Opportunità per innovare le arti teatrali
Il Teatro San Carlo dà vita al Progetto "Nuove competenze - Opportunità per innovare le arti teatrali" che vede un connubio tra lavoro e formazione con l'obiettivo di attivare l'occupazione rendendola competente e competitiva, grazie al sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il piano formativo, che coinvolge circa 316 lavoratori del Teatro di San Carlo, fortemente voluto dal Sovrintendente Stéphane Lissner e dal Direttore Generale Emmanuela Spedaliere, intende sviluppare al massimo le competenze tecniche e specialistiche che favoriscano l'adozione di metodologie di lavoro innovative e avanzate al fine di migliorare la capacità della Fondazione di lavorare efficacemente nel nuovo scenario nazionale ed internazionale.
Il Progetto:
“Nuove Competenze, opportunità per innovare le arti teatrali” è realizzato dal Teatro di San Carlo in partnership con l’agenzia S.T.A.M.PA. Consulting,
A nove mesi dall’inizio della crisi pandemica che ha colpito con particolare severità il mondo dello Spettacolo dal vivo, i lavoratori di questo settore si trovano oggi più di altri ad affrontare una condizione di reale incertezza lavorativa e finanziaria.
“Nuove Competenze, opportunità per innovare le arti teatrali” è un progetto formativo che nasce proprio per intraprendere un’azione importante a sostegno dei lavoratori, puntando sulla formazione e sullo sviluppo di competenze che siano il più possibile trasversali.
Grazie al progetto “Nuove Competenze” infatti, la Fondazione Teatro di San Carlo realizza un piano di investimento in formazione per propri dipendenti incentrato sui temi maggiormente utili a supportare l’evoluzione dei processi gestionali e artistici, puntando in particolare ad accelerare l’innovazione dei mestieri tradizionali attraverso la digitalizzazione.
’obiettivo generale si declina quindi come un processo di innovazione delle attività conservando però il forte legame con la tradizione artistica e culturale che caratterizza la storia e il lavoro del Teatro San Carlo.
Il piano formativo, che coinvolge tutti i settori della Fondazione Teatro di San Carlo, si pone l’obiettivo di sviluppare far crescere il capitale umano aziendale e di migliorare la capacità del Teatro di lavorare efficacemente nel nuovo scenario nazionale e internazionale.
Nello specifico il progetto si propone di far sviluppare ai dipendenti:
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competenze digitali che innovino i processi di lavoro del settore tecnico e artistico;
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competenze tecniche inerenti alle attività di falegnameria e saldatura;
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competenze tecniche per la conoscenza dei materiali e del loro uso adeguato perla costruzione delle scenografie;
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competenze tecniche per la realizzazione di elementi della scenografia;
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competenze tecniche e digitali per accrescere le competenze contabili e
tecniche degli uffici amministrativi e di gestione risorse umane
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Cultura generale: acquisire maggiore conoscenza della realtà e della gestione dei Beni Culturali e delle Istituzioni che vivono intorno al Teatro di San Carlo grazie alle testimonianze di personalità come Sylvain Bellenger, Direttore Museo di Capodimonte che racconterà la mostra “Napoli, Napoli, di lava porcellana e musica”; Antonella Cucciniello, Direttore della Biblioteca dei Girolamini condurrà un focus sull’importanza della conservazione e della tutela di un bene culturale; Mario Epifani, Direttore Palazzo Reale di Napoli terrà un incontro dal titolo “Vocazione teatrale, immagine e potere”;
Paolo Giulierini, Direttore MANN affronterà il legame ideale che unisce il MANN e il San Carlo le cui origini affondano nell’illuminata politica culturale di Carlo III di Borbone;
Angela Tecce, Dirigente Servizio II Direzione Arte e Architetture contemporanee nel Mibact parlerà di“Scene e architetture contemporanee”, ovvero un approfondimento sul rapporto tra rappresentazione e arte contemporanea con incursioni nei lavori di William Kentridge, Mimmo Paladino, Anselm Kiefer;
Vincenzo Trione, Preside Facoltà di Arti Università IULM di Milano e Presidente Scuola dei Beni e delle Attività Culturali si concentrerà su “Scene e scenari contemporanei” raccontando gli artisti che hanno segnato la storia del Massimo napoletano tra cui Pomodoro, Paolini, Kentridge, Prampolini fino a Raushenberg e Picasso;
Luigi Cantone, Docente dipartimento Economia, Management, Istituzioni Università degli Studi di Napoli Federico II condurrà un excursus sulle strategie di marketing.
