La Germania al 50° Festival delle Nazioni
protagonista della 50a edizione del FESTIVAL DELLE NAZIONI
Città di Castello, dal 29 agosto al 9 settembre 2017
È con l’omaggio alla Germania che il Festival delle Nazioni di Città di Castello festeggia la sua cinquantesima edizione. Dal 29 agosto al 9 settembre 2017, la manifestazione umbra dedicherà il suo cartellone alla cultura musicale tedesca dei primi decenni del Novecento concludendo in questo modo il progetto triennale dedicato al contesto culturale del primo conflitto mondiale, avviato due anni fa con l’Austria in occasione del centenario dall’inizio delle ostilità e proseguito nel 2016 con la Francia.
«Ma se per Austria e Francia il filone seguito è stato soprattutto quello della musica scritta e ascoltata nel periodo a cavallo tra Otto e Novecento – precisa il direttore artistico Aldo Sisillo –l’edizione di quest’anno, dedicata alla Germania, si concentrerà anche sulla musica del dopoguerra, sulle diverse reazioni del mondo culturale tedesco, in particolare quello musicale, a una situazione sociale ed economica molto difficile, causata anche dalle pesanti condizioni imposte per la resa alla Germania dalle nazioni vincitrici. Si potranno ascoltare musiche dei compositori strenui sostenitori della grande tradizione tedesca, come Richard Strauss, delgranderepertorio cabarettistico, edegli autori che interpretarono l’esigenza del superamento del linguaggio tardo romantico, giunto alla sua saturazione, come Paul Hindemith».
La Germania dunque sarà al centro dei tantissimi progetti musicali e non solo che animeranno i luoghi artistici di Città di Castello e dell’Alta Valle del Tevere, rinnovando quel connubio tra musica e arte che caratterizza la manifestazione. Tra grandi nomi e talenti emergenti, spaziando in repertori e generi diversi, il Festival delle Nazioni festeggia il suo anniversario anche arricchendo la sua proposta e aumentando il numero degli appuntamenti, con 19 eventi solo nel cartellone principale – contro i 16 della scorsa edizione – e numerosissime attività collaterali. Tra gli interpreti che hanno confermato la loro presenza: Ute Lemper, Quartetto Prometeo, Athenäum Quartet, Beppe Servillo e Ensemble Berlin, Michael Nyman, Alexander Lonquich, Enrico Bronzi, Cristiana Morganti e Leonid Grin.
Ad inaugurare la 50ma edizione sarà la Jugendorchester der Bayerischen Philharmonie con Henri Bonamy nella doppia veste didirettore e solista al pianoforte. L’orchestra di Monaco – che con i suoi 34 anni di vita è l’ensemble giovanile con la più lunga tradizione e storia della Baviera – aprirà ufficialmente questa edizione con le note dell’Ouverture dal Freischütz (Il franco cacciatore)di Weber, cui faranno seguito, in un programma di grande attrattiva, il Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, la Concertante Suite di Heinz Schubert conDavid Frühwirth violino solista e, in chiusura, la Quinta Sinfonia di Mendelssohn La riforma (29 agosto, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).
La Grande Guerra è il filo conduttore che lega anche le produzioni originali proposte dal Festival in questo triennio. A due anni dall’apprezzatissimo Immagini e suoni della Grande Guerra, le storie dei soldati italiani coinvolti nel conflitto, emerse grazie alle ricerche negli archivi della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, faranno da drammaturgia per il nuovo spettacolo dal titolo Cronache dalla Grande Guerra: una performancecon i testi e la voce narrante di Enrico Paci che vedrà impegnati, per la parte musicale, Simone Nocchi, interprete al pianoforte delle Visions fugitives di Prokof’ev, e Angelo Benedetti autore di musiche originali e sound designer (30 agosto, ore 18,Città di Castello, Loggiato della Pinacoteca comunale).
