OTTO VOLTE PAPPANO
Nelle otto produzioni sinfoniche in sede, Antonio Pappano esprimerà il suo eclettismo offrendo al pubblico l’interpretazione di un vasto repertorio che copre cinque secoli di musica in un itinerario che abbraccia epoche e stili diversi, dalla musica antica a quella contemporanea.
Inaugurazione il 16 ottobre (repliche 17 e 18) con due brani monumentali che inducono a un raccoglimento spirituale: in linea con la tradizione che vede l’apertura di stagione con opere vocali, Coro e Orchestra eseguiranno il Te Deum di Bruckner e il Das Lied von der Erde di Mahler, ciclo di Lieder sinfonici che esprimono con intensità la crisi dell’Uomo rispetto al mistero che circonda la sua esistenza. Il secondo concerto del mese di ottobre (22, 23, 24) vede Orchestra e Coro percorrere un suggestivo viaggio nel tempo, che comincia con le Canzoni e Mottetti di Giovani Gabrieli – in omaggio alla tradizione vocale praticata alla fine del Cinquecento nella Basilica di San Marco – e prosegue con le Variazioni Corali trascritte da Igor Stravinskij sul tema di un Corale di Bach su commissione della Biennale di Venezia, per essere eseguite proprio a San Marco insieme a composizioni di autori veneziani del Seicento. Il Concerto di Vivaldi per quattro violini e la Suite Pulcinella di Stravinskij fanno da preludio al gran finale che vedrà la presenza come solista di Stefano Bollani che – dopo due anni di assenza – torna a Santa Cecilia con il Concerto per pianoforte K 488 di W. A. Mozart, uno dei più noti ed eseguiti.
Due gli appuntamenti nel mese di novembre che vedranno nuovamente in campo Pappano. Nel primo (5, 6, 7) dirigerà la Sinfonia n. 35 “Haffner” e il Concerto per violino n. 5 di W. A. Mozart. Solista la violinista Julia Fischer - che torna a Santa Cecilia dopo tre anni - presente in stagione come Artista in residence, impegnata in due concerti e altri appuntamenti che verranno annunciati nel corso dell’anno. Alla fine di novembre la Fischer seguirà l’Orchestra e il Direttore Musicale nella tournée che da Francoforte (il 10 novembre) terminerà il 13 novembre a Baden Baden. Il secondo incontro con il pubblico romano sarà nel mese di aprile e anche in questa seconda occasione la violinista seguirà la compagine ceciliana e Antonio Pappano in un tour europeo.
Alla fine di gennaio (28, 30, 31) Pappano alla guida di Orchestra e Coro, con un cast internazionale (Jennifer Davis soprano, Wiebke Lehmkuhl mezzosoprano, Benjamin Bernheim tenore, Christof Fischesser basso) dirigerà l’oratorio Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy eseguito nella versione tedesca che il compositore elaborò in contemporanea con l’adattamento in inglese.
In apertura del mese di marzo (4, 5, 6) Orchestra, Coro e un cast di specialisti del repertorio bachiano (Julian Prégardien tenore, Carolyn Sampson soprano, Claudia Hucke contralto, Thomas Tatzl basso), interpreteranno la Passione Secondo Matteo di J.S. Bach, uno dei capolavori più amati ed eseguiti della tradizione barocca, già diretta da Pappano nel 2013. La settimana seguente (11, 12, 13 marzo) il violinista russo Maxim Vengerov – che torna a Santa Cecilia dopo ventitré anni di assenza – eseguirà il Concerto per violino di Mendelssohn-Bartholdy al quale seguirà la Suite n. 3 di Čajkovskij.
A metà aprile (15, 16, 17) Orchestra e Coro saranno protagonisti della Messa di Gloria di Gioachino Rossini che negli stessi giorni sarà oggetto di una registrazione discografica per Warner Classics. In apertura di concerto, Repression di Ykeshan Abudushalamu, vincitore del Primo Concorso Internazionale Luciano Berio. La settimana seguente (22, 23, 24 aprile) concerto con la presenza come solista di Julia Fischer – Artista in residence della Stagione – che eseguirà il Concerto per violino n.1 di Šostakovič. Dopo questo concerto Antonio Pappano, insieme all’Orchestra e a Julia Fischer partirà per un tour europeo che da Berlino (26 aprile) terminerà il 5 maggio ad Amburgo.