiatato corpo di Ballo Novecento. Tradizione nel perseguire ostinatamente la componente lirica del genere. La Compagnia è infatti l’unica nel panorama nazionale ad esibirsi sempre ed esclusivamente con l’orchestra dal vivo. Molta attenzione è posta anche alle voci, di assoluto valore. Sontuoso l’allestimento di scene e costumi, firmati da Artemio Cabassi, grande specialista del genere, maestro dell’opulenza e del buon gusto.

Domenica 24 gennaio 2016 | ore 15.30

Compagnia Corrado Abbati in

AL CAVALLINO BIANCO

diHans Müller e Erik Charell

musicaRalph Benatzky

adattamento e regia Corrado Abbati

produzioneinScena Produzione Spettacoli

su licenza esclusiva per l’Italia di Edizioni Suvini Zerboni, Milano

«Venite “Al Cavallino Bianco” perché la felicità è in arrivo! Il sole splendente e il cielo azzurro si riflettono nel lago di una nuova scenografia, capace, all’aprirsi del sipario, di creare un ambiente accogliente dove si risveglia la febbre d’amore che, oggi come ieri, agita gli spiriti in vacanza. Gli amori, i sospiri e il sentimentalismo di un turbinio di personaggi pieni di vigore ed esuberanza, rapiscono ed affascinano lo spettatore.

Performance virtuosistiche e coreografie scattanti in costumi colorati trasformano l’Austria-clichè in uno spettacolo non banale, facendosi motore di dinamismo e divertimento. Una miscela di commedia musicale, rivista e operetta, capace di emozionare, ieri come oggi, grazie anche allo straordinario talento di Ralph Benatzky e alla sua capacità di evocare con umorismo e spensieratezza gli stati d’animo dei tanti personaggi. Ciò fa di questo straordinario musicista, che affonda le sue radici nel modulo della chanson, uno dei maggiori talenti del teatro di intrattenimento musicale: talento aumentato, in questo lavoro, dal contributo di famosi compositori pop dell’epoca come Robert Stolz e Jean Gilbert. Seguite dunque questo “Cavallino” al trotto: moderno, veloce, ironico e divertente, in cui gli ospiti dell’Hotel vivono un momento di vacanza ed euforia che diventa motore di un piacere continuo. Agli spettatori non resterà che dire, all’ happy end: “peccato che questa vacanza sia finita!”».

Corrado Abbati

Domenica 7 febbraio 2016 | ore 15.30

Compagnia Teatro Musica Novecento in

LA DUCHESSA DEL BAL TABARIN

operetta in due atti di Leon Bard (pseudonimo di Carlo Lombardo)

libretto Carlo Lombardo, Arturo Franci e Carlo Vizzotto

regia Alessandro Brachetti

corpo di ballo Novecento

coreografie Salvatore Loritto

orchestra “Cantieri d'Arte” diretta da Stefano Giaroli

scene e costumi Artemio Cabassi realizzati da ArteScenica Reggio Emilia

con Silvia Felisetti, Alessandro Brachetti, Fulvio Massa, Susie Georgiadis, Antonio Colamorea, Elena Rapita, Francesco Mei e Marco Falsetti

produzione Teatro Musica Novecento

Carlo Lombardo, il padre dell’operetta italiana, non firmò come in altri casi (Cin-ci-là, Il Paese dei Campanelli..) questo titolo col suo vero nome, ma con lo pseudonimo di Leon Bard. Dietro questo escamotage si dice vi sia una controversia nientemeno con Franz Léhar: la leggenda vuole infatti che Lombardo mise in quest’operetta musiche sottratte con malizia al collega ungherese.

Non ci è dato sapere se questo misfatto sia realmente avvenuto, a noi basta sapere che l’eleganza delle musiche e l’abbondanza di trascinanti valzer fanno di questa la più viennese tra le operette italiane.

La regia di Silvia Felisetti ha tolto dal copione un poco di polvere ed ha sostituito il personaggio di Sofia (un ispettore delle tasse) con un presunto infallibile seduttore (Alessandro Brachetti). Se aggiungiamo a questo il fascino e la freschezza di Silvia Felisetti (Frou Frou), la prestanza vocale e la classe di Fulvio Massa (Morel), l’eccezionale presenza scenica della caratterista Graziella Barbacini (Josephine), la bravura del tenore Claudio Corradi (Ottavio di Chantal) e l’affiatamento del resto della compagnia (Cristina Cattabiani, Giuliano Scaranello, Francesco Mei), ecco che questo diviene uno spettacolo godibile da tutti i punti di vista.

C’è grande animazione al Bal Tabarin: torna Frou Frou, la soubrette che lasciò il locale per divenire la promessa del Duca di Pontarcy. Il Duca ha promesso alla futura mogliettina una somma favolosa se per i sei mesi prima delle nozze gli sarà assolutamente fedele. Proprio oggi, 28 febbraio, scadono i sei mesi e Frou Frou non vede l’ora di assicurarsi il titolo di Duchessa con somma di denaro annessa. Tuttavia, il Duca nutre ora forti dubbi circa la sua relazione con la ex sciantosa e affida al suo segretario Granbec il compito di trovare un infallibile seduttore per fare cadere in tentazione Frou Frou liberandosi così dall’impegno preso. In realtà l’infallibile seduttore, Valentino Rodolfi, riesce subito a fare innamorare di sé Frou Frou, pur non raggiungendo l’intento di farle tradire il marito. Scaduta la mezzanotte del fatidico giorno, convinta di essersi ormai assicurata la mano del Duca, Frou Frou cade tra le braccia del bel Principe Ottavio facendosi cogliere sul fatto. Ma colpo di scena... Tuttavia, il lieto fine non potrà mancare nemmeno questa volta!

 


 

 

 
 
 

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