La storica collaborazione nell’ambito del teatro musicale tra Kurt Weill e il drammaturgo, regista e scrittore Bertolt Brecht sarà l’interessante soggetto di Mahagonny Songspiel, lo spettacolo con la regia di Giorgio Sangati e l’allestimento scenico di Alberto Nonnato che segna una nuova tappa della ormai pluriennale collaborazione tra il Festival e il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto «A. Belli». In questa nuova coproduzione, i giovani cantanti che provengono dalla scuola di canto spoletina, accompagnati dal pianista Corrado Valvo, interpreteranno la Mahagonny Songspiel nella versione per pianoforte e voci di David Drew, introdotta da una selezione di canzoni di Weill e Hanns Eisler su testi di Brecht (30 agosto, ore 21, Umbertide, Teatro dei Riuniti).
In un programma artistico dedicato alla cultura musicale tedesca nel periodo tra le due guerre, non poteva mancare un concerto di musiche del Kabarett, quella forma di spettacolo storicamente nata proprio negli anni Venti per coniugare teatro, commedia e canzone. Ad interpretare alcuni dei brani più autentici di quegli anni, sarà la voce carismatica e elegante di Ute Lemper, affiancata dal pianista Vana Gierig e dal bandoneonista Victor Villena nel concerto Berlin Kabarett Songs (31 agosto, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).
Per festeggiare il settantesimo compleanno di Salvatore Sciarrino, il Festival tornerà nelle sale degli Ex Seccatoi del tabacco con il Quartetto Prometeo: un anno dopo il concerto in omaggio ad Alberto Burri nel centenario della nascita, i suggestivi spazi allestiti dall’artista tifernate ospiteranno una serata musicale che prevede l’esecuzione del Quartetto n. 9 Ombre nel mattino di Piero e di una selezione dall’Esercizio dellastravaganza di Sciarrino, oltre al Quartetto in fa maggiore di Ravel (1 settembre, ore 21, Città di Castello, Collezione Burri – Ex Seccatoi del tabacco).
Confermando la sua peculiare attenzione per la nuova musica, il Festival presenterà in prima esecuzione assoluta Ildegarda, uno spettacolo prodotto insieme ad Agon Acustica Informatica Musica con musiche inedite commissionate al compositore Francesco Maria Paradiso e testi di Guido Barbieri. Si tratta di un racconto per voce recitante, soprano, flauto e live electronics incentrato sulla storia di Hildegard von Bingen, un’affascinante figura di religiosa medievale che fu anche scrittrice, musicista, compositrice, filosofa, guaritrice, naturalista e molto altro. Emanuela Faraglia voce recitante, il soprano Pamela Lucciarini,Federica Lotti al flauto e Massimo Marchi, insieme a Stefano Alessandretti, per l’elettronica e regia del suono ne saranno gli interpreti (2 settembre, ore 18,Sansepolcro, Auditorium Santa Chiara).
L’attore Giampiero Mancini e l’Ensemble Umberto Giordano saranno i protagonisti delle Canzoni di Ludwig, un progetto volto a riscoprire un repertorio poco noto – seppur minore, interessante per spontaneità e leggerezza – di Beethoven: si tratta degli arrangiamenti per trio e voci delle più importanti canzoni popolari di varie nazionalità. Lo spettacolo, partendo da una falsa lettera inventata dal musicologo Francesco Sanvitale, mostrerà un lato inedito del grande sinfonista di Bonn (2 settembre, ore 21, San Giustino, Cortile del Castello Bufalini).
Novità della cinquantesima edizione del Festival sarà il Concorso nazionale «Alberto Burri» per gruppi giovanili di musica da camera. Il concerto finale di questa prima edizione, aperto al pubblico, sarà una vetrina per valorizzare e promuovere i giovani talenti cameristici di oggi (3 settembre, ore 18, Morra, Oratorio di San Crescentino).
