L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Roberto Bolle

IL LAGO DEI CIGNI

Balletto in tre atti (quattro scene)

Libretto di Vladimir Begičev e Vasilij Gel’cer

Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Balletto del Teatro Mariinskij

di San Pietroburgo

Coreografia Marius Petipa eLev Ivanov

Adattamento della coreografia

e messa in scena Konstantin Sergeev

Scene Igor Ivanov

Costumi Galina Solov’eva

Direttore d’orchestra Gavriel Heine

Personaggi principali Interpreti

Odette / Odile Oksana Skoryk (13, 16s)

Anastasija Kolegova (14, 17)

Ekaterina Kondaurova (15, 19s)

Olesja Novikova (16p, 19 p)

Il principe Siegfried Xander Parish (13, 16s)

Evgenij Ivančenko(14, 17)

Timur Askerov(15, 19s)

Filipp Stëpin (16p, 19 p)

ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO

PRESENTING PARTNER

Teatro Regio

Mercoledì 13 Dicembre 2017 ore 20

Giovedì 14 Dicembre 2017 ore 20

Venerdì 15 Dicembre 2017 ore 20

Sabato 16 Dicembre 2017 ore 14.30

Sabato 16 Dicembre 2017 ore 20

Domenica 17 Dicembre 2017 ore 15

Martedì 19 Dicembre 2017 ore 14.30

Martedì 19 Dicembre 2017 ore 20

IL LAGO DEI CIGNI

di Pëtr Il’ič Čajkovski

Se nel 1895, un anno dopo la morte di Čajkovskij, non si fosse deciso di rendere omaggio al compositore riallestendo un titolo quasi dimenticato del 1877, oggi non ci troveremmo davanti a un balletto fra i più conosciuti, amati, citati (spesso a casaccio), parodiati e sfruttati del repertorio classico. È dunque a Mosca che, a metà degli anni Settanta dell’800, il Lago dei cigni va in scena per la prima volta: al Teatro Bol’šoj, con la coreografia (dimenticabile e dimenticata) di Julius Reisinger. Viene ripreso negli anni Ottanta dell’800 per poi essere lasciato cadere. Torna in vita, il solo atto bianco, per mano di Lev Ivanov nel 1894, pochi mesi dopo la morte del compositore. Ma nella sua versione completa “rivede” la luce grazie all’intervento congiunto di Marius Petipa, Lev Ivanov e del direttore e compositore Riccardo Drigo, che insieme a Modest, fratello del musicista, rielabora la musica e unisce il primo e il secondo atto in uno solo composto da due scene, per rendere più forte la tensione drammatica della prima parte.

Incomincia dunque dal Mariinskij la seconda vita del Lago, destinato a un successo e a una fama planetaria. Un balletto che incarna tutti gli ideali del tardo romanticismo e dell’arte coreografica di fine ’800. Un principe combattuto fra il male di vivere, l’ideale di un amore puro e paradisiaco e la passione terrena e carnale. Due personaggi femminili affidati alla stessa ballerina (ma a volte il ruolo è stato sdoppiato) che deve dare prova di sapersi calare nella danza pura e intensa di Odette come nelle bellurie virtuosistiche della perfida Odille. Compresi quei trentadue fouetté, pezzo di bravura con il quale l’italiana Pierina Legnani conquistò il pubblico pietroburghese, e la cui esecuzione rimase a lungo un “segreto della casa”. Così com’era, il Lago entra in epoca sovietica e viene replicato a lungo prima di essere “riletto” negli anni Trenta da Agrippina Vaganova, che lo racconta come una vicenda di nobili decaduti e proprietari terrieri nel primo ’800 tedesco. Il Lago come lo presenta oggi il Mariinskij, nasce dal bisogno di ritorno all’antico del dopoguerra. Prima con un allestimento (perduto) di Lopuchov, poi con la versione “definitiva” di Konstantin Sergeev.

ATTO I

Scena prima. Nel parco del castello si celebrano i 21 anni del principe Siegfried. Il precettore tenta di insegnargli i piaceri del sapere. Sopraggiunge la regina madre, contrariata per il fatto che il figlio non abbia ancora scelto una sposa. Gli regala un arco. Si beve e si danza. Al calare della sera Siegfried, rimasto solo, vede passare in lontananza uno stormo di cigni e, afferrato l’arco, decide di inseguirlo.

Scena seconda. Cigni bianchi scivolano sul lago, in realtà sono fanciulle trasformate in cigni dal mago Rothbart, che è egli stesso metà uomo e metà rapace. Soltanto nella notte le fanciulle riacquistano il loro aspetto naturale e soltanto un amore eterno può rompere il maligno incantesimo. Il principe scorge un cigno e afferra l’arco per colpirlo. Ma questo si trasforma subito in bella giovinetta. È Odette, la regina delle fanciulle cigno. La sua bellezza conquista Siegfried, che tenta di catturarla, ma lei oppone resistenza. Teme Rothbart, che riappare e chiama a raccolta le altre fanciulle. I cigni danzano al chiaro di luna. Ritrovata Odette, Siegfried le giura eterno amore. Ma sopraggiunge l’alba e i cigni scivolano via sulla superficie del lago.

ATTO II

Al castello è in corso un ballo per festeggiare il compleanno del principe, che dovrà scegliere la fidanzata fra un gruppo di giovani principesse. Ma nessuna lo soddisfa. Una fanfara annuncia l’arrivo del mago Rothbart e della figlia Odille, la quale, per sortilegio di Rothbart, ha assunto le stesse fattezze di Odette ma indossa un costume nero. Gli invitati assistono a una serie di danze nazionali. Conquistato da Odille, Siegfried annuncia alla madre di avere scelto la sua sposa, ma in quel momento appare l’immagine di Odette. Il principe si rende conto del tranello teso da Rothbart e corre in riva al lago per ritrovare Odette.

ATTO III

Cigni neri e bianchi vagano sul bordo del lago. Arriva Odette e apprende quanto è successo al castello. Sopraggiunge Rothbart, furibondo, fra tuoni e fulmini. Siegfried entra precipitosamente e implora perdono a Odette. Ma Rothbart, folle di rabbia, tenta di separarli. I due ingaggiano una lotta mortale. Siegfried annienta il potere del mago strappandogli un’ala e il malvagio cade a terra morto. L’amore vero ha vinto il sortilegio.

IL LAGO DEI CIGNI

Prezzi dei biglietti

Recita del 13 dicembre:€ 170 - 135 - 120 - 100 - 70 - 55

Tutte le altre recite:€ 95 - 80 - 75 - 70 - 60 - 29

Biglietti ridotti del 20% per gli under 30 edel 10% per gli over 65

18app: posto unico € 25, e con 1 euro in più si può acquistare un secondo biglietto

Un’ora prima degli spettacoli, eventuale vendita di posti con una riduzione del 20% sul prezzo intero

Biglietteria e Informazioni

TEATRO REGIO

Piazza Castello, 215 - 10124 Torino

Tel. 011.8815.1 - Fax 011.8815.214

Biglietteria Teatro Regio

Tel. 011.8815.241/242

Fax 011.8815.601 - biglietteria@teatroregio.torino.it

Orario di apertura:

da martedì a venerdì: 10.30-18

sabato: 10.30-16

un’ora prima degli spettacoli

Informazioni

Piazza Castello 215 - Ingresso uffici

Tel. 011.8815.557 - info@teatroregio.torino.it

www.teatroregio.torino.it

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Vendita telefonica con carta di credito: tel. 011.8815.270

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da lunedì a venerdì ore 9-19; sabato ore 9-14


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