Art Bonus, arrivano i primi sette mecenati per il Teatro Massimo di Palermo
Per chi dona un credito d’imposta del 65 per cento dell’importo versato
PALERMO. Arrivano i primi sette mecenati per il Teatro Massimo di Palermo che hanno donato avvalendosi dell’Art Bonus. L’Art Bonus, introdotto dal decreto numero 83 del 31 maggio 2014, riconosce un credito d’imposta del 65 per cento per investimenti volti a sostenere il patrimonio culturale, rilanciare il settore turistico e favorire il mecenatismo attraverso l’elargizione di donazioni liberali.
I sette mecenati sono Tasca d’Almerita, Giovanni Alongi, Sais Autolinee, Angelo Morettino, Agostino Randazzo, Filippone assicurazioni e Marco Di Marco. Il credito d’imposta è riconosciuto ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui nonché alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile.
I donatori sono inseriti nell’Albo donatori Art Bonus e parteciperanno alla vita della Fondazione sostenendo tre progetti di forte ricaduta sociale del Teatro: il Coro Arcobaleno, costituto dai bambini di tutte le etnie della città; il progetto OperaCamion, che porta la lirica a bordo di un tir nei quartieri disagiati della città; lo spettacolo “Le parole rubate” in programma il prossimo 23 maggio e dedicato, a 25 anni dalle stragi, a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.