Proseguendo nel percorso avviato lo scorso anno con la sonorizzazione live del grande cinema muto – nel 2016 andò in scena il progetto dedicato ai fratelli Lumière –, il Festival dedicherà una serata alla proiezione con musica dal vivo di Die Büchse der Pandora (Il vaso di Pandora), il film di Georg Wilhelm Pabst con la splendida attrice americana Louise Brooks che, proprio a partire da questa sua sensuale interpretazione di Lulu, divenne una vera star del cinema. La pellicola, del 1929, è tratta da testi di Frank Wedekind, il drammaturgo tedesco che con la sua scrittura espressionista e i suoi personaggi ai margini e ‘contro’ la società, segnò profondamente l’immaginario negli anni a cavallo del secolo. Daniele Furlati, musicista che ha molto lavorato sulla relazione tra musica e cinema, eseguirà dal vivo al pianoforte le musiche in prima esecuzione assoluta, mentre Ivan Teobaldelli introdurrà la serata (3 settembre, ore 21, Montone, Chiesa di San Francesco).
Dalla Serenata op. 7 alla Symphonie Fröhliche Werkstatt, passando per una selezione di pagine dalla mozartiana Gran Partita, il programma del concerto dei Fiati di Parma diretti da Claudio Paradiso metterà in evidenza la fascinazione esercitata dalla musica di Mozart sulla creazione di Richard Strauss, mostrando al contempo l’enorme e sostanziale contributo di quest’ultimo allo sviluppo della musica per fiati. Il concerto si svolge in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Villa Montesca e in occasione del centenario della morte del Barone Leopoldo Franchetti (4 settembre, ore 18, Città di Castello, Parco di Villa Montesca).
Interamente dedicato alla grande musica tedesca – e affidato a una formazione specialista di questo repertorio – sarà anche il concerto dell’Athenäum Quartet, il quartetto d’archi composto da musicisti dei Berliner Philharmonker che proporranno il celebre Rosamund di Schubert, Minimax di Hindemith e il Quartetto in la minore op. 51 n. 2 di Brahms (4 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).
La musica di Richard Strauss tornerà come ‘colonna sonora’ dello spettacolo Il borghese gentiluomo, riduzione della famosa commedia di Molière ad opera di Peppe Servillo, che sarà anche voce narrante dello spettacolo. L’Ensemble Berlin interpreterà il Divertimento per archi n. 1 in re maggiore KV 136 di Mozart,Till Eulenspiegel einmal anders! nell’elaborazione di Franz Hasenöhrl e la suite delle musiche di scena di Der Bürger als Edelmann (Il borghese gentiluomo) nella versione di Guy Braunstein (5 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).
La vincitrice del Premio Alberto Burri 2016, la violista Maria Giulia Tesini, si esibirà al fianco del pianista Stefano Bezziccheri nel tradizionale concerto dedicato al giovane talento promosso dal concorso tifernate: il programma, dal romanticismo alla musica di oggi, prevede l’esecuzione di due pagine dal repertorio schumanniano, della Sonata per viola e pianoforte in fa maggiore op. 11 n. 4 di Hindemith e di Canto dalla trincea, un brano in prima esecuzione assoluta appositamente commissionato dal Festival al compositore tedesco Matthias Hopf (6 settembre, ore 18, Monte Santa Maria Tiberina, Castello Bourbon).
A quattro anni dalla sua ultima apparizione a Città di Castello, quando presentò al Festival la sonorizzazione della Battleship Potemkin, Michael Nyman e la sua band torneranno protagonisti al Festival con la prima italiana del progetto War Work: 8 songs with film, di cui il compositore inglese è autore, direttore e interprete. Si tratta di un ciclo di musiche strumentali e melodie su testi di poeti morti nella prima guerra mondiale, che scorre sulle immagini di un film realizzato a partire da sequenze selezionate negli archivi francesi, tedeschi e americani della Grande Guerra (6 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).
Con le musiche di Brahms e Hindemith – in particolare il Trio per violino, violoncello e pianoforte in do maggiore op. 87 del primo e il Quartetto per clarinetto, violino, violoncello e pianoforte del secondo – si misureranno il clarinettista Cosimo Linoci e il Trio Kleos formato da giovani musicisti che hanno frequentato i corsi di musica da camera nella precedente edizione del Festival (7 settembre, ore 18, Città di Castello, Loggiato della Pinacoteca comunale).
