L’Ape musicale

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Tre giorni di musica nel Salento

Quarta edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana dal 24 al 26 luglio a Lecce

Sir Antonio Pappano nominato Presidente onorario del Festival che ottiene anche il prestigioso EFFE Label dell’European Festivals Association

Tre giorni di musica con Beatrice e Ludovica Rana, Giovanni Sollima, Silvia Careddu, Andrea Obiso e Giuseppe Russo Rossi

Nuova commissione di Giovanni Sollima in prima esecuzione assoluta

La musica non si ferma, e dopo l’emergenza che ha paralizzato il nostro Paese continua a essere necessaria e insostituibile occasione di incontro. Come dice Beatrice Rana «ClassicheFORME è molto più di un semplice Festival! È uno scrigno, un luogo magico in cui la Musica, l’amicizia, l’entusiasmo, la bellezza, il Salento diventano un tutt’uno, si fondono in un unico incontro: incontro tra le persone che amano la musica, incontro tra musicisti provenienti dalle parti più disparate d’Europa, incontro con noi stessi, con lo spazio e con il tempo».

I valori fondativi della rassegna, premiata nel 2017 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella «per l’alto valore verso la cultura musicale, la valorizzazione di giovani talenti e l'attenzione al territorio in cui si svolge», sono una bandiera che quest’anno sventola alta sulla splendida Abbazia di Santa Maria di Cerrate, perla del Romanico pronta a ospitare tre giorni di musica straordinaria. Dal 24 al 26 luglio il primo bene del FAI in Puglia diventa infatti palcoscenico per uno speciale gruppo di artisti, tutti italiani, invitati direttamente dalla direttrice artistica che nel 2018 è stata eletta “Artista Femminile dell’Anno” ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.

Dalla quarta edizione il Festival ha come Presidente Onorario nientemeno che Sir Antonio Pappano, bacchetta tra le più amate dal pubblico internazionale,Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e Music Director della Royal Opera House a Londra. «Il Festival ClassicheFORME con Beatrice Rana e il suo staff – afferma Antonio Pappano – è una garanzia della più alta qualità artistica nonché simbolo genuino dell’amore per la musica e per le meravigliose terre del Sud così care a Beatrice!».

Le novità eccezionali non finiscono qui: ClassicheFORME è stato infatti inserito tra i migliori festival artistici europei con l’attribuzione della prestigiosa EFFE Label2019-2020 da parte dell’European Festivals Association, supportata dallaCommissione e dal Parlamento Europeo.

Il grande concerto inaugurale “La corona del Re” è previsto il 24 luglio (ore 21:00) e vedrà protagonisti Silvia Careddu (flauto), il nuovo primo violino dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Andrea Obiso, Giuseppe Russo Rossi (viola), Ludovica Rana (violoncello) e Beatrice Rana (pianoforte). In programma il Quartetto in re maggiore per flauto, violino, viola e violoncello K 285 di Mozart, il Trio n. 1 in re minore op. 49 di Mendelssohn e la Sonata per flauto e pianoforte in re maggiore op. 94 di Prokof’ev.

La seconda serata, il 25 luglio, avrà come special guest una star internazionale del calibro di Giovanni Sollima, violoncellista siciliano dall’estro inconfondibile autore della nuova composizione ClassicheFORME 2020, per pianoforte e ensemble di violoncelli. Sul palcoscenico, oltre a Sollima, la padrona di casa Beatrice Rana e un ensemble di 7 violoncellisti in residenza, diretti da Andres Rodrigo Lopez. In programma elaborazioni del VI Concerto Brandeburghese di Bach, dell’Allegretto dalla Settima Sinfonia di Beethoven, il Gran duo da concerto in mi maggiore scritto

ClassicheFORME2020

da Chopin e Franchomme, e infine “Tempo di Porazzi” di Wagner, tra gli ultimi frammenti composti dal genio di Lipsia, proposto in una inedita trascrizione di Sollima. «Una chicca – afferma il violoncellista siciliano – che seppur breve è di grande intensità e con un valore aggiunto: il viaggio e la residenza di Wagner a Palermo dove, come sappiamo, il compositore lavorò al Parsifal tra i mandarini, le palme del Foro Italico, il bellissimo Palazzo Tasca, l’aria di mare e il sole. Il titolo del brano fa palese riferimento alla zona dei porrazzi, quartiere simbolo del famigerato “sacco di Palermo”, quando l’edilizia e la città erano nelle mani della mafia. Nel momento in cui ho visto il manoscritto wagneriano non nego di essermi molto emozionato».

