Il cast
Lenneke Ruiten
È l’unica componente del cast già applaudita dal pubblico scaligero, per l’interpretazione di Giunia nel Lucio Silla di Mozart diretto da Marc Minkowski nel marzo 2015. Canta nei maggiori teatri europei in ruoli mozartiani - Konstanze, Pamina, Susanna, Fiordiligi, Donna Anna - e non solo: Zerbinetta, Almirena, Sophie, Ophélie, Xenia, Iphigénie e Angelica. È regolarmente invitata dai più importanti Festival europei - Salisburgo, Aix-en-Provence, Edimburgo, Aldeburgh, Lucerna, Lipsia, Praga, BBC Proms, collaborando con maestri del calibro di Christoph Eschenbach, John Eliot Gardiner, Christian Thielemann, Marek Janowski, Frans Brüggen, Iván Fischer.
Sabine Devieilhe
Soprano trentenne alla sua prima volta alla Scala, ha debuttato come Regina della notte nella Zauberflöte mozartiana all’Opéra di Lione, ruolo ripreso tra l’altro all’Opéra Parigi. Ha cantato in Orfeo ed Euridice a La Monnaie, nella Fledermaus all’Opéra-Comique di Parigi, ne L’enfant et les sortilèges a Glyndebourne e in Mitridate, re di Ponto e La sonnambula al Théâtre des Champs-Elysées. Il suo album mozartiano “The Weber Sisters” si è aggiudicato il prestigioso Gramophone Award nella categoria “Best Recital” e ha ricevuto la nomination ai Grammy Awards nella categoria “Best Classical Vocal Album”. A settembre debutterà al Covent Garden di Londra come Regina della notte; a dicembre all’Opera di Zurigo come Marie ne La fille du régiment; a gennaio 2018 nella stessa opera donizettiana all’Opera di Vienna.
Mauro Peter
Trentenne di Lucerna, nel 2012 ha debuttato con successo alla Schubertiade di Schwarzenberg con Die schöne Müllerin. Dalla Stagione 2013/2014 fa parte dell’ensemble dell’Opera di Zurigo, dove ha partecipato alle produzioni de Die Zauberflöte; Il re pastore, Così fan tutte, Don Giovanni. Ha cantato al Theater an der Wien, alla Komische Oper di Berlino, all’Opéra di Parigi, alla Bayerische Staatsoper, al Théâtre du Capitole di Tolosa, oltre che al Festival di Salisburgo dove tornerà in estate per Wozzeck. Die Entführung aus dem Serail segna il suo debutto operistico al Teatro alla Scala. A settembre debutterà al Covent Garden di Londra come Tamino.
Maximilian Schmitt
Ha fatto parte dell’ensemble della Bayerische Staatsoper interpretando tra l’altro Tamino, Don Ottavio, Belmonte, Ferrando, Tito. Ha cantato sotto la guida di Franz Welser-Möst, Daniel Harding, Thomas Helgelbrock, Fabio Luisi con orchestre come il Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, i Wiener Philharmoniker, la Cleveland Orchestra, il Gewandhaus di Lipsia. Si è esibito con Claudio Abbado al Festival di Lucerna e all’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Ha una stretta collaborazione con Philippe Herreweghe. Dopo il debutto al Teatro alla Scala, canterà ne La clemenza di Tito al Musikfest di Bremen e al Théatre des Champs-Élysées di Parigi, e in Leonore agli Herbstfestspiele di Baden-Baden.
Tobias Kehrer
Basso, dalla Stagione 2012/2013 fa parte dell’ensemblre della Deutsche Oper di Berlino, dove ha interpretato molti ruoli, da Mozart a Verdi, da Rossini a Wagner. Al Festival di Salisburgo è stato Truffaldino nell’Ariadneauf Naxos diretta da Daniel Harding, il Commissario nel Rosenkavalier con Franz Welser-Möst, solista nel Te Deum di Bruckner con Philippe Jordan. Nel 2015 ha cantato nella Nona Sinfonia di Beethoven a Tel Aviv con la Israel Philharmonic e Zubin Mehta. Al Metropolitan, nel 2014 è stato Sarastro, ruolo che riprenderà nel 2017 sempre al Met e a Parigi. Nel 2015/2016 è stato Osmino a Glyndebourne e alla Bayerische Staatsoper.
Cornelius Obonya
Nato a Vienna, appartiene a una famiglia di grandi attori: figlio di Elisabeth Orth-Obonya e Hanns Obonya e nipote da parte della madre di Paula Wessely e Attila Hörbiger e da parte del padre di Marianne e Alois Obonya. A 17 anni ha iniziato studi di recitazione, che presto ha interrotto per lavorare con Gerhard Bronner, Emmy Werner e Andrea Breth, con cui ha lavorato a lungo alla Schaubühne di Berlino e al Burgtheater di Vienna. Dal 2013 al 2016 è stato „Jedermann“ nella pièce di Hofmannsthal al Festival di Salisburgo, ruolo storicamente legato all‘interpretazione di Hörbiger; nel 2012 ha vestito i panni di "Monsieur Jourdain" in Ariadne auf Naxos.