L’Ape musicale

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festival verdi parma 2017

Abbado direttore musicale, nasce il comitato scientifico

ROBERTO ABBADO

DIRETTORE MUSICALE DEL FESTIVAL VERDI

FRANCESCO IZZO

DIRETTORE DEL COMITATO SCIENTIFICO PER IL FESTIVAL VERDI, COMPOSTO DA FRANCESCA CALCIOLARI, DAMIEN COLAS,

ALESSANDRA CARLOTTA PELLEGRINI, ALESSANDRO ROCCATAGLIATI

curricula di Roberto Abbado e dei membri del Comitato Scientifico

La Fondazione Teatro Regio di Parma costituisce il Comitato Scientifico per il Festival Verdi, quale organo consultivo che riunisce personalità di spicco nel mondo degli studi verdiani in Italia e all’estero, con il proposito di fornire una piattaforma di consulenza e dialogo tra l’ambito della ricerca musicologica e quello finalizzato alla produzione ed esecuzione di composizioni verdiane al Festival Verdi. Il Comitato supporterà le scelte di programmazione all’interno del vasto repertorio verdiano, con scrupolo filologico, attraverso l’adozione di edizioni critiche ove già esistenti e la promozione, d’intesa con Casa Ricordi, di nuove edizioni critiche per i titoli che ad oggi non ne sono dotati. Primo segnale di questo nuovo indirizzo è l’adozione delle edizioni critiche per tre delle quattro opere in programma quest’anno, di cui una in fase di completamento, che sarà eseguita in prima assoluta.

In questa prospettiva si inquadra l’introduzione del Direttore musicale del Festival Verdi, ruolo affidato per il prossimo triennio a partire dal 2018 al Maestro Roberto Abbado, che garantirà così un coordinamento nelle scelte di carattere musicale e al quale verrà affidata la direzione e la concertazione dell’opera inaugurale.

“Sono felice e onorato di assumere l’incarico di Direttore musicale del Festival Verdi di Parma - dichiara il Maestro Roberto Abbado. Giuseppe Verdi è un compositore che ho frequentato fin dall’inizio del mio percorso artistico e rappresenta per tutti il vertice sommo dell’Opera italiana. Un’eccellenza che tutto il mondo ci riconosce e con la quale ci identifica. Il Festival Verdi, grazie al lavoro della nuova dirigenza e alla rinnovata programmazione, ha conquistato un suo spazio di rilievo tra le proposte musicali internazionali. Per questo sono particolarmente entusiasta di iniziare un nuovo percorso, in un teatro dalla storia prestigiosa, con un pubblico che si è sempre distinto per preparazione e attenzione nei confronti degli interpreti, e che ha contribuito a segnare le linee interpretative del repertorio verdiano”.

Il Comitato scientifico per il Festival Verdi è diretto dal Professor Francesco Izzo, ordinario di musicologia presso l’Università di Southampton dove è attualmente direttore del Dipartimento di Musica, ed è composto da Francesca Calciolari, dottore di ricerca in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia, rappresentante di Casa Ricordi ove lavora nell’ambito della pubblicazione dell’edizione critica dell’opera omnia di Giuseppe Verdi; Damien Colas, directeur de recherche al Centre National de la Recherche Scientifique e presso l’Institut de Recherche en Musicologie di Parigi; Alessandra Carlotta Pellegrini, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani e membro della Commissione per l’Edizione dei Carteggi e dei Documenti Verdiani; Alessandro Roccatagliati, professore di Musicologia e Storia della musica nell’Università di Ferrara, membro italiano del comitato scientifico di VerdiPerspektiven.

“Sono onorato dell’invito ricevuto dal Direttore generale del Teatro Regio Anna Maria Meo a dirigere il nuovo Comitato Scientifico del Verdi Festival – dichiara il Professor Francesco Izzo.  Il Comitato riunisce personalità di spicco nel mondo degli studi verdiani, con la partecipazione di Casa Ricordi del Direttore dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani, con il proposito di fornire una piattaforma di consulenza e dialogo tra il mondo della ricerca e quello del teatro.  Dopo la riunione inaugurale contiamo di avere un programma dettagliato di lavoro per i prossimi mesi.  In generale, il Comitato intende facilitare il dialogo tra studiosi ed esecutori in connessione con le produzioni del Festival Verdi, favorendo l’uso di edizioni critiche, collaborando alla programmazione di iniziative intese a valorizzare il Verdi “minore” e il contesto culturale in cui Verdi si formò e operò come musicista e uomo di teatro, e sviluppando iniziative di promozione e divulgazione intorno al Festival secondo criteri scientifici rigorosi”.

Tra le sue funzioni, il Comitato svilupperà iniziative di promozione e divulgazione intorno al Festival, organizzando incontri con pubblico, media, istituzioni, contribuendo alla realizzazione di documenti informativi e di approfondimento; contribuirà a mettere in relazione il Festival Verdi presso ambienti scientifici ed accademici italiani ed esteri, stimolando il dialogo con altre istituzioni teatrali al fine di porsi come punto di riferimento per dare avvio a un nuovo processo di interpretazione dell’opera Verdiana; promuoverà la comunicazione e collaborazione tra il Festival Verdi e i principali centri di ricerca verdiani in Italia e all’estero, a cominciare dall’Istituto Nazionale di Studi Verdiani e dall’American Institute for Verdi Studies.

Il Comitato, presieduto dal Direttore generale del Teatro Regio, ha la durata di tre anni, alla scadenza dei quali, i membri che ne prendono parte, a titolo gratuito, possono essere riconfermati.

Progettare il Festival Verdi oggi – dichiara Anna Maria Meo Direttore generale del Teatro Regio di Parma - richiede, oltre alla legittima rivendicazione dei natali del Maestro in territorio parmense, la necessità di individuare una missione culturale che giustifichi lo sforzo in termini di risorse e di energie produttive che occorrono per una manifestazione di livello internazionale, che è il solo obiettivo che meriti di essere perseguito e al quale lavoriamo con tutto l’impegno.

Si tratta perciò di dare maggiore spessore scientifico e consapevolezza critica a un lavoro, il nostro, che non deve esaurirsi nella presentazione di alcuni titoli, scelti ogni volta con equilibrio fra quelli del grande repertorio e quelli meno rappresentati, nella selezione di cast vocali e direttori di ottimo livello e di allestimenti di grande qualità, con registi e scenografi che offrano letture originali, nel rispetto della tradizione e nella sfida alla modernità. Per questo abbiamo creduto fondamentale la creazione di un Comitato scientifico per il Festival Verdi e ringrazio tutti i membri che hanno accettato di farne parte con passione ed entusiasmo”.

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ReggioParma Festival, Regione Emilia-Romagna. Main partner Cariparma Crédit Agricole. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset. In collaborazione con Comune di Busseto, Complesso Monumentale della Pilotta. Con il sostegno di Ascom, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte di Parma. Main sponsor Iren. Partner Chiesi, Opem, Dallara, Barilla, Unione Parmense degli Industriali. Sponsor Morris, Mutti, Sicim, Dulevo, Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, Ceci, Schiatti Class, Antica Gelateria del Corso, Classica Hd. Tour operator partner Parma Incoming. Sponsor tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, De Simoni, Pixartprinting. L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2017. 


 

 

 
 
 

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