Chiusura in grande stile, il 26 luglio, con Andrea Obiso (violino), Giuseppe Russo Rossi (viola), Giovanni Sollima (violoncello) e Beatrice Rana (pianoforte). A 250 anni dalla nascita di Beethoven saranno eseguite due opere del genio di Bonn: il Trio perarchi n. 1 in mi bemolle maggiore op. 3 e la Sonata n. 4 in do maggiore per violoncello e pianoforte op. 102 n. 1. Completa il programma la Sonata 2050 per violoncello e pianoforte di Giovanni Sollima.

Il Festival ClassicheFORME 2020, organizzato dall'Associazione “Opera Prima”, è realizzato grazie al sostegno dell'Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, rappresentato da Loredana Capone. «ClassicheFORME e Beatrice Rana sono ormai sinonimo di altissima qualità per la nostra Puglia – afferma l’Assessore Capone – una salentina che porta nella nostra terra un prodotto artistico di così alto valore non può che inorgoglirci. Apprendere che quest’anno il Festival ha ottenuto la EFFE Label dell’European Festivals Association è un ulteriore motivo per continuare a credere che la Puglia e i pugliesi meritano tutto il nostro sostegno».

Un sentito ringraziamento va anche alla Fondazione Puglia, al FAI – Fondo Ambiente Italiano e al Borletti Buitoni Trust.

ClassicheFORME2020

Costo dei biglietti per gli eventi del 24, 25, 26 luglio

Euro 20 ed euro 10 (ridotto under 30).

Per info: www.classicheforme.com

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Tel. 393.1948557

LUOGO

Abbazia di Santa Maria di Cerrate, Lecce, (S.P. 100 Squinzano - Casalabate, km. 5.900)


PROGRAMMA

Venerdì 24 Luglio 2020 ore 21.00

W. A. Mozart, Quartetto per flauto, violino, viola e violoncello, K 285 F. Mendelssohn, Trio per pianoforte n. 1 in re minore, op. 49

S. Prokof’ev, Sonata per flauto e pianoforte op. 94

Silvia Careddu, flauto

Andrea Obiso, violino

Giuseppe Russo Rossi, viola

Ludovica Rana, violoncello

Beatrice Rana, pianoforte

Sabato 25 Luglio 2020 ore 21.00

G. Sollima, Commissione ClassicheFORME 2020 per pianoforte e ensemble di violoncelli F. Chopin - A. Franchomme, Gran duo da concerto in mi maggiore

G. Sollima, Tempo di Porazzi (trascrizione da un frammento originale di Wagner) Elaborazioni del VI Concerto Brandeburghese di Bach e dell’Allegretto dalla SettimaSinfonia di Beethoven

Beatrice Rana, pianoforte

Giovanni Sollima, violoncello

Ensemble di violoncelli in residenza

Andres Rodrigo Lopez, direttore

Domenica 26 Luglio 2020 ore 21.00

L. van Beethoven, Trio per archi n. 1 in mi bemolle maggiore, op. 3 G. Sollima, Sonata 2050

L. van Beethoven, Sonata n. 4 in do maggiore per violoncello e pianoforte, op. 102 n. 1

Andrea Obiso, violino

Giuseppe Russo Rossi, viola

Giovanni Sollima, violoncello

Beatrice Rana, pianoforte


 

ClassicheFORME2020

Gli interpreti

SILVIA CAREDDU

Vincitrice del Premier Prix à l'unanimité e del Prix du Public del prestigioso Concorso Internazionale di Ginevra. Ha ricoperto il ruolo di primo flauto presso i Wiener Philharmoniker - Wiener Staatsoper, i Wiener Symphoniker, la Konzerthausorchester Berlin e la Filarmonica A. Toscanini, oltre ad aver collaborato con le più importanti orchestre europee (tra le quali la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Budapest Festival Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Philharmonia Orchestra). Dal 2012 è stata invitata a far parte della Kammerakademie Potsdam, orchestra da camera vincitrice nel 2015 dell'Opus Preis per la categoria migliore Orchestra tedesca. La sua presenza, in qualità di solista e camerista, è richiesta in festival internazionali, tra i quali l'Australian National Academy for Music, Schleswig Holstein, Festival des Arcs, Bürgenstock Festival, Festival de Pollença, Festival de Salon, Musiktage Mondsee, Riva del Garda, Hitzacker Festival, Flautissimo, Japan Flute Convention, NFA-American Flute Convention, AFE-Spanish Flute Convention, Festival de Colmar, Styriarte, Lerici Festival. Silvia Careddu è membro fondatore dell'Alban Berg Ensemble Wien, gruppo cameristico con residenza alla Brahms-Saal del celebre Musikverein di Vienna e col quale registra per la Deutsche Grammophon. Docente di flauto presso il Conservatoire et Académie Supérieure de Musique de Strasbourg, a Berlino presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler “, la Barenboim-Said Akademie e, dal prossimo anno accademico 2020/21, presso la Scuola di Musica di Fiesole, tiene Masterclass in Europa, Giappone, Cina, Corea del Sud e USA. È inoltre invitata a far parte e presiedere giurie d’importanti concorsi internazionali (Concours de Genève, A. Nicolet Competition, Premio Abbado, Concours M. Larrieu, Crussell Flute Competition, Prag Spring International Competition).

