Inventare il tempo
Rai5, sabato 23 novembre 2019 - 18:55
Davvero Bach ha composto le Variazioni Goldberg come ninna nanna per un diplomatico che aveva perduto il sonno? Ed è mai esistito un signor Goldberg? Lo svela il nuovo episodio della serie “Inventare il tempo”, condotta dal giornalista e storico della musica Sandro Cappelletto, in onda sabato 23 novembre alle 18.55 su Rai5. Al pianoforte è Ramin Bahrami. Un’Aria iniziale, poi trenta Variazioni – organizzate secondo un ordine sempre uguale e sempre diverso – e poi ancora, per chiudere, l’Aria (Bach usa proprio questa parola italiana) con cui il percorso era iniziato. Johann Sebastian Bach, rigoroso come un matematico, fantasioso come un giocoliere. A seguire, alle 19.50, un’altra puntata del programma propone il “Quartetto per archi op. 125 N. 1” di Franz Schubert, interpretato dal Quartetto Sincronie (Human Vaziri, violino; Nicola Russo, violino; Arianna Bloise, viola; Jo-Chan Lin, violoncello). Vienna, 1813: Franz Schubert è un sedicenne che studia per diventare maestro e poter così aiutare il padre nella scuola elementare che ha aperto alla periferia di Vienna. Ma lui ha in mente altro: vuol diventare compositore, vivere di musica. In questo quartetto per archi, scritto proprio nel mese in cui lascerà, non senza contrasti con le autorità, l’Imperial Regio Convitto, e rimasto a lungo sconosciuto, emergono prepotenti alcuni tratti salienti di una personalità d’artista che da lì a breve eromperà in tutta la sua grandezza.