L’Ape musicale

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Indice articoli

Stefan Anton Reck

Ha studiato pianoforte, filosofia e storia dell’arte alla Hochschule für Musik e all’Università di Friburgo. Trasferitosi a Berlino prosegue i suoi studi laureandosi presso la Hochschule der Künste nel 1986. Nel 1985 vince in Italia il primo Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini” e in seguito il Primo Premio al Concorso Internazionale “Gino Marinuzzi”. Nel 1987 e nel 1990 riceve una borsa di studio dal Tanglewood Music Festival per seguire i corsi di Seiji Ozawa e Leonard Bernstein; dal 1997 al 2000 è stato l’assistente di Claudio Abbado, iniziando la collaborazione con Wozzeck al Festival di Salisburgo.

Dal 1999 al 2003 è Direttore musicale al Teatro Massimo di Palermo. Nel gennaio 2001 inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo con una nuova produzione di Lulu di Berg. Sempre a Palermo dirige Moses und Aron di Arnold Schönberg e il concerto La memoria dell’offesa con musiche di Ullmann e Schönberg e con Harvey Keitel come narratore.

Numerosi i concerti con Orchestre National de France, Orchestre National de Montpellier, Orchestre Philharmonique de Strasbourg, Tokyo Philharmonic Orchestra, Tokyo Symphony Orchestra, Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, etc.; e numerose le opere, con significativi titoli del repertorio romantico e del Novecento, dirette all’Opera di Lipsia, alla Semperoper di Dresda, alla Bayerische Staatsoper di Monaco, alla Los Angeles Opera, alla Staatsoper di Amburgo, al New National Theatre Tokyo, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Comunale di Bologna, al Maggio Musicale Fiorentino.

Grande successo hanno ottenuto i suoi più recenti impegni in Italia: L’olandese volante firmato da Yannis Kokkos al Teatro Comunale di Bologna e al Teatro San Carlo di Napoli, Eine florentinische Tragödie e Gianni Schicchi al Teatro Regio di Torino.

È riconosciuto a livello internazionale come profondo conoscitore della musica di Mahler e della seconda Scuola di Vienna. Recentemente ha deciso di affiancare all’attività direttoriale quella espositiva: nel 2014 il Palazzo delle Arti di Napoli ha allestito una sua mostra: “Pittura. Suono, Gesto, Segno”, a cura di Francesco Gallo e Marcello Palminteri, con contributi di Pierre Boulez e Alan Gilbert.

Graham Vick

È direttore artistico della Birmingham Opera Company e lavora nei più importanti teatri d’opera con i maggiori direttori d’orchestra, tra i quali Muti, Levine, Haitink, Gergiev, Runnicles, Ozawa e Mehta.

È stato direttore di produzione alla Scottish Opera (1984-1987) e al Festival di Glyndebourne (1994-2000). Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, gli è stato attribuito sei volte il Premio Abbiati dall’Associazione Nazionale Critici Musicali, e ha ricevuto il South Bank Show Award per l’opera nel 1999 e nel 2002. È Chevalier de L’Ordre des Arts et des Lettres, Honorary Professor of Music alla University of Birmingham ed è attualmente Visiting Professor di Opera Studies alla Oxford University.

Le sue produzioni wagneriane comprendono Die Meistersinger von Nürnberg a Londra, Parsifal a Parigi, Tristan und Isolde a Berlino e il Ring des Nibelungen a Lisbona e a Palermo. Tra le opere di Verdi affrontate ricordiamo Macbeth e Otello al Teatro alla Scala di Milano, Falstaff a Londra, Don Carlo a Parigi, Rigoletto a Madrid, Barcellona, Palermo e Firenze. Ha realizzato la regia di Die Zauberflöte per il Festival di Salisburgo, della trilogia Mozart-Da Ponte per il Festival di Glyndebourne e Mitridate a Londra e a La Coruña.

Ha curato la regia delle prime esecuzioni assolute di Outis di Berio al Teatro alla Scala e di Mittwoch aus Licht di Stockhausen a Birmingham. Altri progetti recenti e futuri comprendono Chovanščina di Mussorgsky e The Ice Break di Tippett per la Birmingham Opera Company, L’inganno felice per il Rossini Opera Festival di Pesaro, Le Roi Arthus di Chausson a Parigi, La fanciulla del West al Teatro alla Scala, la prima assoluta di Morgen und Abend di Haas al Covent Garden di Londra, Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill all’Opera di Roma e Death in Venice di Britten a Berlino.

