L’Ape musicale

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Indice articoli

Gérard Grisey fotografato da Salvatore Sciarrino

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Gérard Grisey: intonare la luce

25° Festival di Milano Musica

Percorsi di Musica d’oggi 2016

DA DOMENICA 9 OTTOBRE A LUNEDÌ 21 NOVEMBRE 2016

Teatro alla Scala
Institut français Milano
Conservatorio “G. Verdi” di Milano
Coro di San Maurizio al Monastero Maggiore
Chiesa di San Paolo Converso/CLS architetti
Auditorium San Fedele
Auditorium di Milano
Teatro Elfo Puccini
Museo del Novecento
Museo degli Strumenti Musicali
Pirelli HangarBicocca
Auditorium Lattuada
Civico Planetario “Ulrico Hoepli”

 

Approfondisci:

Nota su Gérard Grisey di Marco Mazzolini

La bellezza dell’invisibile di Angelo Orcalli

Programma generale e sponsor

Organigramma

Il Festival è realizzato grazie al contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia, Comune di Milano; Intesa Sanpaolo è Sponsor istituzionale del Festival. Inoltre, ha il sostegno di Fondazione Cariplo, Ambasciata di Francia in Italia, Institut français Italia, Fondazione Nuovi Mecenati, Sacem, Fondazione Spinola, Artemide, Casa Ricordi, Sugar – Edizioni Suvini Zerboni, Valle dell’Acate.
Milano Musica ringrazia per il generoso contributo i Sostenitori privati, i Soci di Milano Musica e l’Associazione Amici di Milano Musica.
Media partner: Rai Radio3, Zero, Classica HD.

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Gérard Grisey fotografato da Salvatore Sciarrino

Milano Musica compie un quarto di secolo. Il Festival che, in collaborazione con il Teatro alla Scala, da 25 anni indaga i linguaggi della musica contemporanea, muove quest’anno i suoi 20 concerti/spettacoli nell’orbita di Gérard Grisey (1946-1998) e della sua straordinaria ricerca ai confini dell’universo.
Nel titolo Intonare la luce è il tema di un percorso che, attraverso i capolavori del compositore francese e fino ai nuovi brani in prima assoluta, celebra un pensiero musicale originalissimo, che sovverte i paradigmi dell’avanguardia e ritrova contatti vitali nella natura, ovvero nella materia sonora. Quale natura e quale materia sonora, lo suggeriscono le parole del fisico e astronomo Jean-Pierre Luminet: “La musica di Grisey è davvero l’immagine degli astri...Perfetto riflesso dell’astronomia moderna”.

Il pensiero di Grisey si sviluppa infatti in seno allo spettralismo, movimento nato in Francia negli anni Settanta, che egli stesso contribuisce a fondare; movimento che indaga i modi della manifestazione fisica del suono e le soglie percettive dell’ascolto, dimensioni rese accessibili dalle nuove tecnologie.

Gli appuntamenti sono pensati per fornire al pubblico esperienza viva di un musicista il cui sogno era intercettare la pulsazione profonda che accomuna le forme della natura e le forme dell’arte. A questo scopo, i 20 concerti/spettacoli, affidati ai migliori interpreti internazionali e a giovani musicisti italiani di talento, sono ambientati in spazi fra i più diversi della città, ma in sintonia con lo spirito dei brani. Esemplari, su tutti, i quattro concerti nel Pirelli HangarBicocca (12 e 13 novembre), in cui partiture come Le Noir de l’Étoile, eseguita da Les Percussions de Strasbourg, si metteranno in dialogo “cosmico” con i Sette Palazzi Celesti e le grandi tele di Anselm Kiefer. Per gli altri appuntamenti, si va dal Teatro alla Scala al Conservatorio, dal Coro di San Maurizio alla Chiesa di San Paolo Converso, dall’Auditorium San Fedele al Teatro Elfo Puccini, dal Civico Planetario “Ulrico Hoepli” all’Auditorium di Milano.

Al grande repertorio del Novecento sono dedicati i due concerti al Teatro alla Scala, in coproduzione con il Teatro stesso, che aprono e chiudono il Festival. Domenica 9 ottobre, per l’inaugurazione, dedicata a Mariuccia Noè Rognoni, recentemente scomparsa, Tamara Stefanovich offre un recital per pianoforte con i Klavierstücke V, IX, X di Karlheinz Stockhausen e una scelta di brani per pianoforte di Olivier Messiaen scritti tra il 1944 e il 1958. Il concerto conclusivo del Festival (lunedì 21 novembre), come da tradizione in ricordo e omaggio a Luciana Pestalozza e Claudio Abbado, in coproduzione con la Filarmonica della Scala, ha per protagonista la Filarmonica diretta da Stefan Asbury. L’Icône paradoxale di Gérard Grisey, omaggio a Piero della Francesca, sarà seguita da Les Offrandes oubliées di Messiaen e dalle due Suite da Daphnis et Chloé di Ravel.

In totale, 8 prime esecuzioni assolute e 2 prime italiane, con 5 brani commissionati.

I concerti sono registrati e trasmessi in diretta o in differita da RAI Radio3.

Il Festival è inserito nel palinsesto ExpoinCittà #MilanoaPlaceToBE, promosso dal Comune di Milano – Cultura.

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gli artisti


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