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Cultura teatrale e musicale: Peppe Barra racconterà “La lingua di Orfeo”, il Canto tra Opera buffa e Canzone moderna, tra canzone napoletana e barocca;
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Maurizio de Giovanni, scrittore, attraverso il personaggio del commissario Ricciardi, narrerà un viaggio nel San Carlo della prima metà del Novecento, sfondo del suo primo romanzo di successo
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Giusi Giustino, Direttore Sartoria Teatro Di San Carlo e Alessandro Lai, Costumista spiegheranno come “vestire l’Opera”;
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Valeria Parrella, Scrittrice racconteà il suo incontro con il Lirico più antico d’Europa, mentre Sergio Ragni, il più grande collezionista di Rossini al mondo si soffermerà sulla vita e le opere del compositore che fu direttore del San Carlo dal 1815 al 1822;
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Luciano Romano, Fotografo, rivelerà i segreti di una perfetta fotografia di scena mentre Lina Sastri, Attrice, con l’incontro “La voce di Partenope”, illustrerà il suo rapporto con il San Carlo dall’Opera a Brecht.
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Cultura generale: La Stampa racconta la città, ovvero come le principali redazioni cittadine raccontano il San Carlo, dalle grandi Inaugurazioni fino al “caso Maradona” con Enzo d’Errico, Direttore Corriere del Mezzogiorno;
Federico Monga, Direttore Il Mattino; Ottavio Ragone, Direttore Repubblica
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Cultura generale: Informazione e attività editoriali nelle nuove frontiere del mercato del lavoro. Enrico Mentana Direttore Tg La7 e Fondatore di Open
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Cultura generale: Il San Carlo e l’obiettivo della RAI, dalle registrazioni storiche a quelle più recenti fino ad una nuova progettualità attraverso la voce di Antonio Parlati, Direttore Centro di Produzione Rai di Napoli;
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“Un giorno con…”, ogni lavoratore del Teatro di San Carlo potrà scegliere di affiancare per una giornata, a partire dal Sovrintendente, un collega di un’area diversa rispetto a quella di appartenenza, per meglio comprendere e sperimentare la tipologia lavorativa e le problematiche afferenti ai vari settori che compongono una Fondazione Lirico-Sinfonica
Il piano formativo prevede un totale di 1350 ore di formazione destinate ai 316 dipendenti della Fondazione e suddiviso secondo lo schema seguente:
La Fondazione Teatro di San Carlo ringrazia i sostenitori, gli sponsor e gli imprenditori per essere vicini al Teatro:
Intesa Sanpaolo Socio Sostenitore
Philippe Foriel-Destezet
Progetto Concerto d’Imprese
Ambrogio Preziosoper Aedifica / Brin 69 Srl | Gruppi Prezioso e Di Luggo
Fulvio ScannapiecoeVittorio Gennaper ALA Advanced Logistics for Aerospace
Lorenzo Matacena per Caronte Spa
Carlo e Michele Pontecorvoper Ferrarelle Spa
Simone e Andrea Finamore per SIAP Srl
Philippe Foriel-Destezet
Marco Zigonper Getra Spa
Francesco Tavassiper TEMI Spa / GLS
Gianluca Isaia per Isaia Spa
Massimo, Luca e Pietro Moschiniper Laminazione Sottile Spa
Costanzo Jannotti Pecciper Palazzo Caracciolo Spa
Gianfranco D’Amatoper Seda Spa
Pastificio G. Di Martino Sponsor
Nunzia Catalfo, Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali
“Il progetto formativo che il Teatro San Carlo sta realizzando grazie al Fondo nuove competenze - afferma il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo - è un bel connubio fra innovazione e cultura e spero sia d’esempio per tutte le altre realtà di questo settore. Vengono valorizzate, fra le altre, le competenze tecniche e digitali di oltre 300 lavoratori cogliendo in pieno il senso di uno strumento che ho fortemente voluto e che oggi, a circa due mesi dal suo avvio, coinvolge più di 50mila lavoratori per un totale di quasi 5 milioni di ore di lavoro convertite in formazione. Numeri positivi che sanciscono l’importanza fondamentale di investire nel capitale umano come elemento cardine per affrontare le nuove sfide del mercato del lavoro”.
Anna Laura Orrico, Sottosegretaria al Mibact
“Investire in formazione non è solo utile, è assolutamente necessario. Perché il mondo corre veloce, evolve rapidamente, e stare al passo con i tempi è l’unico modo per intercettare i cambiamenti, per cogliere le opportunità che si vengano di volta in volta a creare. E questo non vale solo in periodi di crisi, vale sempre. E vale in qualsiasi settore, anche quello della cultura, dove anzi è possibile fare aggiornamento in una chiave comune, trasversale, attraverso la contaminazione di competenze artistiche, tecniche, digitali. Complimenti perciò al Teatro San Carlo, che ha avvertito questa esigenza e che è stata l’unica Fondazione Lirico Sinfonica a partecipare al bando, cogliendo la grande opportunità offerta dal Fondo nuove competenze. Il progetto permetterà ai lavoratori del Teatro di aggiornarsi e di crescere sia sul piano professionale che su quello personale, di riqualificarsi, di diventare più competitivi e, quindi, in grado di affrontare meglio le difficili e stimolanti sfide di oggi e di domani. È davvero una bella storia”.