Nel 2009 gli è stato conferito il titolo di Commander of the Order of the British Empire.

Richard Hudson

Nato nello Zimbabwe, si è formato alla Wimbledon School of Art. Ha disegnato scene e costumi per il Festival di Glyndebourne, il Covent Garden, la Metropolitan Opera di New York, il Teatro alla Scala, il Maggio Musicale Fiorentino, l’English National Opera, la Scottish Opera, la Kent Opera, Opera North, la Wiener Staatsoper, tra gli altri. Ha lavorato inoltre per l’Aldeburgh Festival, il Royal Ballet, la Royal Shakespeare Company, il National Theatre, la Royal Court, l’Almeida e il Young Vic. Nel 1988 ha vinto l’Olivier Award per gli spettacoli all’Old Vic, e per The Lion King ha ricevuto un Tony Award nel 1998. È Royal Designer for Industry (RDI). Nel 2003 ha vinto la medaglia d’oro della Quadrenniale di Praga per le scene, e nel 2005 gli è stata conferita la laurea honoris causa dall’Università del Surrey. Tra gli spettacoli più recenti ricordiamo The Nutcracker (American Ballet Theatre), Romeo and Juliet (National Ballet of Canada), Le Coq d’or e La Bayadère (Royal Danish Ballet), Das Rhinegold e Die Walküre (Teatro Massimo di Palermo), Versailles (Donmar Warehouse), Yumé (Opéra di Reims),Peter Grimes (Opéra di Lione), La traviata (Grange Park), The Sleeping Beauty (American Ballet Theatre alla Metropolitan Opera di New York e alla Scala) e Morgen und Abend (Royal Opera House).

Ron Howell

Laureatosi alla London School of Contemporary Dance, è membro fondatore della Arc Dance Company. Con la compagnia da lui fondata, The Dance Collective, si dedica a sviluppare il proprio lavoro come coreografo focalizzando sul teatro e sulla danza moderna astratta.

Nel corso di più di vent’anni ha lavorato per i più importanti teatri d’opera, incluso il Teatro alla Scala di Milano, il Metropolitan Opera di New York, la Royal Opera House Covent Garden di Londra, il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, la Lyric Opera di Chicago. Nel 2007 ha lavorato con Placido Domingo al Teatro Real di Madrid per Tamerlano di Händel, produzione che nel 2010 è stata ripresa alla Royal Opera House Covent Garden. Ha lavorato con i più affermati registi, tra i quali Francesca Zambello, Peter Stein, Keith Warner e Graham Vick, con il quale collabora da più di diciotto anni. Tra i direttori con i quali ha collaborato ricordiamo Sir Bernard Haitink, Valery Gergiev, James Levine, Riccardo Muti e Vladimir Jurowski. È Associate Director e Movement Director & Choregrapher presso la Birmingham Opera Company, dopo essere stato Associate Director al Festival di Glyndebourne e alla Royal Opera House Covent Garden.

Giuseppe Di Iorio

Formatosi alla Guildhall School of Music & Drama di Londra, dal 1992 è impegnato nell’opera, nella danza e nel teatro di prosa, affrontando un ampio repertorio che va dal barocco all’età contemporanea. Altrettanto ampia è la lista dei teatri dove ha svolto il suo lavoro che, oltre a comprendere tutti i principali palcoscenici inglesi – fra cui la Birmingham Opera Company, per la quale ha illuminato spettacoli in spazi non convenzionali – annovera anche il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, i teatri di Göteborg e Malmö, il Festival di Salisburgo, il Teatro Regio di Torino, l’Opera di Roma, il Teatro Massimo di Palermo. Dedica parte della sua carriera anche alla realizzazione di scenografie, soprattutto per opere liriche.

Christian Voigt

Ha studiato all’Università Hanns Eisler a Berlino, sua città natale, con Heinz Reeh e Dietrich Fischer-Dieskau. Nel 1995 ha vinto il VI Concorso Internazionale Mozartiano di Salisburgo. Ha seguito master class di Peter Schreier, Josef Protschka, Kurt Equiluz, Wolfram Rieger e René Kollo. La sua carriera è iniziata nel 1997 alla Schubertiade di Feldkirch, dove torna regolarmente.

