Ecco i 17 finalisti
71° CONCORSO ASLICO
PER GIOVANI CANTANTI LIRICI
Finalisti ammessi alla finale lunedì 6 gennaio 2020, ore 15.30
Teatro Sociale di Como
Dopo le eliminatorie, che hanno avuto luogo venerdì 3 e sabato 4 gennaio 2020, e le semifinali di oggi, domenica 5 gennaio 2020, questo è l’elenco dei 17 candidati ammessi alla finale di lunedì 6 gennaio 2020, che avrà inizio alle 15.30 e sarà aperta al pubblico.
Jan Antem Bardera, baritono, 21 anni (Barcellona, Spagna)
Valerio Borgioni, tenore, 22 anni (Roma, Italia)
Maria Rita Combattelli, soprano, 24 anni (Roma, Italia)
Alberto Comes, basso baritono, 27 anni (Monopoli, Italia)
Karina Demurova, mezzosoprano, 28 anni (Russia)
Gesua Gallifoco, soprano, 23 anni (Arezzo, Italia)
Gianni Luca Giuga, baritono, 28 anni (Milano, Italia)
Wenmeng Gu, soprano, 27 anni (Cina)
Omar Domenico Carlo Mancini, tenore, 23 anni (Milano, Italia)
Pierpaolo Martella, baritono, 19 anni (Lecce, Italia)
Matteo Andrea Mollica, baritono, 30 anni (Milano, Italia)
Gillen Munguía, tenore, 29 anni (Spagna)
Marta Pluda, mezzosoprano, 22 anni (Brescia, talia)
Sabrina Sanza, soprano, 23 anni (Napoli, Italia)
Diego Savini, baritono, 31 anni (Città di Castello, Italia)
Chiara Tirotta, mezzosoprano, 29 anni (Reggio Calabria, Italia)
Alessio Verna, baritono, 31 anni (Alessandria Italia)
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Direttore Wiener Staatsoper (Vienna) e Sovrintendente Teatro alla Scala di Milano; Fiorenzo Grassi, Direttore Artistico Fondazione Teatro Fraschini (Pavia); Giovanna Lomazzi, Vicepresidente Teatro Sociale di Como/ AsLiCo; Eleonora Pacetti, Direttore Young Artist Program Teatro dell’Opera di Roma; Paolo Pinamonti, Direttore Artistico Teatro di San Carlo, Napoli; Susanne Schmidt, Direttore Artistico e Casting Manager Bregenzer Festspiele; Alberto Triola, Direttore Artistico Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; Giovanni Vegeto, Direttore Generale Teatro Sociale di Como/ AsLiCo; Stefano Vizioli, Direttore Artistico Fondazione Teatro Verdi di Pisa.
La giuria non solo è chiamata a valutare il talento dei giovani partecipanti, ma nei mesi a seguire sovente offre a finalisti e vincitori opportunità importanti, debutti in vari teatri internazionali e in ruoli consoni alle loro caratteristiche vocali.
Riportiamo i ricordi toccanti di ogni commissario:
“Sono stato chiamato membro della commissione giudicatrice del Concorso AsLiCo negli anni Novanta.”
Afferma Dominique Meyer, Sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano “All’epoca il concorso si svolgeva a Milano – tra il conservatorio e il Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala. Vi sono tornato quasi ogni anno, il primo periodo come membro e successivamente come presidente della giuria. Il trasferimento del concorso a Como ebbe un effetto molto positivo: Il Sociale è un posto meraviglioso ed ha un’acustica di grande qualità. Inoltre, in una grande città come Milano la giuria aveva la tendenza a disperdersi dopo le prove: per assistere a recite, incontrare amici e colleghi ecc. Invece a Como la giuria rimane quasi sempre riunita. In questo modo si è sviluppata nel corso degli anni un’atmosfera familiare. Bruno Dal Bon, Carlo Peruchetti, Giovanna Lomazzi, Barbara Minghetti, Giovanni Vegeto e Fedora Sorrentino sono diventati carissimi amici. E poi ho avuto la fortuna di conoscere tanti colleghi italiani e stranieri che fanno parte della commissione. Il concorso, che peraltro ritengo essere ottimamente organizzato, mi ha permesso di conoscere tanti cantanti di alto livello. Non posso dimenticare, per esempio, la prima apparizione di Ambrogio Maestri o di Valentina Naforniţă, con i quali ho successivamente lavorato spesso. Non vi è nulla che dia più soddisfazione, nel nostro mestiere, che scoprire un interprete nuovo di cui si può scommettere che porterà avanti l’arte lirica che ci è tanto cara ed importante. In questo senso, e non solo, l’AsLiCo è un’organizzazione molto importante perché ci permette di scoprire questi giovani talenti. E oltre a ciò consente loro nell’ambito delle recite organizzate dai teatri del circuito lombardo la possibilità di fare i primi passi della difficile carriera da cantante lirico.”