L’ormai consueto appuntamento con i grandi virtuosi del pianoforte vedrà quest’anno protagonista uno tra i più importanti interpreti tedeschi, Alexander Lonquich, recentemente insignito del Premio Abbiati 2017 come solista. Il suo recital sarà interamente dedicato a Schumann (7 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).
Il violoncellista Enrico Bronzi e il pianista Pierpaolo Maurizzi si esibiranno in duo in un concerto dal titolo Nel segno di Bach, omaggio al musicista maestro della forma fugata, in cui verranno eseguite la trascrizione di Ferruccio Busoni della bachiana Fantasia cromatica e fuga BWV 903, la Sonata op. 102 n. 2 di Beethoven e la Sonata op. 38 di Brahms, anch’essa caratterizzata da elementi tematici presi dall’Arte della fuga di Bach (8 settembre, ore 18, Citerna, Chiesa di San Francesco).
Spazio anche alla danza con Moving with Pina di e con Cristiana Morganti, una conferenza danzata sulla poetica, la tecnica e la creatività della Bausch. Da più di venti anni storica interprete del Tanztheater di Wuppertal, la Morganti eseguirà dal vivo alcuni estratti dal repertorio del teatro-danza di Pina, raccontandone l’universo dalla prospettiva del danzatore, alla scoperta del linguaggio di movimento della grande coreografa tedesca (8 settembre, ore 21, Città di Castello, Teatro degli Illuminati).
Il gran finale, come da tradizione affidato all’Orchestra della Toscana, sarà con una delle pagine più importanti della letteratura sinfonica tedesca, monumento della storia della musica: la Nona Sinfonia di Beethoven, che tra l’altro da molto tempo è assente dalla programmazione del Festival. A dirigerla sarà il maestro tedesco Leonid Grin, che sarà affiancato dal soprano Laura Andreini, dal mezzosoprano Chiara Chialli, dal baritono Mauro Borgioni e dal tenore Edoardo Milletti quali voci soliste, e dalla tifernate Corale Marietta Alboni preparata dal maestro Marcello Marini. Attraverso le eloquenti note dell’Inno alla gioia, si vuole così chiudere idealmente con una nota di speranza il progetto triennale dedicato al contesto culturale e musicale negli anni della Grande Guerra (9 settembre, ore 21, Città di Castello, Chiesa di San Domenico).
Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello e i Comuni di Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, San Giustino, Sansepolcro, Umbertide, la Camera di Commercio di Perugia.
Presentazione di Giuliano Giubilei
Siamo alla vigilia di un grande appuntamento. Il Festival delle Nazioni quest’anno celebra la sua cinquantesima edizione. Un compleanno che per tutti noi che lavoriamo per questa manifestazione, ma io credo anche per i soci e per la città, rappresenta un’occasione davvero speciale. Anche la scelta della Nazione ospite enfatizza questo anniversario. E non solo perché la Germania è tra i Paesi che hanno dato di più alla musica, ma perché con la Germania si completa una programmazione triennale che ha visto il tema della Grande Guerra al centro di eventi artistici e di riflessioni culturali particolarmente coinvolgenti.
All’altezza di quanto ci si aspetta da un anniversario così importante è la qualità artistica del programma 2017: basta citare il Quartetto e l’Orchestra da camera dei Berliner Philharmoniker, e la partecipazione di personalità dall’alto profilo artistico come Ute Lemper. E poi ci sarà il ritorno di Michael Nyman e della sua orchestra, che riscosse un grande successo nel 2013.
Ma l’edizione 2017 vede coincidere il cinquantesimo compleanno del Festival anche con altre speciali ricorrenze: dopo il centenario di Burri celebrato nel 2016, quest’anno festeggeremo il settantesimo compleanno di un altro illustre tifernate – in questo caso di adozione, ma non per questo meno amato – come Salvatore Sciarrino, cui dedicheremo un concerto nelle stesse sale degli Ex Seccatoi del tabacco che l’anno scorso ospitarono il suo omaggio a Burri.