Dal 2008 fa parte del Teatro di Friburgo, dove ha cantato con grande successo Siegmund in Die Walküre e Siegfried in Siegfried e in Götterdämmerung, ruolo quest’ultimo che ha cantato anche in occasione del suo debutto nel 2011 all’Opéra Bastille sotto la direzione di Philippe Jordan. Per il ruolo di Siegfried in Götterdämmerung la rivista Opernwelt lo ha nominato giovane cantante dell’anno 2009/10.

Si è esibito tra gli altri all’Opera di Francoforte (Schwanengesang di Schubert in una versione scenica), al Festival di Bregenz (Der Freischütz), al Teatro Verdi di Trieste, all’Opera di Stato di Praga (Der fliegende Holländer) e al Teatro antico di Aspendos. Ha inoltre in repertorio La vida breve di Manuel de Falla, Salome di Strauss, Oberon, Tosca, Fidelio e Jenůfa.

Ha lavorato tra gli altri con direttori quali Nikolaus Harnoncourt, Philippe Herreweghe, Adam Fischer, Gerd Albrecht, Constantin Trinks e con registi quali Calixto Bieto, Udo Samel, Frank Hilbrich, Hans-Peter Lehmann.

Nel 2013 ha debuttato in Lohengrin e Parsifal a Friburgo e in Tristan und Isolde a Oldenburg. Tra gli impegni recenti e futuri ricordiamo Siegfried a Pechino nel 2014, Lohengrin a Rennes nel 2015 e Siegfried a Lipsia nel 2016.

Eric Greene

I suoi impegni recenti e futuri includono Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny (Sparbüchsen Billy) al Teatro dell’Opera di Roma, Dido and Aeneas (Aeneas) alla Birmingham Opera Company e Porgy and Bess (Crown) alla Sydney Symphony e allo Spoleto Festival USA. Tra i ruoli interpretati recentemente, ricordiamo inoltre il ruolo protagonistico di Janitor nella prima assoluta di Between Worlds di Tansy Davies all’English National Opera, Donner in Das Rheingold al Teatro Massimo di Palermo, Escamillo in Carmen alla Portland Opera, Crown in Porgy and Bess alla Lyric Opera di Chicago e all’Atlanta Opera, Queequeg in Moby Dick alla Washington National Opera, Ivan Chovanskij in Chovanščina e Segismund in Life is a Dream di Jonathan Dove (prima assoluta) alla Birmingham Opera, Billy Bigelow in Carosel e Gunther in Götterdämmerung per Opera North, Melot in Tristan und Isolde al Festival Casals, Amonasro in Aida all’Opera di Memphis e Germont in La traviata al Pine Mountain Festival. Tra i teatri e le sale da concerto nei quali ha cantato ci sono inoltre l’Opéra Comique di Parigi, il Granada International Festival, il Grand Théâtre du Luxembourg, il Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, la San Francisco Opera, l’Opera Company of Philadelphia, la Santa Fe Symphony e la Los Angeles Opera.

Ha vinto la Leontyne Price Vocal Competition del Maryland, e gli è stata attribuita la borsa di studio della Gluck Foundation.

Sergei Leiferkus

Cantante tra i più noti, si è esibito alla Royal Opera House Covent Garden, alla Staatsoper di Vienna, all’Opéra Bastille di Paris, al Teatro alla Scala di Milano, alla Deutsche Oper di Berlin, alla San Francisco Opera e alla Metropolitan Opera e ai festival di Edimburgo, Bregenz, Salisburgo e Glyndebourne. Ha cantato con direttori quali Claudio Abbado, Valery Gergiev, Lorin Maazel, James Levine, Bernard Haitink,Vladimir Ashkenazy, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Kent Nagano, Leonard Slatkin, Vladimir Jurowski, Kurt Masur e Sir Georg Solti.

