Fra Casella e Pirandello
LA DONNA SERPENTE • PER LA PRIMA VOLTA A TORINO L’OPERA SIMBOLO DI ALFREDO CASELLA
Inserita all’interno del Festival Alfredo Casella, il Teatro Regio propone un nuovo allestimento dell’opera di Casella La donna serpente, in scena – per la prima volta a Torino – dal 14 al 24 aprile. Sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio sale Gianandrea Noseda che negli ultimi anni ha dedicato una considerevole parte della sua attività allo studio e alla diffusione della musica italiana del Novecento. La regia è di Arturo Cirillo, attore e regista tra i più apprezzati a livello internazionale, uno dei pochi vincitori del premio Ubu per entrambe le attività. In scena, un cast di primissimo piano che annovera, tra gli altri, Piero Pretti, Carmela Remigio, Erika Grimaldi, Francesca Sassu, Sebastian Catana e Roberto de Candia. Le scene del nuovo allestimento, coprodotto dal Regio con il Festival della Valle d’Itria, sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, le coreografie – interpretate dagli artisti della Fattoria Vittadini – sono di Riccardo Olivier e le luci di Giuseppe Calabrò. Maestro del coro è Claudio Fenoglio.
La “prima” dell’opera sarà trasmessa in diretta televisiva da Rai 5 e radiofonica da Rai-Radio3 giovedì 14 aprile alle 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio.
Per le recite de La donna serpente è in corso una speciale promozione: acquistando un biglietto, il secondo è offerto dagli Amici del Regio; una grande opportunità per conoscere un titolo di rara esecuzione e dall’avvincente fascino.
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FESTIVAL ALFREDO CASELLA • L’ARTE ITALIANA DI UN MUSICISTA INTERNAZIONALE
Dall’11 al 24 aprile, 30 appuntamenti tra musica, teatro, balletto, cinema, una mostra e incontri si intrecceranno in un percorso raffinato e affascinante, per illuminare il compositore torinese Alfredo Casella, con un festival dedicato alla sua figura dal titolo Alfredo Casella. L’arte italiana di un musicista internazionale. Il festival racconterà uno dei personaggi cardine del Novecento: compositore, pianista e direttore d’orchestra, saggista e animatore culturale. Per restituire la complessità e ricchezza di Casella, per la prima volta si è realizzata la convergenza delle principali istituzioni culturali torinesi a partire dalla Città di Torino con il Teatro Regio, la Filarmonica Teatro Regio Torino, l’Accademia Corale Stefano Tempia, l’Unione Musicale, la De Sono Associazione per la Musica, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Associazione Concertante - Progetto Arte&Musica, il Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale e il Museo Nazionale del Cinema. Per tutte le informazioni sul festival: www.teatroregio.torino.it.
PIRANDELLO SUITE• UN BALLETTO IN PRIMA ASSOLUTA PER IL FESTIVAL CASELLA
Dal 20 al 22 aprile al Piccolo Regio Puccini va in scena in prima assoluta Pirandello Suite, balletto appositamente commissionato per il Festival Casella al coreografo Massimiliano Volpini. Pirandello Suite è un trittico di coreografie create sulle musiche del compositore torinese e ha come soggetti alcune tra le più intense opere scritte da Luigi Pirandello: Sei personaggi in cerca d’autore; Uno, nessuno e centomila e La giara. Dodici i ballerini impegnati nelle quattro recite. Coreografia, regia e video del balletto sono di Massimiliano Volpini, i costumi di Laura Viglione e le luci di Mario Merlino.
Anche per questo spettacolo, acquistando un biglietto il secondo è offerto dagli Amici del Regio.
CONCERTO FABIO LUISI • BRUCKNER - LOMBARDI - CASELLA
Sabato 23 aprile alle ore 20.30, per la stagione de I Concerti e nell’ambito del Festival Alfredo Casella, Fabio Luisi debutta sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio dirigendo la Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner, probabilmente la più romantica e lirica tra tutte quelle da lui composte, tanto che così si espresse Wagner: «non conosco che un uomo degno di essere paragonato a Beethoven. Egli è Bruckner». A fianco della possente sinfonia, il programma prevede l’esecuzione di una prima italiana: E, Concerto per flauto e orchestra di Luca Lombardi, solista Andrea Manco. Il compositore romano ha mantenuto nel suo linguaggio un marcato riferimento alla musica della grande tradizione: da Beethoven a Bartók, senza tralasciare l’eredità di Rossini, Verdi e Puccini. Il programma è completato dall’esecuzione di Pupazzetti op. 27 bis di Alfredo Casella. L’ironico titolo fa riferimento a cinque pezzi per pianoforte a quattro mani, composti nel 1915 e orchestrati nel 1920, nei quali il maestro torinese rielabora l’esperienza di Debussy e Ravel in un linguaggio che già dialoga con quello stravinskijano.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, vi suggeriamo di consultare il sito del Teatro Regio all'indirizzo www.teatroregio.torino.it.
Il calendario di aprile