ANDREA OBISO

Nato nel 1994, è uno dei violinisti più giovani al mondo che ha ricevuto la sua prima laurea con lode e menzione speciale a soli quattordici anni. Ha debuttato come solista a tredici anni con la "Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana" eseguendo il Concerto per violino n. 5 di H. Vieuxtemps. Ha vinto il "66° Concorso Internazionale ARD 2017" a Monaco, dove ha anche vinto il premio speciale per la migliore interpretazione dell'opera in prima mondiale "For Solo Violin" scritta da Avner Dorman e il 1° Premio e Premio del pubblico al Prix Ravel 2017. Andrea è uno studente "Artist Diploma" presso il "Curtis Institute of Music" di fama mondiale a Filadelfia, dove studia con Aaron Rosand nell'ambito del "Eileen Rosenau Fellowship Program". Ha collaborato con Lilya Zilberstein, Antonio Meneses, Augustin Hadelich, Bob McDonald, Peter Wiley, Arnold Steinhardt, Ignatius Solzhenitsyn, Ida Kavafian, Roberto Diaz, Gérard Poulet, Olivier Charlier, Philippe Graffin, Isabelle Duha, Alexis Galperine, Bruno Pasquier, l'Ebéne Quartet, Mikhail Kopelman, Kimiko Nakazawa, George Pehlivanian, Steven Mercurio, Gianluigi Gelmetti, Michael Francis, Vladimir Spivakov, Andrea Licata, Stefano Ranzani e Nicola Paszkowsky. La sua lista di 34 concerti per violino include quelli di Ciajkovskij, Brahms, Sibelius, Saint-Saens, Mendelssohn, Mozart, Paganini, Glazunov, Dvorak, Strauss, Prokofiev e molti altri. Le sue esibizioni più importanti sono avvenute con la Bayerische Rundfunk Symphonie Orchestre, la Muenchener Kammerorchester, la Shanghai Symphony Orchestra, la Central Aichi Symphony Orchestra del Giappone, l'Orchestra Sinfonica di Roma, la State Youth Orchestra of Armenia, l'Orchestra del Teatro Bellini di Catania, l'Orchestra Filarmonica di Bologna, Orkest der Lage Landen, Mosca Virtuosi, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Limburgs Symfonie Orkest, Orchestra Arturo Toscanini di Parma e molti altri, sempre acclamati da pubblico e critica. È stato appena nominato primo violino dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Condividerà la posizione con Carlo Mmaria Parazzoli. Attualmente Andrea Obiso suona un violino "Joseph Guarneri del Gesù 1741", prestato con grazia da "NPO Yellow Angel" e usa un arco "E. Pajeot".

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BEATRICE RANA

E' ospite delle sale da concerto e dei festival internazionali più rinomati tra cui la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center e la Carnegie Hall di New York, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la KKL di Lucerna, la Philharmonie di Colonia, il Prinzregententheater e la Herkulessaal di Monaco, la Alte Oper di Francoforte, la Società dei Concerti di Milano, Ferrara Musica, il Festival di Verbier, il Klavier Festival della Ruhr, il LAC di Lugano, il Festival Enescu di Bucarest, la Walt Disney Hall e l'Hollywood Bowl di Los Angeles, il Kennedy Center di Washington e molti altri. Ha vinto la Medaglia d’Argento e il Premio del pubblico al prestigioso Concorso Van Cliburn, è stata nominata New Generation Artist della BBC, ha vinto il Borletti-Buitoni Trust e il Premio Abbiati come solista dell’anno. Artista Warner, ha registrato con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, sotto la direzione di Antonio Pappano, il Concerto n.1 di Čajkovskij e il Concerto n. 2 di Prokof'ev. Il cd delle Variazioni Goldberg di Bach è stato inserito dal New York Times tra le 25 migliori registrazioni di classica del 2017 e ha ottenuto il Gramophone Award nella categoria “Young Artist of the Year” oltre che un Premio Edison nella categoria “Discovery of the Year”. È stata nominata Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. Nel giugno 2018 è stata eletta Artista Femminile dell’Anno ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall.