Inoltre, in una prospettiva più personale, mi piace ricordare che con questa edizione festeggio il mio decimo anno in qualità di presidente del Festival. Ed è per questo che insieme ai concerti memorabili di questi cinquant’anni della manifestazione – che hanno visto esibirsi a Città di Castello orchestre, gruppi di musica da camera e solisti tra i più celebrati dal secondo dopoguerra ad oggi – dal Quartetto Italiano al Quartetto Amadeus, da Sándor Végh a Salvatore Accardo, da Uto Ughi a Luciano Pavarotti, da Uri Caine a Krystian Zimerman e alla Mahler Chamber Orchestra – voglio ricordare anche alcuni dei concerti che hanno reso speciale in particolare quest’ultimo decennio: le splendide performance di Mario Brunello, Ivo Pogorelić, Ramin Bahrami, Gidon Kremer, Krzysztof Penderecki, Grigorij Sokolov.
Ma sono affezionato anche ad alcuni momenti particolari che ha vissuto il Festival in questi anni. Penso al concerto della Tangeri Cafè Orchestra, una compagine che riunisce musicisti cristiani, musulmani e ebrei, oppure quello dell’Arab Music Orchestra, nella quale suonano insieme musicisti arabi e israeliani: eventi che hanno saputo rendere al meglio il progetto culturale che è sotteso al Festival delle Nazioni, che è quello di promuovere attraverso l’arte il dialogo e il confronto tra culture e identità diverse.
Inoltre voglio fare riferimento alle particolari suggestioni del concerto che tenne nel 2010 il violoncellista Mischa Maisky, il quale, oltre ad aver offerto una strepitosa esibizione, rese speciale la serata per tutta la città, perché per la prima volta proiettammo le immagini live del concerto sugli edifici che si affacciano sulla centralissima Piazza Matteotti: quello fu forse un segnale di svolta, perché da quell’anno cominciò a crescere gradualmente il numero dei giovani che partecipava agli eventi artistici del Festival. La programmazione artistica in effetti ha assecondato questa novità, con scelte culturali, portate avanti dal direttore artistico Aldo Sisillo, che hanno previsto la partecipazione sempre più larga di personalità aperte alla contaminazione come Elio, Stefano Bollani, Hevia, Idan Raichel, Noa o Goran Bregovic.
Il Festival ha attraversato negli ultimi anni una fase molto complessa, come la quasi totalità delle istituzioni che in Italia fanno arte e cultura. Si pensa che la fase di emergenza sia superata e che il cammino tracciato possa ulteriormente progredire a partire dall’edizione del cinquantenario. L’obiettivo è quello di segnalarsi come manifestazione artistica che, assieme ad Umbria Jazz e al Festival dei Due Mondi, qualifica il profilo culturale e civico della Regione Umbria. Per quello che ci riguarda intendiamo mantenere il rigore della proposta programmatica che sappia ulteriormente farci avanzare nel radicamento territoriale, nel forte legame con Città di Castello e il suo territorio di riferimento.
Voglio ringraziare in maniera particolare la Regione dell’Umbria e il Comune di Città di Castello che ci hanno incoraggiato nei momenti di difficoltà, apprezzando lo sforzo di innovazione culturale che abbiamo prodotto in questi anni all’interno di un progetto artistico che ha permesso di considerare il Festival delle Nazioni tra le più apprezzate manifestazioni a livello nazionale per l’originalità dell’asse artistico-culturale che lo ha caratterizzato.
Auspico che il MIBACT, dopo gli ultimi tre anni di sperimentazione del nuovo Regolamento, che ha stabilito nuovi criteri di riparto del FUS, prenda atto dei limiti registrati dallo stesso Ministero e riformi la normativa dello spettacolo dal vivo in modo da permettere a esperienze come quella rappresentata dal Festival delle Nazioni di avere il futuro che meritano.
Voglio aggiungere che il traguardo conseguito si deve anche al sostegno offerto da sponsor privati, aziende e istituti di credito che, specie negli ultimi anni, hanno voluto investire nell’ambito della promozione culturale, intendendo questo settore come strategico per la qualificazione dello sviluppo della nostra Umbria e dell’Italia.
Compiere cinquant’anni ci stimola allora ad andare avanti su questa strada tracciata e a proiettarci con fiducia nel futuro delle prossime edizioni.