Salvo Nastasi, Segretario generale del Mibact
“Questa formazione rappresenta un’importante opportunità per i lavoratori del San Carlo, sia per l’acquisizione di competenze tecniche e specialistiche dei vari settori del teatro, sia per l’arricchimento del bagaglio di conoscenze trasversali previste dal piano formativo. Vorrei quindi ringraziare la Ministra Nunzia Catalfo per aver sostenuto il progetto del Teatro di San Carlo, al momento unica Fondazione lirico sinfonica, nell’ambito del programma operativo nazionale sistemi di politiche attive per l’occupazione, i tanti direttori dei musei, gli artisti, i rappresentanti delle istituzioni e della comunicazione che hanno dato la loro disponibilità a trasferire un patrimonio di valori che caratterizzano da sempre una città ricca di storia e cultura a cui sono particolarmente legato”.
Maurizio Manfellotto, Presidente Unione Industriali di Napoli
“Abbiamo con entusiasmo deciso di supportare il Progetto della Fondazione Teatro di San Carlo contribuendo alle attività formative. È fondamentale creare profili professionali in grado di governare l’innovazione. Il felice connubio tra digitale e impresa culturale può dare esiti confortanti in termini di crescita economica e occupazionale. Il Teatro San Carlo sarà certamente uno dei protagonisti di una stagione di rilancio del nostro territorio”.
Gabriele Fasano, Presidente S.T.A.M.P.A. Consulting
È davvero un privilegio affiancare la Fondazione Teatro San Carlo nell’attuazione del progetto Opera presentato sul Fondo Nuove Competenze, soprattutto perché, insieme alla governance del Teatro, abbiamo subito intuito che le attività formative avrebbero dovuto essere organizzate e realizzate seguendo tre pilastri portanti: Passione, Determinazione, Sperimentazione. La passione, necessaria per costruire un imponente piano di reskilling ed upskilling del personale in cui coinvolgere tutti; la determinazione, per non restare immobilizzati nel complicatissimo presente che stiamo vivendo; la sperimentazione di nuove metodologie didattiche, mix equilibrato di tecnologie e creatività. Il Piano Opera è davvero un nuovo modo di fare formazione per un più autentico ed efficace trasferimento di competenze”.
Stéphane Lissner, Sovrintendente del Teatro di San Carlo
“Desidero ringraziare il Ministero del Lavoro per il sostegno a questo progetto che reputo fondamentale per affrontare le sfide che il presente ci impone. Sono fermamente convinto che la formazione dei dipendenti sia imprescindibile per i lavoratori di un teatro, ancor di più in un momento non solo di crisi, ma di grandi trasformazioni e innovazioni come quello che stiamo vivendo. L’innovazione infatti è una componente fondamentale del nostro progetto che in un momento di difficoltà intende cogliere l’opportunità di rinnovarsi e proiettarsi nel futuro grazie alla ricerca, alla sperimentazione di nuove tecnologie e nuovi saperi”
Emmanuela Spedaliere, Direttore Generale del Teatro di San Carlo
“Credo che oggi più che mai sia di fondamentale importanza intercettare occasioni fertili per trasformare la crisi in opportunità concreta per la crescita e l’innovazione della realtà organizzativa che mi trovo a dirigere in questo momento storico
particolarmente complesso. Questo progetto, presentato dalla Fondazione Teatro di San Carlo grazie al sostegno del Ministero del Lavoro, può fornire nuove e diverse
prospettive ai lavoratori, considerati risorse indispensabili in un percorso di apprendimento costante che intende valorizzare il capitale umano del Teatro di San Carlo in una visione del futuro in cui il lavoratore dello spettacolo possa essere davvero al centro di un processo di rigenerazione artistica e culturale in cui, mi auguro, potremo essere tutti protagonisti del nostro tempo”.
Vincenzo Trione, Preside Facoltà di Arti Università IULM di Milano e Presidente Scuola dei Beni e delle Attività Culturali
“Un modello formativo diverso, originale, rivolto a saldare territori diversi, ma profondamente connessi: conoscenza e fare, apertura verso il digitale e attenzione alle discipline artigianali. Un modello aperto, dinamico, flessibile, che mira a farsi laboratorio di intelligenze proveniente da diverse matrici culturali. Un modello per Napoli. E per l'Italia".
Sylvain Bellenger, Direttore del Museo di Capodimonte
“Sappiamo bene che nel XXI secolo l'arte non ha più limiti, ma tocca i gesti quotidiani della vita e tutte le forme e le espressioni artistiche fanno parte di un linguaggio universale che è proprio quello dell'essere umano. Per questo motivo, sono particolarmente felice di partecipare al progetto di formazione del Teatro di San Carlo pensato proprio nell'ottica della massima interdisciplinarietà e multidisciplinarietà”.
Peppe Barra, Artista
“Sono contento di questo progetto che parte dal Teatro San Carlo, un teatro storico, un monumento mondiale: è uno dei più bei teatri del mondo. Proprio dal San Carlo parte questo progetto di opportunità per innovare le arti teatrali (…). E la cosa che più mi fa felice è che parte da Napoli. È come se Napoli diventasse di nuovo la capitale della cultura che era nel Settecento. Proprio nel Teatro San Carlo”.