Violino e violoncello
di Vincenza Caserta
Concerto da camera dal programma ben articolato con Enzo Ligresti e Giorgio Fiori a Palazzo Pisani Revedin.
VENEZIA, 21 ottobre 2023 - Venezia ha un aspetto diverso quando la luce si avvia al crepuscolo, sembra essere avvolta in una coltre ovattata, tra il suo mare silenzioso e la febbrile vitalità che anima le strade. Ogni angolo vive in un tempo indefinibile. Nello scenario di Palazzo Pisani Revedin, il 21 ottobre, due strumenti, violino e violoncello, prestano voce a un itinerario musicale delineato dalla creatività di Enzo Ligresti e Giorgio Fiori.
Un programma vario ed originale negli accostamenti tra gli autori permette al pubblico in sala di apprezzare delle vere e proprie tavole sonore e passa dalla più alta riflessione a una spensieratezza liberatoria. Nella Sonata in la maggiore di Handel, Ligresti e Fiori presentano un ondeggiante alternarsi di elementi che con disinvoltura e brillantezza fanno da trait d’union tra virtuosismo trascinante e momenti di raccoglimento. Vivaldi viene rappresentato con ampie prospettive: nella Sonata in sol minore l'aspetto della suggestione lirica ha nella cantabilità un indiscusso punto di forza. Il contrasto che alberga enigmatico in Vivaldi diventa particolarmente suggestivo nell'interpretazione dell'Estate dalle Stagioni, nella riduzione per violino e violoncello realizzata da Giorgio Fiori. Non manca la pienezza sonora, fluida e coerente in ogni movimento e mai banale, promotrice allo stesso tempo di effetti particolari dall'immagine malinconica della quiete immobile al successivo turbinio del temporale. La sciolta leggerezza della Toccata di Paradisi diviene un arabesco di colori. Con la Sonata in sol maggiore BWV 1021 di Bach la luminosa contemplazione lega con grazia i diversi movimenti facendo risaltare la purezza di un contrappunto dalle architetture maestose. Il Capriccio n. 19 per violino solo di Dont è dedicato da Ligresti al virtuosismo più funambolico così come lo Studio per violoncello solo di Duport interpretato da Fiori è un altrettanto arduo banco di prova per virtuosi. La Passacaglia di Haendel-Halvorsen diventa un percorso in cui la variazione anima di vita propria ogni sezione trasfigurando un tema maestoso tanto da farlo apparire come una vera e propria scena teatrale, popolata da più personaggi. Bis acclamato con Carmen Fantasie di Sarasate, altra riduzione di Giorgio Fiori, ipnotica viva e incisiva nell'interpretazione dei due artisti. Applausi fragorosi di un pubblico entusiasta.