Il suo repertorio include più di cinquanta ruoli. Di recente ha debuttato in La piccola volpe astuta a Glyndebourne, in A Dog’s Heart di Alexander Raskatov (ruolo composto per lui) a Lione e Amsterdam. Altri impegni recenti e futuri includono Guillaume Tell, La piccola volpe astuta e Senza sangue di Peter Eötvös ad Amburgo e la ripresa di A Dog’s Heart all’Opera Nazionale di Amsterdam. In concerto, ha eseguito Boris Godunov con l’Orchestra of the Age of Enlightenment a Londra e a Budapest, Il cavaliere avaro e Rheingold con la London Philharmonic, Francesca da Rimini a Darmstadt, ha partecipato allo Schleswig-Holstein Festival e al Beethoven Festival di Varsavia, e ha cantato con la Philadelphia Orchestra, la MDR Sinfonie-Orchestra a Lipsia e Dresda e con la Münchener Kammerorchester. Tra le circa quaranta incisioni discografiche realizzate, l’integrale delle Canzoni di Mussorgsky ha ricevuto il Cannes Classical Award e il Diapason d’Or del 1997.

Mats Almgren

Il basso svedese è dal 1998 tra i solisti dell’Opera di Göteborg, dove ha interpretato tra gli altri Claggart in Billy Budd, Basilio in Ilbarbiere di Siviglia, Re Marke in Tristan and Isolde, Timur in Turandot, Boris Ismailov in Lady Macbeth of Mtsensk, Hunding in DieWalküre, Pimen in Boris Godunov, Gremin in Evgenij Onegin, il Grande Inquisitore in Don Carlos, Sarastro in Die Zauberflöte, Javert in Les Miserables, Ramfis in Aida, Arkel in Pelléas et Mélisande, Padre Guardiano in La Forza del Destino, Gurnemanz in Parsifal e Sparafucile in Rigoletto.

Laureato al Conservatorio di Göteborg, è regolarmente ospite dei principali teatri: ha cantato Sarastro al Teatro di Corte di Drottningholm, Sparafucile alla Norwegian National Opera, Rocco in Fidelio e Daland in Der fliegende Holländer alla Canadian Opera Company, Don Toribio in Love and other Demons al Festival di Glyndebourne, e di recente con grande successo Fafner in Das Rheingold e Siegfried e Hagen in Götterdämmerung per Opera North. Ha preso parte inoltre alle produzioni del Ring per la Scottish Opera (presentato anche al Festival di Edimburgo), per la Canadian Opera Company e per la Gothenburg Symphony Orchestra, dove ha cantato Hunding accanto a Nina Stemme (Sieglinde) e sotto la direzione di Kent Nagano. Sempre con Nina Stemme è stato interprete della prima assoluta di Notorious di Hans Gefor, adattamento operistico del thriller di Hitchcock. Nel 2016 sarà nuovamente Fafner e Hagen nel Ring per Opera North, sotto la direzione di Richard Farnes.

Iréne Theorin

Ospite regolare di tutti i principali teatri d'opera, ha debuttato come Brünnhilde a Copenaghen, ruolo che ha poi ripreso a Colonia, Londra, Pechino, Budapest, Berlino e Dresda. Nel 2005 ha fatto il suo debutto come protagonista di Turandot a Copenaghen, interpretando in seguito il ruolo a Essen, Tokyo, Tel Aviv (con Zubin Mehta), Guangzhou (con Lorin Maazel), Dresda e Londra. Nel 2006 ha cantato Tristan und Isolde al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, a Essen, Rotterdam, Copenaghen, Tokyo e Berlino, ruolo che tra il 2008 e il 2012 ha ripreso al Festival di Bayreuth. Nel 2007 e 2008 ha cantato Elisabetta (Don Carlos), Tosca e Elisabeth (Tannhäuser) a Copenaghen e ha debuttato come Santuzza in Cavalleria rusticana. Nel 2009 ha fatto il suo debutto negli Stati Uniti con Die Walküre e Siegfried al Metropolitan di New York e in Siegfried e Götterdämmerung a Washington. Nel 2010 ha debuttato al Festival di Salisburgo con Elektra diretta da Daniele Gatti. Nella stagione 2012/13 è stata Brünnhilde nel Ring alla Staatsoper di Berlino e alla Scala con la direzione di Daniel Baremboim, al Festival Wagner a Budapest e a Barcellona. Nel corso della stagione 2013/14 ha cantato in Tristan und Isolde a Washington, Elektra in una nuova produzione all'Opéra di Parigi, Turandot alla Bayerische Staatsoper di Monaco in una produzione de La Fura del Baus e al Covent Garden di Londra.

Tra i suoi impegni recenti e futuri:Tristan und Isolde a Vienna, Elektra a Monaco e Dresda,Turandot a Roma e in tournée in Oman, Parsifal a Buenos Aires e Götterdämmerung a Barcellona e Berlino.