Giuliano Giubilei
presidente del Festival delle Nazioni
Festival delle Nazioni – 50a edizione
Omaggio alla Germania
PROGRAMMA
martedì 29 agosto 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Jugendorchester der Bayerischen Philharmonie
Orchestra giovanile della Filarmonica di Baviera
David Frühwirth violino
Henri Bonamy direttore e pianoforte
Carl Maria von WeberDer Freischütz op. 77: Ouvertüre
Ludwig van BeethovenConcerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37
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Heinz SchubertConcertante Suite per violino e orchestra da camera
Felix Mendelssohn BartholdySinfonia n. 5 in re maggiore op. 107La riforma
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mercoledì 30 agosto 2017 ore 18.00 • Città di Castello, Loggiato della Pinacoteca comunale
CRONACHE DALLA GRANDE GUERRA
Enrico Paci testi e voce narrante
Simone Nocchi pianoforte
Angelo Benedetti musica originale e sound design
Sergej Prokof’evVisions fugitives op. 22
in collaborazione con Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano
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mercoledì 30 agosto 2017 ore 21.00 • Umbertide, Teatro dei Riuniti
MAHAGONNY SONGSPIEL
musiche di Kurt Weill
testo di Bertolt Brecht
versione per pianoforte e voci a cura di David Drew
prologo con canzoni di Kurt Weill e Hanns Eisler su testi di Bertolt Brecht
Vincitori del Concorso Comunità Europea 2017 per giovani cantanti lirici
del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto «A. Belli»
Mariangela Marini Jessie • Annapaola Pinna Bessie
Amedeo Di Furia Charlie • Marco Rencinai Billy
Paolo Ciavarelli Bobby • Giordano Farina Jimmy
Corrado Valvo pianoforte
Giorgio Sangati regia
Alberto Nonnato allestimento scenico
coproduzione Festival delle Nazioni e Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto «A. Belli»
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giovedì 31 agosto 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Chiesa di San Domenico
BERLIN KABARETT SONGS
Ute Lemper voce
Vana Gierig pianoforte
Victor Villena bandoneon
musiche diKurt Weill,Victor Hollaender,Marcellus Schiffer,Mischa Spoliansky,
Bertolt BrechteHanns Eisler
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venerdì 1 settembre 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Collezione Burri – Ex Seccatoi del tabacco
Quartetto Prometeo
Giulio Rovighi violino • Aldo Campagnari violino
Massimo Piva viola •Francesco Dillon violoncello
Salvatore SciarrinoQuartetto n. 9 Ombre nel mattino di Piero
composto per il millenario di Sansepolcro
Salvatore Sciarrinoda L’esercizio della stravaganza Studi per quartetto d’archi da Domenico Scarlatti
VII - Allegro (Sonata in mi maggiore K. 531, L. 430)
IX - Allegro (Sonata in si minore K. 27, L. 449)
IV - Andante comodo (Sonata in mi maggiore K. 380, L. 23)
VIII - Vivo (Sonata in si maggiore K. 262, L. 446)
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Maurice RavelQuartetto per archi in fa maggiore
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sabato 2 settembre 2017 ore 18.00 • Sansepolcro, Auditorium Santa Chiara
ILDEGARDA
racconto in musica della storia di Hildegard von Bingen
testo di Guido Barbieri
musiche diFrancesco Maria Paradiso
Emanuela Faraglia voce recitante
Pamela Lucciarini soprano
Federica Lotti flauto
Stefano Alessandretti live electronics
Massimo Marchi live electronics e regia del suono
prima esecuzione assoluta
commissione Festival delle Nazioni
coproduzione Festival delle Nazioni e Agon Acustica Informatica Musica
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sabato 2 settembre 2017 ore 21.00 • San Giustino, Cortile del Castello Bufalini
LE CANZONI DI LUDWIG
testo e drammaturgia di Francesco Sanvitale
musiche di Ludwig van Beethoven
Ensemble Umberto Giordano
Marco Moresco pianoforte • Dino De Palma violino
Luciano Tarantino violoncello • Ripalta Bufo soprano
Leonardo Gramegna tenore