LUDOVICA RANA

Ha 24 anni e ha iniziato lo studio della musica all’età di 4 sotto la guida dei suoi genitori, entrambi musicisti. Si è già imposta in concorsi quali la 30a Rassegna Nazionale d’Archi “Mario Benvenuti” di Vittorio Veneto, “Antonio Janigro”, Premio delle Arti del MIUR, e 1° premio della Sezione Speciale del “Premio Francesco Geminiani”. Ha frequentato la Pavia Cello Academy e ha conseguito il Master in Music Performance presso Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano sotto la guida di Enrico Dindo. Diplomata presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma al Corso di Perfezionamento in Musica da Camera, frequenta il Corso di Violoncello con Giovanni Sollima. Ha frequentato masterclasses con illustri violoncellisti come Conradin Brotbek, Michael Flaksman, Johannes Goritzki, Antonio Meneses presso l’Accademia Chigiana di Siena, Frans Helmerson presso l’Accademia di Montepulciano e con Antonio Mosca, Asier Polo, Troels Svane, Rafael Wolfish. Si è esibita presso la Società dei Concerti di Milano, Cremona Mondo Musica, Musica Pura di Pordenone, Fazioli Concert Hall, Accademia Filarmonica di Messina, Varignana Music Festival, I concerti del Quirinale, Festival Villa Solomei. Collabora regolarmente con la sorella Beatrice Rana e con vari musicisti tra cui Enrico Dindo, Pablo Ferràndez, Bruno Giuranna, Oleg Kaskiv, Francesco Libetta, Marcello Panni, Massimo Quarta, Danilo Rossi, Alessandro Taverna. Suona un violoncello Claude-Augustin Miremont del 1870. È direttrice artistica della Stagione Concertistica Sfere Sonore.

GIUSEPPE RUSSO ROSSI

Diplomatosi a 17 anni in violino e viola con lode e menzione presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Bari sotto la guida di C. Scarpati, l'Accademia di Santa Cecilia di Roma e l'Hochschule der Künste di Berna. Riceve il Premio Sinopoli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per meriti artistici. Ha studiato anche pianoforte e Lettere e Filosofia, ha tenuto lezioni per la Cattedra di Letteratura Latina dell'Università di Bari, collabora coi Ludosofici e per riviste di filosofia e settore artistico-divulgativo. Dal 2010 fa parte dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha suonato da solista per Rai Radio 3 Suite, Radio Nazionale di Praga, Radio Nazionale Irlandese, Radio e Televisione Svizzera, presso il Centre for the Performing Arts di Pechino, Carnegie Hall di New York, Auditorium di Boston, Auditorium Santa Cecilia e Parco della Musica di Roma, Società dei Concerti e Società del Quartetto di Milano e in Svizzera, Francia, Giappone e Sudamerica. Ha collaborato in numerose tournée in quintetto e sestetto col Quartetto di Cremona e Andrea Lucchesini. Ha eseguito la Sinfonia Concertante di Mozart Con Marco Rizzi e poi con Salvatore Accardo e le orchestre ORT e di Padova e del Veneto, il concerto "Der Scwanendreher" di Hindemith con l'Orchestra Sinfonica di Roma e le sue Variazioni su Temi di Rossini con i Cameristi della Scala presso il Teatro alla Scala di Milano in qualità di solista e direttore. Nel giugno 2021 eseguirà brani per viola sola alla Radio Svizzera di Ginevra in occasione di un concerto con letture di versi della poetessa Maria Russo Rossi. Suona una viola Chappuy del 1774.

GIOVANNI SOLLIMA

Giovanni Sollima è un violoncellista di fama internazionale e il compositore italiano più eseguito nel mondo. Collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Ivan Fischer, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Giuseppe Andaloro, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elisa e Antonio Albanese e con orchestre tra cui la Chicago Symphony Orchestra, Manchester Camerata, Liverpool Philharmonic (di cui è stato Artist in residence nel 2015), Royal Concertgebouw Orchestra, Moscow Soloists, Berlin Konzerthausorchester, Australian Chamber Orchestra, Il Giardino Armonico, Cappella Neapolitana, Accademia Bizantina, Holland Baroque Society, Budapest Festival Orchestra. Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage, e Carolyn Carlson. Si è esibito in alcune delle più importanti sale in tutto il mondo, tra cui la Alice Tully Hall, la Knitting Factory, la Carnegie Hall (New York), la Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall (Londra), la Salle Gaveau (Parigi), il Teatro alla Scala (Milano), il Ravenna Festival, l’Opera House (Sidney), la Suntory Hall (Tokyo). Dal 2010 Sollima insegna presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico. Nel 2012 ha fondato, insieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos. Nel campo della composizione esplora generi diversi avvalendosi di strumenti antichi, orientali, elettrici e di sua invenzione, suonando nel Deserto del Sahara, sott’acqua, e con un violoncello di ghiaccio. Nell’ottobre 2018, alla Cello Biennale di Amsterdam, ha ricevuto il prestigiosissimo riconoscimento Anner Bijlsma Award. Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).

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