Elizabeth Blancke-Biggs

Interprete brillante dei ruoli più esigenti del repertorio per soprano drammatico spinto, di recente ha interpretato Salome a Città del Messico, Macbeth a Montevideo, Nabucco al Grand Théâtre di Ginevra, all’Opéra National de Lorraine di Nancy e al Teatro Nacional di Costa Rica. Ha aperto i Concerti del bicentenario verdiano al Palacio de Bellas Artes di Città del Messico; ha in seguito debuttato in Salome alla Norske Oper nella ripresa della produzione di Stefan Herheim e ha cantato sotto la direzione di Lorin Maazel La fanciulla del West al Castleton International Festival. La sua interpretazione di Tosca con Marcello Giordani alla Metropolitan Opera di New York è stata trasmessa in diretta internazionale. Considerata come una delle migliori giovani cantanti verdiane da Placido Domingo, ha interpretato con lui Fedora di Giordano alla Washington National Opera in serata di gala. Il suo debutto alla Metropolitan Opera di New York è stato come Violetta nella Traviata con la regia di Zeffirelli, sotto la direzione di Marcello Viotti. In Italia ha debuttato come protagonista nell’allestimento curato da Jonathan Miller di Maria Stuarda di Donizetti al Teatro Regio di Torino, direttore Evelino Pidò. Tra i prossimi impegni, Salome con l’Orchesta Nacional e Carlos Miguel Prieto al Palacio de Bellas Artes di Città del Messico e Turandot alla Komische Oper di Berlino (nuovo allestimento di Barrie Kosky) e alla Norske Oper di Oslo.

Viktoria Vizin

Dopo gli studi al Conservatorio Franz Liszt di Szeged, ha vinto il Concorso internazionale di canto “Nicolae Bretan” di Cluj Napoca, Romania, nel 1996. Nel 2001 ha ottenuto il dottorato di ricerca in Romania.

Nel corso delle ultime stagioni ha interpretato Charlotte in Werther (Scottish Opera 2013), il Compositore in Ariadne auf Naxos (Budapest 2013), Phedre in Hypolite et Aricie di Rameau, Dejanira in Hercules di Händel e il Ring wagneriano al Festival di Lucerna (Flosshilde in Das Rheingold e Götterdämmerung, prima Norna in Götterdämmerung e Schwertleite in Die Walküre) sotto la direzione di Jonathan Nott. Nel 2012 ha interpretato la sua centesima Carmen all’Opera di Budapest. Ricordiamo inoltre nel 2013 Judit in Il castello del principe Barbablù di Bartók al Miskolc International Opera Festival e Preziosilla in La forza del destino al Grand Theatre du Luxembourg e nel 2014 il debutto in Danimarca all’Opera di Aarhus come Dulcinée in Don Quichotte di Massenet.

Annette Jahns

Nata a Dresda, è compositrice, attrice, pantomima, jazzista. Da sempre ha posto molta attenzione alla mobilità scenica, alla credibilità dei ruoli, all’impiego e al linguaggio del corpo. Pina Bausch ha trovato in lei la figura ideale per il ruolo di Orfeo in Orfeo e Euridice, produzione portata in tournée a Parigi (Opéra Garnier) e a Genova (Teatro Carlo Felice). Ha fatto parte dell’ensemble di canto della Semperoper di Dresda. Ha partecipato al Ring allestito a Dresda (regia di Willy Decker) e a quello al Théâtre du Châtelet di Parigi (direttore Christoph Eschenbach, regia di Bob Wilson).

In Italia ha cantato presso tutti i maggiori teatri e istituzioni musicali: dalla Rai di Torino all’Opera di Roma (Die Walküre, direttore Sinopoli), al San Carlo di Napoli per Elektra (direttore Gabriele Ferro) e Die Walküre (direttore Tate), al Teatro La Fenice di Venezia per Götterdämmerung nel 2009 (con Tate e Carsen, premio Abbiati 2009) e Rheingold concertante nel 2011. Di recente ha cantato al Ravenna Festival in Sancta Susanna di Hindemith diretta da Riccardo Muti, in Il flauto magico al Teatro Regio di Parma, al San Carlo di Napoli, al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Massimo di Palermo e in Die Walküre al Teatro Massimo di Palermo.