e con la partecipazione straordinaria dell’attore Giampiero Mancini
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domenica 3 settembre 2017 ore 18.00 • Morra, Oratorio di San Crescentino
Concerto dei finalisti
del Concorso nazionale «Alberto Burri» per gruppi giovanili di musica da camera
primaedizione
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domenica 3 settembre 2017 ore 21.00 • Montone, Chiesa di San Francesco
IL VASO DI PANDORA
proiezione del film Die Büchse der Pandora di Georg Wilhelm Pabst
da testi diFrank Wedekind
introduzione di Ivan Teobaldelli
musiche originali di Daniele Furlati eseguite dal vivo dall’autore al pianoforte
prima esecuzione assoluta
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lunedì 4 settembre 2017 ore 18.00 • Città di Castello, Parco di Villa Montesca
I Fiati di Parma
Claudio Paradiso direttore
Richard StraussSerenata per fiati in mi bemolle maggiore op. 7
Wolfgang Amadeus MozartSelezione dallaSerenata per fiati n. 10 in si bemolle maggiore KV 361Gran partita
Richard StraussSymphonie per fiati in mi bemolle maggiore Fröhliche Werkstatt
in collaborazione con Fondazione Centro Studi Villa Montesca
in occasione del centenario della morte del Barone Leopoldo Franchetti
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lunedì 4 settembre 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Athenäum Quartet
Quartetto d’archi dei Berliner Philharmoniker
Laurentius Dinca violino • Stephan Schulze violino
Walter Küssner viola•Christoph Igelbrink violoncello
Franz Schubert Quartetto per archi n. 13 in la minore op. 29 D. 804 Rosamund
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Paul HindemithMinimax. Repertorium für Militärorchester Quartetto per archi
Johannes BrahmsQuartetto per archi in la minore op. 51 n. 2
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martedì 5 settembre 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Chiesa di San Domenico
IL BORGHESE GENTILUOMO
Ensemble Berlin
Orchestra da camera dei Berliner Philharmoniker
Luiz Coelho, Bettina Sartorius violini • Walter Küssner viola
Hila Karni violoncello • Ulrich Wolff contrabbasso
Gili Schwarzmann flauto • Ignacio Garcia corno
Mor Biron fagotto • Thomas Holzmann clarinetto
Peppe Servillo voce recitante
Wolfgang Amadeus MozartDivertimento per archi n. 1 in re maggiore KV 136
Richard StraussTill Eulenspiegel einmal anders! op. 28
nell’elaborazione per violino, clarinetto, corno, fagotto e contrabbasso di Franz Hasenöhrl
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Richard StraussDer Bürger als Edelmann (Il borghese gentiluomo)
Suite dalle musiche di scena, op. 60, elaborazione per violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, fagotto, corno e voce recitante di Guy Braunstein
nuova versione elaborata da Peppe Servillo
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mercoledì 6 settembre 2017 ore 18.00 • Monte Santa Maria Tiberina, Castello Bourbon
Maria Giulia Tesini viola
vincitrice del Premio Alberto Burri per giovani interpreti 2016
Stefano Bezziccheri pianoforte
Paul Hindemith Sonata per viola e pianoforte in fa maggiore op. 11 n. 4
Robert Schumann Adagio e Allegro in la bemolle maggiore per viola e pianoforte op. 70
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Matthias HopfCanto dalla trincea per viola e pianoforte
commissione Festival delle Nazioni, prima esecuzione assoluta
Robert Schumann Märchenbilder op. 113
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mercoledì 6 settembre 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Chiesa di San Domenico
WAR WORK: 8 SONGS WITH FILM
scritto e diretto daMichael Nyman
Michael Nyman direzione e pianoforte
Hilary Summers contralto
Michael Nyman Band
prima esecuzione italiana
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giovedì 7 settembre 2017 ore 18.00 • Città di Castello, Loggiato della Pinacoteca comunale
Cosimo Linoci clarinetto
Trio Kleos
Eugenia Lentini violino • Filippo Di Domenico violoncello