“Centinaia sono i giovani cantanti, provenienti da tutto il mondo, che si sono presentati alle selezioni per questa 71sima edizione del Concorso AsLiCo.” Afferma Eleonora Pacetti, Direttore Young Artist Program Teatro dell’Opera di Roma “È emozionante vedere come tutti i partecipanti siano estremamente determinati a voler fare nella vita, ciò per cui hanno studiato. Sono come degli atleti che si preparano alle Olimpiadi. E questo concorso è per loro come una competizione sportiva: vincere può dare una svolta alla loro carriera. La loro grinta e la loro determinazione dimostrano come la lirica non sia morta, anzi! Come sia un’industria molto attiva e sempre più viva. Lo dimostrano i numeri al di là della poetica. Basti pensare che per le ultime selezioni, che svolgo a Roma ogni due anni, per Fabbrica Young Artist Program Teatro dell’Opera di Roma, per soli 15 posti quasi 700 sono stati i candidati. Il clima del Concorso AsLiCo è sempre molto bello, dato sia dalla sintonia che si instaura tra noi giurati, sia dall’emozione e dalla speranza che queste giovani voci trasmettono.”
“Per il secondo anno consecutivo sono tra i giurati del concorso AsLiCo” Afferma Paolo Pinamonti, Direttore Artistico del Teatro di San Carlo di Napoli “un concorso che ha acquisito e consolidato un posizionamento internazionale, sia per come è composta la giuria sia per i partecipanti, che provengono da tutto il mondo. La qualità dei giovani cantanti è oggi una qualità sicuramente alta ed è arduo selezionare chi far avanzare in questi giorni di eliminatorie. La caratteristica che trovo essere nelle corde di AsLiCo, e tra le più innovative, è la selezione delle voci per le produzioni di Opera domani, una sezione del concorso volutamente legata ai giovani interpreti, che così possono iniziare una carriera non facile.”
“È la seconda volta che il Festival di Bregenz co-produce un allestimento di Opera domani con il Teatro Sociale di Como / AsLiCo.” Afferma Susanne Schmidt, Direttore Artistico e Casting Manager Bregenzer Festspiele “La prima volta avvenne due anni fa con Carmen, la stella del circo, ora avviene con Rigoletto. I misteri del teatro, che debutterà il prossimo 15 febbraio a Como. Inutile dire che per Carmen fu un successo, con le scuole, i bambini, la stampa, con la nostra orchestra regionale che ha seguito la produzione e aiutato a svolgere la didattica nelle scuole. Si tratta di una piattaforma con idee e approcci sempre innovativi e la reazione del pubblico fu sorprendente. È la quarta volta che mi trovo a far parte della giuria del concorso AsLiCo. Il livello è misto ma buono ed è interessante poter ascoltare tante voci italiane, cosa che non avviene sovente. Spero di poter trovare dei giovani non solo per le produzioni di Opera domani, ma anche per altri nostri progetti.”
“Per la quindicesima volta faccio parte della Commissione del Concorso Aslico.” Afferma Giovanni Vegeto, Direttore Generale del Teatro Sociale di Como / AsLiCo “In questi tre lustri, dei quasi 3.000 cantanti che si sono presentati, molti frequentano abitualmente i maggiori teatri del mondo. La nostra piccola e grande soddisfazione è aver contribuito a sostenere questi talenti nella fase più delicata e incerta della loro carriera, quella iniziale, dando loro fiducia e la possibilità di esprimere le loro qualità. Le qualità artistiche che ogni anno ritroviamo nei giovani cantanti che si presentano al concorso (quest’anno quasi 200), rafforzano in noi la certezza e infondono nuova speranza che la lirica, e l’arte del belcanto in particolare, verranno traghettate, con sempre nuova linfa vitale, in buone mani.”
“Il livello del concorso AsLiCo è cresciuto nel tempo e continua a crescere. Sovente alle selezioni si presentano cantanti che già hanno cantato nel coro o hanno seguito i Teatri del circuito di OperaLombardia-” Afferma Fiorenzo Grassi, Direttore Artistico Fondazione Teatro Fraschini di Pavia “è una grande soddisfazione vederli crescere e presentarsi a questa competizione internazionale. Essere in giuria è un’esperienza faticosa, soprattutto nel corso degli anni, ma a dir poco esaltante: si ascolta tanta musica, repertori diversi, tante voci giovani, cariche di entusiasmo. Oggi, in tutto il mondo, in tante programmazioni, ci si imbatte in finalisti o vincitori dell’AsLiCo; proprio per questo, per il successo che ha arriso a molti di loro dopo questo primo passo, possiamo affermare che i nostri Teatri, quelli del circuito di OperaLombardia, sono Teatri che portano fortuna!”