Christine Knorren

Ha studiato alla Hochschule für Musik di Amburgo diplomandosi in canto liederistico e oratorio. Ha partecipato ai corsi dell’Opera Studio di Zurigo, alla fine dei quali ha debuttato in Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia e in Der Wildschütz di Lortzing. Ha poi cantato nei ruoli di Orfeo (Orfeo ed Euridice), Sesto (La clemenza di Tito), Nicklausse (Les Contes d’Hoffmann) e Octavian (Der Rosenkavalier) ad Aquisgrana.È stata finalista in vari concorsi internazionali e vincitrice del premio Mozart ad Amburgo e del Concorso J. Aragall in Spagna.

Tra le opere interpretate, Fedra di Pizzetti al Festival di Radio France a Montpellier, Penthesilea di Koering, Le Martyre de Saint Sébastien di Debussy al Théâtre des Champs Elysées a Parigi con Daniele Gatti, Lucio Silla di Mozart (Cecilio) a Nizza, Madama Butterfly (Suzuki) a Berna, ObertoConte di San Bonifacio di Verdi (Leonora), Maria di Rohan di Donizetti (Gondi) e Beatrice di Tenda (Agnese) a Berlino, Aida (Amneris) e Don Carlo (Eboli) al Cairo, Anna Bolena (Smeton) a St. Moritz e a Basilea, Luisa Miller (Federica) e Un ballo in maschera (Ulrica). Recentemente ha cantato al Teatro Massimo di Palermo in Das Rheingold, Feuersnot di R. Strauss e Die Zauberflöte.

Stephanie Corley

Ha studiato al Royal Welsh College of Music and Drama e al National Opera Studio grazie alle borse di studio ottenute (Maidment Scholarship del Musicians’ Benevolent Fund, premio Anne Wood/Johanna Peters di Glyndebourne, Chilcott Scholarship, Kathleen Trust, John Wates e Nichol-Young Foundation). Nel 2008 ha ottenuto il Philip & Dorothy Green per giovani artisti e ha continuato gli studi con John Evans. Tra i suoi impegni operistici sono inclusi i ruoli del titolo in La vedova allegra (Opera North) e Madama Butterfly (Mid Wales Opera), Musetta in La Bohème (Nederlandse Reisopera), la Contessa in Le Nozze di Figaro e Donna Elvira in Don Giovanni (Longborough Festival), Mimì in La Boheme (I Maestri), Freia in Das Rheingold al Teatro Massimo di Palermo con Graham Vick, Pamina in Die Zauberflöte e Marzelline in Fidelio per il Festival di Glyndebourne. Gli impegni più recenti comprendono Madama Butterfly per Opera Project a Bristol, Ines de Castro per la Scottish Opera e The Ice Break per la Birmingham Opera Company; in ambito concertistico ha eseguito Requiem di Verdi, War Requiem di Britten, Spirit of England di Elgar e Dona Nobis Pacem di Vaughan Williams.

Renée Tatum

Si sta affermando rapidamente sulle principali scene operistiche degli Stati Uniti: nel corso del’ultima stagione è tornata alla Metropolitan Opera di New York come Seconda dama in Die Zauberflöte diretto da Adam Fischer, ha cantato alla Houston Grand Opera (Die Zauberflöte e Die Walküre), in Giappone come Flora in La traviata, solista nella Sinfonia “Resurrezione” di Mahler e nel Requiem di Mozart, e al Tanglewood Music Festival con la Boston Symphony Orchestra per la Nona Sinfonia di Beethoven.

Gli impegni di questa stagione comprendono Suzuki in Madama Butterfly con la Toledo Opera, Flosshilde e Waltraute in Der Ring des Nibelungen per la Washington National Opera. Nelle prossime stagioni sarà ancora impegnata per la Houston Grand Opera, e debutterà sul palcoscenico del National Taichung Theater e della San Francisco Opera.

Dopo aver partecipato al Lindemann Young Artist Development Program, ha debuttato al Metropolitan di New York come Ines in Il trovatore sotto la direzione di Marco Armiliato, cantando poi in Rusalka, Die Frau ohne Schatten con Vladimir Jurowski, Otello con Semyon Bychkov, Nabucco con Paolo Carignani, Der Ring des Nibelungen con Fabio Luisi, La sposa venduta con James Levine.

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