Mariangela Ciufredda pianoforte
Johannes BrahmsTrio per violino, violoncello e pianoforte in do maggiore op. 87
Paul HindemithQuartetto per clarinetto, violino, violoncello e pianoforte
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giovedì 7 settembre 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Alexander Lonquich pianoforte
Robert Schumann Intermezzi op. 4
Robert Schumann Fantasiestücke op. 12
Robert Schumann Studi in forma di variazione su un tema di Beethoven
Robert Schumann Davidsbündlertänze op. 6
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venerdì 8 settembre 2017 ore 18.00 • Citerna, Chiesa di San Francesco
NEL SEGNO DI BACH
Enrico Bronzi violoncello
Pierpaolo Maurizzi pianoforte
Johann Sebastian BachChromatische Fantasie und Fuge BWV 903
trascrizione per violoncello e pianoforte di Ferruccio Busoni
LudwigvanBeethovenSonata per violoncello e pianoforte n. 5 in re maggiore op. 102 n. 2
JohannesBrahmsSonata per violoncello e pianoforte n. 1 in mi minore op. 38
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venerdì 8 settembre 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Teatro degli Illuminati
MOVING WITH PINA
una conferenza danzata sulla poetica, la tecnica, la creatività di Pina Bausch
di e con Cristiana Morganti
produzione Il Funaro – Pistoia con l’accordo e il sostegno
della Pina Bausch Foundation – Wuppertal
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sabato 9 settembre 2017 ore 21.00 • Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Orchestra della Toscana
Leonid Grin direttore
Laura Andreini soprano
Chiara Chialli mezzosoprano
Mauro Borgioni baritono
Edoardo Milletti tenore
Corale Marietta Alboni
Marcello Marini maestro del coro
Ludwig van BeethovenSinfonia n. 9 in re minore op. 125 per soli, coro e orchestra
CONCORSO NAZIONALE ALBERTO BURRI
PER GRUPPI GIOVANILI DI MUSICA DA CAMERA
prima edizione
Città di Castello, 2-3 settembre 2017
In concomitanza con la cinquantesima edizione dedicata alla Germania, il Festival delle Nazioni promuove la prima edizione del Concorso nazionale Alberto Burri per gruppi giovanili di musica da camera, che si svolgerà a Città di Castellosabato 2 e domenica 3 settembre 2017. Organizzato in collaborazione con la Regione dell’Umbria, il Comune di Città di Castello e il Lions Club di Città di Castello, il Concorso nasce per offrire un sostegno concreto ai giovani musicisti che intendono intraprendere la carriera musicale in formazione cameristica e che stanno muovendo i primi passi nel difficile mondo del mercato professionale della musica.
Potranno partecipare al Concorso i gruppi di musica da camera composti da giovani musicisti la cui età media non superi i 32 anni, nati o residenti in Unione Europea e diplomati nei conservatori o negli istituti musicali superiori riconosciuti. È aperto a formazioni di duo (ad eccezione di due pianoforti), trio, quartetto, quintetto.
Il concorso si svolgerà in due fasi. La prima selezione avrà luogo sabato 2 settembre 2017 ore 11.00 nella Chiesa di San Domenico a Città di Castello: i gruppi eseguiranno – davanti a una giuria composta da musicisti e critici musicali di chiara fama e presieduta dal direttore artistico del Festival delle Nazioni Aldo Sisillo – i brani che avranno indicato nella domanda di partecipazione al concorso, in una esibizione della durata di circa 20 minuti. Nella seconda selezione, in programma domenica 3 settembre 2017 alle ore 18.00 nell’Oratorio di San Crescentino di Morra, si svolgerà la prova finale aperta al pubblico.
Ai vincitori sarà assegnato un riconoscimento economico pari a 5.000 €: metà della somma sarà consegnata a conclusione della premiazione, l’altra metà sarà il compenso per un concerto da svolgersi nell’ambito della cinquantunesima edizione del Festival delle Nazioni.
Le domande per partecipare al Concorso dovranno essere consegnate entro e non oltre venerdì 4 agosto 2017. Per informazioni: www.festivalnazioni.com