“Da tempo immemore sono commissaria nella giuria del Concorso AsLiCo” Afferma Giovanna Lomazzi, Vicepresidente del Teatro Sociale di Como/ AsLiCo, memoria storica del Concorso “posso dire di aver visto davvero tante voci emergere e iniziare una brillante carriera da qui. Ma è un compito difficile essere in giuria ed emettere un parere in così poco tempo, ascoltando appena poche arie, il pericolo è di sbagliare, di eliminare chi potrebbe meritare. Il pregio della nostra commissione è che ciascuno di noi esprime giudizi e votazioni assolutamente diversi l’uno dall’altro, per gusti musicali, per conoscenza, cultura, provenienza, e questo è un fatto positivo. Nel corso degli anni il Concorso è mutato, si è evoluto, ha consolidato una grande autorevolezza e prestigio, ma anche i cantanti sono cambiati: ora si presentano molto più curati rispetto ad un tempo, stanno attenti ad avere presenza scenica, a curare fattori estetici che al giorno d’oggi non possono essere trascurati, anche in vista di esigenze televisive, delle agenzie pubblicitarie, di tanti fattori, non in ultimo necessità registiche, che pretendono veridicità nell’interpretare determinati personaggi.”
“Per più di vent’anni ho svolto la mia gavetta, da giovane, qui al Teatro Sociale di Como / AsLiCo, facendo davvero di tutto, dal 1981 in poi affrontando ogni mestiere: dal ruolo di comparsa all’assistente alla regia” Afferma Stefano Vizioli, Direttore Artistico Fondazione Teatro Verdi di Pisa “ho avuto dei maestri incredibili, grandi interpreti, basti pensare a Leyla Gencer, e ora, trovarmi nella giuria, ‘dall’altra parte’, è un’ emozione indescrivibile, è tornare a casa, ed il cuore rivive le palpitazioni che provavo quasi quarant’anni fa….”
Il concorso per giovani cantanti lirici AsLiCo, giunto quest’anno alla 71a edizione, tra i più antichi e prestigiosi in Europa (fondato nel 1949 dal senatore Giovanni Treccani degli Alfieri con il preciso compito di «aprire la via ai giovani studiosi forniti di adeguate doti naturali a mezzo del Teatro sperimentale» e fare «dell’attività didattica e sperimentale, teatrale e artistica, non un mestiere ma una vocazione»), negli ultimi 70 anni ha consacrato da Carlo Bergonzi ad Anita Cerquetti, da Angelo Loforese a Renata Scotto, da Luigi Alva a Piero Cappuccilli, da Mirella Freni a Maria Chiara, da Giorgio Zancanaro a Katia Ricciarelli, da Carlo Colombara a Giuseppe Sabbatini, per citare solo alcuni dei tanti nomi, che videro, con la manifestazione AsLiCo, l’avvio di una carriera brillante.
“I numeri e le tappe di quest’anno” afferma Fedora Sorrentino, Presidente del Teatro Sociale di Como / AsLiCo “dimostrano come il concorso sia sempre più ambito dai giovani cantanti e stia consolidando un posizionamento internazionale, oltre i confini europei. A dicembre si sono concluse le preselezioni, da Como a San Pietroburgo. A questo proposito desidero ringraziare tutti i Teatri e le Iche hanno ci hanno ospitato: l’Accademia Musicale Elena Obraztsova di San Pietroburgo, il Mozarteum di Salisburgo, l’Accademia Filarmonica Romana, Sequenda a Lussemburgo, il Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo, Teatri Kombëtar i Operas, Baletit dhe Ansambli Popullor di Tirana.
193 gli iscritti in tutte queste sedi (90 soprani, 49 mezzosoprani, 17 tenori, 29 baritoni, 8 bassi buffi), con un incremento del 20% rispetto alle passate edizioni.
Circa 80, coloro che sono stati ammessi alle fasi eliminatorie del concorso, che inizieranno il 3 gennaio e termineranno con la finale, lunedì 6 gennaio.
È stato emozionante, di sede in sede, percepire l’emozione di ogni candidato, che affidava all’audizione il proprio futuro e la speranza di arrivare a Como a gennaio.”