Atelier Parigi - Chez Misia Sert
martedì 12 aprile 2016 – ore 20
Teatro Vittoria, via Gramsci 4 – Torino
ATELIER PARIGI – FESTIVAL CASELLA
Olivia Manescalchi attrice
Trio Debussy
(Piergiorgio Rosso violino, Francesca Gosio violoncello, Antonio Valentino pianoforte)
Marta Tortia violino
Adrian Pinzaru viola
Angiola Rocca pianoforte
Ideazione scenica a cura di Olivia Mancescalchi
Selezione testi e immagini a cura di Olivia Manescalchi e Liana Püschel
Video a cura di Pietro Luzzati
Luci a cura di Sergio Rissone
CHEZ MISIA SERT
Alfredo Casella (1883–1947)
Sicilienne et burlesque per violino, violoncello e pianoforte op. 23 bis (1917)
À la manière de… Fauré per pianoforte op. 17
À la manière de… Debussy per pianoforte op. 17
À la manière de… Ravel per pianoforte op. 17 bis
Maurice Ravel (1875–1937)
À la manière de… Borodine per pianoforte
À la manière de… Chabrier per pianoforte
Gabriel Fauré (1845–1924)
Quintetto in re minore per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte op. 89
L’Unione Musicale dedica al Festival Alfredo Casella di Torino due appuntamenti cameristici di Atelier Parigi, progetto a cura del Trio Debussy e di Alberto Bosco pensato per esplorare differenti aspetti della vita musicale parigina nel passaggio epocale tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento. Partendo dalle musiche in programma, l’attrice Olivia Manescalchi realizza due veri e propri spettacoli che prevedono un allestimento scenico, proiezioni video (a cura di Pietro Luzzati) e testi recitati.
Il primo concerto-spettacolo di martedì 12 aprile 2016 – presso il Teatro Vittoria alle ore 20 – è intitolato Chez Misia Sert e rievoca il celebre salotto della pianista polacca, allieva di Fauré, frequentato da Picasso, Paul Morand, Debussy, Proust, Diaghilev e da molti altri artisti e intellettuali parigini dell’epoca. Parigi è stata un luogo di riferimento determinante per la formazione di Alfredo Casella che visse nella capitale francese dal 1896 al 1916, segnalandosi come pianista e compositore, ma anche incentivando la conoscenza delle opere dei giovani musicisti italiani. Del periodo parigino sono le pagine pianistiche À la manière de… in cui Casella e Ravel vollero celebrare, spesso ironicamente, il gusto e lo stile inconfondibile di alcuni loro colleghi. I brani di Casella presentano il compositore come fine osservatore degli stili musicali di Wagner, Fauré, Brahms, Debussy, Strauss e Franck, mentre nella seconda raccolta, scritta insieme a Ravel, la parodia si fa ancora più evidente. La Sicilienne et burlesque per violino, violoncello e pianoforte op. 23 bis fu composta nel 1917 e rivela soluzioni formali ed espressive che preludono alla maturità di Casella: il linguaggio si fa terso, inciso, a volte quasi grafico e, anche nei momenti di maggiore e più dolce cantabilità, lontano da ogni compiacenza.
Il Quintetto in re minore op.89 di Fauré, dedicato al grande violinista e amico Eugène Ysaye, è del 1906 e all’epoca fu salutato come un nuovo capolavoro della musica da camera francese. Ne vennero apprezzate la raffinatezza e delicatezza stilistica, l’espressività del linguaggio musicale e soprattutto la coerenza dell’autore al proprio stile; la musica rientra qui nei ranghi di un classicismo che di lì a poco lascerà spazio alle nuove avanguardie. Insieme all’attrice Olivia Manescalchi, un piccolo ensemble di giovani musicisti torinesi legati al Trio Debussy e selezionati dall’Unione Musicale per dar vita a molte delle produzioni di Atelier Giovani, cantiere di incontro e di esplorazione per la musica classica al Teatro Vittoria. Il concerto-spettacolo, è preceduto da una guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino (alle ore 18.30 a ingresso libero) e da un aperitivo alle ore 19.30.
Guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino (ore 18.30)
poltrona numerata, euro 20
ingressi, euro 12 – ridotti (under 21), euro 5
BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI:
martedì e mercoledì 12.30-17 – giovedì e venerdì 10.30-14.30
Unione Musicale – tel. 011 566 98 11 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.