L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

 IL PROGRAMMA in pdf

I protagonisti

Mario Brunello
Reduce da una lunga tournée in Cina e Giappone con l’Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano, Mario Brunello non è soltanto il primo italiano ad essersi aggiudicato il Concorso “Čajkovskij” di Mosca, esibendosi con direttori quali Gergiev, Temirkanov, Jurowski, Abbado: da anni si dedica anche con passione a progetti alternativi, collaborando fra gli altri con Marco Paolini, Uri Caine, Paolo Fresu, Stefano Benni, Moni Ovadia.

A Mario Brunello sarà affidata una ‘carta bianca’ che lo vedrà protagonista delle prime tre giornate del Festival: l’inaugurazione (venerdì 10 luglio) con un recital in duo con Alexander Romanovsky (musiche di Lekeu e Rachmaninov), un concerto insieme al Quartetto di Cremona (sabato 11 luglio, musiche di Bach e Schubert), una conferenza-concerto con il giurista Gustavo Zagrebelsky (12 luglio alle ore 17:00) ed un concerto con Ezio Bosso (12 luglio alle ore 20:00).


Alexander Romanovsky
Balzato agli onori delle cronache internazionali appena diciassettenne, in seguito alla vittoria del Premio “Busoni” 2001, oggi Alexander Romanovsky è invitato dalla Royal Philharmonic Orchestra di Londra come dalla Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, e dall’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, esibendosi fra l’altro sotto la guida di Gianandrea Noseda e Vladimir Ashlenazy.

Alexander Romanovsky si esibirà nel concerto inaugurale con Mario Brunello (venerdì 10 luglio), in un recital per pianoforte solo (mercoledì 15 luglio), in duo con Christine Walewska (giovedì 16 luglio) e nel concerto finale con il Quartetto di Cremona e Julian Rachlin (sabato 18 luglio).


Quartetto di Cremona
Formatosi presso l'Accademia Stauffer di Cremona e perfezionatosi con Piero Farulli del Quartetto Italiano e Hatto Beyerle dell'Alban Berg Quartett, il Quartetto di Cremona si è imposto come realtà cameristica fra le più interessanti sulla scena internazionale. Considerato dalla critica il vero erede del celebre Quartetto Italiano, la sua recente incisione integrale dei Quartetti di Beethoven è stata premiata da BBC Music Magazine, dalla britannica Strad, e dalla tedesca Fonoforum.

Il Quartetto di Cremona si esibirà insieme a Mario Brunello (sabato 11 luglio) e nella giornata finale del Festival (sabato 18 luglio) con Julian Rachlin e Alexander Romanovsky.


Gustavo Zagrebelsky
Professore emerito di Diritto Costituzionale presso l’Università degli studi di Torino, nel 1995 Gustavo Zagrebelsky è stato nominato giudice costituzionale dal presidente Scalfaro, e nel 2004 è stato Presidente della Corte Costituzionale. Collabora con i quotidiani La Repubblica e La Stampa, ed è socio dell’Accademia nazionale dei Lincei.

Pianista per passione, Zagrebelsky forma con Mario Brunello un inedito duo, con il quale domenica 12 luglio (ore 17) dialogherà sull’arte dell’interpretazione di ‘testi sacri’ come la Costituzione… o uno spartito musicale, ed eseguirà il celebre “Arpeggione” di Schubert.


Ezio Bosso
Contrabbassista, pianista, compositore e direttore d'orchestra, Ezio Bosso si esibisce nelle sale più prestigiose e insieme si dedica alla composizione di musica per il teatro e per il cinema, attirando l’attenzione del pubblico e della critica internazionale nel 2003, con la colonna sonora del film Io non ho paura di Gabriele Salvatores. Protagonista di progetti speciali con Pino Daniele, Gotan Project, Roberto Saviano, è l’unico compositore italiano ad aver vinto l’Italian Grammy.

Insieme a Mario Brunello, Ezio Bosso si esibisce domenica 12 luglio alle ore 20:00, con composizioni originali e musiche di Arvo Pärt, Johann Sebastian Bach, John Cage.


Julian Rachlin
Violinista, violista e direttore tra i più carismatici, Julian Rachlin si è distinto come il solista più giovane che abbia mai suonato con i Wiener Philharmoniker, debuttando con Riccardo Muti. Recenti e futuri impegni comprendono concerti sotto la direzione di Mehta, Gergiev, Temirkanov, Chailly, Gatti. “Goodwill Ambassador” dell'UNICEF per il suo impegno a favore dell’educazione, dal 2015 è Direttore ospite principale della Royal Northern Sinfonia.

Rachlin sarà protagonista di due recital al fianco di Itamar Golan (lunedì 13 luglio e venerdì 17 luglio), con musiche di Beethoven, Mozart e Brahms, e per la serata conclusiva con Alexander Romanovsky e il Quartetto di Cremona (sabato 18 luglio)


Itamar Golan
Pianista lituano, docente presso la Manhattan School of Music di New York e al Conservatorio di Parigi, Itamar Golan si è esibito come solista con orchestre quali i Berliner Philharmoniker diretti da Zubin Mehta, la Royal Philharmonic sotto la guida di Daniele Gatti, l’Orchestra Filarmonica della Scala e i Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. Oggi è tra i pianisti più richiesti dai solisti di tutto il mondo, impegnato dalla Carnegie Hall di New York come al Festival di Salisburgo.

Itamar Golan sarà protagonista di due recital con Julian Rachlin (lunedì 13 luglio e venerdì 17 luglio) e insieme a Natsuko Inoue eseguirà un concerto per pianoforte a quattro mani, martedì 14 luglio.

Natsuko Inoue
Ospite regolare delle maggiori sale e dei più importanti festival internazionali, fra cui Internationaal Kamermuziek Festival Utrecht, Festival Pablo Casals di Prades, Dubrovnik Summer Festival, Natsuko Inoue ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui il Premier Prix di Radio France, il Premio “Maurice Ravel”, il primo premio al Concorso pianistico internazionale “Steinway & Sons”, con una menzione speciale per la musica da camera.

Martedì 14 luglio sarà di scena insieme al pianista Itamar Golan in un programma per pianoforte a quattro mani su musiche di Schubert, Ravel e Brahms.


Christine Walewska
«Ha il suono più sensuale che io abbia mai udito in un violoncello… Lei è la sola violoncellista capace di togliermi il respiro», ha detto di lei il leggendario Arthur Rubinstein. L'americana Christine Walewska è stata del resto ammirata dai più grandi maestri del Novecento, quali Jascha Heifetz, Arthur Grumiaux, Claudio Arrau, e molti compositori, fra cui Aram Khačaturjan, le hanno dedicato le loro opere. Per la sua incisione del Concerto di Dvořák con la London Philharmonic è stata celebrata quale «massima interprete al mondo» di quel concerto.

Christine Walewska sarà in concerto giovedì 16 luglio con Alexander Romanovsky, in un programma incentrato sulle pagine di Bach e Chopin, ma anche su tanghi e milonghe di Piazzolla, Bragato e Bolognini, il grande interprete e compositore argentino che la designò quale unica violoncellista autorizzata a eseguire i propri lavori.

Per informazioni:
www.palazzodivarignana.it
www.varignanamusicfestival.it


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.